Festival di Sanremo

Notizie, foto, curiosità, anticipazioni, artisti in gara, testi delle canzoni, conduttori, vallette e tutto ciò che si può sapere sul Festival di Sanremo, la kermesse canora più famosa d’Italia.


24
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: BASTA CON IL TELEVOTO A PAGAMENTO

Giancarlo Leone, Festival di Sanremo 2014

Giancarlo Leone, Festival di Sanremo 2014

Basta con il televoto a pagamento, non solo nei talent show, ma soprattutto al Festival di Sanremo. La kermesse è un evento popolare e come tale dovrebbe eleggere l’artista più pop del Belpaese. Ma, affinché ciò avvenga, non è assolutamente pensabile che tale scelta sia appannaggio di una cerchia ristretta del pubblico da casa. Perché, e continuiamo a ribadirlo, il televoto a pagamento non è e non sarà mai lo strumento idoneo per qualsivoglia competizione.

Lo ha capito sin da subito Sky che, appena accaparratosi X Factor, ha fatto fuori in men che non si dica le vecchie abitudini trasformando il talent nello show più interattivo dell’etere televisivo. Forse cercare di coinvolgere una platea per sua natura ridotta, ma questa è un’altra storia. App, MySky e televoto, tutto gratis. Perché se è il pubblico che deve scegliere, è giusto che il broadcaster faccia un “sacrificio” e rinunci ad una voce, più o meno interessante, di guadagno. E se è lecito affermare che la scelta di Sky sia dovuta al canone mensile degli abbonati, è altrettanto lecito ricordare che anche all’estero, tra le tv generaliste free, sta diventando una piacevole consuetudine.

E invece la Rai e Giancarlo Leone stanno già pensando a come… eliminare le preferenze del pubblico. “Bisogna riflettere se il televoto debba avere un peso così rilevante nella valutazione”, questa è stata la dichiarazione di Leone nella conferenza conclusiva di Sanremo 2014. Come a voler sottolineare che alla Rai, dei gusti del pubblico – che poi è quello che determina il successo degli artisti in gara sul mercato -, interessa relativamente. Oggi più che mai, invece, non c’è sistema alternativo al televoto gratuito. E anche utilizzare l’acquisto dei brani su iTunes o altri store musicali a mo’ di voto è assolutamente anacronistico (e appannaggio di pochi) senza considerare il serio rischio che tale sistema restituisca risultati ancora meno veritieri del sistema a pagamento attuale: tra Spotify, Deezer e YouTube, la musica si fa sempre più free (e legale, per chi l’ascolta) rendendo superfluo qualsivoglia acquisto.




23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2015: E’ GIUSTO DIRE NO A PAOLO BONOLIS. A MENO CHE…

Paolo Bonolis

Paolo Bonolis

Una cosa giusta, il Direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, l’ha detta in conferenza stampa. No agli esterni al prossimo Festival di Sanremo, quello del 2015. Ma soprattutto no a Paolo Bonolis. Non perché Bonolis – che è praticamente Sanremo fatta persona, colui che è riuscito a rivoluzionarlo nel 2005 riportandolo all’apice – sia poco indicato, anzi, ma perché già la prima rete pubblica si è scottata, nel 2009, affidando la kermesse al mattatore di Canale5.

In quell’anno, infatti, Bonolis ne fece una delle sue, tornando al successo grazie a Rai1 per migrare l’autunno successivo su Canale5. Come a sottolineare che lui serviva a Sanremo, dopo la batosta avuta da Baudo nel 2008, come Sanremo serviva a lui, per riavere quella “botta di popolarità” che gli anni di esclusiva al Biscione non gli erano riusciti a dare, tra programmi poco riusciti e qualche salto più lungo della gamba. E’ giusto, dunque, che Sanremo 2015 sia appannaggio di conduttori interni.

A meno che Paolo Bonolis – che ha già espresso la volontà di tornare all’Ariston – non ci ripensi e, chiusa l’esperienza con Avanti un altro, faccia i bagagli per tornarsene dal prossimo anno da Mamma Rai che un posto per lui lo troverebbe certamente. Allora, ma solo in quel caso, con un contratto “quadro” con l’azienda pubblica, le porte di Sanremo sarebbero non aperte ma addirittura spalancate per un suo futuro ritorno.


