Articoli per [quattro grazie]

17
febbraio

SANREMO 2013: LIVE SERATA FINALE – 16 FEBBRAIO. MARCO MENGONI VINCE IL FESTIVAL DI SANREMO

Marco Mengoni con il premio

Dopo quattro intense serate fra musica e spettacolo, la 63esima edizione del Festival di Sanremo si prepara al gran finale che decreterà il vincitore di quest’anno. Chi vincerà? I quattordici artisti in gara interpreteranno i brani in lizza per l’ambito premio e saranno valutati sia dalla Giuria di Qualità che dal pubblico votante. Stando a quanto emerso nel corso della conferenza stampa di oggi, il verdetto dovrebbe essere comunicato verso le 0.30, minuto più minuto meno, mentre la triade finale nonché podio di questa edizione, verso le 0.00. Fra gli ospiti che calcheranno il palco dell’Ariston in questa finale ricordiamo Claudio Bisio, Andrea Bocelli e la modella Bianca Balti.

Tutto è pronto per lo show, che seguiremo in diretta web con aggiornamenti in tempo reale. La classifica provvisoria stilata nel corso della terza serata, troverà conferma o verrà totalmente ribaltata?

Ecco la SCALETTA delle esibizioni che ascolteremo:

Raphael Gualazzi (Sai (ci basta un sogno)); Almamegretta (Mamma non lo sa); Daniele Silvestri (A bocca chiusa); Modà (Se si potesse non morire); Simone Cristicchi (La prima volta (che sono morto)); Maria Nazionale (E’ colpa mia); Annalisa (Scintille); Max Gazzè (Sotto casa); Chiara Galiazzo (Il futuro che sarà); Marta sui tubi (Vorrei); Malika Ayane (E se poi); Elio e le storie tese (La canzone mononota); Marco Mengoni (L’essenziale); Simona Molinari & Peter Cincotti (La felicità).

AFFILATE LE TASTIERE E PRONTI PER LE 20.30

LA QUARTA SERATA DI SANREMO 2013 E’ LIVE SU DM

ore 20:42: Leggermente in ritardo per via dell’aggiornamento di Rai Sport, Antonio Dose e Marco Presta inaugurano l’ultima anteprima della 63esima edizione del Festival della canzone italiana.

ore 20:50: La sigla dell’Eurovision segna l’inizio della finale del Festival di Sanremo. Il Maestro Daniel Harding apre le danze dirigendo l’Orchestra del Teatro Ariston di Sanremo sulle note de “La cavalcata delle Valchirie” di Wagner. Fazio non poteva aprire il suo gran finale in maniera più epica e agguerrita.

ore 20:56: “Wagner, Verdi due grandi compositori” dice Harding emozionato a Fabio Fazio che, per la finale, sceglie un classico abito sartoriale ritornando alla grande assente di ieri sera: la cravatta. Si parla della pop-olarità della musica, del fatto che essa non appartenga a nessuno e di come, sull’ipod di Harding Junior, si contempli tanto un’aria di Puccini che Lady Gaga. A seguire, “La marcia trionfale” dell’Aida verdiana, giusto per rimanere sobri.

ore 21:05: Lady Festival Luciana Littizzetto travestita da “farfallina” scende le scale smontabili del teatro Ariston: ogni riferimento è puramente casuale. Prima di entrare nel vivo della gara e riascoltare i 14 Big in gara, i conduttori rileggono la classifica provvisoria stilata nel corso della terza serata della kermesse canora.

ore 21.14: Dopo il primo, interminabile, break pubblicitario, la Littizzetto esce dal suo “bozzolo” mostrando un outfit rosso e nero sbrilluccicante: sarà un tributo al Natale futuro? Si comunicano i codici dei 14 Big e Lucianina ritorna nel profondo stato di trans che la coglie ogni volte si accinga a leggere il gobbo per il solito rituale del “via al televoto”.

ore 21:17: Entra il primo cantante in gara: Raphael Gualazzi con “Sai, ci basta un sogno”. Luci blu e note di piano invadono l’Ariston cullato dalla voce del “gigante buono”.

ore 21:22: Un’enorme lettera in stile C’è posta per te entra sul palco indirizzata alla Littizzetto richiedendo un appello all’Istituzione Sinfonica Ligure affinché continui a esercitare il proprio lavoro come ha sempre fatto.

