Le Inchieste dell’Ispettore Zen



16
luglio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (8-14/07/2013). PROMOSSI I CINQUE ANNI DI RAI 4 E PARODI A REAL TIME, BOCCIATA SKY

Cory Monteith

10 ai Cinque anni di Rai 4. Il canale 21 di Carlo Freccero è tra i più riusciti dei “nativi digitali”. Merito di una programmazione nuova, rivoluzionaria per alcuni aspetti, e immediatamente riconoscibile.

9 a Tonino Accolla, storico doppiatore – scomparso in seguito ad una malattia – conosciuto ai più per essere l’inconfondibile voce italiana di Homer Simpson.

8 a Benedetta Parodi. Rimasta a bocca asciutta a La7, la cuoca giornalista più famosa dell’etere trova ospitalità a Real Time. Non troverà gli oltre 4 milioni di persone che la guardavano a Studio Aperto, ma il contesto appare più che calzante per le sue qualità e per la mancanza di alternative valide.

7 a New Girl. Il telefilm con Zooey Deschanel – la cui seconda stagione si è conclusa su Fox la scorsa settimana – è un tantino sottovalutato ma invece è quello che meglio sembra cavalcare il filone sitcom con i giovani e per i giovani. Irriverente ma non troppo, ha dalla sua un tris di personaggi principali magistralmente delineati.

6 a Le inchieste dell’Ispettore Zen. Gli ascolti registrati su Canale 5 sono disastrosi ma una bocciatura completa non renderebbe giustizia ad una serie che paga, tra le altre cose, il distaccarsi dalla mediocrità della maggior parte delle fiction nostrane.




14
luglio

LE INCHIESTE DELL’ISPETTORE ZEN: DOMENICA 21 LUGLIO L’ULTIMO TV MOVIE

Le Inchieste dell'Ispettore Zen

La scorsa domenica c’eravamo lasciati con un interrogativo: riusciranno Le Inchieste dell’Ispettore Zen a conquistare il pubblico di Canale5? La risposta, arrivata puntuale con i dati auditel della mattina seguente, è stata a dir poco negativa. Il primo appuntamento della miniserie, con protagonisti Rufus Sewell, Caterina Murino e Catherine Spaak, ha ottenuto, infatti, una media di appena 1.836.000 spettatori, pari al 9,39% di share.

Sarà stato il taglio troppo british imposto dalla BBC al protagonista, o magari la fotografia decisamente “old fashion”, in grado di rendere la città di Roma irriconoscibile anche agli occhi dei suoi abitanti, ma le inchieste dell’Ispettore veneziano trapiantato nella Capitale non hanno proprio convinto il pubblico italiano. Un riscontro negativo che si va ad aggiungere al non eccezionale risultato collezionato in patria.

Nonostante il flop di ascolti, in quel di Canale5, complice il palinsesto estivo e la mancanza di alternative, si è deciso di confermare la messa in onda dei restanti due episodi, dando così ulteriori chance alla serie. Dopo il secondo episodio, che sta per concludersi questa sera, domenica 21 luglio, sempre alle 21.10 su Canale5, potremo seguire il terzo ed ultimo film tv. L’episodio dal titolo Ratking, sarà incentrato sul rapimento del miliardario Ruggero Miletti. Secondo la legge italiana è illegale il pagamento del riscatto da parte della famiglia, ma i figli, pronti a pagare pur di riavere il padre, hanno incaricato un uomo fidato della consegna dei 5 milioni di euro richiesti dai rapinatori. Ora quell’uomo è morto.


7
luglio

LE INCHIESTE DELL’ISPETTORE ZEN: UN’OTTIMA SERIE TV MA IL PUBBLICO DI CANALE 5 APPREZZERA’?

Le inchieste dell'Ispettore Zen

Il termine Zen non si riferisce all’insieme di scuole buddhiste giapponesi, ma è il cognome di origine veneziana dell’ispettore Aurelio, protagonista giustappunto de Le inchieste de l’ispettore Zen. Attenzione però, se leggendo il titolo vi sembrerà di ritrovarvi di fronte all’ennesimo detective della tv, vi sbagliate di grosso. Basta, infatti, seguire i primi minuti della nuova serie di Canale 5 per rendersi immediatamente conto che la fiction in questione ha ben poco da spartire con altre fiction nostrane, e non solo quelle di stampo investigativo.

La cura della fotografia, un sapiente intreccio tra storie verticali e orizzontali, la dinamicità della regia e la caratterizzazione dei personaggi, fanno trasparire da subito la natura internazionale del progetto. La serie è, infatti, prodotta dalla BBC in collaborazione con la ZTF tedesca  e con la RTI del gruppo Mediaset. Protagonista delle vicende, nei panni di Aurelio Zen, è un più che convincente Rufus Sewell, in grado di regalare all’ispettore quel giusto mix di fascino e ironia, e un’ambiguità tale che al termine del primo episodio ancora non ci permette di inquadrarlo perfettamente. Al suo fianco l’amico ispettore, Gilberto, interpretato da Francesco Quinn (a cui la serie è stata dedicata in seguito alla prematura scomparsa), e la bella Tania Moretti, cui dà il volto Caterina Murino, quasi sconosciuta al pubblico televisivo italiano, ma da tempo apprezzata dai più lungimiranti produttori stranieri.

