Interviste


Le più importanti interviste ai personaggi della televisione italiana.


22
marzo

GIANNI MORANDI CHIUDE LE PORTE A SANREMO 2012 “MA SE MARIA DE FILIPPI ENTRASSE NELLA SQUADRA …”

Gianni Morandi e Maria De Filippi insieme in "Grazie a tutti"

Il ritorno di Gianni Morandi. A distanza di un mese esatto dalla fine del 61esimo Festival di Sanremo l’eterno ragazzo, fresco della “patente di conduttore” conquistata agli Oscar Tv, si confessa a cuore aperto sulle pagine di Sorrisi. Un’intervista a tutto tondo, nella quale si spazia dai bilanci sui risultati d’ascolto conseguiti ai progetti futuri passando per il rammarico per la mancata partecipazione di Fiorello: “ero sicuro che sarebbe venuto, non l’ho mai detto ma fino all’ultimo avevo la sensazione che arrivasse. Ci sono rimasto un pò male“.

Preciso e puntuale nel rispondere alle domande, lo showman bolognese si mostra meno sicuro quando si affronta l’argomento della sua eventuale candidatura per il Festival di Sanremo 2012: d’altronde il “Morandi bis” è dato quasi per scontato da addetti ai lavori e lo stesso Gianmarco Mazzi, direttore artistico della kermesse, ha palesato l’intento di riconfermarlo. Morandi non sembra, però, tanto convinto: “Se me l’avessero chiesto subito dopo, sull’entusiasmo avrei detto di sì, ma Sanremo ha bisogno di novità, dovrebbe venire fuori un’idea strepitosa“.

L’impressione è che il desiderio di Gianni sia quello di tornare agli antichi amori – recitazione e canzoni in primis – ma proprio nel momento in cui le sue parole sembrano chiudere alla possibilità di un ritorno sul palco dell’Ariston, si accende la lampadina dell’artista:Sarebbe bello fare Sanremo con Maria De Filippi, questa potrebbe essere l’idea!. L’attestato di stima prosegue: Lei dovrebbe fare Sanremo anche da sola, la Rai glielo dovrebbe proporre e poi lei si farà la sua squadra“.




22
marzo

PIERO CHIAMBRETTI A DM: NON SONO CONVINTO DI UNA PRIMA SERATA, MA SONO CONVINTO DI NON ANDARE PIU’ IN ONDA ALLE 3 DEL MATTINO.

Piero Chiambretti

Istrionico, bizzarro, mai banale e assolutamente geniale. Ma a quanto pare non pensava che qui su DM ne fossimo consapevoli, probabilmente condizionato da alcune frecciatine che non abbiamo risparmiato al Chiambretti Night. E il momento del confronto è arrivato: un confronto bollente, ma solo perchè il nostro vis-a-vis è avvenuto sotto il sole della città dei fiori alla vigilia di un nuovo progetto che si affiancherà a quello attuale e porterà il padrone di casa del night show di Canale5 dritto dritto in prime time. Ladies and gentlemen, signore e signori, Piero Chiambretti su davidemaggio.it.

Piero, tanto per iniziare, sei consapevole del blog al quale stai rilasciando un’intervista?

Ne sono consapevole. Ma adesso che ti ho visto di persona, diventa tutto comicissimo. E poi… io sono di Maggio, quindi come mese ci siamo. Anche se arrivo proprio in extremis perchè sono del 30.

Scherzi a parte, credo tu non abbia condiviso la valutazione degli ascolti che abbiamo fatto…

Si diceva che il programma andava male, che doveva essere spostato, sospeso, trucidato… quando invece andando a leggere numeri, conti, contesti, tutto quello che serve per capire un risultato, forse non era così.

Il fatto che il Chiambretti Night l’anno prossimo venga archiviato per cedere il passo ad una prima serata, non potrebbe essere una chiusura mascherata da una promozione?

