Radio


20
febbraio

ASCOLTI RADIO 2012: RTL 102.5 DOMINA, RADIO ITALIA MEGLIO DI RAI RADIO 1

Lorenzo Suraci di Rtl 102.5

Ora è ufficiale: Rtl 102.5 è la radio degli italiani. Dopo il quadro mostrato nel giugno scorso, si completa ora l’indagine Radio Monitor di Eurisko relativa agli ascolti medi delle radio italiane di tutto il 2012. L’emittente di Lorenzo Suraci si conferma al primo posto nella classifica degli ascolti con una media giornaliera che sfiora i 6,7 milioni di ascoltatori, staccando Radio Deejay di quasi 1 milione e mezzo. Scende ancora Rai Radio 1, che si vede superare in quinta posizione da Radio Italia. Fuori dalla top ten Radio Kiss Kiss (undicesima con 1.831.000 ascoltatori medi), mentre crolla al diciassettesimo posto Rmc (1.235.000).

Classifica ascolti 2012 nel giorno medio:

1. Rtl 102.5 (6.698.000 ascoltatori)
2. Deejay (5.231.000)
3. 105 (4.911.000)
4. Rds (4.727.000)
5. Radio Italia (4.420.000)
6. Rai Radio 1 (4.399.000)
7. Rai Radio 2 (3.076.000)
8. Virgin radio (2.322.000)
9. R101 (2.102.000)
10. Radio 24 (1.867.000)

Se, invece, si considera la classifica sui sette giorni, Rtl 102.5 conferma la leadership con oltre 22 milioni di ascoltatori, mentre in seconda posizione c’è il netto sorpasso di Rds ai danni di Radio Deejay. Radio Italia sempre davanti a Rai Radio 1, mentre Rmc stavolta si salva in nona posizione. Ad un passo dall’ingresso in top ten Radio Subasio (undicesima con 6.519.000 ascoltatori), in salita anche nella precedente classifica (quindicesima).




16
febbraio

SANREMO 2013: IL COMMENTO DEGLI SPEAKER ALLA QUARTA PUNTATA (CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA – RTL 102.5, RENNA – RDS, BERRINO – RMC, PASSONI – DEEJAY)

Antonio Maggio a Sanremo 2013

Antonio Maggio a Sanremo 2013

CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA – RTL 102.5 – Grande Antonio Maggio per la sua forza di volontà

Il primo verdetto è arrivato e personalmente mi ha convinto molto. Tra i giovani ha vinto Antonio Maggio un ragazzo salentino, già vincitore della prima edizione di X Factor, che ha avuto una tenacia fenomenale nel portare avanti il suo progetto discografico nonostante tutto e tutti. Lo dico perchè l’ho conosciuto quando, terminata la sua esperienza con gli Aram Quartet, era alla sfrenata ricerca di una casa discogafica che potesse pubblicare le sue idee musicali. Bravo Antonio! Hai vinto e con te ha vinto la tua tenacia e la tua immensa forza di volontà! Per quanto riguarda il resto della serata con Massimo Caputi abbiamo apprezzato la qualità degli ospiti, da Stefano Bollani (favoloso!!!) a Caetano Veloso, anche se non c’è sembrata adeguata la scelta di collocarli alla fine togliendo spazio e attenzione sui giovani: ma non è questo il paese dove tutti si puliscono la bocca chiedendo più visibilità per i giovani? A proposito di giovani, per Gabriele Parpiglia il momento  più emozionante fino ad oggi del Festival sono state le lacrime di Maggio e il suo saluto alla madre e al padre! Per quanto riguarda le canzoni storiche sanremesi abbinate agli artisti in gara, molte le bocciature e poche le promozioni, ma per non far torto a nessuno ci limitiamo solo a menzionare la cosa… Un colpo alla botte e uno al coperchio, però ragazzi “Io che non vivo” riarrangiata dai Modà è stata tanta roba!!! Carletto ( su twitter @carlettoweb)

ROSARIA RENNA – RDS – 10 e lode a Mengoni. Avrei fermato l’esibizione di Gualazzi

