Nino Frassica
E’ il commissario Cecchini in Don Matteo e in primavera lo vedremo anche tra i protagonisti di Casa e bottega, una nuova fiction con Renato Pozzetto in onda su Rai1. Di successo in successo, Nino Frassica prosegue la sua carriera di attore e comico, grazie ad una ironia sempre originale, fatta di arguzie e nonsense. Ne sanno qualcosa anche i telespettatori de I migliori anni, lo show del sabato sera condotto da Carlo Conti, in cui Nino veste il ruolo di ‘guastafeste’…
Quest’anno abbiamo deciso di ripercorrere la storia dei quiz televisivi, che poi è il pretesto per fare della comicità surreale. Nonostante l’età ci divertiamo come dei ragazzini e cerchiamo di far ridere, senza la pretesa di trasmettere chissà quale messaggio. Carlo mi dà carta bianca ed io ho la comodità di avere l’intera settimana a disposizione per pensare alle mie battute.
Qual è l’aspetto comico che ritrovi nei quiz di oggi?
A volte si sentono delle risposte balorde, oppure ai concorrenti vengono poste domande che non sono di cultura generale ma di gossip e cronaca rosa. Una volta, quando c’era Mike Bongiorno, non era così. Non voglio però dire che ho nostalgia del passato, perché anche la tv in bianco e nero aveva dei brutti programmi, solo che ce li siamo scordati.
In passato hai interpretato una gag intitolata “Disfactor”, nella quale ironizzavi sui talent show. Cosa pensi di quel mondo?
Che nessuno ha inventato niente, ma è soltanto cambiata la forma e la confezione: Italia’s got Talent, ad esempio, è come la Corrida, che a sua volta richiamava ‘Il microfono è vostro’ di Nunzio Filogamo. Io ho preso in giro questo mondo nel suo aspetto più buffo, anche se in realtà non sono contro i talent e non li demonizzo.
A I migliori anni prosegue la tua fortunata collaborazione con Carlo Conti. Pensi che la Rai lo valorizzi adeguatamente?
Carlo è un’ottima persona, dal punto di vista umano e lavorativo. Come un soldatino, fa quello che l’azienda gli chiede. Forse avrebbe voluto far riposare I migliori anni, in modo che non ci fosse un’overdose di nostalgia e di cantanti del passato, alcuni dei quali sono stati ospiti più volte. Però, per esigenze televisive, la Rai ha giocato ancora il jolly ed il programma è tornato.
Intanto, sei già sul set di Don Matteo 9 …
Sì, anche quest’anno abbiamo delle ottime sceneggiature, io ormai mi muovo con sicurezza perché interpreto un personaggio che conosco bene. Infatti so come sono certi marescialli di provincia, che hanno una grande carica di umanità e sono vicini alla gente. Cecchini possiede proprio queste caratteristiche, e in più si mostra anche nella sua vita privata, cioè nel rapporto quotidiano con la moglie e la figlia. Anche questa sua dimensione domestica mi piace molto.
Quest’anno Patrizia, la figlia del maresciallo Cecchini, non ci sarà. Cosa mai?