ore 21.24: Gli Almamegretta salgono sul palco e intonano la loro “Mamma non lo sa”: gusto tribale e ondeggi continui del cantante per un brano orecchiabile e intenso.

ore 21.28: La serata non è ancora decollata e già partono i ringraziamenti: i prescelti sono, per ora, gli addetti ai costumi. Beppe Fiorello, intanto, viene raggiunto da Fabio Fazio per proseguire repentinamente la gara. Il prossimo artista è Daniele Silvestri che propone la sua “A bocca chiusa”.

ore 21.38: I Modà sono i quarti a calcare il palco dell’Ariston, accolti da uno scrosciante applauso del pubblico in sala. Il plauso più grande va però a Checco per aver abbandonato, almeno alla finale, i suoi fedeli compagni d’avventura: i jeans.

ore 21.45: Di bianco vestita e scalza, Bianca Balti fa il suo principesco ingresso in puro stile Galadriel del Signore degli Anelli. Le frecciatine con Luciana Littizzetto sono dietro l’angolo, mentre la Balti ammette: “Mia mamma è appassionata di Sanremo” , e lei no?. “Siamo due tope model e la gente si ferma sempre sul nostro aspetto esteriore” scherza Lucianina.

ore 21:50: Simone Cristicchi canta la sua “La prima volta (che sono morto)”. La sua folta capigliatura continua ad occupare un quarto dello schermo, mentre la scelta della camicia rossa sotto un completo blu notte si rivela una scelta azzeccata.

ore 21:54: Napoli rivive sull’Ariston grazie alla melodia suadente di “E’ colpa mia” di Maria Nazionale. Il suo seno prorompente, vittima della solita mania di protagonismo, non può anche stasera non palesare la propria presenza da sotto l’abito bluette, ovviamente, scollato.

ore 21.59: Con il codice 07 Annalisa, in puro stile Dorothy del Mago di Oz, canta “Scintille”: colori caldi e ritmo swing per una hit rapida e vivace.

ore 22.04: “La bellezza conta!Non è che Ruby era la nipote dello Zio Fester” scherza Luciana Littizzetto insieme al suo partner artistico Fabio Fazio. E’ così importante la bellezza nella vita? E’ in grado di facilitare la vita di qualcuno/a? Sono alcuni degli spunti del monologo di Lucianina sulla bellezza, come sempre seduta sui gradini del palco a mo’ di Maria De Filippi in quel di Uomini e Donne. Rita Levi Montalcini, Tina Pica, Luciano Ligabue e tanti altri sono alcuni degli esempi di “figaggine” presi ad esempio dalla Littizzetto quali modelli da seguire malgrado non siano campioni di bellezza.

ore 22.10: Lutz Forster confeziona una meravigliosa e suggestiva coreografia con le note di “O Leaozinho” di Caetano Veloso. Silenzio e ammirazione fra i presenti in sala profondamente rapiti dal ritmo latino e dalle rapide movenze di Forster.

ore 22.14: Panico all’Ariston: è entrato Capitan Uncino? No, è solo Max Gazzè avvolto da un manto nero in ciniglia e da un occhio vitreo che intona la coinvolgente e ritmata “Sotto casa”. Preso dalla foga della canzone, il buon Max fa alzare Fabrizio Frizzi dalla poltrona per salirci e rivolgersi direttamente al pubblico dell’Ariston dirigendolo a mo’ di direttore d’orchestra. AAA cercasi Frizzi disperatamente.

ore 22.21: Martin Castrogiovanni entra all’Ariston accolto dalla Littizzetto: “il gigante e la bambina” ironizza Fazio. Il pilone della Nazionale di rugby è emozionato e un po’ impacciato e regala la sua maglia a Luciana che “è pulita purtroppo”. Il “vichingo” annuncia la prossima cantante: Chiara Galiazzo che se ieri poteva vantare il primo outfit in grado di farla apparire aggraziata, si è bruciata con un vestito fra il vedo e non vedo, degno del peggior kitsch.

ore 22.37: Marta sui tubi salgono sul palco dell’Ariston e intonano la loro “Vorrei”. L’eleganza è la parola d’ordine della serata per questo gruppo che, malgrado acconciature e piercing della miglior tradizione punk, sfoggiando giacche e abiti sartoriali.