Sarà che ricordare con nostalgia è diventato sport nazionale anche grazie a trasmissioni come i Migliori anni, la serata Sanremo Story è la mia preferita e più attesa da tempo. E mi sembra di essere in buona compagnia, visti gli ascolti. Canzoni decisamente più belle di quelle in gara, modi creativi di reinterpretare classici immortali, curiosità di ascoltare evergreen rivisti e corretti dal gusto moderno: ieri mi sono spalmata sul divano con una certa soddisfazione, pronta a farmi travolgere da emozioni e lacrime. Non sono stata delusa. I miei momenti preferiti due: Marco Mengoni, sublime con il suo omaggio a Luigi Tenco. Oltre ad averlo interpretato in modo totale, perfetto, coinvolgente ha avuto  il merito di sdoganare al folto pubblico che lo segue il genio dello sfortunato cantante. Bravo Marco, 10 e lode! Lacrime di divertimento irresistibile con Elio e le storie tese. Lo so, mi ripeto, ma cosa dire di questi straordinari musicisti se non che sono ge-ni-a-li!!! Con la chicca di Rocco Siffredi che declama Prevert: touché. Una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi è Che freddo fa di Nada e sono stata felice di risentirla da Max Gazzè. Brava, anche se emozionata e alle prese con il mito Mimì, Chiara. Poi, sarà che sono donna e, notoriamente, incapace di capire il jazz, ma avrei voluto irrompere sul palco per interrompere l’esibizione di Gualazzi. Come ha tweettato il mio amico e collega Pippo Pelo, ha spento la Luce. Ma ho letto commenti entusiasti sulla sua versione del capolavoro di Elisa, quindi forse è un problema nostro. Ho apprezzato anche Il ragazzo della via Gluck di Almamegretta, Silvestri e l’intenso omaggio a Dalla,ritrovare la grande Antonella Ruggero e l’accoppiata Annalisa Emma per Alice. Insomma ieri c’era un’atmosfera così bella che mi sarebbe piaciuta anche la versione di una qualsiasi canzone nella versione di un qualunque politico italiano. E ho detto tutto. Poi, in ordine sparso: bellissime le gambe (e non solo) della Molinari; tenerezza infinita per Baudo invecchiato, ma finalmente con i capelli bianchi, meravigliosi e veri; commozione per Mike e la sua”allegria”; mancanza di parole per Bollani e Veloso, forse rende l’idea un”grazie di esistere”. E, immagine forte e magnifica, la Littizzetto vestita da Casco d’Oro. Sarà che eravamo tutti mediamente più giovani e felici anni e anni fa e anche il futuro era una cosa meravigliosa di là da venire, non una nebulosa nera e minacciosa, come oggi. A-ri-grazie Luciana.

Luisella Berrino – RMC – Non ci sono più i Festival di una volta

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


14
febbraio

SANREMO 2013: I COMMENTI DEI RADIOFONICI ALLA SECONDA SERATA (PASSONI e LA PINA, DEEJAY – RENNA, RDS – CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA, RTL 102.5 – LOREGGIAN, RADIO ITALIA – BERRINO, RMC – PIPPO PELO, KISS KISS)

Sanremo 2013 - Luciana Littizzetto e Carla Bruni

Sanremo 2013 - Luciana Littizzetto e Carla Bruni

Diego Passoni – DEEJAY – Annalisa la migliore

Solo a me ha sfrantecato Beppe Fiorello? La miglior artista è stata Annalisa. Anche precisa nel canto e nel look. Elio non al suo top ma a sto giro sembra di trovare l’acqua su Marte. Bravo Gualazzi. Non capisco perché non aver tenuto Filippa Lagerbak tutte le serate. Gnocca che sa presentare e parlare italiano anche meglio di chi lo fa.

La Pina – DEEJAY – Annalisa la migliore

Anche stasera nessuna rivoluzione… Nessuna rivelazione… Sarà per domani? Siamo gente di fede… Crediamo nei palinsesti e nelle curve di ascolti. Vuoi che domani non ci speriamo da capo? Il grande miracolo del festival… I giovani avevano poco dei giovani e già troppe turbe sui capelli… Annalisa in assoluto quella con canzone voce look e trucco più azzeccati.

