Festival di Sanremo 2014



10
marzo

SOTEL: BOCCIATO IL FESTIVAL DI SANREMO 2014. BENE TV TALK, REX 6 E IL TG5. IL TREDICESIMO APOSTOLO MERITA UN’ALTRA OCCASIONE

Festival di Sanremo 2014

Noioso, non all’altezza sia delle aspettative che delle spese sostenute e troppo poco musicale: è molto basso il “gradimento” dei teleutenti italiani riservato alla 64° edizione del Festival di Sanremo. Inoltre, tra la folla compatta di fan di Don Matteo 9, iniziano a sollevarsi le prime voci di eccesso di buonismo e ripetitività/prevedibilità del racconto. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Report di marzo di SOTEL.tv Servizio Opinioni Teleutenti che in questi giorni ha registrato il superamento della soglia di 2500 voti.

SOTEL: bocciato il Festival di Sanremo 2014, Don Matteo a rischio

La piattaforma Sotel.tv è stata anche oggetto di un flusso intenso e concentrato di molte richieste da parte dei fan del Tredicesimo apostolo di non chiudere la serie e di progettare una nuova stagione. Continua poi il momento positivo per i programmi d’inchiesta (Report, Presa diretta, La gabbia e Il Testimone). Reggono bene i programmi di divulgazione culturale come Geo, Che tempo che fa e TvTalk, quest’ultimo riconfermandosi uno dei programmi più amati dai votanti per le osservazioni competenti dei suoi ‘analisti’ e la conduzione garbata di Massimo Bernardini.

Il preserale, invece, è “vinto” da L’eredità e da Affari Tuoi. Tra i telegiornali nazionali, invece, si riconferma il successo del TG La7 e SkyTG 24 con l’inserimento questo mese del TG5 che, piazzandosi al terzo posto, viene lodato per dinamicità ed offerta informativa.

SOTEL: promosso l’arrivo di Francesco Arca in Rex 6




3
marzo

SANREMO 2014, FABIO FAZIO VS DOMENICA IN. LITTIZZETTO: L’ANNO SCORSO ERAVAMO GENI, ORA COGL*ONI

Fabio Fazio, Luciana Littizzetto Che tempo che fa

Che Sanremo che fa. E’ ormai passata una settimana dalla conclusione del Festival della Canzone italiana, ma Fabio Fazio non ne ha ancora smaltito la sbornia. Proprio ieri, nel suo programma serale su Rai3, con una operazione amarcord il conduttore ha ospitato i vincitori della rassegna – Arisa e Rocco Hunt – ed è tornato a parlare della kermesse anche con tono velatamente polemico nei confronti dei detrattori.

Sanremo 2014: Fabio Fazio vs Domenica In

A giudicare dalle frecciatine, sembra infatti che il buon Fabio non abbia digerito le critiche per un Festival, il suo, caratterizzato da ascolti non esaltanti e da una formula apparsa fuori sincrono. E ad infastidire il conduttore sarebbero state soprattutto alcune opinioni espresse in programmi Rai. A Domenica In, ad esempio. Ieri sera, dialogando con Arisa – di recente ospite proprio nel programma di Mara Venier – il conduttore ha commentato: “so che hanno parlato tanto bene di noi e mi dispiace tanto“. E la cantante: “anche di me, ce ne faremo una ragione“.

Una stoccata diretta al programma domenicale della rete ammiraglia, che Fazio ha sferrato col tono pungente di un (ex) buonista determinato a difendere il proprio lavoro. In effetti, su Rai1 erano stati pronunciati alcuni giudizi critici sul Festival 2014, ma è pur vero che da sempre i programmi del servizio pubblico hanno ospitato opinioni dissenzienti sulla kermesse. Non è la prima volta che accade ma ora la ferita brucia, soprattutto se il fuoco amico lambisce un conduttore ritenuto sino a ieri di indiscutibile successo.

Sanremo 2014: il commento al vetriolo di Luciana Littizzetto


25
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014, DEBACLE DA 6 MILIONI DI EURO? LA RAI SMENTISCE: CONTI IN ATTIVO

Fabio Fazio, Festival di Sanremo 2014

E’ calato il sipario sul Festival di Sanremo 2014, ma l’orchestra delle polemiche continua a suonare le sue dolenti note. Le critiche, in particolare, riguardano gli ascolti in drastico calo registrati della kermesse, che potrebbero aver innescato un effetto boomerang dannoso per il futuro prossimo della Rai. A conti fatti, la rassegna condotta da Fabio Fazio ha perso per strada 3 milioni di spettatori rispetto all’anno scorso, pari al 28% in meno di ricavi. Secondo La Stampa, questa débâcle potrebbe costare circa 6 milioni di euro al servizio pubblico.