La televisione italiana, quella commerciale, non è un convento di buoni samaritani. Quando una cosa non funziona, la si cancella, la si butta e la si calpesta con una facilità estrema. Che poi è una legge che non condivido perchè uno può anche sbagliare un programma ma rimanere un grande professionista. Purtroppo si bollano le persone dopo una o due puntate di un programma andato male. Fortunatamente non è il mio caso e non solo rilancio perchè il Chiambretti Night tornerà probabilmente in prima serata, ma in seconda battuta  il fatto che mi sia stata data la possibilità di pensare anche ad un secondo programma rafforza, in un certo senso, il rapporto tra me e loro.

Ma tu hai la consapevolezza di essere un numero 1?

No.

E allora il problema è forse questo. Quando qualcuno valuta Piero Chiambretti lo fa con un occhio ancor più critico proprio per le potenzialità che ci sono.  Un 17% di questi tempi non si butta via, ma magari uno dice “Arriva Chiambretti in seconda serata, siamo pronti a fare il botto”.

Guarda cosa fanno i Vespa o i Matrix che hanno un collaudo di tanti anni alle spalle. E poi hanno la possibilità di parlare di tutto. Noi, invece, non possiamo parlare di nera, non possiamo parlare di cronaca o anche solo di politica. Se poi si confrontano gli ascolti, non mi sembra ci sia tanta differenza.

Gli investimenti, però, credo siano diversi.

Su questo possiamo parlare a lungo. Innanzitutto non credo realmente che spendiamo quanto viene sostenuto. Non so nemmeno quale sia una vera cifra. Ma mettiamo pure il caso che sia così: se una rete commerciale – quindi non soldi dei contribuenti, che avevo sul collo in Rai – ti dà dei soldi per costruire uno spettacolo di qualità, creatività ed estetica dov’è il problema!?! Fosse per me spenderei tre volte, sempre nel bene di un’idea che io credo sia funzionale a quell’orario. Dove trovi un programma che riesce a mixare la musica da discoteca con quella classica attraverso delle interviste e dei documenti che vanno verso La Storia siamo Noi piuttosto che Sfide, tanto per fare dei nomi di programmi che mi piacciono?!? Tutta questa roba, però, costa. Un minuto di televisione di qualità costa e noi ne facciamo 150.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


22
marzo

INTERVISTA A PIERO CHIAMBRETTI. OGGI ALLE 14, SU DM.

Piero Chiambretti

OGGI ALLE 14.00

SU DAVIDEMAGGIO.IT

L’intervista è disponibile CLICCANDO QUI

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,





20
marzo

INTERVISTA A WALTER GARIBALDI: NON MI HANNO INVITATO ALLE CELEBRAZIONI PER L’UNITA’ D’ITALIA PERCHE’ SONO STATO ADOTTATO. KILLIAN VINCERA’ L’ISOLA

Walter Garibaldi

Nell’anno in cui l’Italia festeggia i 150 anni dell’Unità, non poteva mancare, tra le fila dei “Parenti di” dell’Isola dei Famosi, Walter Garibaldi, discendente del patriota risorgimentale Giuseppe. Walter, però, nella “battaglia” non ha la stessa fortuna che ebbe il suo avo e si ritrova fuori dal reality per un’eliminazione “anomala” avvenuta senza l’ausilio del televoto. Ma non importa, l’agente dello spettacolo si definisce un giocatore e la circostanza non l’ha certo infastidito. Quel che, forse, ha amareggiato Walter è stata l’esclusione dalle celebrazioni del 17 marzo. Di questo e della sua avventura isolana, della quale è più che soddisfatto, l’erede dell’eroe dei due mondi parla a DM.

Allora Walter quanto ti secca essere uscito senza un televoto?

Onestamente non mi dispiace. E’ una nuova regola, all’ottava edizione hanno cambiato tutto e penso che un giocatore debba accettare le regole. Il dispiacere è dei miei amici che non hanno potuto usufruire, per sostenermi, di un sistema democratico come il televoto.

Se ci fosse stato il voto popolare pensi che saresti ancora sull’Isola?

