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giugno

HEIDI: ORA I MONTI LE SORRIDONO IN 3D. MA SOLTANTO LORO!

Heidi 3D

Ci sono cose che non dovrebbero accadere. E programmi di cui non si dovrebbe mai fare un remake, soprattutto quando l’originale è entrato nella sfera del “mito”, è stato visto da generazioni e generazioni di bambini e, soprattutto, negli ultimi trentacinque anni ha invaso il piccolo schermo senza mollarlo mai.

Heidi: Rai Yoyo trasmette la nuova versione 3D

E invece no, accade. Accade che la fantasia faccia cilecca, le idee scarseggino e, piuttosto che proporre qualcosa di nuovo, si vadano a ripescare vecchi classici di cartoni animati per rifarli punto e a capo. E’ successo a L’Ape Maia ed ora tocca nientemeno che a Heidi, la piccola orfanella dal cuore d’oro che nel 1978 fece capolino nella tv italiana in un anime giapponese, e che oggi ritorna in una versione 3D su Rai Yoyo tutti i giorni alle 6:00 e alle 23:00.

Nulla da eccepire sull’aspetto tecnico: il cartone è ben fatto e realistico, come la nuova tecnologia impone. E avessero ritoccato un pochino la storia per rendere anche quella più moderna e attuale, forse ce ne saremmo fatti una ragione. Invece no: la trama è la stessa della versione originale, i personaggi sono sempre quelli, l’ambientazione neanche a parlarne e dunque a vederla si finisce per restare spiazzati e basta. Come prendere una bambola antica – e, diciamolo, ormai superata! – e metterle addosso un bel chiodo di pelle borchiato che con il suo viso di porcellana fa a pugni. L’unica cosa diversa è la sigla, con una canzone totalmente nuova che però finisce per far sentire la mancanza della vecchia.

Heidi: Cartoonito trasmette ancora la prima versione

Ma non c’è problema, perchè se la mancanza si dovesse fare insopportabile basterà abbandonare il canale 43 del dtt e spostarsi al 46, ovvero Cartoonito, che con stoica fermezza continua a mandare in onda la Heidi giapponese alle 13:00 e alle 21:00, dopo l’ennesimo fortunato passaggio su Italia 1 di qualche mese fa. Insomma, l’iniziativa della Studio 100 Animation – che ha prodotto Heidi 3D per la rete tedesca Zdf – non convince e non è piaciuta neanche ai tedeschi che sono insorti su Twitter per protestare contro il nuovo cartoon, reo addirittura di aver ucciso i loro sogni d’infanzia e di rappresentare oggi una bimba magra quando la prima Heidi era più che paffuta.

Noi ad una visione così apocalittica non arriviamo, ma ci domandiamo: se proprio si voleva tornare sulle montagne svizzere, non si poteva scoprire cosa ne era stato di Heidi e come era cresciuta? Come aveva superato la quasi certa morte del nonno, se aveva sposato il caro Peter e se ancora manteneva intatti i rapporti con la povera Clara? No, forse sarebbe risultato superfluo pure quello. Perchè i ricordi dovrebbero restare dove li abbiamo lasciati, e non diventare tormento.

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7 Commenti dei lettori »

1. Groove ha scritto:

10 giugno 2015 alle 17:18

Forse sarò antico io, però i cartoni con questa nuova tecnica non riesco proprio a farmeli piacere, continuo a preferire i vecchi, penso che la tecnologia del computer abbia notevolmente migliorato diversi stili, ma un cartone totalmente digitale non mi convince, il classico disegno a matita per me ci vuole sempre, con i dovuti accorgimenti digitali naturalmente.



2. auri ha scritto:

11 giugno 2015 alle 11:45

Groove siamo antichi in due!



3. Luca11 ha scritto:

12 giugno 2015 alle 09:35

Concordo con l’articolo e con Groove.. :)



4. Luigi ha scritto:

15 giugno 2015 alle 20:15

“la trama è la stessa della versione originale, i personaggi sono sempre quelli, l’ambientazione neanche a parlarne e dunque a vederla si finisce per restare spiazzati e basta.”

Io ho visto la puntata di ieri e
1) la trama non era quella originale
2) c’erano dei personaggi nuovi
3) l’ambientazione era in paese

Forse la recensione è stata fatta troppo in fretta.



5. Gabriele ha scritto:

19 giugno 2015 alle 23:35

Non sono d’accordo.
La trama è la stessa nelle basi, e ci mancherebbe: c’è il nonno, ci sono i monti, c’è Peter e ci sono le capre. Più avanti ritroveremo Clara, Sebastiano e la “cara” signorina Rottenmaier.
Ci sono però personaggi nuovi che interagiscono fra loro e Heidi è rappresentata come una bimba forse più credibile della vecchia incarnazione. Del resto nel primo anno col nonno ha 5 anni, non 8 o 10.
Inizialmente le novità mi hanno lasciato spiazzato e non facevo che confrontarlo col vecchio anime ma devo dire che puntata dopo puntata mi sono affezionato ai nuovi personaggi (dopo Heidi la mia preferita è Teresa, ancor più di Peter!) e tutto di questa nuova serie mi piace, dalla grafica alle musiche.
Siamo a un terzo della storia (12 su 39) e non vedo l’ora di scoprire come si svilupperà. Per fortuna tutte le puntate possono essere viste su rai.tv a qualsiasi orario, vista l’assurda programmazione.



6. MASSI ha scritto:

26 giugno 2015 alle 11:00

In realtà l’autore di questo articolo non sembra molto informato perchè l’autrice creò anche un secondo libro dal titolo HEIDI CRESCE in cui si danno tutte le risposte alle domande che si è posto. In particolare l nonno muore durante un incendio alla baita e la piccola è costretta a tornare a Francoforte dove però vedrà poco Clara sempre in giro per affari con il padre da quando cammina. Frequenterà la scuola e conoscerà un nuovo amico con il quale sembra proprio che …. Ma non diciamolo a Peter !



7. Isabella ha scritto:

4 febbraio 2020 alle 16:04

Buongiorno. Vedo Heidi 3d con mia figlia di 3 anni. Io ho visto quella del 78 più volte ma questa,anche se il soggetto è lo stesso, è fatta proprio bene. Inoltre sono andati avanti con la seconda serie e quindi con qualcosa che non avevo mai visto e mi sta piacendo tantissimo. È l’unico cartone per bimbi così piccoli che hanno un storia che continua episodio per episodio e che bisogna seguire e mia figlia pur vedendo più spesso Masha e orso o altri cartoni animati con questo sta ferma e lo segue. Io penso che bisogna andare avanti e che metterei la firma per vedere il continuo di cartoni come Lady Georgie o Hello Sandibel o Nana che si è vero che sono in qualche modo finiti ma le possibile cose che potrebbero essere successe dopo sono infinite.



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