Seconda Puntata



6
settembre

BACIAMO LE MANI: MICA VI SI E’ SCHEGGIATO LO SMALTO?

Baciamo le mani

Allora cominciamo con il fare un po’ di ordine. La prima puntata è andata in onda di lunedì, la seconda di giovedi, ieri 5 settembre, la terza andrà invece in onda venerdi 13 settembre (anticipazioni qui). Insomma, se Baciamo le Mani non vi ha confuso abbastanza con lo scambio di identità della protagonista e di suo figlio scaturita dalla necessità degli autori di spedirli in qualche modo in America, potete recuperare con la confusione temporale scaturita, invece, dalla necessità di quelli della rete di contrastare nell’ordine, il concerto di Jovanotti, Beppe Fiorello e una a caso delle sue fiction in replica e infine Tale e Quale Show. Che l’hanno accesa. E’ la loro scelta definitiva.

Per riassumervi la puntata di ieri useremo una frase che sarebbe potuta essere una delle frasi cult della nostra amatissima Pupetta “Scart’frusc e pigl’ primera“. Preferite dire “dalla padella alla brace“? Va bene lo stesso. Il risultato non cambia. C’è una povera donna che scappa dalla Sicilia per sfuggire alla mafia. Arriva a New York e…. indovinate un po’? C’è la mafia pure lì. Insomma, questa è peggio di Roberto Saviano. Si finisce sempre a parlare di infiltrazioni della criminalità organizzata.

Ora non staremo qui a raccontarvi tutto quello che è successo durante la puntata. Per intuire lo sviluppo della storia, non è necessario essere delle aquile. Basta essere dei passerotti. Vogliamo però segnalarvi i 5 passaggi chiave, quelli rappresentativi della seconda puntata di una fiction che, sebbene sullo spirito del telespettatore non abbia le stesse conseguenze di un calcolo sul rene, contiene comunque le sue banalità e forzature. Nella giusta quantità, però, quella sufficiente a farci rinunciare al cambio canale. Meglio non correre rischi, dovesse arrivare Don Cesare.




5
settembre

BACIAMO LE MANI: IN ATTESA DELLA “STRAGE” STASERA LA SECONDA PUNTATA

Baciamo le mani - Sabrina Ferilli e Virna Lisi

Era un prodotto attesissimo che evidentemente non ha deluso gli amanti del genere, visti i buoni ascolti ottenuti con la messa in onda della prima puntata. E c’è da dire che tra le varie fiction di successo (in termini di share), che Ares Film ha proposto negli ultimi anni, Baciamo le mani – Palermo New York 1958 ha l’aria di essere la più riuscita e la meglio interpretata, benché alcune pecche si facciano notare prepotenti.

Baciamo la mani – La seconda puntata questa sera su Canale 5

Questa sera andrà in onda su Canale 5 la seconda puntata (qui le anticipazioni complete sulla trama) nella quale assisteremo al matrimonio tra Ida/Gabriella (Sabrina Ferilli) e Pasquale (Massimo Bellinzoni) e nella quale Virna Lisi sarà finalmente protagonista dopo il poco spazio avuto nella puntata d’esordio. Ma così come la scelta del lunedì per la prima puntata è stata un’eccezione, anche la presenza nel palinsesto di questo giovedì lo è: vedremo – salvo nuovi cambiamenti last minute -, infatti, la terza puntata venerdì 13 settembre e il giorno d’inizio del weekend dovrebbe poi restare quello definitivo di messa in onda della fiction.

Anticipazioni sul Finale di Baciamo Le Mani

Trattandosi di una fiction che parla di mafia, è chiaro che sangue ed omicidi la facciano da padrone nelle trame. Tuttavia, in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, Sabrina Ferilli, a cui era stato chiesto se ci sarà una seconda serie di Baciamo le mani, ha risposto “Oddio, so’ morti tutti… difficile!“. E la Lisi le ha fatto da eco con un “Noi due siamo ancora vive: magari una taglia la carne della macelleria (ndDM: il personaggio della Lisi, Agnese, nella storia ha una macelleria in cui lavora con i figli) e una la cuoce…“. Aldilà dell’ironia, cosa dobbiamo aspettarci dalle loro parole?