Non lo so, sono ancora molto frastornato. Ad ogni modo, da quello che ho visto, il pubblico mi ha percepito positivamente: per una persona che mi attacca, ce ne sono cento che mi acclamano. Sarà perché sono veramente stato me stesso, in quanto per me il reality è realtà. Ma la vittoria più grande è stata quella di aver allacciato rapporti interpersonali ottimi con tutti. L’unica persona con cui non ho legato è stata Mogol, di tutti gli altri sono stato amico e confidente.

Per quali ragioni non hai legato con Mogol?

Dovresti chiederlo a lui. Non so il motivo perché nei cinque giorni precedenti all’avventura avevamo solidarizzato mentre dopo ho avvertito in lui un cambiamento dovuto all’inizio del gioco. L’esser preso dall’andare avanti l’ha distolto dal relazionarsi con gli altri in maniera normale. Solo l’ultima settimana c’è stato un avvicinamento, oltre che nelle 26 ore di volo che abbiamo fatto insieme per ritornare in Italia. Avrei voluto che lui non giocasse sull’isola perché non mi è piaciuto ma devo ammettere che al di fuori è stato leale.

Ma quindi vi eravate messi d’accordo per nominarlo?

Non ci dicevamo nulla e quando eravamo stati accusati di essere una sorta di “cupola” io mi sono risentito.  Il nostro è stato un gioco pulito e se abbiamo fatto gli stessi nomi è perché tra di noi si parlava, ad esempio, nel caso della nomination ad Abi lei avrà palesato un malessere e gli altri l’avranno nominata. La nomination è obbligatoria ed è ovvio che ci sarà sempre uno più votato. Ti posso dire che io avrei sempre votato Francesco. Riguardo alla terza puntata Francesco già sapeva che sarebbe stato nominato ma quando è stato male, due di noi, compreso il sottoscritto, non volevamo più votarlo. A quel punto lui è entrato in studio chiedendo di esser nominato e allora io ho cambiato idea.


18
marzo

ELISA ISOARDI A DM: CON LINEA VERDE ASCOLTI MOLTO ALTI. FELICE DI ESSERE LA PRIMA CONDUTTRICE DEL PROGRAMMA.





15
marzo

DAVIDE FABBRI, IL VIKINGO DELL’ISOLA DEI FAMOSI, A DM: “SIMONA VENTURA HA PRESO IN GIRO GLI ITALIANI. IL MIO AVVOCATO STA VALUTANDO LA SITUAZIONE”

Davide Fabbri Vikingo

Un fiume in piena è l’espressione più calzante per descrivere Davide Fabbri, il vikingo non famoso dell’Isola dei Famosi. Venuto agli onori della cronaca per il suo “soggiorno coatto” in Honduras in segno di protesta contro un ingiusto, a suo dire, televoto e altri accadimenti, il personal trainer del corteggiamento e delle buone maniere è letteralmente inviperito contro la produzione del reality di Rai 2. A DM che ha raccolto le sue accorate dichiarazioni il pronipote del Duce si è sfogato: dalle minacce ricevute, all’umana delusione fino alle azioni legali che potrebbe intraprendere e al ”raggiro” di Simona Ventura.

Davide cosa ti ha lasciato questa avventura isolana?

Il bilancio è negativo, ho subito delle scorrettezze. Dopo aver fatto tanti provini, insieme a migliaia di persone, mi hanno chiamato per fare due turni di eliminazione a Quelli che il calcio. Nella seconda eliminazione è successo un casino, non si riusciva a stabilire se Malgioglio, votando l’altro concorrente che era con me, avesse dato un 9 o un 6. In realtà io sono sicuro che era un 6, e anche Malgioglio insisteva ma Simona Ventura è riuscita a convincerlo che era un 9. A quel punto la produzione ha deciso di non procedere all’eliminazione e mandare entrambi i maschi in Honduras. Mi sono sentito come raggirato da Simona Ventura, il fatto che un 6, come un gioco di prestigio, venga trasformato in un 9 è una cosa ingiusta.

