Coppia nella vita, duo ad X Factor, Davide e Simone sono i Kymera, il gruppo vocale più amato da Capitan Ruggeri. Le loro voci complementari si fondevano creando un’unica voce ma il pubblico li ha spesso puniti mandandoli al ballottaggio. Ad un passo dalla finalissima, è stata Mara Maionchi a decretarne l’uscita. Ai microfoni di DM, i Kymera parlano del loro originale percorso e si tolgono un sassolino dalla scarpa…
X Factor 4, ad un passo dalla finale, ha interrotto il vostro sogno. Avreste potuto farcela se…
E’ difficile rispondere… Eravamo rimasti solo in quattro, ognuno con un suo pubblico fedele. Tutti sapevamo che era un terno al lotto e che eravamo a rischio. Si è trattato di una manciata di voti di differenza. Non era possibile fare calcoli;
La vostra sconfitta l’ha decretata Mara Maionchi. Cosa le direste ora che siete fuori?
I giudici sono stati molto coerenti in tutto quello che hanno detto, non c’è nulla da aggiungere, se non che Anna Tatangelo è stata un po’ più bandiera considerato che tempo prima aveva detto che saremmo andati in finale. Il suo giudizio lascia il tempo che trova!
Il pubblico, ultimamente, vi ha spesso puniti mandandovi al ballottaggio. Cosa vi rimproverate del vostro lungo percorso ad X Factor?
Tra tutti, noi siamo quelli che hanno avuto meno voti, il pubblico non vuole mandarti al ballottaggio, semplicemente vota. Bisogna vedere la cosa come una somma di voti, e poi è necessario essere molto razionali e prendere la cosa in modo riflessivo. Noi non ci recriminiamo niente, siamo quelli che hanno sperimentato di più, quelli che hanno rischiato di più;
I gruppi vocali sono una categoria sfortunata per X Factor. Perfino i giudici faticano ad accettare questo ruolo…
Per quanto riguarda il programma, ciò che conta è l’aspetto tecnico ed è più difficile gestire un gruppo dal punto di vista vocale e di scelta del repertorio. Per quanto riguarda il panorama musicale, parliamo da fruitori e non da professionisti, il pubblico s’identifica di più in un artista singolo. L’amore per un gruppo è suddiviso su più persone. Il fatto che ad X Factor siamo emersi come un unico artista è molto positivo per noi;
Nevruz vi ha battuti e andrà in finale. Che cosa ha lui che voi non avete?
Eravamo quattro artisti diversi con progetti molto diversi. Si è trattato di una manciata di voti di differenza e questa sconfitta non la vediamo come una nota di demerito. Abbiamo tutti una forza, non credo che abbiano qualcosa in più, ma qualcosa di diverso. E’ questo è valore aggiunto;
Come immaginavate il vostro futuro nello scenario della musica pop italiana?
Il pubblico ha bisogno di qualcosa di nuovo da esplorare. Senza presunzione, noi siamo qualcosa di nuovo. La discografia anche ha bisogno di novità e il nostro progetto è particolare. Per noi, questo è un punto di forza;
Il vostro inedito “Atlantide” è un brano raffinato ma non immediato. Pensate che il pubblico non vi abbia premiato per questo?
No. Quando un brano è immediato lo si ascolta due o tre volte e poi non lo si vuole più sentire. Quando invece è meno immediato hai più curiosità di sentirlo e ogni volta che lo ascolti scopri nuovi colori. Siamo stati felici di avere un brano non immediato proprio per questo e “Atlantide” racchiude tanto del nostro cuore artistico;
Enrico Ruggeri è stato il vostro “papà artistico” e vi ha protetti fino alla fine. Vi ha già proposto qualcosa?
No. Con Enrico si è creata un’alchimia magica, ci ha trattati da colleghi, da amici. E’ stato un rapporto fatto di scambi continui e credo che continuerà così;
Il fatto di essere una coppia nella vita, “la prima coppia gay” ad X Factor, è stato un limite o un vantaggio per voi?
Questa cosa non ci ha deviato dal percorso che volevamo fare. Il pubblico ci ha premiato a livello artistico, dimostrandosi molto forte, il pubblico non è stupido. Se si ha fiducia nel prossimo, il pubblico poi ti premia;
A proposito del loft. Una coppia in mezzo a un covo di single. Com’è andato il soggiorno?
Ci siamo avvicinati al loft con molto rispetto. Siamo stati fortunati perchè avevamo almeno una spalla su cui piangere. Nel loft eravamo due artisti, non abbiamo mai mescolato le due cose. Siamo orgogliosi l’uno dell’altro e questo è lo spirito con cui ci hanno accolto. La vita nel loft è stata magnifica;
X Factor rispetta la musica?
Crediamo che X Factor quest’anno abbia fatto un passo avanti. C’erano dodici situazioni ed artisti molto diversi tra loro, tante novità e speriamo che si continui così. Hanno portato bella musica, artisti con qualcosa da dire e con vissuti di vita vera. La musica ha bisogno anche di questo;
Per voi chi vincerà?
Speriamo Nathalie ma crediamo vincerà Davide;
Cantate insieme da 6 anni. Prospettive per il futuro?
Sì, prendere un bel tappeto volante e portare in giro la nostra musica concretizzando il nostro sogno, ed essere sempre legati, nella vita e nella musica.
1. white ha scritto:
19 novembre 2010 alle 14:09