Interviste


Le più importanti interviste ai personaggi della televisione italiana.


6
dicembre

FEDERICA SCIARELLI A DM: CON GRANDE ORGOGLIO RIMANGO UNA GIORNALISTA DI TELEKABUL.

La conduttrice di Chi l'ha visto FEDERICA SCIARELLI

E’ un cult della televisione italiana in onda ininterrottamente dal 1989. Chi l’ha Visto ha conquistato, con il tempo, sempre più autorevolezza e non perde occasione per “regalare” ai propri fedelissimi delle piccole, grandi esclusive che accompagnano il vero fulcro del programma: la ricerca di personaggi scomparsi. Caratteristiche, queste, che lo rendono uno dei pochi esempi veri di servizio pubblico. Non potevamo non “portare su DM” la  sua conduttrice, Federica Sciarelli, e lo facciamo con un pizzico di orgoglio  visto il dosaggio minimo di dichiarazioni che rilascia agli organi di informazione…

Federica, mercoledi scorso 15%…

Siamo contenti, abbiamo battuto Canale5 (era in onda Let’s Dance – 12,65% di share, ndDM), pur dovendo battere Rete4. Essere seconda rete per noi è importantissimo. Più pubblico abbiamo, più persone riportiamo a casa. Queste settimane con un ascolto particolarmente solido siamo riusciti a risolvere molti casi.

Ascolti solidi anche grazie al caso Scazzi?

Sicuramente ha contato. E lo ha fatto come il caso Claps l’anno scorso. Quando è stato trovato il corpo di Elisa, ad esempio, facemmo il 15% e lo scorso mercoledi, con lo stesso caso, abbiamo toccato il 20%. Il pubblico in qualche modo riconosce che Chi l’ha visto si è occupato sempre di alcuni casi che in realtà erano nel dimenticatoio. Sa che abbiamo una marcia in più.

Credi che il telespettatore guardi Chi l’ha Visto per soddisfare la propria curiosità oppure per dare una mano?

Secondo me il telespettatore ha voglia di dare una mano. C’e’ tanta solidarietà in giro che non viene incanalata da qualche parte. Chi l’ha visto, invece, questa cosa in qualche modo la fa. Poi c’è da considerare che noi, raccontando le scomparse, raccontiamo comunque la storia del Paese. Partiamo, per esempio, da Emanuela Orlandi ma per gli appasionati di questi intrighi internazionali andiamo a finire a  parlare del Vaticano, dello IOR, di Calvi. Ma parliamo anche del malato di Alzheimer e ne parliamo in modo tale che tutte le famiglie che abbiano un problema del genere possano in qualche modo riconoscersi.

Hai annunciato a Concetta Scazzi, in diretta, la morte della figlia. A prescindere dalla scelta televisiva, come donna cosa hai provato? Ci hai riflettuto successivamente?




2
dicembre

INTERVISTA A FEDERICA SCIARELLI. LUNEDI, SU DM.

Federica Sciarelli

LUNEDI, SU DAVIDEMAGGIO.IT


29
novembre

VITTORIO SGARBI A DM: COMINCIO PRESTO IN PRIMA SERATA UN PROGRAMMA CHE PARLERA’ DI VALORI. LA TV HA UNA DIREZIONE NUOVA.

Vittorio Sgarbi

Soltanto ieri scrivevamo della possibilità di vedere presto in video Vittorio Sgarbi con un programma “alla Saviano” su Rai1.  Abbiamo avuto modo di incontrare il critico d’arte prestato alla televisione durante l’assegnazione del “Premio Internazionale Nino Martoglio” e non potevamo non chiedergli lumi…

“Comincio presto in prima serata, credo su Raiuno, un programma che parlerà dei valori, delle cose buone, delle cose belle. La televisione di oggi, sino al programma di Saviano e di Fazio, è sembrata doversi dibattere in talk show o risse a cui ho anche partecipato. Io credo sia arrivato il momento finalmente di fare una tv che racconti storie,  faccia delle spiegazioni, abbia funzione didascalica, d’insegnamento. La tv ha una nuova direzione, favorita dal  programma di Saviano, ma va integrata con altre voci in grado di poter dire pur cose diverse, ciò evidente da alcune polemiche di questi giorni”.

Chissà che anche le recenti battaglie di Sgarbi sull’eolico e il fotovoltaico non possano essere al centro dei valori di cui parlerà il professore:

Sembra incredibile che dei posti belli vengano deturpati in questo modo. Per fortuna si tra creando  questa sensibilità, anche la Gabanelli ha proposto qualcosa in merito. Se si riuscirà a proteggere il paesaggio  avremo assolutamente salvato un aspetto che è straordinario dell’Italia. Bisogna immaginare che l’Italia dei desideri sia sopravvissuta. Le costruzioni abusive sull’Etna, come dissi tanti anni fa, anche se non vi era evidentemente un rischio per le persone, sono il segnale di come s’è alterato e rovinato un  territorio”.