Ma eri comunque passato…

Sì ma poi, dopo 28 ore di viaggio, e 5 giorni senza avere contatti con nessuno, siamo arrivati sull’Isola e abbiamo saputo che ci sarebbe stato un televoto. Si può immaginare il mio stato emotivo, mi ero messo in gioco, avevo fatto delle visite mediche e dei vaccini, sostenuto delle spese perchè pensavo fosse una cosa seria e non una pagliacciata. Il televoto a quel punto si poteva fare in Italia.

Ma se al televoto hai comunque battuto il concorrente “incriminato” qual è il tuo tarlo?

Per cominciare il dilettantismo da parte di un organo importante come la Rai o Magnolia che creano delle speranze e delle aspettative senza darti la possibilità di metterti gioco.

Ma come ribadito dalla Ventura hai avuto comunque delle chance che migliaia di persone non hanno.

Chiaramente chi si accontenta gode ma io l’ho fatto per mettermi in gioco. Se fossero stati chiari sul televoto, come avevano fatto all’inizio, sarebbe stato diverso. E’ una cosa umana, io sono una di quelle persone che crede ancora nella parola data.

Ce l’hai anche con Simona Ventura?


14
marzo

LUCA DIRISIO A DM: “MI HANNO VOLUTO FAR PASSARE PER QUELLO CHE NON SONO”. “RAFFAELLA FICO E’ UNA BRAVISSIMA RAGAZZA”

Luca Dirisio

E’ stato uno dei protagonisti indiscussi delle prime settimane dell’Isola dei Famosi 8. Tra litigi e polemiche, Luca Dirisio ha mostrato nel suo breve soggiorno hondureño una tempra vivace e un carattere da guerriero. Un personaggio che ha diviso il pubblico e che DM non poteva non incontrare. Dal rapporto con la Brigliadori e la Moric, alle amicizie nate sull’Isola fino al taglio della trasmissione che – a suo dire - l’ha penalizzato, il cantante, lasciata alle spalle la veemenza isolana, con lucidità  e pacatezza racconta tutte le sue verità sulla sua movimentata avventura.

Luca, allora, il tuo bilancio dell’Isola?

Estremamente positivo perché ero andato non per competere o vincere ma per provare un’esperienza nuova, quella che solo un reality di quel tipo ti poteva far provare. Starmene per fatti miei e pensare a me mi ha fatto capire un paio di cose, così come l’obbligo di non aver il cellulare o stare senza fumare.

Perché Killian ti ha battuto?

Perché ha una storia abbastanza triste alle spalle, è un ragazzo che sull’isola ha dimostrato di voler arrivare sino in fondo ed è la sua prima esperienza per cui ci teneva tantissimo. Abbiamo fatto amicizia e mi fa piacere che lui sia rimasto.

Hai parlato di meriti di Killian, ma di demeriti tuoi non ce ne sono?

Io da buon sportivo voglio pensare che Killian abbia meritato più di me di vincere.

Cos’è che non rifaresti?

Rifarei l’Isola dall’inizio alla fine perchè mi sono divertito e mi è servita a conoscere nuove persone. In sintesi sono stato benissimo.

Insulteresti di nuovo anche la Brigliadori e la Moric?

Io non li considero insulti perché ero stato insultato per primo e senza motivo. Venivo stuzzicato dalla mattina alla sera e siccome lo stress era dieci volte superiore, ho tenuto fino a che un certo punto, ma poi non ce l’ho fatta più. Per quanto riguarda Nina abbiamo instaurato un ottimo rapporto, c’è stato un episodio in cui lei la pensava in un’altra maniera, abbiamo alzato la voce e lei ha detto che non ero stato educato e che ero stato viziato dai miei. La mia reazione c’è stata perchè se si offende me è una cosa ma quando si parla della mia famiglia è un’altra.


11
marzo

UMBERTO SMAILA, CONDUTTORE DI COLPO GROSSO, DICE LA SUA A DM SULLA MERCIFICAZIONE DEL CORPO DELLE DONNE.