Televisione


21
settembre

SIMONA VENTURA A DM: SAREI STUPIDA A PROPORRE UN PROGRAMMA SIMILE A QUELLI CHE IL CALCIO SU CIELO

Simona Ventura

Simona Ventura

Continua quest’oggi la nostra chiacchierata con Simona Ventura. Qualora aveste perso la prima parte, recuperatela cliccando qui.

Con Giorgio Gori e Antonio Marano vi definivo il trio…

I tre porcellini? (ridiamo, ndDM. Li definivo “trio dello svecchiamento“). Con tutto il rispetto vorrei evitare, dopo tanti anni, di essere continuamente identificata con Gori. Ognuno per la sua strada.

In politica entreresti mai?

No. Con la politica non si riesce ad arrivare a niente. Io sono una donna di azione. A me piace ricevere delle proposte e poterle risolverle. E’ un Paese difficile.

L’Isola dei Famosi non si fa più su Rai 2. Non è che…

Stai insultando la mia intelligenza se pensi che io possa fare l’Isola, dopo averla fatta con enorme successo sulla tv generalista; così come si insulterebbe la mia intelligenza se si pensasse che io possa fare un simil Quelli che il Calcio su Cielo. Non farò mai niente di simile al mio passato.

Quindi che programma sarà quello della domenica?

Non è stato ancora neanche deciso se lo faccio.

Immagina di essere davanti ad uno specchio. Cosa vedi?

Dipende dalle ore della giornata.

La mattina!

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21
settembre

IL MEGLIO DI ME: EMANUELA FOLLIERO RIFA’ IL LOOK ALLE SPETTATRICI DI LA5

Emanuela Folliero

Ormai è chiaro, le repliche ti “reggono” il canale ma da sole non bastano per emanciparsi nel mare magnum dei canali specializzati. Lo hanno capito anche a La5, la rete diretta da Massimo Donelli che in questa stagione si arricchirà di nuove produzioni: piccoli formati, poco costosi, in linea con il profilo di rete. Sul canale 30 ai già collaudati Girogirobimbo con Ellen Hidding, Cambio Casa Cambia Vita con Andrea Castrignano, Che Trucco con Tamara Donà, si affiancheranno Donne in Festa, Hollyfood- L’appetito vien guardando e Il Meglio di Me.

Proprio su quest’ultimo format, di cui finora è trapelato poco, DM è in grado di rivelarvi maggiori dettagli. Come Nuova sarà una sorta di Extreme Makeover che strizza l’occhio all’emotainment. La conduttrice Emanuela Folliero racconterà storie di persone che si sentono brutte e che vogliono mettersi alle spalle gli errori derivanti da un viver malsano raggiungendo un determinato obiettivo.

La concorrente sarà sottoposta ad un percorso di cambiamento che coinciderà con un cambio di look. Previsto anche il ricorso, evitando però stravolgimenti radicali, alla chirurgia estetica. Il makeover show è un progetto di brand entertainment (l’azienda è la Dermal).


21
settembre

THE APPRENTICE: IL VINCITORE E’ MATTEO GATTI?

Matteo Gatti, The Apprentice

Matteo Gatti, The Apprentice

Non abbiamo fatto in tempo a vedere la prima puntata di The Apprentice, che già iniziano a circolare le prime indiscrezioni sul vincitore. Se sia o meno un modo per depistare sin da subito – onde evitare problemi nel “clou” del programma – non ci è dato saperlo, ed anche per questo vi consigliamo vivamente di prendere la notizia con le pinze. Anche perchè a lanciare la “bomba” è stato un “semplice” ascoltatore di Radio24, che però – ma su questo non avevamo dubbi – ha preferito rimanere anonimo.

Come riportato da Franco Bagnasco su Twitter, durante il popolare programma La Zanzara, condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, un ascoltatore ha rivelato in maniera piuttosto frettolosa ai due ignari conduttori il vincitore della prima edizione del nuovo talent show di Cielo. Talmente frettolosa che i due, sorpresi, non sono riusciti in alcun modo a scambiare due chiacchiere con l’ignoto radioascoltatore, che in men che non si dica ha chiuso la telefonata: “Lo so, lo so. Punto. Il vincitore è lui, è tutto registrato”.

Il vincitore, stando a quanto rivelato a La Zanzara, dovrebbe essere Matteo Gatti che – ironia della sorte – già nella prima puntata, in cui alle due squadre è stata affidata la semplice compravendita del pesce, ha rischiato di finire alla ghigliottina e, quindi, di lasciare definitivamente il gioco. Dopo il salto vi riproponiamo la scheda di Matteo.





21
settembre

DAVIDE PANIATE A DM: A ZELIG OFF MI DIVERTO A FARE DA SPALLA ALLE FANCIULLE

Davide Paniate

Cosa ci fa un farmacista sul palco di Zelig Off? Offre la sua cura personale a base di gag e risate. Non è una battuta né una barzelletta, è la storia di Davide Paniate che dopo tanti anni di tv e cinema, e con una laurea in farmacia in tasca, è approdato assieme a Katia Follesa (qui la sua intervista) alla sua prima conduzione importante, quella di Zelig Off, ogni lunedì in seconda serata su Italia 1.

