Con l’uscita di scena di Claudia Mares (Simona Cavallari) da Squadra Antimafia 4 – Palermo Oggi, l’attenzione si è tutta concentrata sul Vicequestore Domenico Calcaterra, il personaggio interpretato da Marco Bocci (qui la nostra intervista). L’attore, noto al pubblico grazie al ruolo del Commissario Scialoja di Romanzo Criminale, e presto in tv nelle miniserie K2 – La montagna degli italiani e Le mille e una notte, entrambe per la Rai, ha recentemente espresso a Tv Sorrisi e Canzoni la sua opinione sulla serie Taodue che lo vede protagonista ogni lunedì sera su Canale5.
“E ’surreale, folle, quasi fumettistico, senza pretese di rappresentare la realtà. D’altronde, bisogna tenere incollati gli spettatori per tante puntate”
Una dichiarazione diretta e sincera quella di Bocci, che descrive alla perfezione il successo di Squadra Antimafia, una serie che, giunta alla sua quarta stagione, riesce ad incollare 5 milioni di fedelissimi spettatori, ai quali poco o nulla importa se le vicende che vedono protagonista la Squadra Duomo siano oramai sempre più improbabili e lontane dalla realtà. Se con beneficio d’inventario abbiamo accettato sin dall’inizio della serie l’amicizia tra un Vicequestore e una malavitosa, non possiamo ora non notare come il gruppo di poliziotti, di un reparto delicatissimo come l’antimafia, lavori sempre più spesso in maniera piuttosto disinvolta, prendendo iniziative personali, esponendosi a pericoli e imboscate tranquillamente evitabili.
Lo stesso Calcaterra, ormai non più lucido, non potrebbe neppure lontanamente nella realtà continuare a svolgere il proprio lavoro. Nella fiction si sa, è però tutto concesso, e così il Vicequestore, sconvolto dalla perdita della donna che amava e dalla visione del videomessaggio in cui la Mares gli ha confessato che il figlio che porta in grembo non è suo, continuerà imperterrito e non senza difficoltà a fare il suo lavoro. A dichiararlo al settimanale è lo stesso Bocci.
“Non si riprenderà: Calcaterra perde ogni punto di riferimento. Non è più lucido, commette errori uno dietro l’altro, anche se è determinato nel continuare a fare il suo lavoro. Sarà un disastro. Domenico non se ne rende conto ma segue la strada della sua vendetta privata, escludendo i colleghi del gruppo. Saranno loro a cercare di riportarlo sulla strada più corretta dopo un primo momento di sbandamento. Ma non sarà affatto facile, anche perché non avete idea dei traumi che sarà costretto a vivere nelle prossime puntate.”
In attesa di sapere quali nuovi traumi turberanno Calcaterra, scopriamo insieme alcune anticipazioni sul nuovo appuntamento in onda lunedì 5 novembre alle 21,10 come sempre su Canale 5. Nell’ottava puntata Calcaterra, sempre più complice di Rosy Abate, riesce a salvarla dall’ennesimo attentato dei Fratelli Mezzanotte, che, dopo avere dichiarato e vinto la guerra contro gli Scianna per il controllo del traffico di droga a Palermo, con la collaborazione di De Silva vogliono conquistare il mercato europeo, cominciando da Milano. Calcaterra riesce nella difficile impresa di seguirli a Milano, ma il suo lavoro e quello della sua squadra rischia di venire vanificato da un nuovo imprevedibile antagonista.
1. matteo quaglia ha scritto:
29 ottobre 2012 alle 23:13