Carletto, Massimo Caputi, Gabriele Parpiglia – RTL 102.5 – Festival cupo e triste

Questa sera cercherò di essere più diplomatico: a me Sanremo quest’anno non piace! E’ cupo, triste, stasera salvo Neri Marcorè. Con Massimo Caputi siamo d’accordo nel dire che si può decisamente far ridere anche senza parlare di politica (ricordiamo che Marcorè tra i suoi cavalli di battaglia ha un ottimo ex ministro Gasparri). E di Carla Bruni vogliamo parlarne? In quanti in Italia sentivamo la necessità di ascoltare le sue canzoni in francese? Parpiglia sostiene che se fosse stato in teatro avrebbe fischiato più che per Crozza. In onda abbiamo avuto un Gigi D’Alessio simpatico ed in grande forma che ha lamentato l’assenza di gioia ed entusiasmo che invece c’era stato gli anni scorsi con Morandi. Morandi che, a suo dire, apriva ogni sera il Festival con toni trionfalistici. Per quanto riguarda la musica bene i Modà e Max Gazzè (naturalmente vale lo stesso discorso per la serata scorsa: non abbiamo modo di ascoltare per bene le canzoni, quindi giudizi definitivi e oggettivi rinviati a domani). Discorso a parte meritano gli Elio e le Storie Tese: io li adoro, Caputi sostiene che sarebbero stati perfetti come ospiti in quanto talmente geniali da sembrare riduttivo metterli in gara. Detto questo me ne vado in giro per Roma con un retrogusto amaro di queste prime due serate dalle quali mi aspettavo molto di più. Da Roma, senza tappe intemedie…
Carletto ( su twitter @carlettoweb)

Petra Loreggian – RADIO ITALIA – Il Cile, miglior giovane

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,





13
febbraio

SANREMO 2013 – I COMMENTI DELLE RADIO ALLA PRIMA PUNTATA (BERRINO, RMC – RENNA, RDS – PIPPO PELO, KISS KISS)

Sanremo 2013 - Fazio e Cutugno

Sanremo 2013 - Fazio e Cutugno

LUISELLA BERRINO – RMC / Gualazzi il preferito

Succede ogni anno: a metà di addormento. Non perché non sia interessata ma perché il Festival è fatto per chi la mattina non deve alzarsi all’alba e quindi me ne perdo sempre un pezzo.

Prima punto: è utile far cantare 2 brani a ciascun cantante? Dopo 2 ore mi sono resa conto di aver visto solo Mengoni, Gualazzi, Molinari con Cincotti… un po’ pochino. Secondo punto: mi piace Crozza ma non in questo contesto. Vorrei che il festival fosse più light, con meno volgarità, meno politica e più canzoni.

Non a caso la serata che in passato aveva il gradimento più alto era quella in cui si ricordavano grandi interpreti del passato. La canzone che mi è piaciuta di più è stata quella di Raphael Gualazzi: ma siamo solo all’inizio e credo che avremo, musicalmente parlando, delle belle sorprese!

PIPPO PELO – KISS KISS / Iniziativa di Daniele Silvestri forzata. Mengoni e Chiara i migliori

Mengoni mi piace moltissimo, è stato tra i pochi che ieri sera non hanno stonato. Tra i cantanti che si sono esibiti ieri sera lui e Chiara Galiazzo sono gli unici degni di nota. Poi mi è piaciuta anche – ma qui sono un po’ campanilistico – Maria Nazionale, era vestita malissimo, ha dato la possibilità a tutti di poter criticare l’abbigliamento ma la sua voce non si discute. Non mi sono piaciuti invece Marta sui Tubi, li ho trovati stonati.