ore 22.42: Luciana Littizzetto e Bianca Balti annunciano l’uomo di Sanremo: Fabio Fazio che, per la prima volta, scende le famigerate scale realizzate da Francesca Montinaro e risponde alle domande delle sue “intervistatrici”. E’ il momento di Malika Ayane con indosso una mise simile a quella di Eva Kant. Malgrado la dodicesima posizione nella classifica provvisoria, la Ayane regala una performance impeccabile e ricca di poesia.

ore 22.48: Parentesi promozionale per “Red or Black” con l’intervento di Fabrizio Frizzi e Gabriele Cirilli, in prima fila all’Ariston. Poco dopo Claudio Bisio inaugura il suo intervento chiedendo due curiosità: come ha fatto il musicista del corno francese dell’Orchestra a resistere cinque serate dall’alto della pedana malgrado soffra di vertigini? E come definire i posti sottovetro disposti di fronte al palco? I più sfigati o i più  fighi? Si parla degli interventi consumati precedentemente all’Ariston, da Gorbacev a Benigni, si parla della fenomenologia nelle pagine di Topino per arrivare a Mario Monti e, pù in generale, alla politica italiana. Con un inno alla “Lasciatemi votare” si chiude il monologo di Bisio, intelligente e graffiante quanto basta e, soprattutto, non contestato.

ore 23.14: Dopo il break pubblicitario, i conduttori ribadiscono i codici di voto dei quattordici Big in gara prima di annunciare i prossimi artisti: Elio e le storie tese. In “sovrappeso” e nuove comparse del “Professore matto”, gli Elii travolgono l’Ariston con risate e plausi con la loro irriverente “Canzone mononota”.

ore 23.23: Dopo il consueto collegamento con i colleghi di Radio Uno, Marco Mengoni è accolto da una standing ovation prima di esibirsi con “L’essenziale”. Poesia e grinta invadono l’Ariston.

ore 23.29: E’ il momento di Simona Molinari e Peter Cincotti che propongono lo swing e il ritmo della loro “Felicità”. Abito succinto e sbrilluccicante per la cantante più eccentrica ed elegante di questo Festival.

ore 23.32: I quattordici Big si sono esibiti, mentre Fazio introduce il nuovo ospite, colonna portante della musica italiana nel mondo: Andrea Boccelli che propone “La voce del silenzio” esibendosi anche al piano. “Love me tender” è il brano successivo cantato da Boccelli e accompagnato dal figlio Amos al piano. “Qui zas, qui zas, qui zas” è il prossimo successivo pezzo proposto dal Maestro.

ore 23.52: La giovanissima cantante inglese Birdy propone al piano e con la sua splendida voce “Skinny love”. Applausi scroscianti per questa ragazza congedata repentinamente con un mazzo di fiori e un saluto all’orchestra: the Festival must go on.

ore 23.57: Iniziano i momenti dei saluti e di bilancio di fine kermesse: i due conduttori si cimentano nella lettura di simpatiche sentenze che ripercorrono i momenti salienti e più divertenti di questa 63esima edizione: da un Rocco Siffredi vestito a un Fabio Fazio sveglio dopo le 21.30, da una Littizzetto vestita da donna a un’armata rossa comandata da Toto Cutugno. “Siamo la coppia più bella del mondo” è la canzone intonata dai due conduttori prima di essere, provvidenzialmente interrotti, dall’ingresso di Bianca Balti. Competizione fino all’ultima sfilata fra la Littizzetto e la Balti che, proprio all’ultimo, rischia la caduta sul palco.

ore 0.06: Il Premio Miglior arrangiamentoPremio Mia Martini della Critica vanno entrambi ad Elio e le storie tese. Che si aggiudichino anche il Festival di Sanremo 2013?

ore 0.19: Dopo il classico spot pubblicitario sulla città di Sanremo e i canonici ringraziamenti alla squadra festivaliera targata Fazio-Littizzetto, finalmente vengono annunciati i nomi dei finalisti della 63esima edizione del Festival di Sanremo: Elio e le storie tese, Marco Mengoni e i Modà. Tutti uomini a dispetto dell’anno scorso con tre donne per finaliste.

ore 0.28: Si esibiscono di nuovo gli Elii con “La canzone mononota”: riusciranno a fare il triplete?

ore 0.33: Continuano i ringraziamenti e i momenti di flirt fra Luciana Littizzetto e Castrogiovanni fino all’annuncio del secondo finalista: i Modà.

ore 0.40: Marco Mengoni è il terzo e ultimo finalista a calcare il palco dell’Ariston per proporre “L’essenziale”.

ore 0.55: Marco Mengoni vince il 63esimo Festival della canzone italiana. La sua “Essenziale” termina l’edizione del Festival targato Fazio-Littizzetto sotto gli applausi e il boato del pubblico dell’Ariston.

ore 01.04: “La festa è finita, è stato bellissimo” termina così termina il Festival di Sanremo. Domani si ritorna alla vita normale e a Che tempo che fa su Rai3.

