10
giugno

TVON: RAI, MEDIASET E LA7 ASSIEME CON I CONTENUTI ON DEMAND ONLINE GRATUITI

TvOn su Smart TV

TvOn su Smart TV

NetFlix è pronta a sbarcare in Italia da ottobre, e – a dispetto dei primi rumors – non intende affatto legarsi in esclusiva ad una piattaforma ma – per aggredire il mercato e indebolire la televisione generalista – potrebbe essere disponibile anche sui decoder Sky e Mediaset Premium. Di certo la concorrenza non sembrerebbe affatto intenzionata a guardare ma anzi, come annunciato agli Screenings di Rai Com a Firenze, la generalista è pronta a far fronte comune.

Sta per nascere infatti TvOn, nuovo servizio per le Smart Tv – ma potrebbe estendersi in futuro anche ad altri dispositivi – che proporrà i contenuti delle reti Rai, Mediaset e La7, resi disponibili in modalità on demand gratuita. A curare il progetto è Tivù, la società nata da una joint venture tra i tre editori generalisti per portare i contenuti sul digitale terrestre anche sul satellite, al fine di coprire quelle particolari zone del Belpaese non raggiunte dal segnale terrestre canonico.

Non è chiaro, al momento, se questa nuova iniziativa verrà estesa anche ad altri editori, come peraltro già successo con TivuSat. Quel che è certo, per il momento, è che Discovery sembrerebbe intenzionata a camminare con le proprie gambe con un servizio proprietario, DPlay, al fine di consentire agli spettatori di rivedere i contenuti di tutta l’offerta gratuita anche online. Va comunque sottolineato che, per quanto riguarda DMAX e Real Time, già molte delle più importanti produzioni sono disponibili sui siti dei rispettivi canali per la visione differita.

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10
giugno

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 10 GIUGNO 2015. FINALE PER JUNIOR MASTERCHEF SU SKYUNO

Junior MasterChef

Junior MasterChef

Guida tv – mercoledì 10 giugno 2015

Rai1, ore 21.10: Velvet

Il tempo degli addii: Nuova avvincente puntata della fiction “Velvet” dal titolo “Il tempo degli addii”, in onda mercoledì 10 giugno, alle 21.15, su Rai1. Desiderosi di sposarsi al più presto, Rita e Pedro decidono di celebrare le nozze al paese. Anna, grazie alla complicità di Raul, cerca di ottenere dal famoso Belategui l’abito da sposa che la sua amica ha sempre sognato. Intanto, Carlos non si rassegna all’idea di aver perso la donna della sua vita, Barbara decide di lasciare definitivamente il marito, Cristina scopre che Alberto l’ha sposata soltanto per ottenere l’aiuto finanziario di Gerardo.

Rai2, ore 21.10: Squadra Speciale Cobra 11/Scorpion

L’ostaggio: assieme al nuovo collega Alexander Brandt, Semir (Erdogan Atalay) si occupa del rapimento di una diciottenne, figlia di un luminare della medicina. Ben presto le indagini rivelano che dietro la sparizione della ragazza si nasconde una dolorosa vicenda di malasanità. Corsa contro il tempo: Walter, genio informatico, ritrova l’agente Gallo, un amico di infanzia, che gli chiede aiuto: 56 aerei in volo hanno perso il contatto con le torri di controllo e rischiano di schiantarsi. Nel secondo episodio “Singoli punti di errore” la figlia del Governatore viene infettata da un virus misterioso.

Rai3, ore 21.05: Chi l’ha visto?

Nella sentenza che ha prosciolto Antonio Logli dall’accusa di omicidio della moglie, il giudice scrive che Roberta Ragusa potrebbe essere in giro da qualche parte e cita la testimonianza di due carabinieri che avrebbero riconosciuto la donna sul treno, nella tratta Roma-Anagni. Infatti in quella tratta ferroviaria c’è una viaggiatrice che somiglia molto alla foto di Roberta Ragusa diramata dal marito al momento della scomparsa. “Chi l’ha visto?”, grazie all’aiuto di una telespettatrice, ha rintracciato questa donna. Di questo si occupa il programma condotto da Federica Sciarelli nella puntata in onda mercoledì 10 giugno, alle 21.05 su Rai3.

Canale5, ore 21.10: Unknown – Senza identità

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10
giugno

HEIDI: ORA I MONTI LE SORRIDONO IN 3D. MA SOLTANTO LORO!

Heidi 3D

Ci sono cose che non dovrebbero accadere. E programmi di cui non si dovrebbe mai fare un remake, soprattutto quando l’originale è entrato nella sfera del “mito”, è stato visto da generazioni e generazioni di bambini e, soprattutto, negli ultimi trentacinque anni ha invaso il piccolo schermo senza mollarlo mai.