Non mi è piaciuto nemmeno Daniele Silvestri, la sua trovata di portare in scena il linguaggio dei segni mi ha dato l’impressione di essere una di quelle cose fatte perché bisognava portare un’idea a Sanremo. Mi è sembrata una cosa forzata. Per me bisogna concentrarsi sulla canzone: io mi distraggo se vedo l’attore che fa dei gesti. Silvestri, poi, non mi sembra un cantante eccezionale. Ha delle belle idee ma non sono supportate da una bella voce né da una bella interpretazione. Davo Gualazzi tra i favoriti ma anche lui ha stonato.

Io sto seguendo X Factor USA  e come ho scritto ieri su twitter, il peggiore dei cantanti della versione americana del talent a Sanremo avrebbe fatto un figurone. In generale non siamo al passo con i tempi e le interpretazioni sono abbondantemente al di sotto della media.

ROSARIA RENNA – RDS / Coro dell’Arena di Verona, momento più apprezzato; brutte le canzoni di Maria Nazionale e Marta sui Tubi

Il momento musicale più forte e intenso di ieri sera, quello che ho apprezzato di più, è stato il Coro dell’Arena di Verona con il Va pensiero di Giuseppe Verdi. Un po’ perché è una pagina musicale di genio assoluto; un po’ perché soprattutto in questi momenti grami è bello e utile ricordarsi di cosa è stato il talento italico (e cosa, forse, potrebbe ancora essere); un po’ perché ho sempre vissuto con fastidio l’appropriazione indebita da parte di una parte politica, che ha sempre contato sull’ignoranza diffusa nel nostro Paese. Perché se c’è un simbolo del Risorgimento e dell’unità d’Italia, quello è proprio Verdi.


9
febbraio

SANREMO 2013: CUCCARINI E CHIAMBRETTI COMMENTANO IL FESTIVAL SU RADIO RAI

Lorella Cuccarini

Non solo in tv. Come di consueto, anche quest’anno il Festival di Sanremo verrà seguito dalle principali emittenti radiofoniche; tra di esse, un ruolo privilegiato verrà ricoperto da RadioRai, che in occasione della 63esima edizione della kermesse ha preparato un palinsesto tutto sanremese. Alcune trasmissione regolarmente in onda verranno declinate in versione festivaliera, mentre altre se ne aggiungeranno. Ecco gli appuntamenti più significativi.

A partire da martedì prossimo, 12 febbraio, Radio 1 trasmetterà in diretta dal teatro Ariston le cinque puntata del Festival, con la formula collaudata di “Canzoni e Campioni“. Gli ascoltatori avranno la possibilità di seguire lo show e di ricevere aggiornamenti sulle partite di calcio infrasettimanali e gli anticipi di campionato. A condurre le diretta saranno Carlotta Tedeschi e Gianmaurizio Foderaro, mentre da Roma ci sarà Filippo Corsini. Inoltre, per tutta la durata del Festival, su Radio1 ci sarà anche Lorella Cuccarini, che dalle 17.40 alle 19 andrà in onda dal Teatro del Casinò di Sanremo con il suo programma “Citofonare Cuccarini“.

La kermesse verrà raccontata anche da Radio2, che lunedì 11 febbraio inaugurerà il palinsesto sanremese con una puntata speciale di “Meno male che c’e Radio2″. Dalle 10.00, Simone Cristicchi (cantante in gara) sarà in collegamento con il suo partner radiofonico Nino Frassica, che parlerà da Roma. Da martedì 12 febbraio, alle 20.30, Radio2 trasmetterà la diretta di tutte le serate del Festival con il programma “Comunque vada sarà Sanremo” condotto da Piero Chiambretti. Il presentatore avrà accanto a sé ospiti e commentatori a sorpresa, in uno studio allestito all’interno del teatro Ariston.





4
ottobre

LA MAMMA DI FIORITO, POMERIGGIO CINQUE E IL CAMIONISTA DI BARI. A LA ZANZARA IL TOP DEL TRASH

Barbara D'urso vs madre di Fiorito, Pomeriggio Cinque

Ora se ne sta in carcere ed è probabile che i magistrati, viste le accuse a suo carico, gli facciano il mazzo. Il mazzo Fiorito. Continua la saga dell’ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio Franco Fiorito, agli arresti con l’accusa di peculato, la cui vicenda sta tenendo banco sulle prime pagine dei quotidiani e pure in tv. Le prodezze di Er Batman – come è stato soprannominato – hanno infatti trovato spazio anche nel daytime, con episodi diventati ormai un cult.

