Il sogno di Antonino Antonucci Ferrara è destinato a rimanere nel cassetto almeno per un po’. Il direttore di Fiction Mediaset, nell’anticipare all’Ansa alcuni giorni fa i progetti più immediati per la nuova stagione Mediaset, aveva dichiarato di voler allargare il parco attori cercando di reclutare grandi nomi: uno su tutti Luca Zingaretti. Ferrara vedrebbe bene l’attore romano vestire i panni di Carlo Urbani, il medico italiano scopritore della Sars (ucciso dal virus letale nel 2003), la cui vita potrebbe essere presto portata in tv grazie ad una miniserie a firma di Sandro Petraglia e Stefano Rulli.
Luca Zingaretti, che a Mediaset aveva già lavorato senza particolari clamori in serie con Incompreso (2002) e Doppio agguato (2003), appare però al momento legato a doppio filo alla Rai. La tv di Stato non vuole, infatti, lasciarsi sfuggire uno dei volti più amati e popolari della fiction, per il quale ha preparato un tris di impegni dal successo pressoché garantito. Dopo gli ottimi ascolti del film tv Paolo Borsellino – I 57 giorni, seguito lo scorso maggio da oltre 8 milioni di spettatori (30% di share), Zingaretti tornerà da metà aprile su Rai1 con 4 nuovi film della fortunatissima saga de Il Commissario Montalbano.
Non solo, in autunno sempre per la prima rete Rai sarà il protagonista di Adriano Olivetti – La forza di un sogno, miniserie prodotta dalla Casanova Multimedia che racconterà la vita del noto imprenditore piemontese. Ai due impegni già pronti per la messa in onda, si aggiunge un terzo interessante progetto. Passando dalla Sicilia alla Calabria, dal ruolo di Commissario a quello di Giudice, e da Andrea Camilleri a Mimmo Gangemi, Zingaretti è pronto a dare il volto ad Alberto Lenzi, ovvero Il Giudice Meschino, protagonista del fortunato romanzo dello scrittore calabrese.