14
marzo

THE VOICE OF ITALY: IL TEAM DI PIERO PELU’

Piero Pelù - The Voice

LE BATTLES – Accedono alla fase finale dei Live show Danny Losito, Francesco Guasti, Marica Lermani, Cristina Balestriere, Alessandra Parisi, Marco Cantagalli, Giulia Penza e Timothy Cavicchini.

The Voice è finalmente sbarcato in Italia e con le Blind Audition si cominciano a formare le squadre. Al termine delle audizioni (mancano ancora 2 puntate) ogni squadra sarà composta da 16 elementi. Piero Pelù ha catalizzato l’attenzione sulle voci e sulle personalità più rock (come prevedibile): ecco i cantanti che sono passati alla fase successiva denominata Battle.

Il team di Piero Pelù

Valentina Tramacere - Si è esibita sulle note di “Rolling in the deep“.

Tommi Gavazzi - Ha convinto Pelù con “Time is running out“.

Danny Losito – Ha già conosciuto il successo e partecipato al Festival di Sanremo. Ha cantato “Master blaster“. IN GARA

Marica Lermani – La famiglia l’ha sempre sostenuta soprattutto il padre, che quando era piccola, le allestì in garage una piccola sala prove con un mixer. Ha cantato “Pieces of a dream“. ELIMINATA DOPO IL 1^ LIVE SHOW

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12
marzo

THE VOICE: RADIO RAI E RTL 102.5 ENTRAMBI PARTNER UFFICIALI

The Voice

The Voice

Alleluia verrebbe da dire. La Rai mette fine alle polemiche su The Voice e la partnership con RTL 102.5 con una nota ufficiale tramite il proprio Ufficio Stampa. Dopo le voci che si sono ricorse negli ultimi giorni, in cui sembrava che il Direttore Generale Luigi Gubitosi non conoscesse “dinamiche e motivazioni” che hanno portato alla collaborazione (nota da dicembre) tra l’azienda pubblica e il principale competitor radiofonico e si sarebbe pertanto impegnato per fare un po’ di chiarezza, viale Mazzini ha deciso di scendere in campo per difendere le proprie scelte. Finalmente.

La Rai ha, in particolare, voluto precisare che Radio Rai e RTL 102.5 sono entrambi partner radiofonici del nuovo talent show della seconda rete. Una collaborazione tra pubblico e privato strategica, necessaria soprattutto in un’ottica di promozione a 360 gradi del programma – promozione che poi si è evoluta in maniera differente in base alle esigenze e decisioni delle singole emittenti. Nello specifico, Radio 2 ha previsto tre rubriche settimanali all’interno di “Brave Ragazze” con Federica Gentile e Nicoletta Simeone mentre il giovedì ha previsto una serie di interviste con i protagonisti, coach e concorrenti, e i teaser delle esibizioni. E ancora, incursioni e interviste sempre con i protagonisti all’interno dei programmi di intrattenimento in palinsesto su Radio 1 e Radio 2.

Per quanto riguarda RTL 102.5 invece, che è la radio commerciale più ascoltata nel Belpaese e – come abbiamo già avuto modo di sottolineare – rappresenta a tutti gli effetti il miglior partner per il lancio del programma, per target, per linea editoriale e per playlist musicale, ogni giovedì sera propone dalle 21 la radiocronaca delle puntate in diretta contemporanea con quella televisiva, affidata a Angelo Baiguini, Gabriele Parpiglia, Gigio D’Ambrosio e Laura Ghislandi.

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12
marzo

THE VOICE: MARTINA LO VISCO GIA’ IN CORSA VERSO LA VITTORIA?

Martina Lo Visco - The Voice

Martina Lo Visco - The Voice

Ha solo 16 anni, ma una voce che farebbe impallidire anche i più navigati. E’ Martina Lo Visco, una delle prime concorrenti selezionate nelle Blind Auditions di The Voice of Italy. Nata ad Avellino, nella scheda di presentazione ha dichiarato di cantare dall’età di 11 anni, ma ha studiato pianoforte per ben otto anni e oggi frequenta, con tanti sacrifici da parte di mamma e papà che la appoggiano in ogni scelta artistica e professionale, un’accademia di canto per cercare di coronare il suo sogno. Grintosa e determinata nonostante l’età, Martina non è proprio nuova in questo mondo, e The Voice rappresenterà probabilmente solo una delle tante tappe – sicuramente la più importante a livello mediatico – della lunga carriera che la aspetta.