IL 63esimo FESTIVAL di SANREMO FINISCE QUI.

GRAZIE PER AVERLO SEGUITO SU DAVIDEMAGGIO.IT




16
febbraio

AMICI 12: LA PUNTATA DEL 16 FEBBRAIO 2013 IN DIRETTA WEB SU DM. AMNESIA NELLA SCUOLA, FUORI GIOSUE’. EMMA E MIGUEL BOSE’ I COACH DEL SERALE

Amici di Maria De Filippi

Sotto l’effetto Sanremo torna oggi l’appuntamento del sabato con Amici di Maria De Filippi, in diretta su Canale 5 a partire dalle 14.10. Una puntata nella quale vedremo gli allievi della scuola alle prese con una corsa al serale che si fa sempre più insidiosa e che ha già fatto una vittima: la cantante Marika, infatti, in settimana ha accusato l’eccessivo stress, decidendo di abbandonare il programma.

Chi, invece, è stato costretto a dire addio al sogno del serale è Leonardo, che ha perso la sfida contro Antonio Minini, il nuovo ballerino della scuola. Altra new entry, inoltre, arriva dalla sfida tutta esterna tra quattro giovani breakers: a spuntarla è stato Anthony Donadio, che ha così conquistato il banco a disposizione.

Nella puntata odierna altre verifiche (in maglia grigia la ballerina Lorella e i cantanti Giosuè e Chiara) e nuovi indizi riguardo al serale, nella quale i ragazzi verranno divisi in due squadre, capitanate da due volti noti. Oggi Maria De Filippi svelerà di chi si tratta. Pronti?

ATTENZIONE: per commentare su DavideMaggio.it non è necessario registrarsi. Tuttavia, per evitare di inserire per ciascun commento il proprio nick e indirizzo email, consigliamo la registrazione per la quale è necessario un minuto scarso del vostro tempo. Potete registrarvi qui. E’ necessario utilizzare un indirizzo email valido al quale verrà invita la password per l’accesso.

AFFILATE LE TASTIERE

LA CORSA AL SERALE DI AMICI E’ LIVE SU DM DALLE 14.00

Ore 14.11: Si parte con la sigla. E anche oggi tocca abbassare il volume del televisore… Pubblicità.

Ore 14.18: Maria De Filippi entra in studio con gli occhiali da sole, a causa dei punti che ha all’occhio dovuti all’operazione. Dalla prossima settimana dovrebbe tornare con i soliti occhiali. E si parte con un’esibizione-premio dei ballerini non a rischio.

Ore 14.22: La prima verifica tocca a Chiara, la cui corsa al serale è stata messa in discussione da Grazia Di Michele: “Quello che ti rovina quando canti è che hai un movimento goffo, campagnolo”. La cantante replica: “E’ naturale”. L’insegnante chiede una prova comparata con Verdiana su “I’m every woman” per dimostrare che spesso è meglio star fermi che muoversi male.

Ore 14.29: Grazia chiede a Chiara di cantare “I say a little prayer”. Poi la invita a raggiungere la sala relax e vestirsi nello stesso modo di stamattina. La De Filippi è perplessa sulla scelta dell’insegnante: “Mi sembra una mortificazione”. La Di Michele si giustifica: “I ragazzi si nascondono dietro queste tute”. La ragazza rientra in studio (“Meno male che stamattina m’ero vestita bene” dice) e canta un nuovo pezzo. Grazia resta perplessa e lei scoppia a piangere: “Che ho fatto? Io sta settimana mi sono impegnata, davanti lo specchio, per non fare la pazza”. Maria, con dolcezza, la tranquillizza: “Oooooo!”.