Come nei romanzi di Michael Dibdin, da cui la serie è tratta, la storia si svolge a Roma. Una Capitale irriconoscibile, nella quale l’immagine da cartolina si arricchisce di ambientazioni cupe e cariche di mistero. E’ qui che si muovono intrighi politici e sette segrete, la cui evoluzione animerà i due restanti episodi. Un prodotto dunque più curato e ricercato rispetto alla media delle fiction Mediaset, che proprio per questo motivo potrebbe non trovare il pieno consenso del pubblico di Canale 5, abituato a prodotti dallo stile narrativo ma anche visivo, decisamente più elementare, come dimostrato dal successo della recente e a dir poco dozzinale miniserie Pupetta – Il coraggio e la passione.





7
luglio

LE INCHIESTE DELL’ISPETTORE ZEN: LA SERIE BBC AMBIENTATA A ROMA AL VIA QUESTA SERA SU CANALE 5

Le Inchieste dell'Ispettore Zen

Niente vacanze in quel di Canale5. Dopo la miniserie Pupetta – Il Coraggio e la Passione, gli show Jump – Stasera mi tuffo, Studio 5, e il Music Summer Festival, il palinsesto estivo della rete diretta da Giancarlo Scheri si arricchisce da questa sera alle 21.30 di un nuovo appuntamento. Annunciato da tempo e già trasmesso su Premium Crime lo scorso mese di maggio, arriva finalmente in prima tv free Le inchieste dell’Ispettore Zen, un ciclo di 3 film tv prodotti dalla BBC con la partecipazione di RTI, Masterpiece, ZDF e Ingenious Broadcasting. Tre tv movie che vedono protagonista Rufus Sewell nei panni di un affascinante ispettore di Polizia di origini veneziane in servizio a Roma.

Come il nostrano Commissario Montalbano, e buona parte dei numerosi detective, tenenti e investigatori di varia natura che da sempre popolano il piccolo schermo, anche l’Ispettore Zen nasce come personaggio letterario. Le sue inchieste hanno animato con successo per anni i numerosi bestseller polizieschi a firma di Michael Dibdin.

A differenza però del personaggio ideato da Andrea Camilleri, la cui trasposizione televisiva ha rappresentato una conferma del successo riscosso in libreria, accrescendone la popolarità, l’Ispettore Zen non è riuscito a conquistare la platea televisiva. I tre film tv diretti da Christopher Menaul e trasmessi sul canale BBC One nel gennaio del 2011, hanno, infatti, ottenuto un tiepido riscontro di pubblico, e spinto i produttori a non realizzare gli altri tre tv movie previsti.


9
ottobre

MEDIASET, LE NOVITA’ DI DICEMBRE: SU CANALE5 THE WINNER IS AL SABATO SERA E IL FILM SU AMANDA KNOX. ALCATRAZ SU ITALIA1

Una scena tratta dal film Amanda Knox: Murder on Trial in Italy

L’autunno è appena iniziato e già si guarda al futuro. Publitalia ha svelato le novità di casa Mediaset per il mese di dicembre. Canale5, dopo un inizio di stagione positivo, punterà su una nuova produzione che verrà “sperimentata” al sabato sera. Toccherà, infatti, a Gerry Scotti mantenere la leadership di C’è posta per te con il nuovo talent-game The Winner Is (clicca qui per scoprire le ultime sul programma).





6
luglio

LE INCHIESTE DELL’ISPETTORE ZEN: PROSSIMAMENTE SU CANALE5 LA MINISERIE POLIZIESCA CON RUFUS SEWELL E CATERINA MURINO

Le Inchieste dell'Ispettore Zen

La lunga lista di detective, commissari, ispettori che da sempre con le loro indagini ipnotizzano milioni di spettatori davanti al piccolo schermo è pronta ad allungarsi ulteriormente. La prossima stagione segnerà, infatti, l’arrivo su Canale5 della coproduzione europea Le Inchieste dell’Ispettore Zen. Il genere poliziesco del resto funziona sempre, all’estero come in Italia, in tv come nella letteratura. Dopo lo scorbutico Commissario Montalbano, creato dalla penna di Camilleri, e l’imbranato Ispettore Coliandro, ideato da Carlo Lucarelli, ad approdare in tv è l’investigatore veneziano Aurelio Zen, protagonista dei numerosi bestseller polizieschi a firma del compianto Michael Dibdin.

La serie di 3 film tv (presentati dal sito Mediaset come una miniserie in due parti) è stata prodotta dalla BBC, con RTI, Masterpiece, ZDF e Ingenious Broadcasting. Per  la prima volta nella sua storia, il broadcaster inglese non solo ha accettato di coprodurre una fiction, ma ha permesso un’influenza italiana sul cast, sulla sceneggiatura e sulla supervisione del processo produttivo. Del resto la storia si svolge in Italia, nello specifico a Roma, dove Aurelio Zen, un affascinante ispettore di Polizia, interpretato da Rufus Sewell (Helen fo Troy, I Pilastri della terra), svolge il proprio lavoro scontrandosi quotidianamente con la corruzione, la politica e la criminalità.

Coraggioso e anticonformista, Zen si ritrova a riaprire un caso di omicidio che potrebbe portare alla luce uno scandalo politico, la morte di un noto benestante. L’indagine lo porterà ad investigare tra le maglie oscure di un’organizzazione segreta. Una catena di situazioni rischiose in cui farà squadra con il fidato collega Giorgio De Angelis (Vincent Riotta), il paterno capo Moscati (Stanley Townsend), la bellissima Tania Moretti (Caterina Murino), e con l’amico di una vita Gilberto Nieddu, interpretato da Francesco Quinn. A quest’ultimo, venuto a mancare la scorsa estate per un attacco cardiaco, è dedicata l’intera serie.