Vincitrice già di qualche premio nei concorsi locali, di gavetta – seppur poca – ne ha fatta. Nel 2012 ha infatti inciso il singolo (che in tutta franchezza non la valorizza per nulla) Sono una donna, ascoltabile qui, per l’etichetta indipendente Edit Music Italy – che tra l’altro annovera tra i suoi artisti, tra tanti sconosciuti ai più, Giacomo Celentano, il figlio del ben più noto Adriano e di Claudia Mori. A The Voice invece, dopo qualche incertezza, ha ricevuto un consenso praticamente unanime dai coach cantando un’emozionante Halo di Beyoncè.

Tutti infatti hanno “pigiato il bottone” per averla nella propria squadra. A rimanere folgorato dal suo talento è stato in primis Riccardo Cocciante, ulteriormente estasiato nel vederla suonare il pianoforte: “Mi piace il tuo canto, la tua energia interiore. Canti dentro” le ha confessato dopo l’esibizione. Lei però ha preferito affidarsi alle cure di Noemi, che è rimasta “affascinata” dal suo canto e dall’uso dello strumento musicale perché le ha permesso, anche in Halo, di “crearsi il proprio mondo”. Una vera “bomba” nelle mani della “Rossa” di The Voice, che sembra già in corsa verso il live show e la finalissima.

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11
marzo

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (4-10/03/2013). PROMOSSI THE VOICE E 4 MARZO, BOCCIATI ARGENTERO AD AMICI E IL CLAN DEI CAMORRISTI

Maria de Filippi e Fabio Fazio

9 a Avanti un altro. Se lo scorso anno era la novità, quest’anno il one man quiz di Paolo Bonolis si conferma con risultati ugualmente sorprendenti. Il  segreto, oltre alle professionalità messe in campo, è quello di aver scelto di non scimmiottare, o quanto meno porsi sulla stessa scia del competitor dando una reale alternativa al telespettatore. Con buona pace di Carlo Conti e di zio Gerry.

8 a 4 Marzo. L’omaggio televisivo a Lucio Dalla è stato seguito da oltre 6 milioni di italiani, a riprova dell’affetto del pubblico nei confronti dell’indimenticato cantautore bolognese e del fatto che quando si organizza un evento degno di questo nome, con ospiti prestigiosi e che si mettono in gioco, l’auditel non tradisce mai.

7 a The Voice of Italy. Il debutto del nuovo talent di Rai2 supera la (prima) prova auditel e quella dei contenuti. Lo show, seppur con qualche difettuccio, appassiona ed è coinvolgente.


11
marzo

THE VOICE E LA POLEMICA SULLA PARTNERSHIP CON RTL 102.5

The Voice

The Voice

Non c’è evento se non c’è polemica, e non è mica sempre detto che la polemica sia fine a se stessa. Prendiamo The Voice ad esempio: il talent show prodotto dalla Toro di Pasquale Romano e Marco Tombolini ha, come è normale che sia, gli occhi puntati. Ed è inevitabile che, essendo il programma di punta della stagione primaverile di Rai2, ogni minimo dettaglio venga accuratamente analizzato alla ricerca di chissà quale misterioso complotto ai danni dell’azienda pubblica. Normale quindi che qualche “bravo giornalista” abbia storto il naso leggendo l’ipotetico costo del programma, intorno ai 10 milioni di euro per 13 prime serate, guardandosi bene dal rivelare che la tanto osannata BBC, l’azienda pubblica inglese, abbia pagato la bellezza di 22 milioni di sterline per l’acquisto dei diritti del format per due anni. Tanto per dire.

C’è però un altro dettaglio che ha lasciato interdetti molti, tra cui i dipendenti stessi di viale Mazzini che si sono subito affrettati a contattare via mail il Direttore Generale Luigi Gubitosi per chiedere lumi: la partnership tra The Voice e RTL 102.5, che è a tutti gli effetti la radio ufficiale del programma. Una collaborazione che ha lasciato di sasso i tanti giornalisti di Radio Rai che si sarebbero giustamente aspettati di essere coinvolti nell’operazione, viste anche le dichiarazioni passate del DG sul business radiofonico di viale Mazzini totalmente da reinventare.

Come rivelato da Globalist, Gubitosi pare si sia armato di santa pazienza e abbia risposto ai tanti dipendenti indignati sottolineando che egli stesso condivide lo sconcerto per la mancata partecipazione di Radio Rai e pertanto si sarebbe impegnato a capirne dinamiche e motivazioni: “A prima vista mi sembra un esempio di mancato coordinamento tra radio e televisione”. Il DG mette le mani avanti, se non fosse che la notizia della partnership era nota dallo scorso dicembre, e senza mettere in dubbio la buona fede dei piani alti risulta quantomeno curioso che lui – così come l’Usigrai che si è svegliata solo in questi giorni – non ne sapesse proprio nulla.

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8
marzo

THE VOICE OF ITALY: IL TEAM DI NOEMI

Noemi

LE BATTLES – Accedono alla fase finale dei Live show Giuliana Danzè, Flavio Capasso, Nausicaa Magarini, Chiara Furfari, Giuseppe Scianna, Silvia Capasso, Diana Winter e Silvia Caracristi.