Heidi: Rai Yoyo trasmette la nuova versione 3D

E invece no, accade. Accade che la fantasia faccia cilecca, le idee scarseggino e, piuttosto che proporre qualcosa di nuovo, si vadano a ripescare vecchi classici di cartoni animati per rifarli punto e a capo. E’ successo a L’Ape Maia ed ora tocca nientemeno che a Heidi, la piccola orfanella dal cuore d’oro che nel 1978 fece capolino nella tv italiana in un anime giapponese, e che oggi ritorna in una versione 3D su Rai Yoyo tutti i giorni alle 6:00 e alle 23:00.

Nulla da eccepire sull’aspetto tecnico: il cartone è ben fatto e realistico, come la nuova tecnologia impone. E avessero ritoccato un pochino la storia per rendere anche quella più moderna e attuale, forse ce ne saremmo fatti una ragione. Invece no: la trama è la stessa della versione originale, i personaggi sono sempre quelli, l’ambientazione neanche a parlarne e dunque a vederla si finisce per restare spiazzati e basta. Come prendere una bambola antica – e, diciamolo, ormai superata! – e metterle addosso un bel chiodo di pelle borchiato che con il suo viso di porcellana fa a pugni. L’unica cosa diversa è la sigla, con una canzone totalmente nuova che però finisce per far sentire la mancanza della vecchia.

Heidi: Cartoonito trasmette ancora la prima versione

Ma non c’è problema, perchè se la mancanza si dovesse fare insopportabile basterà abbandonare il canale 43 del dtt e spostarsi al 46, ovvero Cartoonito, che con stoica fermezza continua a mandare in onda la Heidi giapponese alle 13:00 e alle 21:00, dopo l’ennesimo fortunato passaggio su Italia 1 di qualche mese fa. Insomma, l’iniziativa della Studio 100 Animation – che ha prodotto Heidi 3D per la rete tedesca Zdf – non convince e non è piaciuta neanche ai tedeschi che sono insorti su Twitter per protestare contro il nuovo cartoon, reo addirittura di aver ucciso i loro sogni d’infanzia e di rappresentare oggi una bimba magra quando la prima Heidi era più che paffuta.

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10
giugno

ASCOLTI SKY | MARTEDI 9 GIUGNO 2015. CANNAVACCIUOLO PORTA A CASA 209.187 GOLOSI CON CUCINE DA INCUBO

Cucine da Incubo 3

Cucine da Incubo 3

[Cercavi i dati di ieri della tv generalista? Clicca qui] Ieri, martedì 9 giugno, 9.329.444 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky*. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio del 7,1% (10% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**. In prime time, tra le 21 e le 23, l’audience media dei canali Sky è stata di 2.074.155 spettatori con l’8,2% di share (11,4% nel target commerciale 15-54 anni)**.

Tra le 9 e mezzogiorno, lo share dei canali della piattaforma Sky è stato del 7,8%** e tra le 15 e le 18, invece, del 6,8%**. Nella fascia preserale, tra le 18 e le 21, i canali Sky hanno registrato uno share del 5,8%**, mentre in seconda serata, tra le 23 e le due di notte, lo share raccolto dai canali della piattaforma Sky è stato dell’8,4% (12% nel target commerciale 15-54 anni)**.

Per il Cinema, share del 2,03% in prime time. In particolare i nuovi passaggi del film “Tartarughe Ninja”, dalle 13.55 circa su Sky Cinema 1/+1 HD, dalle 21.10 circa su Sky Cinema+24 HD e su Sky On Demand, hanno ottenuto un ascolto medio cumulato di 193.710 spettatori complessivi*, mentre il film “Colpi di fortuna”, dalle 21.10 circa su Sky Cinema 1/+1 HD, è stato visto nel complesso da 163.177 spettatori medi*.


10
giugno

GIANLUIGI NUZZI A DM: QUARTO GRADO SU CANALE 5? DECISIONE SPETTA AI ‘CAPOCCIONI’ DI MEDIASET. CON SEGRETI E DELITTI PRIVILEGEREMO IL RACCONTO

Gianluigi Nuzzi, Segreti e delitti

Dopo una brillante stagione di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi torna su Canale5 con Segreti e Delitti, il programma di Videonews dedicato ai grandi gialli italiani. A partire da venerdì 12 giugno, e per otto puntate, sulla rete ammiraglia Mediaset il giornalista racconterà gli omicidi e i casi irrisolti che appassionano e spesso dividono l’opinione pubblica, con uno stile popolare e attento alla notizia. Ad affiancarlo ci saranno Alessandra Viero e la squadra affiatata di Quarto Grado, ma non mancheranno alcuni nuovi innesti propri della trasmissione estiva.

