Lo scorso anno L’Isola di Pietro ha ridato vita alla serialità di Canale 5, che era in stallo da tempo, incapace di appassionare ancora il proprio pubblico con i soliti schemi e volti ormai abusati. Ha rappresentato una piccola rivoluzione, perchè ha portato in scena temi e meccanismi cari all’universo Rai, che in tema di fiction è maestra; ovvio, dunque, che lo scopo della seconda stagione fosse quello di confermare quel successo. E per farlo si è ripetuto, letteralmente, lo stesso identico copione usato nella prima.
Recensioni
Bake Off 2018: a furia di imitare MasterChef, la gara finisce falsata
Avete presente quelle gag imbarazzanti che spezzano i filmati di repertorio di Paperissima Sprint? Quelle in cui la valletta di turno ed il Gabibbo si travestono con abiti antichi e grosse parrucche e per qualche minuto si esibiscono in improbabili prove di recitazione? Ecco, i giudici di Bake Off Italia ci stanno andando molto vicini, dal momento che in questa sesta edizione ogni puntata è buona per un nuovo siparietto da dimenticare. La scorsa settimana è stato l’assaggio in pigiama, nell’ottava puntata invece Clelia D’Onofrio è arrivata al tendone con l’apecar dell’ospite Giorgione, e si è finanche giocato su una loro possibile liaison.
X Factor 2018: Fedez è rimasto nel supermercato
Altro che brani, arrangiamenti e coreografie, il Fedez di oggi è ancora quello nel carrello del supermercato a festeggiare il compleanno, tra pomodori, cavoli e insalate varie. Il primo live di X Factor 2018 (qui minuto per minuto tutto ciò che è successo) in qualche modo ha confermato che il rapper, probabilmente, con la testa è ancora lì, magari a chiedersi come sia stato possibile uno scivolone simile da parte di tutto il clan Ferragnez.
Rabona: Vianello schiacciato dalla debordante prosopopea del calcio romantico. Il debutto è deludente
Nessun “colpo a sorpresa”. Nessun funambolismo da goleador. Anzi, l’esatto contrario. Andrea Vianello, tornato in tv per raccontare il calcio come specchio del Paese, lo scorso venerdì 19 ottobre è sceso in campo su Rai3 con un modulo di gioco decisamente tradizionale e pure un po’ datato: quello di una tv in cui la parola domina la scena, sovrastando anche le immagini. Rabona, il nuovo programma condotto dal giornalista, ha avvolto il telespettatore con un racconto scritto nel dettaglio ma appesantito da una fatale e debordante prosopopea.
I Medici 2: un buon prodotto che ha perso il sapore dell’evento
I Medici sono tornati su Rai 1 con la seconda stagione dedicata a Lorenzo il Magnifico. L’accurata ricostruzione storica, i costumi, le splendide location, la preparazione degli interpreti, le scene spinte e la coinvolgente colonna sonora sono confermati rispetto all’esordio di due anni fa. Ma il prodotto non ha più il sapore dell’evento e la cosa pesa, dal momento che era quello a dare fascino all’insieme.
Generazione Giovani, mentalità da adulti. Il talk di Milo Infante rischia il conformismo
Hanno sedici, diciotto, vent’anni. Ma ragionano, discutono e si azzuffano come se ne avessero il doppio. Generazione Giovani, il nuovo programma di Rai2 condotto da Milo Infante, ha involontariamente dimostrato – qualora ve ne fosse stato bisogno – che spesso il dato anagrafico è poco rappresentativo. E che i giovani, intesi come simbolica e mitologica categoria a sé stante, in realtà non sono poi così diversi dagli adulti.
Niagara: ambientalismo a cascata, Licia Colò non rinuncia alle emozioni
La visione di Niagara, il nuovo programma di Rai2 condotto da Licia Colò, suscita stupore ma anche invidia. Reazioni prevedibili: alzi la mano chi non vorrebbe prendere il posto della bionda divulgatrice e girare il mondo alla scoperta delle meraviglie naturali. Ad ammaliare e coinvolgere il telespettatore, del resto, ci pensa la stessa Licia con uno stile che potremmo definire emozionale, proprio di chi ha sposato la causa ambientalista con dichiarata convinzione.
I Bastardi di Pizzofalcone 2: una fiction che rompe gli schemi e cambia i tempi. Osando.
I gialli di Maurizio De Giovanni, benché nati in libreria, sono perfetti per essere sceneggiati in tv. I casi su cui indagano ogni lunedì sera su Rai 1 I Bastardi di Pizzofalcone sono incastri ragionati, dei quali il pubblico può trovare la soluzione, senza colpi di scena inarrivabili ma con una grande attenzione per i dettagli. La fiction è diversa da quelle storiche dell’azienda pubblica – tutt’altro sapore rispetto a Don Matteo – ma è anch’essa capace di conquistare il pubblico.