SIMONA ERCOLANI, Capo Progetto di UMAN – TAKE CONTROL, svelerà tante curiosità sul reality show in partenza su Italia1.
TRA POCO, SU DAVIDEMAGGIO.IT
SIMONA ERCOLANI, Capo Progetto di UMAN – TAKE CONTROL, svelerà tante curiosità sul reality show in partenza su Italia1.
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Su Real Time bolle sempre qualche novità in pentola. Si appresta a debuttare infatti per la gioia di tutti gli affezionati della rete della quotidianità un nuovo angolo cucina destinato ad appassionare aspiranti cuochi ed esperte mamme. Cucina con Ale, questo il titolo del programma, dove l’Ale del titolo è il famosissimo Alessandro Borghese, conosciuto nell’ambiente dei fornelli come cuoco e gentiluomo.
Per il figlio di Barbara Bouchet, Magnolia ha pensato ad un nuovo programma che andrà in onda dal lunedì al venerdì alle 18, 40 e in replica la mattina alle 11,00. Il nuovo tinello catodico arricchisce il lungo curriculum televisivo e culinario dello chef, già protagonista di trasmissioni come Fuori Menu’, Cortesie per gli ospiti, Chef a domicilio, Cuochi e Fiamme, L’Ost, Cuoco Gentiluomo. Ogni giorno tre ricette e un consiglio musicale finale. Inoltre una lezione settimanale sulle ricette tradizionali delle varie regioni italiane.
Per chi si volesse portare avanti il sito anticipa già il menu della prima settimana di messa in onda. Tra le leccornie che usciranno dalle manine d’oro di Borghese ci saranno polpette al lime, caramelle di pesce spada con melanzane e cavolo viola, girelle di coniglio alla mela, spuma di yogurt ai frutti di bosco. Sul sito del canale ci sono già gli ingredienti, per i consigli di preparazione invece bisognerà aspettare la mano del maestro.
Non si toccheranno più i sedici milioni del 2000, ma la finalissima del Grande Fratello rimane sempre e comunque un evento televisivo. Questa sera si chiude la lunghissima undicesima edizione (mentre si pensa già alla dodicesima) con una finale a quattro e con una media d’ascolto che fa gongolare il direttore di rete Massimo Donelli:
“Chiude un’edizione davvero speciale di Grande Fratello. Il pubblico ha fatto di GF il programma più visto in 22 delle 26 settimane di programmazione con un ascolto medio di oltre 5 milioni di telespettatori: un record. Senza dimenticare la share sul target commerciale che, nel panorama sempre più frammentato del consumo tv, lascia senza parole: 25,3 per cento“.
Commissario Montalbano a parte, il Gf si conferma uno dei programmi più seguiti della nostra televisione e il più adatto ad essere spalmato su gran parte del palinsesto di Canale5 (citofonare Videonews). E se la “furba” Rai1 stasera propone proprio una replica di Montalbano, quanto riuscirà a totalizzare la finale del Gf11? Un anno fa, la proclamazione di Mauro Marin come vincitore, fu seguita da 7.460.000 spettatori pari al 34.47% di share (37.52% sul target commerciale): numeri alti sui quali l’edizione di quest’anno potrebbe avvicinarsi.
Tornando indietro nel tempo, il Gf9 chiuse con 7.920.000 spettatori e il 36.15% mentre il Gf8 con 6.261.000 e il 28.81%. L’edizione numero 7 totalizzò solo 5.954.000 spettatori e il 31.14% di share, risultando la finale meno seguita della storia del programma. La prima finale di Alessia Marcuzzi (Gf6) volò a quota 7.470.000 spettatori pari al 37.83% di share.
Tempo di bilanci per il Grande Fratello extralarge in chiusura. Mai come in questi ultimi giorni si moltiplicano opinioni, resoconti, revival per capire dove sta andando la nostra reality tv. Verissimo non si è sottratto a questo ultimo giro di valzer chiedendo ai principali rappresentanti della storia gieffina di fare salotto sull’argomento. Per i telespettatori è stata un’occasione per rivedere Mauro Marin, il concorrente che i nostri lettori avrebbero voluto vedere a Uman, ma che non farà parte del programma.