Sanremo 2014, la Rai: i conti sono in attivo

Ma da Viale Mazzini tengono a precisare che i conti del Festival sono in attivo. Dunque, nessun problema (almeno in apparenza). In una nota divulgata ieri dalla Rai si legge:

“A fronte di costi per l’intera manifestazione 2014 pari a € 18 milioni (11 milioni Rai e 7 per il costo della Convenzione con il Comune di Sanremo), i ricavi sono i seguenti: ricavi pubblicitari lordi di € 23.700.000 pari ad un ricavo netto di € 20.140.000. Ricavi netti da vendita biglietti del Teatro Ariston pari a € 600.000. Il totale dei ricavi netti Rai è stato quindi di € 20.740.000. E’ pertanto non veritiero  e fuorviante affermare che non vi sia un saldo attivo per questa edizione della manifestazione sanremese, che è stato invece di € 2.740.000″.

L’azienda di Viale Mazzini ha inoltre fatto sapere che non corrisponde a verità che Rai Pubblicità procederà a ad assegnare spazi pubblicitari compensativi ai clienti in relazione agli ascolti del Festival.





24
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: BASTA CON IL TELEVOTO A PAGAMENTO

Giancarlo Leone, Festival di Sanremo 2014

Giancarlo Leone, Festival di Sanremo 2014

Basta con il televoto a pagamento, non solo nei talent show, ma soprattutto al Festival di Sanremo. La kermesse è un evento popolare e come tale dovrebbe eleggere l’artista più pop del Belpaese. Ma, affinché ciò avvenga, non è assolutamente pensabile che tale scelta sia appannaggio di una cerchia ristretta del pubblico da casa. Perché, e continuiamo a ribadirlo, il televoto a pagamento non è e non sarà mai lo strumento idoneo per qualsivoglia competizione.

Lo ha capito sin da subito Sky che, appena accaparratosi X Factor, ha fatto fuori in men che non si dica le vecchie abitudini trasformando il talent nello show più interattivo dell’etere televisivo. Forse cercare di coinvolgere una platea per sua natura ridotta, ma questa è un’altra storia. App, MySky e televoto, tutto gratis. Perché se è il pubblico che deve scegliere, è giusto che il broadcaster faccia un “sacrificio” e rinunci ad una voce, più o meno interessante, di guadagno. E se è lecito affermare che la scelta di Sky sia dovuta al canone mensile degli abbonati, è altrettanto lecito ricordare che anche all’estero, tra le tv generaliste free, sta diventando una piacevole consuetudine.

E invece la Rai e Giancarlo Leone stanno già pensando a come… eliminare le preferenze del pubblico. “Bisogna riflettere se il televoto debba avere un peso così rilevante nella valutazione”, questa è stata la dichiarazione di Leone nella conferenza conclusiva di Sanremo 2014. Come a voler sottolineare che alla Rai, dei gusti del pubblico – che poi è quello che determina il successo degli artisti in gara sul mercato -, interessa relativamente. Oggi più che mai, invece, non c’è sistema alternativo al televoto gratuito. E anche utilizzare l’acquisto dei brani su iTunes o altri store musicali a mo’ di voto è assolutamente anacronistico (e appannaggio di pochi) senza considerare il serio rischio che tale sistema restituisca risultati ancora meno veritieri del sistema a pagamento attuale: tra Spotify, Deezer e YouTube, la musica si fa sempre più free (e legale, per chi l’ascolta) rendendo superfluo qualsivoglia acquisto.


23
febbraio

SANREMO 2014, I LOOK: LE PAGELLE FINALI DI ENZO MICCIO. FERRERI E ARISA LE MIGLIORI. DE ANDRE’ E RUGGIERO I PEGGIORI

Enzo Miccio

Enzo Miccio

di Enzo Miccio per DavideMaggio.it

A conclusione della kermesse canora più chiacchierata d’Italia, oggi salutiamo Sanremo con le nostre pagelle per promuovere, rimandare o bocciare, sempre con ironia, gli artisti che si sono esibiti sul palco dell’Ariston.