Gianluigi, quali sono le differenze tra i due format?

Innanzitutto c’è una differenza di canale, siamo sulla rete ammiraglia, ogni venerdì per otto puntate affronteremo i grandi gialli che appassionano e interessano il nostro pubblico. Le prime differenze sono sugli ospiti: avremo Elenoire Casalegno e Grazia Longo, l’inviata speciale de La Stampa, quindi ci saranno ospiti fissi che non sono tali a Quarto Grado. Poi cambierà la narrazione. Quella su Canale5 predilige il racconto rispetto agli elementi scientifici, che sono i cardini di Quarto Grado. Anche l’elemento di docu-fiction sarà più presente, perché il pubblico di Canale5 lo apprezza particolarmente.

Rispetto alla docu-fiction, qualcuno si chiede se questo elemento sia proprio indispensabile…

Se lo facciamo è perché al nostro pubblico la cosa interessa. Michele Santoro l’ha quasi inventata, ha fatto della docu-fiction un elemento importante per le inchieste sui grandi casi di cronaca. Che poi questi riguardino dei delitti o delle ruberie cambia poco, l’importante è rendere accessibile a tutti i fatti e la docu-fiction sicuramente è l’elemento più fruibile per far conoscere le realtà di un verbale, di un’inchiesta che interessa al nostro pubblico.

Portando le inchieste e la cronaca nera anche d’estate non si rischia l’assuefazione?

I telegiornali fanno cronaca tutti i giorni, c’è sempre un interesse. E così anche noi, che poi facciamo un approfondimento, diamo elementi nuovi, cerchiamo di avvicinarci alla verità, facciamo del dubbio una chiave d’accesso ai fatti. Credo che questi siano degli elementi che ci contraddistinguono e che premiano nella credibilità, che è quel patto tra noi e chi ci segue.

Visto che Quarto Grado va molto bene negli ascolti ed è competitivo, perché non portarlo direttamente su Canale5?





10
giugno

DAVID DI DONATELLO 2015: LA CERIMONIA IN DIRETTA VENERDÌ SU RAI MOVIE E IN DIFFERITA SU RAI1. ECCO TUTTE LE NOMINATION

David di Donatello 2015

Venerdì 12 giugno si terrà la cerimonia di premiazione della 59ª edizione dei David di Donatello. L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Movie alle 18:30 dal Teatro Olimpico di Roma e in differita su Rai1, in seconda serata. La conduzione dell’edizione 2015 sarà affidata a Tullio Solenghi, già in passato e in più occasioni padrone di casa del premio. Per gli “Oscar italiani” si tratta di un ritorno alle origini, dopo i maldestri tentativi degli scorsi anni. L’edizione del 2013 in prima serata su Rai1 con la conduzione del duo Lillo e Greg, a cui spettava rilanciare l’evento proponendo uno stile meno ingessato e più umoristico, che ricalcasse a grandi linee la cerimonia dei Grammy americani, venne, infatti, sonoramente bocciata da pubblico (1.950.000 spettatori e il 10,25% di share) e critica.

Che dire poi della passata edizione che, in onda su RaiMovie al pomeriggio (e in seconda serata su Rai1), vide come improbabile cerimoniere Paolo Ruffini?! Il comico inanellò numerose gaffe, studiate o involontarie, arrivando a definire Sophia Loren – presente tra i premiati della serata – “una bella topa”. Battuta che creò momenti di serio imbarazzo sia per l’attrice che tra i presenti in sala. Meglio dunque tornare a Solenghi che, nel corso della presentazione della cerimonia, avvenuta lo scorso 11 maggio, ha spiegato le difficoltà che condurre il premio comporta:

“Torno a condurre i David. Credo presuntuosamente di rappresentare un usato sicuro, ironizza Tullio Solenghi. Ogni anno la sfida è quella di coniugare l’ortodossia della cerimonia con alcune mie facezie garbate. La platea dei David è molto difficile, perché non viene per godersi uno spettacolo ma per capire chi ha vinto o no. E’ difficile riuscire a mantenere l’attenzione durante la stesura narrativa della cerimonia. Cercheremo di divertire dal vivo e chi ci seguirà da casa”.

Il direttore di Rai1 Giancarlo Leone sembra aver definitivamente archiviato l’idea del premio in prima serata, ma ha dichiarato di voler dare importanti segnali d’apertura verso il cinema italiano, raddoppiando su Rai1 le serate dedicate ai film.