The Voice è finalmente sbarcato in Italia e con le Blind Audition si cominciano a formare le squadre. Al termine delle audizioni (mancano ancora 2 puntate) ogni squadra sarà composta da 16 elementi. Al momento Noemi ha la squadra più giovane e al primo ascolto più promettente: ecco i cantanti che sono passati alla fase successiva denominata Battle.

Il team di Noemi

Teresa Capuano – Ha cantato “Mentre tutto scorre“.

Gabriella Martinelli - Ha cantato “Se stasera sono qui“.

Nausicaa Magarini -  Si è esibita con “Don’t you remember“. ELIMINATA DOPO IL 2^ LIVE SHOW

Silvia Caracristi - Nata a Trento e trasferitasi a Roma per studiare Filosofia, Silvia si esibisce anche nei locali e nei festival. L’unico precedente televisivo risale alle finali di Sanremo Lab. Ha cantato “Love song“. ELIMINATA DOPO IL 1^ LIVE SHOW

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8
marzo

THE VOICE OF ITALY: IL TEAM DI RAFFAELLA CARRA’

Raffaella Carrà - The Voice

LE BATTLES – Accedono alla fase finale dei Live show Stefania Tasca, Matteo Lotti, Paola Licata, Manuel Foresta, Veronica Desimone, Pamela Lacerenza, Emanuele Lucas e Michelle Perera.

The Voice è finalmente sbarcato in Italia e con le Blind Audition si cominciano a formare le squadre. Al termine delle audizioni (mancano ancora 2 puntate) ogni squadra sarà composta da 16 elementi. Raffaella Carrà ha la squadra più variegata: ecco nel dettaglio i cantanti che sono passati alla fase successiva denominata Battle.

Il team di Raffaella Carrà

Matteo Lotti - Ha cantato “Via“. ELIMINATO DOPO IL 2^ LIVE SHOW

Paola Licata -  Si è esibita con “Il tempo di morire“. ELIMINATA DOPO IL 1^ LIVE SHOW

Pamela Lacerenza - Ha cantato “Big spender“.  ELIMINATA DOPO IL 2^ LIVE SHOW

Marianna Barracane - Ha cantato “Un’ora sola ti vorrei“.


8
marzo

THE VOICE: TRE REGISTI PER UN PROGRAMMA #TVOI

The Voice

The Voice

Ci è sorto un piccolo dubbio mentre scorrevano i titoli di coda della prima “scoppiettante” puntata di The Voice: tra gli autori, oltre ovviamente a Pasquale Romano e Marco Tombolini nel duplice ruolo di produttori, figurano anche Sergio Japino e Gaetano Morbioli. Nulla di strano, sia chiaro: Japino è un collaboratore storico di Raffaella Carrà che, come vi abbiamo già accennato, non muove un dito senza il suo gruppo di lavoro (sue tutte le edizioni di Carramba praticamente), Morbioli invece è il socio di Gianmarco Mazzi, anch’esso autore del programma, con il quale produce (con la Run Multimedia) i videoclip di alcuni dei più importanti artisti italiani. Entrambi figurano come autori del nuovo talent show, ma entrambi stranamente non figurano come registi, ruolo per cui a dire il vero sarebbero specializzati.

Il che è un fatto quantomeno curioso: per questa nuova produzione di punta, Rai2 e Toro hanno insolitamente deciso di puntare su Sergio Colabona, regista del Grande Fratello e, dall’addio di Roberto Cenci, di Ti lascio una Canzone, fortemente voluto da Antonella Clerici con cui già ebbe il piacere di collaborare. Ora, se bisognava andare a pescare all’esterno dell’azienda pubblica, una scelta che in questo caso condividiamo per una questione di mera competenza, non sarebbe stato più sensato pescare direttamente all’interno del proprio entourage?

E se lo stile (assolutamente inconfondibile) di Japino, che è stato regista di Fantastico e di tutte le edizioni di Carramba, oggi si potrebbe definire un po’ datato, quello di Morbioli – classe 1967, veronese doc – invece si sarebbe adattato perfettamente ad un programma musicale come The Voice. E dire che in questo campo è indubbiamente tra i migliori, assieme al già citato Roberto Cenci e al mai troppo considerato Paolo Beldì, facendosi apprezzare, oltre nella regia dei videoclip di cui è un maestro e cultore indiscusso, soprattutto in DUE, in cui, come ricorderete, riuscì a dar vita ad una regia mai banale, dinamica e se vogliamo molto “concertistica”, nonostante gli spazi all’apparenza piuttosto piccoli del Teatro Camploy di Verona.