Hai debuttato come conduttore. E’ stata in assoluto la tua prima volta?

Ufficialmente direi di sì, ma ormai sono tre anni che presento sia il laboratorio artistico di Zelig che i provini, inoltre con Federico Basso (ex conduttore di Zelig Off) e Gianni Cinelli, i miei compagni del trio comico Boiler abbiamo presentato le selezioni del laboratorio comico Ridi’nBlu, insomma direi che negli ultimi anni mi sono allenato parecchio…

E come ti trovi con la tua partner Katia Follesa? E’ vero che vi conoscete da tanto?

Ma sì, abbiamo iniziato praticamente insieme a Milano nel gruppo laboratorio comico Scaldasole. Assieme a noi c’erano Geppi Cucciari, i Pali e Dispari e tanti altri. Ci siamo sempre frequentati e io in passato la accompagnai anche in tournée quando era in coppia con Valeria. Mai avrei pensato di ritrovarmi dopo tanti anni con lei a condurre Zelig Off su Italia 1.

A Zelig Off ricevi il testimone dal tuo amico e collega Boiler Federico Basso. Qual è il tuo modello di conduzione? Si sente l’ombra di Claudio Bisio?

Cerco di essere me stesso, di non avere modelli in particolare ed essere originale. Poi è normale che se si parla di Zelig il riferimento, per forza di cose, è Claudio. Tanti comici che poi sono diventati famosi devono molto a lui, perché è riuscito ad essere la spalla ideale e a far emergere il loro talento. A Zelig Off anche Federico è stato molto bravo a valorizzare gli artisti che si esibivano sul palco ed io spero di fare altrettanto. Quest’anno abbiamo dei comici davvero in gamba e poi molte donne. E la cosa mi piace parecchio perché mi diverto a far da spalla alle fanciulle, con loro posso fare la vittima…

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21
settembre

I CESARONI 5: TRA ALIENI, SETTE SATANICHE, SPASIMANTI E PRESUNTE LADRE NON C’E’ PACE ALLA GARBATELLA

Elda Alvigini ed Elena Sofia Ricci - I Cesaroni

Sulle note di “Adesso che ci siete voi“, storica sigla d’apertura della serie, sono tornati venerdì scorso sugli schermi di Canale5, I Cesaroni. Ad accoglierli ben 5 milioni di spettatori. Un risultato d’ascolto positivo per il contesto televisivo attuale, anche se inferiore agli oltre 6 milioni ottenuti al debutto della quarta stagione, e neppure paragonabile ai 7 milioni e mezzo racimolati con gli esordi della seconda e terza stagione. Soltanto i primi due episodi della prima serie, in onda il 6 settembre del 2006, ottennero un ascolto inferiore (4.192.000; 23.60%. e 4.856.000; 19.59%). Un risultato in quel caso ampiamente giustificato, trattandosi dell’esordio assoluto della serie.

Flessione degli ascolti a parte, la colorata famiglia della Garbatella è tornata più allegra e determinata di prima. Tra le novità di questa nuova stagione grande interesse è stato riservato al ritorno di Elena Sofia Ricci nei panni di mamma Lucia, ma anche all’ingresso nel cast di Nina Torresi nei panni di Maya, una principessa in incognito (ancora per poco) assunta come ragazza alla pari in casa Cesaroni.

Tante, naturalmente, anche le conferme, dall’allegro trio composto da Giulio (Claudio Amendola), Ezio (Max Tortora) e Cesare (Antonello Fassari), pronto a vivere nuove avventure al limite del grottesco, al nutrito cast di giovanissimi, impegnati a destreggiarsi tra sogni, speranze e immancabili problemi di cuore. Vediamo insieme le anticipazioni dei due nuovi e movimentati appuntamenti in onda questa sera a partire dalle 21.10 su Canale5.





21
settembre

FESTIVAL DI SANREMO 2013: MAURO MAZZA NON SA COME SARA’

Mauro Mazza

Mauro Mazza

L’idillio è già finito, e adesso ognuno si assuma le proprie responsabilità. Mauro Mazza è convinto, non è lui il colpevole del flop di Per tutta la vita, un programma che è stato “proposto e caldeggiato dalla struttura Intrattenimento di Giancarlo Leone”. Anche perché non è più lui ad avere il controllo dell’intrattenimento della prima rete, appaltato in toto a Leone.

E anche il Festival di Sanremo non è da meno: “La direzione di Raiuno è informata in progress delle indicazioni e degli orientamenti” ha chiarito Mazza al Prix Italia. E nonostante nelle intenzioni le due strutture dovrebbero collaborare, anche per il Festival ovviamente, il più delle volte pare invece che il Direttore sia costretto a subire determinate decisioni e a prenderne atto.