10
giugno

DOMINION: SU RAI4 IN PRIMA TV IL FANTASY POST APOCALITTICO CON GLI ANGELI IN GUERRA

Dominion

Novità in arrivo su Rai4. Da questa sera alle 21,10 andrà in onda in prima visione Dominion, fortunata serie statunitense sci-fi/fantasy, creata da Vaun Wilmott. Il serial, trasmesso lo scorso anno dalla pay-tv Syfy, tenterà di rinverdire il sin troppo ripetitivo palinsesto, cercando di arginare la fuga di pubblico che da qualche tempo ha colpito la rete. A due anni di distanza dall’addio del suo “storico” direttore Carlo Freccero, Rai4 ha iniziato, infatti, a mostrare degli importanti segni di stanchezza. L’impietosa curva dello share che, in piena direzione Freccero veleggiava nelle 24h oltre l’1.20%, con punte dell’1,40% nei mesi estivi, è ora arrivata ad una media dello 0,80% di share. Necessario dunque intervenire con nuove produzioni in grado d’intercettare un pubblico che, complice l’estate e il calo dell’offerta dei canali generalisti, abbia voglia di contenuti inediti.

Dominion – La trama

Dominion è uno spin off del film del 2010 Legion, i cui i protagonisti sono gli arcangeli Michele e Gabriele, scesi sulla terra, l’uno per salvarla e l’altro, invece, per distruggerla. Una battaglia durissima e cruenta dalle sfumature del thriller e dell’horror, combattuta nel deserto californiano del Mojave. Da queste premesse nasce e si sviluppa, con un racconto indipendente rispetto al film, la serie.

Si riparte 25 anni dopo le vicende narrate in Legion. L’arcangelo Gabriele ha deciso lo sterminio dell’umanità, trovando i suoi alleati negli angeli delle schiere inferiori, che s’incarnano negli umani assumendo fattezze da zombi. A Gabriele si oppone però l’arcangelo Michele, che per assicurare una speranza di salvezza all’umanità ha sottratto alla morte un nuovo messia, Alex. Dall’assedio, raccontato in Legion, di una caffetteria nel deserto, in Dominion si passa all’assedio di un’intera città, Las Vegas, trasformata in un gigantesco fortino da Michele e dai sopravvissuti. Un luogo governato con pugno di ferro da un regime militare. Il tempo è passato e il giovane messia si è ormai fatto uomo, ma attende ancora egli stesso la sua rivelazione. Alex, militare coraggioso quanto indisciplinato, sembrerebbe avere tutte le caratteristiche del caso.

Dominion – Foto

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10
giugno

MEZZOGIORNO ITALIANO – L’ESTATE DELL’EXPO: BUONE LE INTENZIONI, BRAVI I CONDUTTORI, MA MANCA QUALCOSA

Mezzogiorno Italiano - Federico Quaranta

Se gli italiani pensavano di poter far riposare pentole e padelle con la fine de La Prova del cuoco, andata in ferie per l’estate, si sbagliavano. Perchè ogni giorno alle 11:30 su Rai 1 si riaprono le cucine e si torna tra i fornelli, questa volta insieme ad Arianna Ciampoli, il suo ospite del giorno e lo chef di puntata di Mezzogiorno Italiano, il segmento che chiude la mattina estiva dopo Uno Mattina Estate ed Effetto Estate.

Mezzogiorno Italiano: la cucina fa da cornice

Nei circa cinquanta minuti di trasmissione cucinano solo un piatto, ma lo raccontano per bene mostrando al telespettatore tutte le fasi di preparazione, analizzando gli ingredienti e disquisendo sulle tradizioni culinarie italiane. Il clima e il risultato finale sono ben conditi, ma il tutto ha un po’ il sapore del riempitivo, messo lì soprattutto per lanciare ed accogliere i servizi che sono il vero cuore del programma.

Mezzogiorno Italiano: l’Expo raccontato da Federico Quaranta

In particolare l’attenzione è puntata sui racconti di Federico Quaranta, che dai padiglioni dell’Expo di Milano porta i telespettatori a viaggiare nel mondo e nelle sue cucine. L’idea è ottima, realizzata con cura e, visto il sottotitolo del programma (L’Estate dell’Expo), assolutamente centrale nelle intenzioni, ma risulta a tratti “frenata“: il conduttore impiega gran parte dei minuti a disposizione in presentazioni e spiegazioni troppo lente, degne del nostro Piero Angela, mentre potrebbe mostrare qualcosa in più dell’universo di possibilità che l’Expo propone.


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