É lei la vincitrice della 64esima edizione del Festival della Canzone Italiana. In fatto di bun gusto non l’ha proprio battuta nessuno: Lucianina Litizzetto, sempre elegante, con abiti che hanno messo in evidenza la sua silhouette, hanno fatto emergere una Luciana che non conoscevamo e spesso l’hanno fatta sembrare addirittura più alta e più magra. Frida e la maison Gucci hanno fatto proprio un ottimo lavoro!

Il buon Fabio Fazio, si sa, difronte a cotanto splendore, è passato in secondo piano… Per gli abiti, intendo! Tutti gli outfit di Capasa per Costume National erano very minimal chic sempre neri e con cravatta slim… corretto, in vero stile “faziano”.

Arisa
Bellissimo l’abitino blu ceruleo in duchesse con tasche sulla pancia. Ci regala una nuova versione “vamp” della vincitrice del Festival. Stupende le altissime decollete’ di Casadei.
Voto 8 promossa

-

Giuliano Palma
Fisique du role, il bravo Giuliano parte con la gara con un bellissimo abito blu e camicia bianca. Devo dire che si è difeso molto bene durante tutte le sere.
Voto 6+ promosso

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Noemi





23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: LA CLASSIFICA FINALE COMPLETA

classifica finale festival di sanremo 2014

Francesco Renga

Francesco Renga deve accontentarsi del quarto posto. Il favorito della vigilia rimane fuori dal podio del Festival di Sanremo 2014, beffato da Arisa, Gualazzi e Rubino, saliti sui primi tre gradini del podio. L’interprete di Vivendo Adesso si piazza subito prima di Noemi, quinta, e della “rivelazione” Perturbazione. Ultimi in classifica i “senatori” della kermesse Antonella Ruggiero e Ron.

In generale le scelte del televoto nella serata di ieri sono state diverse rispetto a quelle di giovedi. Su 13 artisti, infatti, solo 3 hanno confermato le posizioni della serata precedente (Ron, De Andrè e Frankie Hi Nrg).

Festival di Sanremo 2014, la classifica finale nel dettaglio e le classifiche parziali nella nostra fotogallery


Festival di Sanremo 2014, la classifica finale

1. Arisa

2. Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots

3. Renzo Rubino

4. Francesco Renga

5. Noemi

6. Perturbazione

7. Cristiano De Andrè


23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014, LA CONFERENZA STAMPA CONCLUSIVA IN DIRETTA SU DM. IL BILANCIO DI LEONE E’ POSITIVO! 39,3% LA MEDIA D’ASCOLTO

Giancarlo Leone, Luciana Littizzetto e Pif

Con la vittoria di Controvento di Arisa è stato archiviato anche il Festival di Sanremo 2014. E’ tempo ora di fare i bilanci su un’edizione sfortunata sotto molteplici punti di vista che sarà ricordata per il sonoro flop di ascolti (ieri è andata in scena la finale meno vista nella storia della kermesse).

In diretta dalla sala stampa dell’Ariston seguiremo la conferenza stampa conclusiva del Festival per informarvi sulle ultime dichiarazioni e sulle ultime notizie derivanti dalla cittadina ligure. Atteso anche lo svelamento della classifica completa. Fazio sarà presente soltanto in collegamento telefonico, è già a Milano per preparare la puntata odierna di Che Tempo Che Fa.

Festival di Sanremo 2014, la conferenza stampa conclusiva in diretta

Ore 12:44: inizia la conferenza stampa con i ringraziamenti della rappresentante del Comune che sottolinea il fatto che sia Arisa e Renzo Rubino sono artisticamente nati ad Area Sanremo.

Ore 12:47: è la volta di Giancarlo Leone. Il direttore di Rai1 parte con la lettura dei dati di ascolti, compresi quelli di Pif che sono “ampiamente sopra Striscia”. Al volto di Mtv, Leone dice: “resta con noi, lo dico seriamente“. Su Twitter 1,2 milioni di conversazioni durante tutto il Festival. Il direttore annuncia la classifica dal quarto posto in poi: Renga, Noemi, Perturbazione, Cristiano De Andè, Frankie Hi Nrg, Giusy Ferreri, Sarcina, Palma, Ruggiero, Ron.