E il pensiero va subito, ad un delle pagine più particolari della storia della televisione, ovvero la querelle con Mike Bongiorno nel corso di una puntata di TeleMike dell’edizione 1991-1992.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,





28
novembre

PAOLO BONOLIS RINVIA IL SENSO DELLA VITA A MARZO E LANCIA UNA FRECCIATA A FAZIO E SAVIANO

Paolo Bonolis

“Non ci sono i tempi tecnici”. A sorpresa, Paolo Bonolis annuncia a Libero che la prevista nuova edizione de Il Senso della Vita è stata posticipata. La trasmissione “filosofica”, su richiesta del conduttore all’azienda, non andrà in onda a gennaio ma a marzo sempre in prima serata e sempre la domenica. Bisognerà, dunque, aspettare ancora alcuni mesi per vedere quello che è sicuramente l’esperimento più curioso e auspicato di inizio 2011 di Canale 5.

Il Senso della Vita è infatti un talk gradevole e originale le cui caratteristiche hanno influenzato, come sottolineato dal padrone di casa, più di un programma, compreso Vieni Via Con Me. Ebbene sì, Paolino lancia una stoccata al duo Fazio-Saviano: “Diciamo che questo programma ha alcuni…stilemi del Senso della Vita (…) Fa piacere che alcuni colleghi prendano spunti.”

E in effetti, come dargli torto; ma la frecciata al programma di Rai3 non è l’unica sferrata da Paolino che ne approfitta, altresì, per dire la sua sulla collocazione scelta da Mediaset per Chi ha Incastrato Peter Pan. Secondo l’ex mattatore di Affari tuoi, l’azienda di Cologno “ha venduto un ottimo frigorifero in Alaska anzichè in Africa“. Malgrado ciò, per il conduttore il programma è stato un successo perchè lui e i suoi autori non si sono limitati ad invitare nell’arena persone che mettono in scena battibecchi ogni due minuti (il riferimento a Santoro è evidente) ma hanno provveduto a riempirlo di idee.


26
novembre

MARIA DE FILIPPI: BALLANDI HA CHIAMATO UN AVVOCATO PER LET’S DANCE MA NON POTREI MAI COPIARE MILLY. SABRINA MISSERI GUARDA UOMINI E DONNE, E QUINDI?

Maria De Filippi

Guai a dire a Maria De Filippi che il suo Let’s Dance ricorda Ballando con le stelle. Alla conduttrice proprio non va giù un’accusa preventiva di plagio e così per mettere a tacere ogni infamante voce pensa bene, intervistata dal Messaggero, di fare più di una precisazione.

“E’ una puntata pilota, non ha nulla a che vedere con Ballando con le Stelle. Lo fa la mia struttura, io come Fascino lo produco. (…) Ballandi mi ha fatto scrivere da un avvocato, ma questo è un format tutto diverso non c’è la sala prove. E’ puro varietà con un tocco di ironia” – e ancora -  ”Io non ho mai copiato semmai ho dato agli altri. E poi non farei mai una cosa simile a Milly Carlucci”. Ne approfitta perciò per rivelare alcuni dettagli sul programma in partenza il primo dicembre: “Ci saranno i maestri di canto di Amici Vessicchio, Di Michele, Zerbi, Maria Grazia Fontana che faranno gli Abba e la Maionchi, la Celentano e la Ricciarelli che faranno le tre Lady Gaga, i giornalisti, le grandi tenniste italiane”.

Tolto il primo sassolino, Maria, nella stessa intervista, passa all’attacco nei confronti di chi ha espresso velate critiche nei confronti di Uomini e Donne. E’ il caso della signora Martone, magistrato nella vita ma soprattutto nella televisione, che, durante Porta a Porta, nell’ipotizzare i meccanismi della psiche di Sabrina Misseri avrebbe  detto “… sai vedeva Uomini e Donne, quindi…”.





19
novembre

SALVO SOTTILE A DM: C’E’ PREGIUDIZIO PER CHI FA INFORMAZIONE A MEDIASET. SE “VIENI VIA CON ME” SI FACESSE A PARTI ROVESCIATE SAREBBE UN MASSACRO.

Salvo Sottile

La riconferma della sua creatura mediatica, Quarto Grado, non era del tutto scontata. Ma da quando si occupa del caso Scazzi non ci sono più dubbi: il programma di Rete4 è diventato un cult del venerdi serà per chi vuole soddisfare la propria curiosità sul tristemente celebre omidicio di Sarah Scazzi. Un risultato meritato per Salvo Sottile che, con educazione e professionalità, ha portato lo scorso 15 ottobre Rete4 al 18% di share in prime time.

Si, sono 6 settimane di ottimi ascolti a due cifre. Sono molto contento. Credo che la formula vincente di Quarto Grado sia aver trovato un linguaggio alla portata di tutti, adatto a far seguire le storie che racconti quasi con immedesimazione. Certo, per la storia di Sarah Scazzi c’è grande curiosità, però forse la nostra cifra stilistica ha fatto la differenza insieme al grande affiatamento della squadra. Siamo molti uniti: mi riferisco a Siria Magri e a Sabrina Scampini che insieme a me sono autori del programma, ma anche ai colleghi Simone Toscano, Ilaria Mura, Elena Colombo, Filomena Rorro  che danno a questo programma anima e corpo.