Tra tutti, spicca l’intervento telefonico di Anna Tintori, madre del Fiorito, alla trasmissione Pomeriggio Cinque. La signora ha difeso il figlio in diretta rimproverando alla conduttrice Barbara D’Urso di averlo offeso e deriso, anche per il suo aspetto fisico.

Lei è disumana, le auguro che le capiti ciò che è successo a me. Mio figlio è un puro. Finché la giustizia non dirà quello che ha fatto, lei non si può permettere di ridere sulle spalle di un ragazzo che sta soffrendo le pene dell’inferno”

ha inveito mammà l’altro ieri. Da parte sua, la povera Maria Carmela ha assicurato rispetto per la vicenda dalla signora Tintori, celando il suo stato d’animo dietro ad un’espressione contrita, forse innescata dai neuroni specchio. Un siparietto, questo, che il critico Aldo Grasso non ha esitato a definire di “trash tv“, e sul quale una parte del pubblico si è divisa, con reazioni talvolta sopra le righe. Ma reazioni ancora più accese sono arrivate a La Zanzara di Radio24.


1
ottobre

GABRIELE PARPIGLIA A LA ZANZARA DI CRUCIANI E PARENZO

Gabriele Parpiglia

Gabriele Parpiglia

Se sino ad ora lo seguivate su RTL 102.5, adesso dovete cambiare stazione. Gabriele Parpiglia in queste ore ha lasciato l’emittente radiofonica di Lorenzo Suraci, dove conduceva con Nicoletta De Ponti la trasmissione Password.

Giuseppe Cruciani e David Parenzo se lo sono ‘accaparrati’ per La Zanzara, trasmissione cult di informazione e satira politica, in onda su Radio 24 dal lunedì al venerdì alle 18.30.

Parpiglia, per due anni autore dell’Alfonso Signorini Show su Radio Monte Carlo, ora si misurerà con due nuovi condottieri della notizia come Cruciani e Parenzo.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


26
settembre

ANTONELLA CLERICI ATTACCA NICOLE MINETTI CHE SFILA: NON COMPRERO’ PIU’ QUEL MARCHIO!

Antonella Clerici

Antonella Clerici, la signora del mezzogiorno di Rai 1, è su tutte le furie. Bersaglio della sua critica è Nicole Minetti, l’ex igenista dentale e Consigliera Regionale della Lombardia, che ultimamente costella le più svariate pagine Facebook e Twitter grazie all’irriverente imitazione proposta da Virginia Raffaele. Ma andiamo per ordine.

Siamo a La fine del mondo, il programma radiofonico condotto da Selvaggia Lucarelli e da Alessandro Lippi e l’argomento sviscerato nel corso del dibattito è la partecipazione della Minetti alla Fashion Week milanese sfilando per un noto marchio di costumi da bagno. Dopo aver sfornato un bel tortino di funghi porcini ricoperto da scaglie di grana dalla sua attrezzatissima cucina a prova di Benedetta Parodi, la Clerici decide di intervenire telefonicamente alla discussione, mostrando il suo disappunto per la scelta dell’ex soubrette lombarda nel ruolo di testimonial della casa di moda in questione.

Non comprerò più costumi di quel marchio! Mi fa inorridire il fatto che siamo in un Paese in cui i giornali danno risalto a queste persone come fossero delle star. Ho una figlia e se vorrà fare il mio lavoro, quello per cui io mi sono fatta un mazzo così, magari un giorno mi chiederà perché c’è gente che prende strade molto più veloci per ottenere quello che ho ottenuto io, e senza fatica”. Parole dure e forti per una professionista della tv pronta a difendere la sua carriera e i suoi traguardi portati avanti per merito e gavetta, criticando la levità con cui certi personaggi calcano le scene, non rendendosi conto dei sacrifici a cui molti si sono abbandonati pur di essere lì.