Del resto Mauro non ha mai smesso di essere una mina vagante difficile da gestire. Basta ogni tanto leggere i suoi saluti su Facebook per rendersi conto della sua istintività, forse poco adatta a qualsiasi progetto televisivo stabile. E’ il classico caso di genio e sregolatezza che va bene a dosi molto piccole per non arrivare all’estremo. Parliamo probabilmente del concorrente che ha vinto più nettamente un’edizione del Gf e che, a distanza di qualche giorno dall’intervista rilasciata a Top in cui parlava dell’anonimato che lo aveva terribilmente reinghiottito a nemmeno un anno dal trionfo, torna a parlare nella rete che lo ha lanciato (e poi scaricato?).
Proprio dal vincitore della decima annata è partita nello studio della Toffanin un’analisi sulla nuova fenomenologia del Gf: la crescita esponenziale dei partecipanti secondo Marin sta polverizzando le possibilità per gli stessi personaggi di ritagliarsi un profilo maturo nel mondo dello spettacolo. ‘Di 250 concorrenti in giro ne siamo rimasti una decina‘. Non ha grandissimo spazio per parlare l’uomo che con le sue intemperanze ha dominato la cronaca gieffina un anno fa ma nelle poche parole che dice si legge tra le righe una tenue polemica verso questo palcoscenico in cui passi dagli altari alla polvere in pochissimi secondi.
Carlo Capponi, sicuramente il naufrago ‘non famoso’ più noto tra quelli sbarcati sull’Isola dei Famosi, è deceduto ieri all’età di 58 anni. Il bidello dell’Università di Bologna ha caratterizzato la sesta edizione del reality di Rai2 – quella con Vladimr Luxuria, Belen Rodriguez e Rossano Rubicondi – riscuotendo un tale riscontro di pubblico da essere arrivato fino alla finale e classificandosi al terzo posto.
Noto per il tormentone “Scimonaaaa“, con il quale si rivolgeva alla Ventura durante i collegamenti con lo studio, Carlo era stato caldeggiato dai nostri lettori per la partecipazione al nuovo reality ‘Uman – Take Control‘ di Italia1. La sua morte è stata proprio un fulmine a ciel sereno: l’uomo si trovava a Zocca (Modena), a casa della compagna, dove stava sbrigando qualche lavoro domestico.
Nel primo pomeriggio di ieri ha avuto improvvisamente un malore che l’ha portato al decesso nel giro di poco tempo. La partecipazione al reality di Rai2 ha permesso a Carlo di diventare un personaggio molto conosciuto, al punto da meritare un’imitazione all’interno del programma ‘Scorie’. Ci ricorderemo di lui per la giovialità, la voglia di vivere, la passione per le banane e soprattutto per la risposta data a Valerio Staffelli quando ha ricevuto il tapiro:
I gol e le classifiche dei principali campionati europei intervallati da uno sberleffo e qualche pernacchio. E’ questo il filo conduttore di ‘Mondo Gol‘, storica trasmissione (realizzata già ai tempi della defunta Tele+ con il nome ‘Settimana gol’) in onda ogni lunedì alle 20 su Sky Sport 1, condotta da Marco Cattaneo e Riccardo Trevisani a partire da questa stagione. I due hanno sostituito Fabio Caressa e Stefano De Grandis, volti storici della trasmissione e ‘ricollocati’ in altre trasmissioni dopo la (finta?) litigata in una puntata dello scorso anno il cui video spopola su youtube.
Nonostante il cambio alla guida la trasmissione mantiene i toni scanzonati che l’hanno sempre caratterizzata: tra i due padroni di casa frecciatine a ripetizione e continue punzecchiature sulle opinioni e i pronostici espressi e puntualmente smentiti nel corso della stagione calcistica in corso. In particolare, Trevisani è perfetto nel ruolo del ’saccentino’, super esperto pronto a rispondere alle domande degli spettatori. Una leggerezza che viene in luce anche nella parte finale della trasmissione, quando vengono mandate in onda le immagini delle papere più clamorose dei portieri e i grossolani errori sotto porta degli attaccanti di tutto il continente.
Da sottolineare come si tratti di un programma low cost: Sky non fa altro che utilizzare le immagini delle partite delle quali detiene i diritti ed anche la scenografia è essenziale, per non dire scarna (due sedie e un divanetto). Un pò come avviene per il maiale, dunque, dei diritti non si butta via niente: una volta terminata la diretta della partita, gli highlights dei match servono a confezionare un programma nuovo di zecca.