Report



13
gennaio

IL CODACONS INCORONA LA GABANELLI E BOCCIA LA DE FILIPPI

Codacons (Milena Gabbanelli e Maria De Filippi) @ Davide Maggio .it

E’ tempo di bilanci, anche televisivi, per il Codacons. Il coordinamento delle associazioni a difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, come ogni gennaio, ha stilato la classifica delle migliori e peggiori trasmissioni che hanno caratterizzato il piccolo schermo nel corso dell’anno appena concluso.

L’indagine è stata condotta tra i teleutenti, contattando 750 cittadini e vagliando oltre mille mail, chiedendo loro di indicare il programma più gradevole e quello meno apprezzato, tra tutti quelli trasmessi nel 2008, ad eccezione di fiction e tg. Dal sondaggio sono emerse due sorprendenti hit parade che hanno incoronato, e bacchettato, rispettivamente due indiscusse professioniste: Milena Gabanelli e Maria De Filippi. Se “Report”, secondo il campione preso in esame, è il miglior programma dell’anno, “Uomini e donne” è senza alcun dubbio il peggiore. Ad occupare la seconda e terza posizione del podio positivo, ritroviamo “Striscia la Notizia” e “Le Iene”. Le medaglie di argento e bronzo del podio negativo, invece, sono andate ad appannaggio de “L’isola dei famosi” e di “Lucignolo”.

In attesa di verificare se, almeno per quanto concerne le bocciature, le preferenze dei consumatori coincideranno con quelle dei “TeleRatti” di DM, vi mostriamo entrambe le graduatorie complete.

Programmi migliori

  1. Report – Rai3
  2. Striscia la notizia – Canale 5
  3. Le iene – Italia 1
  4. Superquark-Rai1
  5. Che tempo che fa – Rai3
  6. Alle falde del Kilimangiaro – Rai3
  7. Le Invasioni barbariche – La7
  8. Ombre sul giallo – Rai3
  9. Crozza Italia – La7
  10. X-Factor – Rai2

Scopri nella seconda parte i programmi peggiori:




17
dicembre

LA RAI CONQUISTA L’ORIENTE E FA MAN BASSA DI PREMI

Cavallo Rai - Viale Mazzini 14 @ Davide Maggio .it

Si è svolta ieri, a Roma, nella sede di viale Mazzini, la cerimonia di consegna dei prestigiosi premi internazionali conquistati dai programmi Rai nel corso di tutto il 2008. Naturalmente noi di davidemaggio.it non potevamo mancare. 109 festival di tv e radio, in 35 diversi paesi, 388 candidature e 60 premi ottenuti: ecco il più che lusinghiero bottino su cui ha messo le mani la nostra azienda di Stato. Un risultato straordinario, sotto molti aspetti inaspettato, un vero e proprio record che inorgoglisce il Presidente Petruccioli, primo rappresentante di un consiglio d’amministrazione che, come ha detto lui, usando un’efficace metafora calcistica: “ha abbondantemente superato i tempi supplementari e si trova ora a giocarsi tutto ai rigori”. Una dirigenza, quella Rai, insomma, ormai con le valigie pronte, e che alle tante, e spesso ingenerose, critiche che, da più parti le vengono mosse, oppone, fieramente, la forza dei risultati ottenuti.

“Una Rai che, presente in tutte le più importanti manifestazioni internazionali con prodotti di altissima qualità,” ha dichiarato Antonio Bruni, responsabile Rai dei festival internazionali, “si è mossa alla conquista di nuovi mercati promuovendo la diffusione della civiltà e della cultura italiana”. Europa dell’est ed Estremo Oriente: ecco le nuove aree strategiche colonizzate dai prodotti di maggiore pregio della Rai, pronta a sfidare e a invertire la tendenza di una programmazione globalizzata in cui i gusti tendono, pericolosamente, sempre più al basso.

Il dato di maggior rilievo di quest’anno è, senza dubbio, la massiccia affermazione di Rai Educational che, sotto la guida illuminata di Giovanni Minoli, ha portato a casa ben 15 premi, un quarto, dunque, di tutti i riconoscimenti ottenuti. Anche il settore fiction, su cui la Rai ha massicciamente investito, archivia un’annata più che positiva che ha visto premiati fra gli altri: “Caravaggio”, “Don Zeno”, “Raccontami”, “Don Milani”, “Agrodolce” e le produzioni partenopee “Un posto al sole” e “La squadra”. Ottimo il bilancio anche per Raitre cui sono andati ben 11 premi, tra cui quelli a “Report”, “Sfide olimpiche”, “Megalopolis” e “Le mani su Palermo”.