Festival di Sanremo 2015



28
dicembre

2015 IN TV, UN ANNO DI SUCCESSI (PRIMA PARTE)

Carlo Cracco e Maria De Filippi

Stiamo per lasciarci alle spalle il 2015 e, come ogni anno, è tempo di bilanci. La tv, ovviamente, non fa eccezione, anzi. Ma che annata è stata per il piccolo schermo? Gli ascolti, si sa, rappresentano il crocevia inevitabile per ogni offerta televisiva; e, ne siamo certi, oggi in molti eviterebbero di tirare le somme di questi dodici mesi. C’è, però, chi ha saputo “dominare” la scena, brillare nella sempre temuta corsa all’auditel e… meritare la citazione in “Un anno di successi“.




22
giugno

PALINSESTI RAI AUTUNNO 2015. RAI 1 PEREGOCENTRICA: PAOLA A DOMENICA IN (CON SOTTILE), NE IL DONO (CON LIORNI) E IN COSI’ LONTANI COSI’ VICINI (CON ALBANO)

Marco Liorni, Paola Perego, Salvo Sottile (da Instagram)

Sono stati approvati il 18 giugno scorso, a maggioranza, dal Cda Rai i palinsesti per la prossima stagione televisiva e, benchè la conferma ufficiale arriverà solo settimana prossima in occasione delle presentazioni agli inserzionisti pubblicitari e alla stampa, ci sono già alcune notizie da segnalare.

La prima, scontata ma finora in un inutile limbo, riguarda il Festival di Sanremo: Carlo Conti sarà sia direttore artistico che conduttore dell’edizione 2016, mentre per quella del 2017 dovrebbe tenere per sé solo il primo ruolo, se il conduttore che seguirà accetterà la sua guida. Conti sarà anche impegnato per una sera, l’11 settembre 2015, con un diverso impegno musicale: un altro speciale, questa volta live, dedicato a Il Volo.

Palinsesti Rai 1, Autunno 2015: Perego-Sottile a Domenica In, Perego-Liorni ne Il Dono

La più grande novità che riguarda l’ammiraglia Rai è relativa al palinsesto domenicale. Confermata l’indistruttibile Arena di Giletti, al timone di Domenica In, come anticipato su queste pagine, tornerà ancora Paola Perego, orfana di Pino Insegno ma pronta ad accogliere accanto a sé l’insospettabile Salvo Sottile, attualmente impegnato con Estate in diretta. La Domenica In della coppia Perego-Sottile vedrà come capo progetto Maurizio Costanzo con Luca Zanforlin. La Perego sarà in onda anche con le puntate (già realizzate) di Così lontani così vicini al fianco di Al Bano. Sempre Paola Perego, affiancata da Marco Liorni, sarà al timone de Il dono, nuovo format per la prima serata di Rai 1 in onda prima di Natale e attualmente in fase di registrazione in giro per l’Italia.

Si parla inoltre di un reality con protagoniste le nonne, di cui però non è noto neanche il titolo.

Per il resto solo conferme: a settembre Antonella Clerici con Ti lascio una canzone e La Prova del Cuoco, Carlo Conti con Tale e quale show e L’Eredità a mezzo con Fabrizio Frizzi, la Parodi e Marco Liorni sempre a La Vita in diretta.  Da gennaio Milly Carlucci riaprirà le danze del suo Ballando con le stelle.

Palinsesti Rai 2, Autunno 2015: Sordi Verdi per J-Ax, spin off di Made in Sud per Gigi e Ross


26
febbraio

CARLO CONTI A DM: PER SANREMO AVEVO BUDGET ULTERIORE MA NON ERA NECESSARIO SPENDERLO. ORA TORNO A CASA CON L’EREDITA’ E POI… SI PUO’ FARE!

Carlo Conti

Carlo Conti

Il Festival di Sanremo 2015 ha avuto un vincitore: Carlo Conti. Il volto di punta di Rai 1, conquistato per la prima volta il palco dell’Ariston, ha riportato con straordinario successo la kermesse a quella pop-olarità che nelle ultime edizioni era stata – diciamo così – messa da parte. Terminato ora l’impegno nella cittadina ligure, Carlo è già pronto a tornare a “casa” con l’Eredità e con una nuova edizione di Si Può Fare, non prima di aver fatto un bilancio con noi di davidemaggio.it.

Carlo, posso darti ancora del tu?

(ridiamo, ndDM) Ci mancherebbe altro. Sono il solito bischero, non è cambiato niente.