Ore 14.38: La Di Michele è pronta per il verdetto: Chiara rimane nella scuola. Intanto esibizione-premio per i nuovi ballerini Anthony e Antonio, che (miracolo!) divertono la Celentano.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


16
febbraio

ANTONIO MAGGIO VINCE SANREMO GIOVANI 2013

Antonio Maggio (dal twitter di Giancarlo Leone)

Alla fine ce l’ha fatta. E’ Antonio Maggio col 36% dei voti a trionfare tra i giovani in gara al Festival di Sanremo 2013 con “Mi servirebbe sapere“. Grazie ad un brano-tormentone ed un volto che buca lo schermo, l’ex leader degli Aram Quartet torna alla ribalta televisiva (e stavolta, si spera, anche musicale), dopo la vittoria nel 2008 al primo X Factor targato Rai.

Stavolta, dunque, ha fatto tutto da solo: “Ora te la canti e te la suoni insomma” gli scherza Luciana Littizzetto. Sono le 23.46 di venerdì e finalmente inizia la finale tra i giovani. La serata Sanremo Story cede presto (?) la scena ai quattro finalisti, pronti a darsi battaglia per l’ultima volta sul palco del Teatro Ariston per conquistare i favori del pubblico a casa e della giuria di qualità, che si spartiscono alla pari il peso sul verdetto della gara.

In quattro per un sogno: si esibiscono, nell’ordine, Antonio Maggio con “Mi servirebbe sapere”, Ilaria Porceddu (finita seconda col 27%) con “In equilibrio”, i Blastema con “Dietro l’intima ragione” (quarti col 18%) e Renzo Rubino con “Il postino (amami uomo)” (terzo col 19%). Il premio come miglior testo, invece, va a “Le parole non servono più” de Il Cile, che ha mancato l’appuntamento con la finale, mentre il premio della critica Mia Martini va a Rubino.





14
febbraio

DM CHARTS SPECIALE SANREMO: VOTA LA MIGLIORE CANZONE VINCITRICE DEL FESTIVAL

Da Alexia ad Emma, qual è la migliore canzone del Festival di Sanremo?

Come è anche nelle intenzioni di Fabio Fazio, è arrivato il momento di porre l’attenzione sulle canzoni in gara al Festival di Sanremo. D’altronde, gioco (almeno sulla carta) vuole che a vincere sia il brano e non l’artista; e noi di DM, alla vigilia della 63° edizione, abbiamo pensato di dedicare una speciale DM Chart proprio alle canzoni vincitrici degli ultimi dieci Festival.

Un decennio (2003/2012) che segna, se vogliamo, una svolta. O meglio, un passaggio: dall’ultimo Sanremo senza televoto all’ultimo che, invece, ha visto trionfare chi, proprio grazie al televoto, ha ottenuto le sue più grandi fortune. In mezzo riscosse e polemiche, proteste del pubblico e dell’orchestra, vittorie clamorose e scontate. Vi chiediamo, dunque, a quale canzone vincitrice assegnereste un ulteriore premio come miglior brano tra gli ultimi dieci Festival di Sanremo, ricordandovi che è possibile votare anche sulla nostra pagina Facebook o, utilizzando l’hashtag #sanremostory, su Twitter.

Ecco la top10 nel dettaglio:

“Per dire di no” di Alexia (Sanremo 2003): E’ con questa ballata soul che Alexia, reduce dal successo soltanto sfiorato nel Festival del 2002, trionfa tra i big in gara, avendo la meglio su Alex Britti con “7000 caffè” (secondo classificato) e Sergio Cammariere con “Tutto quello che un uomo” (terzo). Il brano, tradotto dall’inglese e scritto da Alberto Salerno insieme alla stessa cantante, lancia l’album “Il cuore a modo mio”.

Festival di Sanremo: qual è la miglior canzone vincitrice degli ultimi 10 anni

Vedi i risultati

Loading ... Loading ...


13
febbraio

SANREMO 2013 – I COMMENTI DELLE RADIO ALLA PRIMA PUNTATA (LA PINA, DEEJAY – VENTURA, CARLETTO, CAPUTI E PARPIGLIA, RTL 102.5 – LOREGGIAN, RADIO ITALIA)

Marco Mengoni a Sanremo 2013

Marco Mengoni a Sanremo 2013

LA PINA – DEEJAY – Rivoluzione non arrivata

Maria nazionale e Chiara le mie preferite… Per il resto mi è sembrato lunghissimo e la rivoluzione non arrivava mai… E non è arrivata…

