Per le sue offese alle donne si è visto costretto ad abbandonare La Gabbia, il talk show anti-politico di La7. Ed ora Paolo Barnard è furioso più che mai, implacabile. Dal suo profilo Twitter, il giornalista economico si è scagliato in particolare contro Gianluigi Paragone, reo di averlo messo alla porta del programma d’approfondimento da lui condotto a seguito di alcuni post sessisti. Secondo le ricostruzioni, a sollecitare un provvedimento contro lo studioso bolognese sarebbero state le donne della redazione de La Gabbia.
Ieri sera, ospite a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi, Gianluigi Paragone ha ricostruito così la vicenda:
“Lui aveva scritto un post molto volgare, violento, maschilista sulle donne e io non posso avere un doppio binario. Quindi gli ho detto: ‘per me tu sei un grande esperto, però o rimuovi quel post e chiedi scusa contestualmente altrimenti sei fuori‘. Penso che pochi giornalisti possano avere il coraggio, la spericolatezza, l’irrazionalità di dare il microfono a Paolo. Io lo rivendico, pur conoscendo l’irregolarità di Paolo e le sue debolezze personali, però quando si arriva oltre è giusto dire basta. Se lui dovesse chiedere scusa e rimuovere il post, lo riprenderei. Era già successo anche a L’Ultima Parola, Paolo purtroppo ha questi momenti”
In quegli stessi minuti, Barnard proseguiva su Twitter le sue invettive contro le donne e contro lo stesso Paragone. “Amico di Della Valle, scalava la Lega mentre Bossi diceva di sparare sui disperati che affogavano con bambini a Lampedusa” ha scritto l’economista. Alla sua sfuriata non è scampata nemmeno Daria Bignardi, come si può leggere in questo cinguettio alquanto velenoso rivolto alla conduttrice:
Paolo Barnard vs Daria Bignardi: continui a fare la velina?
@dariabig … continui a fare la velina? C’è un bel mestiere che si chiama giornalismo (ma non chiedere @gparagone)
— paolo barnard (@paolobarnard) 5 Marzo 2014
La risposta di Paolo Barnard a Gianluigi Paragone
A chiudere (ma solo momentaneamente) la polemica, un nuovo post offensivo nei confronti di Gianluigi Paragone.
la differenza fra la mia statura morale è quella di @gparagpone è quella di Dostoevskij con una spazzola da gabinetto
— paolo barnard (@paolobarnard) 5 Marzo 2014
Dello stesso tenore erano state le offese sessiste che, nei giorni scorsi, hanno fatto scoppiare la polemica sfociata con l’addio di Barnard alla Gabbia. “Va ammesso. Le donne sono tutte tr*ie, inclusa mia madre, mia moglie e la mia fidanzata, e le altre 16 che mi sc*po. Ordino la 7a Ceres. Notte” aveva ad esempio twittato il giornalista.
Altri messaggi di questo tipo hanno fatto scattare l’ultimatum. Da lì, la decisione del giornalista economico: “…la mia risposta a Gianluigi Paragone è scontata. Può affogarsi, e io non sarò più alla Gabbia“.
1. Francesco Bacone ha scritto:
6 marzo 2014 alle 12:43