Vogliamo fare un bilancio o se ne sono già fatti troppi?

Il bilancio è positivo. E’ un orgoglio aver realizzato un’edizione vista da 9/10 milioni di spettatori: è stato un Festival lineare, senza polemiche; abbiamo fatto ascolti senza dover ricorrere a chissà quale colpo di scena o di teatro. E’ in linea con il mio modo di fare televisione. Tutte le ideine che c’erano dentro sono risultate forti e vincenti. E poi mi sono orgogliosamente messo questa medaglietta sulla giacca per aver portato i giovani in prime time. Sono particolarmente contento, a prescindere dagli ascolti.

Beh, se il mercoledì mattina gli ascolti fossero stati negativi, il Festival avrebbe preso un’altra piega e le critiche sarebbero piovute a raffica…

Ovviamente, fa parte del gioco. E’ accaduta la stessa cosa con le canzoni: in molti si sono ricreduti e adesso accendi la radio e le senti.

E’ incontestabile che con la musica e gli artisti in gara hai intercettato una fetta di pubblico amplissima...

E’ stata l’operazione alla quale ho sempre puntato. Sanremo vince allargando il più possibile la forbice. Ho tolto solo dei sapori estremi: da una parte cose troppo di tendenza, troppo nuove, dall’altra cose troppo tradizionali. Ho cercato di abbracciare tutto il mondo pop attuale, tenendo a mente l’aspetto radiofonico e quello dei nuovi mezzi. Ho fatto quello che faccio normalmente con le mie trasmissioni: per me non esiste il pubblico di Rai 1, esiste il pubblico e basta!

Secondo te perchè hanno aspettato tutto questo tempo per farti fare una delle cose più ovvie da fare?

Ho aspettato anche io a dire il vero. Ho aspettato di avere tutta l’azienda dalla mia parte, di avere un progetto interessante. Le cose vanno fatte quando sono mature, quando il momento è quello giusto.

Sarà il momento giusto anche l’anno prossimo per bissare?





19
febbraio

ARISA: “SANREMO UNA PARENTESI. IL REGGISENO? PENSAVO BASTASSERO I COPRICAPEZZOLI”. E ANNUNCIA UN IMPORTANTE PROGETTO CON DISNEY

Arisa - Le Invasioni Barbariche

Arisa - Le Invasioni Barbariche

A Sanremo non ci tornerà più, almeno da valletta: “E’ una parentesi che non riguarderà più la mia persona, è stata una specie di seminario”. Parola di Arisa, ospite mercoledì sera a Le Invasioni Barbariche.

Serena e rilassata, la cantante di Pignola ripercorre la sua settimana all’Ariston, condita di esilaranti improvvisazioni e qualche imprevisto. “Io sono un po’ sciroccata, lo sanno tutti”, risponde a Daria Bignardi. “Non potevo fingere. Quando divento troppo presente a me stessa divento troppo adulta, un po’ cinica. Ci vuole leggerezza nella vita. La mia vita è leggera, ho la fortuna di avere una persona vicino che si occupa di me e vuole tanto che io viva la vita in maniera bella. Non mi devo preoccupare di tante cose, mi aiuta. Ci aiutiamo a vicenda”.

Arisa ha complimenti per tutti. Definisce Rocio Munoz Morales una “gnocca”, mentre Emma (il presunto gelo tra le due dietro le quinte sta ancora tenendo banco) è semplicemente una “superstar”.

Per quanto mi riguarda mi ritengo libera. Io mi piaccio così, hanno chiamato me ed Emma a fare una cosa che non era la nostra. Siamo state felici di poterci cimentare in esperienze che sfioravano la musica, ma non ci riguardavano direttamente. Ognuno ha portato la sua personalità”.


19
febbraio

DM LIVE24: 19 FEBBRAIO 2015. KATIA RICCIARELLI: RIMETTERE INSIEME ME E BAUDO A SANREMO SAREBBE STATO UNO SCOOP FANTASTICO

Katia Ricciarelli

Katia Ricciarelli

Katia Ricciarelli a ruota libera ai microfoni di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio2 condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro.

Signora Ricciarelli – le chiedono -  secondo lei Pippo Baudo tornerà mai a condurre Sanremo?

Non credo, ma i suoi Festival sono ancora tutti lì, in bacheca, sarà difficile superarli”.

Conti è il nuovo Baudo?

Sono contraria a fare paragoni”.

