che fine hanno fatto



12
gennaio

ASPETTANDO SANREMO 2009: CHE FINE HANNO FATTO LE NUOVE PROPOSTE DEL FESTIVAL DEL 2000? 4^ PUNTATA

Amarcord - Che fine hanno fatto le nuove proposte di Sanremo 2000? @ Davide Maggio .it 

Continuiamo a scoprire che fine hanno fatto le nuove proposte dei Festival della Canzone Italiana del passato, in attesa di scoprire così ci aspetterà a Sanremo 2009. Proseguiamo quest’oggi con la quarta puntata dedicata alla kermesse del 2000 con Davide De Marinis e Joe Barbieri

Davide De Marinis @ Davide Maggio .itDAVIDE DE MARINIS
Quinto con “Chiedi Quello Che Vuoi“, il milanese De Marinis arriva a Sanremo dopo il tormentone “Troppo Bella” dell’estate 1999, con cui aveva partecipato anche al Festivalbar. Dopo il Festival ripubblica il disco “Quello Che Ho“, uscito già l’anno precedente, che fa una breve comparsata nella classifica degli album più venduti. “Chiedi Quello Che Vuoi” sarà comunque uno dei brani sanremesi più trasmessi dalle radio. Nel 2001 è la volta del secondo disco “Passo Dopo Passo“: De Marinis porta il singolo “La Pancia” anche al Festivalbar, ma questa volta il consenso del pubblico sembra in netto calo. Nel 2006 esce senza major il suo terzo disco “Come da 2 Lunedì“, più personale e intimista come dichiara lo stesso Davide: “Dopo il successo immediato e improvviso da cui sono stato travolto, ho deciso di allontanarmi dal clamore per concentrarmi sulla mia persona e recuperare ciò che di autentico muove la mia passione: avevo bisogno di vivere emozioni vere, di raccontare la mia vita senza scadenze da rispettare“.




7
gennaio

ASPETTANDO SANREMO 2009: CHE FINE HANNO FATTO LE NUOVE PROPOSTE DEL FESTIVAL DEL 2000? 2^ PUNTATA

Amarcord - Che fine hanno fatto le nuove proposte di Sanremo 2000? @ Davide Maggio .it

Continua il nostro viaggio per scoprire che fine hanno fatto le nuove proposte del Festival di Sanremo, dal 2000 sino ad oggi. Oggi proseguiamo con le nuove proposte di Sanremo 2000. E’ la volta dei B.A.U. e delle ERREDIEFFE.

BAU - Festival di Sanremo 2000 @ Davide Maggio .itB.A.U.
Dopo il Festival, al quale partecipano con il buon brano “Ogni Ora“, selezionati dall’Accademia di Sanremo, pubblicano su etichetta EMI l’album “Cosmiclove.it“, passato pressochè inosservato. Ai giornalisti i 4 abruzzesi dichiaravano “il titolo del disco è un attacco al mondo di Internet che, nonostante l’indubbia utilità, abbrevia, velocizza e minimalizza tutto: l’amore non può essere ridotto ad un dialogo cybernetico”. 9 anni prima di Facebook, i B.A.U. avevano già capito tutto…

Cercando qualche notizia su di loro su Google scopriamo che la cantante Chiara Cuccurullo lavora oggi come ricercatrice presso il Centro Studi per l’Invecchiamento a Chieti (usa addirittura ancora la mail “di servizio” della band: chiara@cosmiclove.it). Il bassista Andrea La Torre ha messo in piedi a Chieti TVShock, studio di registrazione e produzione. Su YouTube è presente un canale che raccoglie alcune esibizioni della band.


7
gennaio

ASPETTANDO SANREMO 2009: CHE FINE HANNO FATTO LE NUOVE PROPOSTE DEL FESTIVAL DEL 2000?

Amarcord - Che fine hanno fatto le nuove proposte di Sanremo 2000? @ Davide Maggio .it

Cari lettori, cresce l’attesa per la nuova edizione del Festival di Sanremo e noi di davidemaggio.it, tra un preparativo ed un altro, abbiamo pensato di aspettare Sanremo 2009 andando a scoprire “che fine hanno fatto“ le nuove proposte che dal 2000 al 2008 si sono avvicendate sul prestigioso palco del Teatro Ariston. Se ne occuperà per noi Alberto Giordano.

Iniziamo con l’edizione del 2000, la seconda edizione targata Fabio Fazio; con lui Ines Sastre, Teo Teocoli e Luciano Pavarotti: è un’edizione di grande successo, dagli ascolti altissimi. Fra gli ospiti arrivano Bono e The Edge degli U2, Oasis, Robbie Williams, Sting e Jovanotti, che si esibisce con “Cancella il Debito” in una ormai storica performance. Nomi altisonanti tra gli artisti della categoria “campioni”: ci sono giovani promesse come Samuele Bersani, Carmen Consoli e Irene Grandi, che troveranno al Festival la consacrazione definitiva (kermesse dove non ritorneranno più). E’ inoltre l’anno del lancio a livello nazionale dei Subsonica e di Gigi D’Alessio, fino a quel momento relegati agli ambienti alternativi e ai confini regionali; ci sono poi illustri habitues come Max Gazzè, Mietta, Umberto Tozzi, Marco Masini, Matia Bazar, Ivana Spagna e Amedeo Minghi. Completano il cast alcune artiste di cui si è un po’ persa traccia come Mariella Nava, Alice e Gerardina Trovato, un grande nome come Gianni Morandi e i vincitori, quegli Avion Travel che si portano a casa la prima piazza tra i fischi del pubblico verso la giuria di qualità, “rea” di aver ribaltato il verdetto della giuria demoscopica che avrebbe assegnato il premio ad altri artisti (tra i quali una più orecchiabile Irene Grandi). [maggiori info qui]

Ma andiamo alle Nuove Proposte (quell’anno erano 18): a quasi 9 anni di distanza, alcuni sono rimasti sulla cresta dell’onda, ma tanti altri si sono persi. Fra coloro che ce l’hanno fatta spiccano Tiromancino e Fabrizio Moro: i primi fanno il botto già nel 2000 con i singoli “La Descrizione Di Un Attimo” e “Due Destini”; il secondo dopo l’esperienza sanremese scompare nell’oblio, per poi farsi di nuovo vivo nel 2007 col clamoroso successo di “Pensa”.

Ecco che cosa abbiamo scoperto sugli altri:





20
dicembre

AMARCORD, