Diana del Bufalo
Con lei tutto può succedere. Ad esempio incontrarla per un’intervista al ristorante, giù di morale, perché la tovaglia di carta, dove la sua amica Eleonora aveva scritto i versi per una sua canzone, è stata portata via dal cameriere e gettata nella spazzatura. “Era un pezzo bellissimo, mannaggia, chissà se me lo ricorderò!” si domanda Diana Del Bufalo con una dirompente simpatia naif. Cantante, attrice e conduttrice, classe 1990, Diana si è fatta conoscere al grande pubblico nella decima edizione di Amici. Per molti è stata la “svampita”, per altri un genio poliedrico, di certo però non è passata inosservata e ha saputo raccogliere in rete un numero record di fans e followers. Attualmente è in tv su Rete 4, la domenica, con Pianeta Mare, il programma condotto da Tessa Gelisio in cui cura una dissacrante rubrica di candid camera.
Pianeta Mare è un programma molto seguito, come ci sei arrivata?
Tutto nasce dalla produttrice del programma, che era anche la produttrice di Mai Dire Amici, la trasmissione che ho fatto su Italia 1 con la Gialappa’s Band. Dovendo introdurre all’interno di Pianeta Mare una rubrica irriverente e simpatica come quella delle candid camera, lei ha pensato a me e mi ha chiamata. Non me lo sono fatto ripetere due volte e ho accettato immediatamente.
C’è stata una candid in cui sei stata più cattiva del solito?
Con le candid riesco a far uscire la parte di me più comica e surreale. A volte sono stata spietata, penso ad esempio a quando, al mercato, avevo con me un telecomando per misurare la quantità di mercurio presente nel pesce. Poi ho iniziato a testarlo sulle persone, ovviamente era “taroccato” e con loro ha raggiunto livelli altissimi. Ho assistito a scene di panico di gente che pensava di essere stata contaminata. Lo ammetto, sono stata una vera iena!
Visto che hai citato le Iene, come ti vedresti nel programma di Italia 1?
Magari! E non per forza nel ruolo della conduttrice anzi, io credo che sarei più a mio agio facendo l’inviata in un programma come quello, oppure a Striscia. Sarebbe il territorio ideale in cui sperimentare la mia ironia occupandomi però di temi importanti, che hanno a che fare con il sociale. Purtroppo finora, forse perché sono uscita da un talent, non ho mai avuto l’occasione di dire la mia su tante cose, sui giovani, sulla droga o sulla prostituzione. Leggo i giornali ogni giorno, mi informo e mi indigno. Vorrei mettermi a denunciare le cose che non vanno, ovviamente alla mia maniera, con semplicità e un pizzico di ironia.
Ti occuperesti anche di politica?