23
febbraio

SANREMO 2014, I LOOK: LE PAGELLE FINALI DI ENZO MICCIO. FERRERI E ARISA LE MIGLIORI. DE ANDRE’ E RUGGIERO I PEGGIORI

Enzo Miccio

Enzo Miccio

di Enzo Miccio per DavideMaggio.it

A conclusione della kermesse canora più chiacchierata d’Italia, oggi salutiamo Sanremo con le nostre pagelle per promuovere, rimandare o bocciare, sempre con ironia, gli artisti che si sono esibiti sul palco dell’Ariston.

É lei la vincitrice della 64esima edizione del Festival della Canzone Italiana. In fatto di bun gusto non l’ha proprio battuta nessuno: Lucianina Litizzetto, sempre elegante, con abiti che hanno messo in evidenza la sua silhouette, hanno fatto emergere una Luciana che non conoscevamo e spesso l’hanno fatta sembrare addirittura più alta e più magra. Frida e la maison Gucci hanno fatto proprio un ottimo lavoro!

Il buon Fabio Fazio, si sa, difronte a cotanto splendore, è passato in secondo piano… Per gli abiti, intendo! Tutti gli outfit di Capasa per Costume National erano very minimal chic sempre neri e con cravatta slim… corretto, in vero stile “faziano”.

Arisa
Bellissimo l’abitino blu ceruleo in duchesse con tasche sulla pancia. Ci regala una nuova versione “vamp” della vincitrice del Festival. Stupende le altissime decollete’ di Casadei.
Voto 8 promossa

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Giuliano Palma
Fisique du role, il bravo Giuliano parte con la gara con un bellissimo abito blu e camicia bianca. Devo dire che si è difeso molto bene durante tutte le sere.
Voto 6+ promosso

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Noemi





23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: LA CLASSIFICA FINALE COMPLETA

classifica finale festival di sanremo 2014

Francesco Renga

Francesco Renga deve accontentarsi del quarto posto. Il favorito della vigilia rimane fuori dal podio del Festival di Sanremo 2014, beffato da Arisa, Gualazzi e Rubino, saliti sui primi tre gradini del podio. L’interprete di Vivendo Adesso si piazza subito prima di Noemi, quinta, e della “rivelazione” Perturbazione. Ultimi in classifica i “senatori” della kermesse Antonella Ruggiero e Ron.

In generale le scelte del televoto nella serata di ieri sono state diverse rispetto a quelle di giovedi. Su 13 artisti, infatti, solo 3 hanno confermato le posizioni della serata precedente (Ron, De Andrè e Frankie Hi Nrg).

Festival di Sanremo 2014, la classifica finale nel dettaglio e le classifiche parziali nella nostra fotogallery


Festival di Sanremo 2014, la classifica finale

1. Arisa

2. Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots

3. Renzo Rubino

4. Francesco Renga

5. Noemi

6. Perturbazione

7. Cristiano De Andrè


23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014, LA CONFERENZA STAMPA CONCLUSIVA IN DIRETTA SU DM. IL BILANCIO DI LEONE E’ POSITIVO! 39,3% LA MEDIA D’ASCOLTO

Giancarlo Leone, Luciana Littizzetto e Pif

Con la vittoria di Controvento di Arisa è stato archiviato anche il Festival di Sanremo 2014. E’ tempo ora di fare i bilanci su un’edizione sfortunata sotto molteplici punti di vista che sarà ricordata per il sonoro flop di ascolti (ieri è andata in scena la finale meno vista nella storia della kermesse).

In diretta dalla sala stampa dell’Ariston seguiremo la conferenza stampa conclusiva del Festival per informarvi sulle ultime dichiarazioni e sulle ultime notizie derivanti dalla cittadina ligure. Atteso anche lo svelamento della classifica completa. Fazio sarà presente soltanto in collegamento telefonico, è già a Milano per preparare la puntata odierna di Che Tempo Che Fa.

Festival di Sanremo 2014, la conferenza stampa conclusiva in diretta

Ore 12:44: inizia la conferenza stampa con i ringraziamenti della rappresentante del Comune che sottolinea il fatto che sia Arisa e Renzo Rubino sono artisticamente nati ad Area Sanremo.

