A distanza di poco più di un anno, ci ritroviamo nuovamente in attesa della finale di The Voice, che nella prima edizione ha visto trionfare Elhaida Dani, concorrente del Team Cocciante che con la sua voce conquistò il pubblico a casa. Indimenticabile la sua versione mozzafiato (è proprio il caso di dirlo) di Adagio, un po’ meno indimenticabile il suo inedito When love calls your name scritto dal maestro Riccardo.
The Voice: Elhaida Dani ammette il fallimento
La talentuosa ventenne di Tirana, che prima di partecipare al talent di Rai 2 aveva già vinto lo Star Academy albanese e preso parte alle selezioni per rappresentare l’Albania all’Eurovision Song contest 2012, dopo il trionfo è praticamente finita nell’oblio. Ma in questi giorni ha fatto nuovamente capolino, complice il passaggio dello scettro ad uno tra Tommaso Pini, Giorgia Pino, Giacomo Voli e Suor Cristina che questa sera si contenderanno la vittoria in diretta. E dalle pagine di Vanity Fair dà qualche consiglio proprio a loro, sperando non facciano i suoi stessi errori.
“Quando vinci un talent entri in un frullatore, pensi che la casa discografica avrà attenzioni solo per te ma non è così .[...] Stare molto attenti quando tutto finisce, non prendere decisioni affrettate. Soprattutto non pensare ai soldi, ma continuare a vedere il canto come una passione, non come un lavoro”.
La Dani, ad onor del vero, è apparsa da subito poco appetibile per il pubblico nostrano, troppo sofisticata e, voce a parte, con poca personalità. Anche la scelta di un singolo di lancio in inglese non l’ha aiutata, ridimensionando di molto l’impatto che sperava di avere sul mercato discografico e raffreddando ciò che di buono poteva fare per lei la collaborazione con Kekko dei Modà, che ha scritto il suo brano Baciami e basta. Di tutto ciò lei pare più che consapevole, ribadendo anche che l’assenza al Festival di Sanremo 2014 è stata voluta.