SARA VENTURA – RTL 102.5 – Noia estrema la scelta tra due canzoni

Che se ne dica sempre qualcosa di polemico e negativo:”Sanremo mette in secondo piano la musica, meno politica, alle 23 l’intervento di Crozza ha fatto dimenticare i primi 4 artisti…etc..”. Devo dire che tutto sommato la serata non mi è dispiaciuta, a parte il ritmo… per dare più spazio alle canzoni ci hanno chiesto di scegliere tra 2… per poi rendere il rito della scelta di una noia estrema. Non voglio commentare la parentesi Crozza, che mi piace moltissimo e che mi stava provocando soffocamento con la sua imitazione di Luca Cordero di Montezemolo, e non merita di essere commentata per 2 voci fuori dal coro. Comunque tutto sommato darei un 7- a questa prima serata, con una Littizzetto a suo agio e un Fazio all’inizio un po’ teso, per poi passare ad uno stato per dirlo alla Luciana… Legnoso! Speranzosa di riscontrare un ritmo più veloce e fluente.

CARLETTO, CAPUTI E PARPIGLIA – RTL 102.5 – Non convincente la prima serata

Boh! A fine serata dopo quasi quattro ore di diretta (da ieri sera, infatti, commenteremo ogni sera in diretta il Festival di Sanremo su RTL 102.5 con il programma Finalmente Sanremo) ci siamo guardati con Massimo Caputi e Gabriele Parpiglia e… questa prima serata non c’ha convinto! Non c’ha convinto Crozza, che su altri palchi apprezziamo e adoriamo. Poteva scherzare sulle dimissioni del Papa, poteva giocarsi la carta Berlusconi  come ultima gag del suo mini show e invece…boh! Brava la Littizzetto! Lei si che c’ha convinto, anzi possiamo dire che chissà come sarebbe andata se non ci fosse stata lei. Caputi è rimasto colpito dalla scenografia, molto diversa dalle precedenti edizioni, molto cupa, meno ariosa, troppo celentaniana e, sempre secondo Massimo, ha decisamente esagerato Toto Cutugno con l’armata rossa; Cutugno invece che, secondo Parpiglia, rinascerà musicalmente in Italia grazie proprio a questa ospitata… mah!

Dal punto di vista musicale non possiamo dare un giudizio oggettivo: non abbiamo ascoltato per bene nessuna delle canzoni in gara, ma anche distrattamente al momento non c’ha colpito nessuna. Bocciata la formula doppia canzone. Facevamo fatica in passato ad apprenderne una, figuriamoci due! In conclusione la domanda è solo una: ma a cosa servono le poltrone sotto il palcoscenico? Da Roma, via Sanremo, passando da Milano e Firenze… Carletto (su twitter @carlettoweb)

PETRA LOREGGIAN – RADIO ITALIASilvestri il preferito

La prima serata del festival ha regalato moltissimo. La letterina al santo di Luciana, a cui avrebbe potuto chiedere delle scarpe più comode, il pop di Fazio, i fischi per Crozza, e l’infinita dolcezza del “bacio gay” mai dato, che ci siamo immaginati comunque benissimo perchè l’amore dei due futuri sposi, mai fu più manifesto.





12
febbraio

SANREMO 2013: LA DIREZIONE ARTISTICA. C’E’ PURE UNO SCENEGGIATORE DI HABEMUS PAPAM

Festival di Sanremo 2013

Il Festival di Sanremo 2013 è ai blocchi di partenza, e mai come quest’anno la curiosità intorno all’evento televisivo per eccellenza è stata così alta. La sessantatreesima edizione della kermesse targata Fabio Fazio dovrebbe segnare, infatti, un taglio netto rispetto al passato. Una ventata di novità sui contenuti artistici e musicali, sui cantanti in gara, gli ospiti e la scenografia. Il tutto con lo spettro della par condicio, dovuta alle imminenti elezioni politiche.

Ma chi sono gli artefici di questo festival in controtendenza nel bene e nel male rispetto al passato recente? Per la sua terza avventura sanremese Fabio Fazio si è affidato ai suoi storici collaboratori, ovvero Pietro Galeotti, Francesco Piccolo, Marco Posani e Michele Serra, ma anche al regista Massimo Martelli, a Claudio Fasulo, già autore del festival dal 2006 al 2008, e naturalmente al direttore musicale Mauro Pagani. Conosciamo nel dettaglio la squadra di questo Sanremo 2013.