4
settembre

LE TRE ROSE DI EVA 2: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA IN ONDA MERCOLEDI’ 11 SETTEMBRE

Simon Grechi

Non c’è pace tra gli ulivi, recitava il titolo di una celebre pellicola neorealista degli anni 50, e neppure tra i vigneti, ci verrebbe d’aggiungere, dopo aver seguito la prima puntata de Le tre rose di Eva 2. Questa sera ha preso, infatti, il via su Canale5 il secondo capitolo della fiction a marchio Endemol con protagonisti Roberto Farnesi e Anna Safroncik. I due rivestono i panni di Alessandro Monforte e Aurora Taviani, una coppia il cui amore contrastato, secondo solo a quello di Giulietta e Romeo, non sembra destinato – tra rapimenti e sparatorie – a trovar pace neppure nei prossimi episodi.

La serie diretta da Vincenzo Verdecchi e Raffaele Mertes – insieme a Baciamo le mani, partita lo scorso lunedì, e a Squadra Antimafia 5, il cui debutto è in programma per lunedì 9 settembre – rappresenta una delle punte di diamante dell’offerta autunnale di Canale5. La rete diretta da Giancarlo Scheri spera, infatti, che le nuove vicende ambientate nella fantomatica Villalba possano bissare il successo ottenuto con la prima stagione, seguita da una media di oltre 5 milioni di spettatori.

Grande attesa verso i nuovi 14 episodi che compongono la serie, è riservata anche dal direttore di Fiction Mediaset Antonino Antonucci Ferrara che proprio nel corso della conferenza stampa di presentazione dichiarò:

“La seconda stagione de Le tre rose di Eva nasce da un progetto sperimentale, trasformato poi in un vero e proprio modello produttivo, quasi una linea editoriale. Gli elementi fondamentali sono tre. In prima battuta una scrittura precisa e accurata, cui si abbina una qualità alta con un piano di produzione audace. E per finire, riuscire a trovare una squadra di tecnici capaci di realizzare dei veri e propri miracoli. In questo modo la qualità e il costo sono un’equazione che riesce perfettamente.”


In attesa di scoprire quale accoglienza avrà riservato il pubblico al ritorno de Le tre rose di Eva, e se il verdetto Auditel avrà ripagato i “miracoli” di Antonucci Ferrara, vediamo cosa accadrà nel secondo appuntamento, in onda mercoledì 11 settembre alle 21,10 su Canale5.

Le Tre Rose di Eva 2 – anticipazioni seconda puntata





2
settembre

BACIAMO LE MANI: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA IN ONDA GIOVEDI 5 SETTEMBRE

Baciamo le Mani - Francesco Testi

Baciamo le Mani - Francesco Testi

Ha esordito questa sera su Canale 5, aprendo ufficialmente la nuova stagione della fiction italiana, Baciamo le mani – Palermo New York 1958, serie diretta da Eros Puglielli. Un inizio che avrà sicuramente appassionato i fedelissimi della Ares, ovvero coloro che amano le storie dalle tinte forti e dalle emozioni nette, ma che è stato un po’ sacrificato in quanto trasmesso contro l’evento di Jovanotti su Rai 1 e in un periodo non ancora televisivamente “caldo”.

Baciamo le mani – 2^ puntata giovedì 5 settembre

Messa da parte questa curiosa scelta di mandare in onda la prima puntata nel primo lunedì di settembre, Mediaset ha riservato alla fiction con Virna Lisi e Sabrina Ferilli la serata del prossimo giovedì. La seconda puntata andrà, infatti, in onda il 5 settembre, mentre la collocazione inizialmente scelta era addirittura venerdì 13. Evidentemente, a Canale 5 si sono resi conto che trasmettere il seguito dopo undici giorni non avrebbe aiutato il pubblico ad affezionarsi al prodotto. In ogni caso, leggiamo insieme cosa accadrà (per trama completa e cast clicca qui).

Baciamo le mani – anticipazioni 2^ puntata

In Italia, Bellomo scopre che Ida Di Giulio (Sabrina Ferilli) è ancora viva e che ha assunto l’identità di Gabriella Pagliuca. La talpa in commissariato lo comunica a Don Cesare (Luigi Burruano), che invia di nuovo il prete sicario, Don Saro, ad ucciderla. Gabriella e Pasquale (Massimo Bellinzoni) si sposano mentre Felicita, figlia di Agnese (Virna Lisi), incontra di nascosto Vito Calabrese (Gabriele Morra), ragazzo al soldo del padrino Gillo Draghi (Burt Young).