Ore 12:47: è la volta di Giancarlo Leone. Il direttore di Rai1 parte con la lettura dei dati di ascolti, compresi quelli di Pif che sono “ampiamente sopra Striscia”. Al volto di Mtv, Leone dice: “resta con noi, lo dico seriamente“. Su Twitter 1,2 milioni di conversazioni durante tutto il Festival. Il direttore annuncia la classifica dal quarto posto in poi: Renga, Noemi, Perturbazione, Cristiano De Andè, Frankie Hi Nrg, Giusy Ferreri, Sarcina, Palma, Ruggiero, Ron.

Fabio Fazio: l’errore forse è stato ripartire da dov’ero rimasto

Ore 12:52: Fazio è a casa a giocare alle costruzioni con i propri figli. Fazio dice di esser felice per gli ospiti e per le scelte di qualità. Riguarda agli ascolti dice che bisognerà fare un’analisi, e dice che probabilmente l’errore commesso è stato quello di “ripartire da dov’ero rimasto, anzichè azzerare quanto fatto”. Tira poi in ballo la frammentazione degli ascolti.

Luciana Littizzetto ha bisogno di una pausa

Ore 12:56: Luciana Littizzetto prima di andarsene spiega di essere stata “fraintesa” da La Repubblica: non vuole separarsi da Fazio ma solo prendersi una vacanza. Per lei quello che si poteva fare era rinnovare di più la formula, se nella prima edizione anche i difetti erano pregi in virtù del carattere innovativo del Festival, nella seconda edizione i difetti erano difetti.

Ore 12:59: Pif ringrazia il suo montatore Luca Monarca e gli altri suoi collaboratori. Spiega che l’arrivo di Beppe Grillo ha mandato all’aria i suoi piani, mentre Augus gli ha “svoltato” la vita. Il volto di Pif ringrazia Fazio che l’ha chiamato e definisce irripetibile l’esperienza.

Ore 13:01: Renato Franco conferma quanto scritto dalla collega Silvia Fumarola di Repubblica sulla Littizzetto.  La comica ribadisce che non vuole abbandonare Che Tempo Che fa ma solo prendersi una breve pausa. Per Fazio, Luciana è un fenomeno della tv senza precedenti. Gli altri grandi comici sono in tv per brevi periodi, lei lo è tutto l’anno.

Giancarlo Leone: il Festival non deve fare scandalo

Ore 13:03: Per Leone il Festival non deve fare scandalo, non deve creare situazioni scabrose e non deve essere lanciato con false notizie. Strategie, forse, adottate da qualcuno in passato. A proposito del casting ribadisce la difficoltà nel convincere grandi artisti italiani a partecipare alla gara.

Ore 13:10: Nando Pagnoncelli spiega che il televoto nella serata del sabato è stato diverso rispetto a quello di giovedi. Su 13 artisti solo 3 hanno confermato la votazione (Ron, De Andrè e Frankie hi Nrg). Prima della finale a 3, Rubino era secondo e Gualazzi era terzo.  Solo 2 artisti hanno avuto coincidenza posizione (Arisa e Sarcina) tra giuria di qualità e televoto.

Giancarlo Leone: conta l’ascolto in valori assoluti, non lo share

Ore 13:14: Leone sostiene che conta l’ascolto in valori assoluti e non lo share (!), in questo modo non si tratterebbe della finale del Festival meno vista della storia. Il direttore parla di un festival coerente con la linea editoriale tracciale. Si dice soddisfatto, per lui il Festival segue la mission di Rai1 di non sacrificare la qualità a scapito degli ascolti. Il bilancio è positivo. Il 43% per Leone è comunque un grandissimo risultato.

Festival di Sanremo 2015: Fabio Fazio si prende tempo per riflettere





23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: ARISA DOMINA LA CLASSIFICA. ECCO LE PERCENTUALI DI VOTO

Festival di Sanremo 2014, la finale

E’ arrivata quasi a sorpresa alla vittoria ma ha messo d’accordo tutti. Arisa ha conquistato il Festival di Sanremo 2014, infatti, ottenendo il primato sia per la giuria di qualità, sia per il televoto distanziando nettamente gli altri due contendenti, Raphael Gualazzi e Renzo Rubino giunti rispettivamente secondo e terzo.

Il brano Controvento (qui il testo), eseguito dall’ex giudice di X Factor Rosalba Pippa, ha ottenuto nel complesso il 50% delle preferenze. Un consenso monstre dato dalla sommatoria dei risultati del televoto (dove Arisa ha raggiunto la soglia del 58%) e della giuria presieduta dal regista toscano Paolo Virzì.

