Tempo di bilanci per il Grande Fratello extralarge in chiusura. Mai come in questi ultimi giorni si moltiplicano opinioni, resoconti, revival per capire dove sta andando la nostra reality tv. Verissimo non si è sottratto a questo ultimo giro di valzer chiedendo ai principali rappresentanti della storia gieffina di fare salotto sull’argomento. Per i telespettatori è stata un’occasione per rivedere Mauro Marin, il concorrente che i nostri lettori avrebbero voluto vedere a Uman, ma che non farà parte del programma.
Del resto Mauro non ha mai smesso di essere una mina vagante difficile da gestire. Basta ogni tanto leggere i suoi saluti su Facebook per rendersi conto della sua istintività, forse poco adatta a qualsiasi progetto televisivo stabile. E’ il classico caso di genio e sregolatezza che va bene a dosi molto piccole per non arrivare all’estremo. Parliamo probabilmente del concorrente che ha vinto più nettamente un’edizione del Gf e che, a distanza di qualche giorno dall’intervista rilasciata a Top in cui parlava dell’anonimato che lo aveva terribilmente reinghiottito a nemmeno un anno dal trionfo, torna a parlare nella rete che lo ha lanciato (e poi scaricato?).
Proprio dal vincitore della decima annata è partita nello studio della Toffanin un’analisi sulla nuova fenomenologia del Gf: la crescita esponenziale dei partecipanti secondo Marin sta polverizzando le possibilità per gli stessi personaggi di ritagliarsi un profilo maturo nel mondo dello spettacolo. ‘Di 250 concorrenti in giro ne siamo rimasti una decina‘. Non ha grandissimo spazio per parlare l’uomo che con le sue intemperanze ha dominato la cronaca gieffina un anno fa ma nelle poche parole che dice si legge tra le righe una tenue polemica verso questo palcoscenico in cui passi dagli altari alla polvere in pochissimi secondi.
Nonostante l’ampia popolarità di cui ancora gode Mauro è tornato alla sua vecchia vita. Grazie all’esperienza televisiva ha reso più salde le basi della sua azienda e ha fatto qualche investimento ma quello che si poteva prospettare come un futuro idilliaco tra gli agi delle star è lontano dal realizzarsi. Per lui adesso un flirt non confermato ma neanche smentito con Olivia Lechner. Nessuna prospettiva, almeno all’apparenza, di tornare presto alla ribalta, specie in un reality come quello in partenza, in cui però sarebbe stato davvero un ottimo ingrediente.
Il ritorno alla quotidianità di Mauro diventa un buon pretesto per parlare del nuovo destino dei gieffini. Come conferma saggiamente Mario Ferretti, il genuino muratore, anche lui ospite della Toffanin, che con grandissima dignità non ha mai abbandonato il suo mestiere per sogni di gloria, per fare spettacolo ci vuole un talento, un vero talento. Quasi un messaggio ai baldi giovani freschi di Grande Fratello e ai famelici presenzialisti di casting che tra poco si metteranno in fila per la dodicesima edizione, già confermata dal Direttore di Canale 5 Massimo Donelli.
Quello che sembrava il nuovo eroe dei due mondi capace di spopolare nella sua terra padana e non solo non riesce a decollare nel caotico mondo dello spettacolo non rientrando nemmeno nel cast di un reality fatto proprio sui migliori rappresentanti del genere, superato proprio dal suo odiato compagno d’avventura George Leonard (qui per maggiori info su tutto il cast di Uman). E’ stata la fama di personaggio meno telecomandato dal Grande Fratello a tornargli indietro fatalmente come un boomerang, o cosa?
1. mats ha scritto:
18 aprile 2011 alle 12:43