Una coppia, lui democristiano, lei figlia d’un comunista, raccontati dai 20 ai 70 anni, tra gioie e dolori, con intorno genitori, zii, figli e nipoti, il tutto sullo sfondo del dopoguerra, del miracolo economico degli anni 60, del terrorismo degli anni 70, e dei fatti di cronaca che caratterizzarono i decenni seguenti. E’ questa a grandi linee la trama di Un Matrimonio, la fiction in sei puntate, diretta da Pupi Avati, in onda nei primi mesi del 2013 su Rai1. Un affresco dal respiro cinematografico nel quale Avati, di ritorno sul piccolo schermo a distanza di parecchi anni, dosa come di consueto sentimento, ironia e commedia, ispirandosi alla storia dei suoi genitori e guardando alla provincia bolognese e all’Italia del novecento.
Protagonisti principali di quella che si preannuncia come una delle fiction più attese del prossimo anno, gli attori Flavio Parenti e Micaela Ramazzotti. A loro si aggiunge un nutrito cast, composto tra gli altri da Christian De Sica, Valeria Fabrizi e Andrea Roncato, quest’ultimo già rivalutato artisticamente dallo stesso Pupi nel film Il cuore grande delle ragazze.
La fiction, presentata con successo a Roma alla 26a edizione di Eurovisioni, il festival internazionale del cinema e della televisione, ripercorre dunque la storia di un lungo matrimonio. Tutto inizia con i due protagonisti, ormai settantenni, che tagliano l’importante traguardo delle nozze d’oro, e attraverso i ricordi danno il via ad un flashback che parte nel 1948, dal primo incontro, a Sasso Marconi, fra Carlo Dagnini (Flavio Parenti), figlio di un commerciante benestante, (Christian De Sica), e Francesca Osti (Micaela Ramazzotti), dattilografa dal carattere forte e deciso, figlia di un operaio donnaiolo (Andrea Roncato).