Per Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots e la loro Liberi o No un secondo posto agguantato con il 26% delle preferenze (23% per il televoto, 29% per la giuria di qualità). A poca distanza Renzo Rubino con Ora che raggiunge il 24% delle preferenze, ricevendo dalla giuria gli stessi voti di Gualazzi e The Bloody Beetroots mentre la percentuale di televotanti che l’ha scelto è stata del 19%. Di seguito uno schema riassuntivo.

Festival di Sanremo 2014: la Classifica dei primi tre posti con le percentuali


23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2015: CHI CONDURRA’? LEONE VUOLE FIORELLO, IN ALTERNATIVA CARLO CONTI

Fiorello e Carlo Conti

La 64° edizione del Festival di Sanremo si è appena conclusa. E se Arisa ha vinto, lo stesso non può dirsi per Fabio Fazio che con la sua quarta conduzione, la seconda insieme all’ormai inseparabile amica Luciana Littizzetto, ha ottenuto ascolti decisamente bassi rispetto agli ultimi anni. Segno che il pubblico a casa ha risentito della mancanza di innovazione e della formula invariata del Festival, decisamente superata.

Festival di Sanremo 2015: Giancarlo Leone esclude Bonolis

All’indomani della finale si sente dunque un gran bisogno di novità ed ecco che il pensiero vola già alla prossima edizione perché, com’è noto, Sanremo inizia quando finisce. Le dichiarazioni rilasciate dal direttore di Rai 1 Giancarlo Leone durante la conferenza stampa della finale, e ripetute poi nelle tante interviste che sono seguite, hanno già delineato un quadro ben preciso sul Festival di Sanremo 2015.

“Alla fine di questo Festival ripartirò da Fazio, e gli chiederò se avrà un nuovo progetto. Se non lo avesse, ho sempre detto che mi guarderò in casa. Quindi escludo che vi possa essere Bonolis, che pure ha fatto bene il Festival, ma abbiamo tanti artisti in casa. E se guardo in casa Rai, il primo artista che mi viene in mente è Carlo Conti. [...]C’è una sola eccezione: Fiorello. Se arriva lui, passa davanti a tutti. Lui è un extra terrestre”

Festival di Sanremo 2015: Carlo Conti “terza scelta” dopo Fazio e Fiorello

Le riflessioni nascono spontanee. La prima riguarda chiaramente quel richiamo a Fazio e l’ipotesi di una sua terza conduzione consecutiva: probabilmente è stata una di quelle cose che si dicono per educazione, per pura formalità, però l’affermazione di Leone fa “rabbrividire”. Perché, considerato il modo in cui la direzione artistica di questo Festival ha proseguito dritta per la sua strada adducendo a terzi il fallimento della kermesse, una testarda riconferma potrebbe perfino verificarsi. Della serie: abbiamo ragione noi, è il pubblico che non capisce.


23
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2014: DUE PREMI PER CRISTIANO DE ANDRE’, UN BOUQUET DI SPINE PER ALBA PARIETTI

Cristiano De Andrè

Cristiano De Andrè ha vinto ben due premi al Festival di Sanremo 2014: il Premio della Critica Mia Martini e quello per Il miglior Testo con la canzone Invisibili, quella scartata nel corso della prima puntata. Ma la partecipazione del cantante alla kermesse è stata anche caratterizzata da altro, perché Sanremo non è solo musica ma anche look, gossip, pettegolezzi e, perché no? sentimenti.

Festival di Sanremo 2014: Luciana Littizzetto “si scusa” con la Parietti per gli apprezzamenti su De Andrè

Nel premiarlo Luciana Littizzetto ha fatto degli apprezzamenti su De Andrè, scusandosi poi con Alba Parietti per averlo fatto. Perché si è scusata? Perché tra il cantante e la Parietti, presente nella città dei fiori come opinionista de La Vita in diretta e Le Amiche del Sabato, in passato c’è stata una storia d’amore di cui vi abbiamo già parlato. Come pure del fatto che i due avevano fatto pace dopo sei mesi di silenzio, in base a quanto dichiarato dalla conduttrice a Paola Perego solo qualche giorno fa.

Alba Parietti prende il bouquet lanciato dalla Littizzetto

Festival di Sanremo 2014: De Andrè abbandona il collegamento con Le Amiche del sabato per non salutare la Parietti?