Fabio Fazio: l’errore forse è stato ripartire da dov’ero rimasto

Ore 12:52: Fazio è a casa a giocare alle costruzioni con i propri figli. Fazio dice di esser felice per gli ospiti e per le scelte di qualità. Riguarda agli ascolti dice che bisognerà fare un’analisi, e dice che probabilmente l’errore commesso è stato quello di “ripartire da dov’ero rimasto, anzichè azzerare quanto fatto”. Tira poi in ballo la frammentazione degli ascolti.

Luciana Littizzetto ha bisogno di una pausa

Ore 12:56: Luciana Littizzetto prima di andarsene spiega di essere stata “fraintesa” da La Repubblica: non vuole separarsi da Fazio ma solo prendersi una vacanza. Per lei quello che si poteva fare era rinnovare di più la formula, se nella prima edizione anche i difetti erano pregi in virtù del carattere innovativo del Festival, nella seconda edizione i difetti erano difetti.

Ore 12:59: Pif ringrazia il suo montatore Luca Monarca e gli altri suoi collaboratori. Spiega che l’arrivo di Beppe Grillo ha mandato all’aria i suoi piani, mentre Augus gli ha “svoltato” la vita. Il volto di Pif ringrazia Fazio che l’ha chiamato e definisce irripetibile l’esperienza.

Ore 13:01: Renato Franco conferma quanto scritto dalla collega Silvia Fumarola di Repubblica sulla Littizzetto.  La comica ribadisce che non vuole abbandonare Che Tempo Che fa ma solo prendersi una breve pausa. Per Fazio, Luciana è un fenomeno della tv senza precedenti. Gli altri grandi comici sono in tv per brevi periodi, lei lo è tutto l’anno.

Giancarlo Leone: il Festival non deve fare scandalo

Ore 13:03: Per Leone il Festival non deve fare scandalo, non deve creare situazioni scabrose e non deve essere lanciato con false notizie. Strategie, forse, adottate da qualcuno in passato. A proposito del casting ribadisce la difficoltà nel convincere grandi artisti italiani a partecipare alla gara.

Ore 13:10: Nando Pagnoncelli spiega che il televoto nella serata del sabato è stato diverso rispetto a quello di giovedi. Su 13 artisti solo 3 hanno confermato la votazione (Ron, De Andrè e Frankie hi Nrg). Prima della finale a 3, Rubino era secondo e Gualazzi era terzo.  Solo 2 artisti hanno avuto coincidenza posizione (Arisa e Sarcina) tra giuria di qualità e televoto.

Giancarlo Leone: conta l’ascolto in valori assoluti, non lo share

Ore 13:14: Leone sostiene che conta l’ascolto in valori assoluti e non lo share (!), in questo modo non si tratterebbe della finale del Festival meno vista della storia. Il direttore parla di un festival coerente con la linea editoriale tracciale. Si dice soddisfatto, per lui il Festival segue la mission di Rai1 di non sacrificare la qualità a scapito degli ascolti. Il bilancio è positivo. Il 43% per Leone è comunque un grandissimo risultato.

Festival di Sanremo 2015: Fabio Fazio si prende tempo per riflettere


23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: ARISA DOMINA LA CLASSIFICA. ECCO LE PERCENTUALI DI VOTO

Festival di Sanremo 2014, la finale

E’ arrivata quasi a sorpresa alla vittoria ma ha messo d’accordo tutti. Arisa ha conquistato il Festival di Sanremo 2014, infatti, ottenendo il primato sia per la giuria di qualità, sia per il televoto distanziando nettamente gli altri due contendenti, Raphael Gualazzi e Renzo Rubino giunti rispettivamente secondo e terzo.

Il brano Controvento (qui il testo), eseguito dall’ex giudice di X Factor Rosalba Pippa, ha ottenuto nel complesso il 50% delle preferenze. Un consenso monstre dato dalla sommatoria dei risultati del televoto (dove Arisa ha raggiunto la soglia del 58%) e della giuria presieduta dal regista toscano Paolo Virzì.

Per Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots e la loro Liberi o No un secondo posto agguantato con il 26% delle preferenze (23% per il televoto, 29% per la giuria di qualità). A poca distanza Renzo Rubino con Ora che raggiunge il 24% delle preferenze, ricevendo dalla giuria gli stessi voti di Gualazzi e The Bloody Beetroots mentre la percentuale di televotanti che l’ha scelto è stata del 19%. Di seguito uno schema riassuntivo.

Festival di Sanremo 2014: la Classifica dei primi tre posti con le percentuali