Raro evento in un reality: è Natale. Per l’occasione l’albero del Grande Fratello ha quattro addobbi (e avremmo potuto dire palle) d’eccezione. Gran parte di questa nona puntata, infatti, ha funzionato grazie a George, Carmela, Massimo e Veronica.
Proprio per le dinamiche che ruotano intorno a queste che sono, indiscutibilmente, delle colonne portanti della decima edizione, il GF sembra aver intuito la giusta strada per ottenere tempesta: i venti da seminare sono i confessionali smascherati, il mettere in mostra ciò che i concorrenti non sanno e non possono immaginare, essendo attori e non spettatori. Ma il confessionale non doveva essere il luogo dove poter dire i propri segreti? Non doveva essere il modo per “tradire“, sparlare ed eventualmente mantenere una tattica di gioco? In un format ormai tradito nella sua essenza (vedi il viaggio a Parigi), il gioco vale comunque la candela, e i video servono effettivamente a qualcosa. Le maschere cadono, fuori e dentro il gioco, e il talk show a profusione ha finalmente un senso. Sui continui tira e molla della coppia Pitbull – Mantide Religiosa non possiamo che affidare la conclusione a Carmela, che in uno dei confessionali violati afferma laconica: “mamma che palle Massimo e Veronica“. E se lo dice lei.
Proprio su Carmela e George si apre un altro capitolo del Libro delle Coppie di questo GF. Anche in questo caso il video mostrato ai piccioncini è confezionato ad hoc: complimenti, dichiarazioni d’amore, tenerezze e momenti che sembrano una vera e propria benedizione da parte del Grande Fratello a continuare questa storia, che fa bene al cuore e agli ascolti, che vogliano o meno le scatenate ex che spingono fuori dalla porta rossa. Per fortuna c’è Alfonso Signorini a riassumere in una parola il personaggio del principe: fastidioso, e tanto basta. Che la spocchia di George derivi proprio dalla consapevolezza di essere una delle colonne del GF numero 10 è chiaro, che la cosa piaccia a pochi, anche.