7
agosto

REAL TIME: METTI UN AMISH A NEW YORK

Breaking Amish

Breaking Amish

Breaking Amish segna l’upgrade culturale per Real Time. Il mercoledi sera, infatti, alle 23:00, il pubblico della rete così tutorial che i suoi fan sono ormai in grado di preparare una torta a forma di televisore al led 49 pollici che manda in onda la versione di Titanic in 3d  e, nello specifico, la scena con Jack e Rose sulla prua della nave. Anche se non sono proprio sicuri sia la prua perchè il programma tutorial su come si costruiscono grandi navi da crociera ancora non lo hanno trasmesso. In compenso però mentre preparano la torta indossano l’outfit perfetto per cucinare perchè hanno guardato Ma come ti vesti, hanno saputo mettere l’eyeliner rispettando la forma dell’occhio, perché Clio è la loro migliore amica e sono consapevoli che quel rossore sulla gamba potrebbe, sì,  essere un pelo incarnito ma anche una “malattia imbarazzante“.

Prima di tutto, tranquilli. Breaking Amish, come d’altronde si deduce dal titolo, non è un tutorial su come si diventa Amish. E’ il docureality che racconta la storia di 4 ragazzi amish, 2 uomini e due donne, e di una ragazza mennonita che decidono di sfidare le convenzioni delle comunità in cui vivono e abbandonarle per scoprire come si vive a New York. Il rischio è di essere bannati dalle loro famiglie ed essere messi in un angolo, senza possibilità di essere salvati.

L’esperimento è molto interessante. La preoccupazione è che si dia una visione troppo romanzata di come i ragazzi affronteranno questa sfida. A livello psicologico è una prova dura. Se gli Amish sono già più o meno noti al grande pubblico, grazie a Real Time adesso ci avviciniamo anche ai Mennoniti. A differenza degli Amish possono usare la corrente elettrica, ma rispetto a loro i Mennoniti sono molto più convinti che la loro vera casa sia il Paradiso, idea che li rende un tantino “bacchettoni” su come debba essere affrontata la vita sulla terra.





10
luglio

STUDIO 5: SECONDA PUNTATA IN DIRETTA

Alfonso Signorini e Valeria Marini

Dopo un esordio segnato dalla lacrima facile di Gerry Scotti, dai commenti ironici di Fiorello e dalla forma smagliante di Valeria Marini, l’avventura di Studio 5, il programma amarcord targato Mediaset condotto da Alfonso Signorini, continua il suo corso contando su ospiti di grande risonanza e sui contributi video con spezzoni di programmi che hanno fatto la storia della rete ammiraglia del Biscione.

Questa sera vedremo Maria De Filippi protagonista di una speciale versione di C’è posta per te che le farà incontrare un suo amore da teenager, il vincitore di Amici Moreno Donadoni, l’attrice Sabrina Ferilli e Rita Dalla Chiesa che si cimenterà in un duetto appassionato col direttore di Chi sulle note di “Felicità”.

Lo scopriremo stasera sulle pagine di DavideMaggio.it con il nostro live blogging.

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21.24: Michael Bublè riecheggia nell’angusto studio di Studio 5 (scusate il gioco di parole). Signorini, sempre in gran forma, promette grandi sorprese e quale modo migliore di iniziare la serata se non con Maria De Filippi e un particolarissimo invito ad un fittizio C’è posta per te? Chi attenderà Maria dall’altra parte della busta?

21.28: Prima di diventare un volto noto del piccolo schermo, prima di innamorarsi del baffo di Maurizio Costanzo, appena quindicenne la De Filippi era una giovane studentessa di Pavia desiderosa di “esercitarsi nel bacio”. Chi sarà stato il fortunato a cadere sotto le sue grinfie dopo interminabili prove di baci allo specchio e alla mela?

21.32: Ed ecco il primo vero bacio di Maria: Paolo. Definito dal direttore di Chi come “il più figo della compagnia”, Paolo possiede un ciao bianco e adocchia la De Filippi, desideroso di far breccia nel suo cuore. Dopo averci fatto sapere che all’epoca “aveva un gran sedere”, Maria ripercorre con Alfonso i momenti immediatamente antecedenti al suo bacio adolescenziale. Chi ha preso l’iniziativa? Non vedevamo l’ora di scoprirlo e, alla fine, scopriamo che l’intrepido Paolo si sia lanciato verso le labbra della De Filippi. “Lui aveva già baciato”, sottolinea Maria.

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7
luglio

LE INCHIESTE DELL’ISPETTORE ZEN: UN’OTTIMA SERIE TV MA IL PUBBLICO DI CANALE 5 APPREZZERA’?

Le inchieste dell'Ispettore Zen

Il termine Zen non si riferisce all’insieme di scuole buddhiste giapponesi, ma è il cognome di origine veneziana dell’ispettore Aurelio, protagonista giustappunto de Le inchieste de l’ispettore Zen. Attenzione però, se leggendo il titolo vi sembrerà di ritrovarvi di fronte all’ennesimo detective della tv, vi sbagliate di grosso. Basta, infatti, seguire i primi minuti della nuova serie di Canale 5 per rendersi immediatamente conto che la fiction in questione ha ben poco da spartire con altre fiction nostrane, e non solo quelle di stampo investigativo.