Claudio Fasulo

Dopo 10 anni di radio privata e una laurea in economia, nel 1992 debutta come autore televisivo in occasione dello show per l’apertura di Disneyland Parigi. Da allora ha firmato più di 600 prime serate per Rai1. Tra i programmi che lo hanno visto impegnato come autore si segnalano i 3 Festival di Sanremo, ben 16 edizioni di Miss Italia, 8 edizioni di Ballando con le stelle, 6 stagioni di Scommettiamo Che?, ma soprattutto gli show di Fiorello (Stasera Pago io e #Ilpiùgrandespettaccolodopoilweekend), Panariello (Torno Sabato e Ma il cielo è sempre più blu), Celentano (Rockpolitik, 125 milioni di cazzate, Francamente me ne infischio, La situazione non è buona) e Morandi (C’era un ragazzo, Uno di noi, Non facciamoci prendere dal panico, Grazie  a tutti).


7
febbraio

I GIOVANI DI SANREMO 2013: IL CILE CANTA “LE PAROLE NON SERVONO PIU” (TESTO E ASCOLTO)

Il Cile

In molti l’hanno definito la voce che mancava. Lorenzo Cilembrini detto Il Cile, toscano classe 1981, dopo aver riscosso un buon sucesso radiofonico approderà sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2013, dal 12 al 16 febbraio su Rai1, nella categoria giovani. Impossibile non ricordarsi il suo primo singolo “Cemento armato” che ha conquistato le radio grazie a versi che sono la polaroid dei ragazzi italiani: “lo ti ho dato prati di viole e tu cemento armato” o “Senza uno stipendio sei un difetto sociale“.

Il Cile è pop senza essere popolare ed è rock senza urlare e la sua musica ha conquistato il pubblico. Il videoclip del brano ha superato il milione di visualizzazioni su YouTube. Lorenzo, parallelamente, grazie allo stretto rapporto con la band e al suo talento, ha collaborato alla scrittura di alcune canzoni di “Dannato Vivere”, l’ultimo album dei Negrita, e ha aperto diverse date del loro lungo tour.

A luglio del 2012 si esibisce all’Heineken Jammin’ Festival come unico artista italiano nel cast della prestigiosa manifestazione. Il 28 Agosto esce per Universal Music Italia il suo primo album intitolato “Siamo Morti a Vent’Anni” prodotto artisticamente da Fabrizio Barbacci. In poche ore dall’uscita si piazza al numero 1 della classifica di iTunes ed entra direttamente nella Top 5 della classifica ufficiale di vendita FIMI risultando il quinto disco più venduto della settimana. Ora, dopo i primi consensi, dovrà cercare la conferma a Sanremo.

Ecco testo e video della canzone:


6
febbraio

FICTION RAI IN CANTIERE: TUTTI I TITOLI E I COSTI. 16,6 MLN DI EURO PER DON MATTEO

Un medico in famiglia

Come anticipato alcune settimane fa, il 2013 si aprirà per RaiFiction e per il suo neo-direttore Eleonora Andreatta con un’importante novità, ovvero il piano di produzione già approvato dal CDA. Una novità che permetterà di avviare da subito i nuovi progetti in maniera più mirata e distesa. Grazie al mensile Tivù siamo in grado di conoscere in maniera dettagliata titoli e costi delle produzioni finanziate dalla tv di Stato per l’anno in corso.  Le fiction saranno tutte destinate a Rai1 tranne qualche piccola eccezione. Sul fronte della lunga serialità figurano le due fiction più popolari e amate della prima rete, in grado di garantire un ottimo ascolto non solo in prima tv, ma anche in replica, ovvero Un Medico in Famiglia e Don Matteo.

Un medico in famiglia 9: Se l’ottava stagione della serie incentrata sulle avventure della famiglia Martini, con protagonisti Giulio Scarpati e il ritrovato Lino Banfi, partirà in prima serata domenica 3 marzo (qui le info), la Rai ha già messo in cantiere il nono ciclo di episodi. Prodotta dalla Publispei, la fiction sarà composta da 13 appuntamenti, per un costo totale di 14 milioni di euro.

Don Matteo 9: La serie, con protagonista Terence Hill nei panni del prete-detective, tornerà sul set da marzo. I 13 appuntamenti prodotti dalla Lux Vide costeranno a RaiFiction 16,6 milioni di euro. Nel cast sono confermati Nino Frassica nel ruolo del Maresciallo Cecchini e Simone Montedoro in quelli del Capitano Tommasi. Per la volontà di trattare nuove linee narrative, esce invece di scena Pamela Saino, protagonista nel ruolo di Patrizia Cecchini sin dalla seconda stagione.