Conti ha cercato di far rimettere insieme Al Bano e Romina.

E non ci è riuscito”.

Si riferisce al mancato bacio tra i due?

Mi sembra sia stata più una morsicata”, ha scherzato la Ricciarelli.

E se Conti avesse provato a rimetter insieme lei e Baudo?

Quello sarebbe stato uno scoop fantastico, io non ho mai avuto rancori nei confronti di Pippo. Mi spiace che tra noi non ci sia un rapporto civile diciamo. Non dico che si dovrebbe andare a cena insieme, ma almeno un ciao come stai…”.

Non vi sentite mai?





18
febbraio

IL VOLO E L’ITALIA REALE (CHE NON E’ QUELLA DI DARIA BIGNARDI)

Il Volo

Daria Bignardi, sulle pagine di Vanity Fair, invita a farsene una ragione: “per il resto del mondo Il Volo siamo noi“.

La giornalista, che si definisce ironicamente radical chic (e noi che credevamo avesse preso finalmente coscienza di sè), spiega che il trio di “tenorini” si inquadra perfettamente nella visione stereotipata che il resto del mondo ha del nostro Paese. Un cliché, quello della “bella Italia”, che avremmo tentato invano di scrollarci di dosso negli ultimi anni. Ora però siamo costretti a rassegnarci.

Daria Bignardi “fattene una ragione”

La verità è che chi dovrebbe farsene una ragione è proprio Daria Bignardi e con lei tutto il popolo di Twitter e di radical chic, “inorridito” dalla vittoria de Il Volo. Ginoble, Boschetto e Barone non sono (solo) dei prodotti d’esportazione ma “siamo noi“. Non solo Il Volo non partecipava all’Eurovision (dove con ogni probabilità trionferanno) bensì al Festival della Canzone Italiana, ma il 56% del pubblico sanremese televotante non è mica composto da immigrati o americani in vacanza.

Da escludere pure che a votarli siano stati solo mamme, nonne e parentame vario, in considerazione della mole di voti ricevuti e del fatto che Grande Amore stia volando su Itunes. Ma probabilmente gli stessi che gridavano al fenomeno per Lorenzo Fragola, primo sulla stessa piattaforma subito dopo X Factor, questa volta taceranno o forse parleranno sì di fenomeno, ma da baraccone. Prima o poi agli snob 2.0 bisognerebbe far capire che l’Italia non è Twitter, che il talent show più visto nella storia della tv non è X Factor – ma la seconda edizione di Ti Lascio Una Canzone (quella in cui i futuri componenti de Il Volo muovevano i primi passi) – che ci sono più teenager sintonizzati su Un Medico in Famiglia che su Gomorra.


18
febbraio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV: SPECIALE SANREMO 2015

Festival di Sanremo

Promossi

10 ad Al Bano e Romina (per video e maggiori info clicca qui). L’ex coppia d’oro della musica italiana finalmente riunitasi sul suolo tricolore non può che emozionare, nostalgici e non. E’ stato l’evento di un Festival che di evento ha avuto poco. Voto all’intensità del momento, non certo ad Al Bano che, forse per emozione o semplicemente carattere, ha sovrastato un’insolitamente vispa Romina.

9 a Carlo Conti. Scanzonato ma mai sopra le righe, è stato super protagonista della settimana festivaliera, molto più dei predecessori Fazio e Morandi. Carlo ha dato una risposta a chi, ritenendolo un “mediano” della tv, lo considerava inadatto.

8 a Nek. Il rischio di un’assenza dalle scene, più o meno lunga, era quello di una perdita d’appeal in favore delle nuove leve dei talent show. E, invece, Filippo Neviani, di ritorno all’Ariston, non perde occasione per dimostrare chi è e chi è stato.

8 a Il Volo. Avrebbero potuto cantare anche l’elenco telefonico e probabilmente avrebbero vinto lo stesso. L’attaccamento che il pubblico di Rai1, che lo segue dai tempi delle edizioni record di Ti lascio Una Canzone, è smisurato. La loro vittoria ha fatto storcere il naso a molti, eppure se rapportiamo brano ed esecuzione al loro genere quanto portato sul palco dell’Ariston non è poi così male. Peraltro è giorni che stazionano alla prima posizione su I Tunes.