La cura della fotografia, un sapiente intreccio tra storie verticali e orizzontali, la dinamicità della regia e la caratterizzazione dei personaggi, fanno trasparire da subito la natura internazionale del progetto. La serie è, infatti, prodotta dalla BBC in collaborazione con la ZTF tedesca  e con la RTI del gruppo Mediaset. Protagonista delle vicende, nei panni di Aurelio Zen, è un più che convincente Rufus Sewell, in grado di regalare all’ispettore quel giusto mix di fascino e ironia, e un’ambiguità tale che al termine del primo episodio ancora non ci permette di inquadrarlo perfettamente. Al suo fianco l’amico ispettore, Gilberto, interpretato da Francesco Quinn (a cui la serie è stata dedicata in seguito alla prematura scomparsa), e la bella Tania Moretti, cui dà il volto Caterina Murino, quasi sconosciuta al pubblico televisivo italiano, ma da tempo apprezzata dai più lungimiranti produttori stranieri.

Come nei romanzi di Michael Dibdin, da cui la serie è tratta, la storia si svolge a Roma. Una Capitale irriconoscibile, nella quale l’immagine da cartolina si arricchisce di ambientazioni cupe e cariche di mistero. E’ qui che si muovono intrighi politici e sette segrete, la cui evoluzione animerà i due restanti episodi. Un prodotto dunque più curato e ricercato rispetto alla media delle fiction Mediaset, che proprio per questo motivo potrebbe non trovare il pieno consenso del pubblico di Canale 5, abituato a prodotti dallo stile narrativo ma anche visivo, decisamente più elementare, come dimostrato dal successo della recente e a dir poco dozzinale miniserie Pupetta – Il coraggio e la passione.


19
giugno

JUMP! STASERA MI TUFFO: SECONDA PUNTATA CON PIU’ RITMO, PROMOSSO MISTER OK

Teo Mammucari e Enzo Salvi

Dopo la prima puntata avevamo invocato un aumento del ritmo e il secondo appuntamento (qui il liveblogging) con Jump! Stasera mi tuffo non ha deluso le attese. Azzeccata, in particolare, la scelta di iniziare coi tuffi sincronizzati grazie ai quali l’avvio della trasmissione è stato più frizzante di sette giorni fa. Le dinamiche vip/nip infatti hanno rivelato tutta la loro ilarità e l’ottima riuscita degli abbinamenti grazie alla selezione di non famosi “buffi” e caratterizzati al punto da sembrare delle vere e proprie “macchiette” come di consuetudine nei programmi di Paolo Bonolis.

Migliore anche la resa di alcuni componenti del cast. Se dal trio Cagnotto/Filippi/Concia non possiamo aspettarci un grande contributo in termini di umorismo e simpatia, non si può che apprezzare tuttavia la vivacità di Mister Ok che ha dato vita a dei divertenti siparietti “all’amatriciana” (il riferimento è al dialetto utilizzato da entrambi) con il presidente della giuria. La “saggezza popolare” che caratterizza i suoi giudizi culmina nell’ottima replica rifilata a Maddalena Corvaglia, protagonista dell’unico momento-polemica della serata con annessa accusa alla giuria di mancanza di obiettività e tanto di lacrimuccia fuori luogo per il clima  e lo spirito della trasmissione. La risposta di Mister Ok: “Non ti obbliga nessuno a stare qua e sei entrata in acqua di cul*, di che ti lamenti?” non ha bisogno di ulteriori commenti.

Va segnalata un’evoluzione nello svolgimento della gara con tutti e sette i concorrenti rimasti che si cimentano nel doppio tuffo (sincronizzato e singolo) al termine dei quali si sommano i giudizi ottenuti rispetto a quanto accaduto nell’esordio, quando la seconda manche è stata destinata al ballottaggio tra i tre vip  peggio classificati dopo la prima parte. Il risultato è stato quello di vedere un aumento delle esibizioni (14 in luogo delle 11 di mercoledì scorso, pur essendoci un concorrente in meno) e della competizione. I tuffatori in svantaggio dopo la prima manche hanno cercato, infatti, di scalare posizioni aumentando il tasso di difficoltà (e spettacolarità) della performance (chiedere conferma ad Anna Falchi che ha avuto più di un tentennamento nell’eseguire il suo tuffo all’indietro).