Come la scelta di Fabio Fazio alla conduzione e alla Direzione Artistica del prossimo Sanremo, una scelta di cui Rai1 “è stata informata dopo la proposta fatta dall’ex Direttore Generale Lorenza Lei e da Giancarlo Leone e dopo l’accettazione da parte di Fazio”, cioè a cose già fatte. Una scelta che forse Mazza non ha mai condiviso appieno, vista la poca stima professionale – sempre manifestata nelle precedenti interviste – che nutre per il conduttore ligure. Comunque sulla questione preferisce mettere le mani avanti: Su Sanremo ho poco da dire […] e quel poco che so è riservato ai colloqui tra Leone e me”.


21
settembre

PER TUTTA LA VITA, MAURO MAZZA VS GIANCARLO LEONE PER IL FLOP: IL PROGRAMMA L’HA VOLUTO LA DIREZIONE INTRATTENIMENTO

Per tutta la vita - Frizzi e Stefanenko

Per tutta la vita - Frizzi e Stefanenko

E’ bastata una sola puntata, e al settimo piano di Viale Mazzini è già iniziata la resa dei conti. Mauro Mazza ne è certo: la nuova edizione di Per tutta la vita, tornato sugli schermi della prima rete pubblica a 10 anni di distanza dall’ultima edizione, è stata una vera delusione che merita un’ampia riflessione. Il 10,40% di share, all’incirca 2.59 milioni di spettatori, è un risultato catastrofico per la rete cardine dell’azienda pubblica che, dall’inizio della garanzia, non ne ha azzeccata manco una o quasi in prima serata.

E se a Mediaset stanno stappando lo champagne, dopo una prima settimana da “incorniciare” dal punto di vista degli ascolti, tra i corridoi di viale Mazzini si respira invece una certa tensione. Mazza, impegnato al Prix Italia di Torino, ci ha tenuto a sottolineare che “non durerà per tutta la vita, ma per la prossima settimana ancora sì” - aggiungendo - “Ci aspettavamo come rete che il format fosse realizzato con molti più elementi di novità, di innovazione rispetto alle precedenti edizioni”.

Dichiarazione che sa molto di “stoccata” alla Fremantle Media di Lorenzo Mieli, società produttrice dello show. Ma il Direttore della prima rete ne ha anche per Giancarlo Leone, colpevole in prima linea del flop dato che “Il programma ci era stato proposto, caldeggiato e realizzato per Raiuno dalla direzione intrattenimento di Giancarlo Leone”.


21
settembre

PECHINO EXPRESS: SI ALLENTA IL RITMO E I CONCORRENTI DIVENTANO PIU’ UMANI

Costantino della Gherardesca

Mantenere vivo un ritmo incalzante e originale sarebbe un’impresa difficile per qualsiasi prodotto televisivo. Lo sa bene Pechino Express che, già stremato da una concorrenza spietata fra Il Commissario Nardone, Lo Show dei Record e l’esordio della sesta edizione di X Factor, ha faticato a tenere alte le promettenti aspettative scaturite dalla prima puntata. La sfida continua, il viaggio prosegue inesorabilmente il suo corso, ma lo sbadiglio potrebbe far capolino da un momento all’altro.

Ma qual è il vero punto di forza della nuova avventura indiana capeggiata dall’arzillo Emanuele Filiberto? I concorrenti. Veri, sinceri, dimostrano la propria sensibilità e naturalezza senza quella malizia di conquistare a tutti i costi la credibilità di fronte al pubblico. In questo l’assenza del televoto e di uno studio televisivo è determinante: le coppie in gara puntano solo sulle proprie forze, sulla propria sagacia e la propria resistenza. Nessuna simpatia e antipatia, nessuna competizione ostentata e nessun tentativo di sabotaggio nei confronti degli avversari. La bellissima collaborazione fra le Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo con i Ballerini Andres e Anastasia Kuzumina, riusciti a ottenere un passaggio da Antonio, versione indiana dello chauffeur Ambrogio dei Ferrero Rocher, dimostra la solidarietà e l’empatia di un gruppo di connazionali pronti ad aiutarsi nel momento del bisogno.

La prova leader della puntata, ossia la ricerca della pietra preziosa mancante alla collana della figlia del Marajah prossima alle nozze e già nel carrello-spesa di Marina Ripa di Meana, ha visto il trionfo degli Sportivi Giorgio Rocca e Nicolò Comi, che si sono guadagnati la partecipazione ad un colorato ed effervescente matrimonio indiano e la visita esclusiva ad una delle sette meraviglie del mondo: il Taj Mahal. Il ritmo fatica a decollare, ma grazie alla simpatia di Simona Izzo, generosa e affabile con un gruppo di bambini, alla simpatica forma nerboruta di Costantino Della Gherardesca e al visetto stremato e lacrimoso delle Veline, il pubblico riesce ad affezionarsi ai suoi eroi, immedesimandosi nelle loro disgrazie e nelle loro piccole vittorie.

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