C’è chi ha sottolineato che Quarto Grado non tiene più fede al suo titolo…

La mission era quella di occuparci di gialli e farlo in modo autorevole grazie a una ricerca meticolosa dei riscontri. Quarto Grado significa cercare una verità ulteriore, non necessariamente sui casi freddi. Il caso di Sarah è uno dei più grandi gialli della cronaca italiana; forse solo il caso Bebawi ha suscitato un interesse simile.

Che ne pensi delle critiche rivolte a coloro che parlano del caso Scazzi?

Non me la prendo mai per le critiche. Non mi è piaciuto, però, che abbiano detto che facciamo ascolti sulla pelle della gente. Noi abbiamo iniziato ad occuparci del caso di Avetrana prima degli altri, due mesi fa, facendo il 4.72%, perchè c’era una ragazza scomparsa ma anche  alcuni aspetti poco chiari. Avevo, tra l’altro, in diretta Sabrina che iniziava già ad innamorarsi della tv. All’epoca non abbiamo inseguito il grande ascolto ma abbiamo raccontato questa storia nel silenzio generale.

Sono stati ospitati da Quarto Grado quasi tutti i protagonisti del caso. Claudio Scazzi non è stato neanche tanto dolce di sale…


19
novembre

X FACTOR 4, I KYMERA A DM: SIAMO QUELLI CHE HANNO SPERIMENTATO DI PIU’

Kymera - XFactor 4

Coppia nella vita, duo ad X Factor, Davide e Simone sono i Kymera, il gruppo vocale più amato da Capitan Ruggeri. Le loro voci complementari si fondevano creando un’unica voce ma il pubblico li ha spesso puniti mandandoli al ballottaggio. Ad un passo dalla finalissima, è stata Mara Maionchi a decretarne l’uscita. Ai microfoni di DM, i Kymera parlano del loro originale percorso e si tolgono un sassolino dalla scarpa…

X Factor 4, ad un passo dalla finale, ha interrotto il vostro sogno. Avreste potuto farcela se…

E’ difficile rispondere… Eravamo rimasti solo in quattro, ognuno con un suo pubblico fedele. Tutti sapevamo che era un terno al lotto e che eravamo a rischio. Si è trattato di una manciata di voti di differenza. Non era possibile fare calcoli;

La vostra sconfitta l’ha decretata Mara Maionchi. Cosa le direste ora che siete fuori?

I giudici sono stati molto coerenti in tutto quello che hanno detto, non c’è nulla da aggiungere, se non che Anna Tatangelo è stata un po’ più bandiera considerato che tempo prima aveva detto che saremmo andati in finale. Il suo giudizio lascia il tempo che trova!

Il pubblico, ultimamente, vi ha spesso puniti mandandovi al ballottaggio. Cosa vi rimproverate del vostro lungo percorso ad X Factor?

Tra tutti, noi siamo quelli che hanno avuto meno voti, il pubblico non vuole mandarti al ballottaggio, semplicemente vota. Bisogna vedere la cosa come una somma di voti, e poi è necessario essere molto razionali e prendere la cosa in modo riflessivo. Noi non ci recriminiamo niente, siamo quelli che hanno sperimentato di più, quelli che hanno rischiato di più;

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,


9
novembre

X FACTOR 4, RUGGERO PASQUARELLI A DM: X FACTOR MEGLIO DI AMICI

Ruggero Pasquarelli

Ruggero, il cucciolo di X Factor 4, è stato punito dal televoto del pubblico sovrano nella serata più speciale del talent: quella del saturday night. I giudici non se la sono sentita di scegliere tra lui e Nevruz, finito allo scontro finale per la prima volta, e hanno mandato in “tilt” i telespettatori. Ai microfoni di DM, Ruggero Pasquarelli confessa le sue amibizioni e qualche infantile retroscena…

X Factor 4 per te si è concluso. Colpa del pubblico del sabato sera?

Sicuramente c’è stata una differenza tra il pubblico del sabato e quello del martedì. Quello del sabato era un pubblico più adulto e io ero votato dai più giovani. I giovani quella sera erano a passeggio, non davanti alla tv;

Hai avuto la sfortuna di finire al ballottaggio con Nevruz. Che cosa ha lui che tu non hai?

Non me lo aspettavo proprio che Nevruz finisse al ballotaggio ma dopo però ho avuto un po’ di speranza di farcela. Però poi il personaggio in tv conta di più. Hanno votato il personaggio e non il ragazzo giovane e fresco!

Perché, secondo te, il pubblico ama così tanto Nevruz?

Sicuramente Elio è un grande venditore dei suoi cantanti. Li promuove, li pompa. Nevruz è un grande artista ma anche un grande stratega, è sia sensibile che un po’ fuori di sè. In tv il suo personaggio funziona;

Enrico Ruggeri vede per te un futuro nel musical. Tu che ne dici?

A me piacerebbe unire tutte le arti: la danza, il canto, la recitazione. Un bel musical lo prenderei al volo ma anche un bel cd. In questi giorni, devo ragionare molto sul mio futuro;