7 al Festival di Sanremo 2015. Sarà per la conduzione familiare di Conti, sarà perchè ormai la gara canora in tv è di casa o per una serie di scelte autorali dalla latente originalità, ma questo Festival sembra aver preferito la normalità al fattore evento (eccezion fatta per Al Bano e Romina che comunque potevano esser sfruttati ancora di più). Se comunque nelle ultime edizioni la noia era in agguato, quest’anno quanto meno c’è stato un certo ritmo nella scaletta e un sacrosanto sapore nazionalpopolare.

7 ad Annalisa. In un Festival in cui i talent show per “adulti” non hanno brillato, lei è quella che si è piazzata meglio. E pensare che tra tutti gli ex amici ancora in auge è quella che più si è staccata dal programma che l’ha lanciata. Sarà (anche di questo) il merito del suo quarto posto?

7 ad Arisa. Rosalba Pippa ha sin da subito sfoderato gli artigli, mostrandosi più sicura rispetto ad una tesissima Emma. Ha fatto di testa sua, senza ben ponderare il contesto, ma alla fine ha lasciato il segno. Non potendo contare né su glamour e né tanto meno su capacità nel condurre, la cantante lucana ha scelto la via dell’imprevedibilità portando, nel bene e nel male, qualche sprazzo di “follia” all’Ariston.

7 alle Nuove Proposte posizionate in access prime time. E’ la cosa di cui Conti va più orgoglioso e in effetti ne ha tutti i motivi. Ha trovato un modo per valorizzare i giovani senza però intaccare gli ascolti del Festival.

6 al claim Tutti cantano Sanremo. Giusta la trovata del filo conduttore, peccato che nella maggior parte dei casi non si sia riuscito ad integrarlo con efficacia nella scaletta. La scelta degli ospiti, poi, non è stata sempre felice (perchè fare uno spottone a Joe Bastianich e Sky?).

Bocciati

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16
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2015: LA CLASSIFICA FINALE (TUTTI I RISULTATI SERA PER SERA)

Classifica finale Festival di Sanremo 2015

Pronostico rispettato. Super favoriti fin dall’apertura della kermesse, i ragazzi de Il Volo trionfano al 65° Festival di Sanremo, battendo, con il 39% dei voti, Nek e Malika Ayane. Quest’ultima si è aggiudicata il Premio della Critica Mia Martini, mentre l’artista modenese si è portato a casa il riconoscimento per il Miglior Arrangiamento, dato dall’orchestra, e il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla. Precedentemente, nel corso della lettura della classifica parziale si era verificato un vero e proprio giallo. Durante la lettura della graduatoria, la grafica è andata in tilt nell’annunciare la nona posizione, erroneamente attribuita a Nek anziché a Nina Zilli.

A quel punto Carlo Conti ha cercato di sdrammatizzare e prendere tempo, fino ad invocare un foglietto con la classifica trascritta a mano. Se la medaglia d’oro è finita al collo del trio figlio di “Ti lascio una canzone”, stupisce al contempo l’assenza sul podio dei cantanti reduci da “X Factor” ed “Amici”. Il talent di Maria De Filippi si è dovuto accontentare del quarto posto di Annalisa (miglior piazzamento), del settimo dei Dear Jack (ci si aspettava di più) e del penultimo di Moreno.

Da segnalare pure l’ultima posizione di Grazia Di Michele, che ad “Amici” è insegnante di canto. Sul fronte “X Factor”, sorrisi a metà per il quinto posto di Chiara. Decimo invece il campione dell’ottava edizione Lorenzo Fragola, che dai bookmakers veniva considerato un papabile vincitore. I due programmi avevano sfornato quattro vincitori negli ultimi sei anni (Carta nel 2009, Scanu nel 2010, Emma nel 2012 e Mengoni nel 2013).

Festival di Sanremo 2015 – classifica finale completa e le percentuali del podio

1 – Il Volo 39% (56% per il televoto)
2 – Nek 35% (33% televoto)
3 – Malika Ayane  26% (11% per il televoto)
4 – Annalisa Scarrone
5 – Chiara Galiazzo
6 – Marco Masini
7 – Dear Jack
8 – Gianluca Grignani
9 – Nina Zilli
10 – Lorenzo Fragola
11 – Alex Britti
12 – Irene Grandi
13 – Nesli
14 – Bianca Atzei
15 – Moreno
16 – Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi

Festival di Sanremo 2015: i risultati delle votazioni e le percentuali sera per sera

Di seguito i risultati delle votazioni sera per sera di ciascuna giuria e delle Nuove Proposte così come pubblicati dal sito ufficiale della kermesse.