Perfino La7 ha la sua ‘panchina’, sulla quale, al termine della scorsa stagione tv, ha avuto ‘il piacere’ di accomodarsi anche Gianluigi Paragone. Dopo la chiusura definitiva del suo programma La Gabbia, in onda per quattro stagioni consecutive (a partire dal 2013), il giornalista è intervenuto a Un Giorno da Pecora su Radio 1, spiegando chiaramente tutti i risvolti della sua -ancora irrisolta- situazione sul canale di Urbano Cairo.
La Gabbia
La Gabbia chiude, Gianluigi Paragone a DM: «Scelta del Direttore, non c’entrano gli ascolti. Nessuno fa i miei risultati con 90 mila euro a puntata»
Il tele-martire non lo vuole fare. “Non ho mai amato i giornalisti martiri“, ammette. Ma qualche precisazione, ora, ci tiene a darla. Nel day after la chiusura de La Gabbia, Gianluigi Paragone non ha perso il piglio battagliero che lo ha sempre caratterizzato anche in onda. Da noi contattato, il conduttore ci ha svelato le motivazioni che avrebbero portato alla cancellazione del suo talk show. La decisione, ovviamente, è partita dal nuovo direttore di rete Andrea Salerno, che ora ragionerà col giornalista sulla sua presenza futura in palinsesto.
La7 chiude La Gabbia. Gianluigi Paragone: «Ha vinto il ‘Ciaone’»
La Gabbia chiude. Per sempre. La7 ha deciso di cancellare il talk show di Gianluigi Paragone, che ieri sera – 28 giugno – è andato in onda per la sua ultima puntata: il programma, infatti, non tornerà nella prossima stagione tv. La disposizione arriva a poche settimane dall’insediamento del nuovo direttore di rete, Andrea Salerno, che pare non condividesse lo stile della trasmissione.
La Gabbia a luci rosse: Paragone intervista Malena, poi trasmette immagini spinte. «E’ stata una provocazione»
Dibattito ed immagini a luci rosse, con tanto di video per adulti. E infine il massaggio “romantico”: quello col finale frizzante. A La Gabbia Open la svolta osé è arrivata poco dopo la mezzanotte. Ieri sera il programma di La7 condotto da Gianluigi Paragone ha approfittato della tarda ora per parlare senza remore di p0rn0grafia ai tempi di internet. Che l’atmosfera si sarebbe fatta rovente lo si poteva intuire sin da subito, quando in studio è apparsa l’attrice h4rd Malena con scosciatura in vista.
LA GABBIA: PARAGONE RIPARTE SU LA7 CON IL DRAMMA DEI PROFUGHI
La nuova edizione de La Gabbia ripartirà dal piccolo Aylan Kurdi, il bimbo siriano di 3 anni trovato annegato in Turchia e fotografato. L’emergenza immigrazione e il dramma dei profughi, infatti, saranno al centro della prima puntata stagionale del programma di La7. In prime time, il talk show anti-casta e anti-tecnocrazia condotto da Gianluigi Paragone tornerà ad affrontare l’attualità con il suo stile acceso e coi toni vivaci propri della protesta. In studio, come sempre, un parterre pronto a duellare ed un pubblico parlante. Spesso urlante.
LA7: SOVRASTIMATI (PER ORA) TUTTI GLI OBIETTIVI DI ASCOLTO DEI TALK
Urbano Cairo rassicura tutti, ed è certo che il nuovo palinsesto di La7 funzionerà nel lungo periodo. Ma intanto deve fare i conti con risultati ben al di sotto delle aspettative iniziali, anche perché le stime parlano chiaro: stando agli obiettivi dichiarati agli inserzionisti, infatti, pare proprio che Cairo Communication – come tra l’altro riportato da Italia Oggi – abbia un po’ troppo esagerato con i numeri, sovrastimando gli ascolti delle nuove produzioni. Tanto che, nonostante la fiducia riposta nei volti di rete e le dichiarazioni ottimistiche, è inevitabile che qualcuno verrà a battere casa, prima o poi.
Partiamo da 19e40, nuova striscia quotidiana condotta da Giovanni Floris in preserale. Stimata a 1 milione di spettatori per il mese di ottobre, ogni spot da 30 secondi viene venduto a 78 mila euro circa. Per ora la produzione è sospesa, in attesa del ritorno di Lilli Gruber a Otto e mezzo, e se mai dovesse tornare – visto che fino ad oggi ha collezionato ascolti inferiori del 70% – pare un po’ difficile che possa arrivare alla soglia inizialmente prevista.
Non che diMartedì se la cavi tanto meglio. Partito in sordina e schiacciato dalla prima di Ballarò, il talk show del martedì di La7 condotto da Giovanni Floris si è ripreso nella seconda puntata, mantenendosi stabile alla terza attorno al 4%. Stimato a 1.5 milioni di spettatori (122 mila euro uno spot da 30 secondi), per ora ha ottenuto una media individui inferiore del 40%.
LA GABBIA: GIANLUIGI PARAGONE RIPARTE DA RENZI (PAPA’). NEL CAST TORNA PAOLO BARNARD. LE NOVITA’
La riforma del lavoro e il dibattito interno al Pd apriranno la nuova stagione de La Gabbia. Un colpo al cerchio (magico) e uno alla Casta: Gianluigi Paragone è pronto a raccontare l’attualità a modo suo, attraverso un’analisi (anti)politica che ha consolidato l’identità del suo programma. Il talk show condotto dal giornalista varesino tornerà stasera alle 20.40 sulla rete terzopolista, nell’ormai abituale collocazione domenicale. Ad aprire la trasmissione saranno le note di Eugenio Finardi, che eseguirà un brano di protesta sulla crisi dal titolo Cadere, Sognare.
La Gabbia: temi e ospiti della prima puntata
Poi spazio alla discussione. Si parlerà di lavoro (tema già esplorato da tutti i talk show in partenza) e dell’indagine che sta coinvolgendo il padre di Matteo Renzi. Un altro tema sarà quello del cosiddetto Pil drogato, con la proposta dell’Ocse di inserimento nel Pil nazionale dei proventi dell’economia sommersa e di attività illecite. Tra gli ospiti della puntata odierna ci saranno il senatore di Scelta Civica Pietro Ichino, i giornalisti Alessandro Plateroti, Peter Gomez, Mario Adinolfi, il filosofo Diego Fusaro, la politologa spagnola Garcia Carbajo, Giacomo Zocco dei Tea Party.
Dopo un bisticcio con Paragone, che lo aveva portato ad abbandonare La Gabbia per alcune puntate, quest’anno il giornalista Paolo Barnard tornerà regolarmente nel cast del programma con le sue invettive contro i poteri forti ed i ricatti finanziari cui l’Europa ed il nostro Paese sarebbero sottoposti. Torneranno anche le caricature satiriche di Paolo Hendel, alias Carcarlo Pravettoni, e lo stand up comedian Saverio Raimondo, che stasera dirà la sua sull’Ice Bucket Challenge, la catena estiva di solidarietà.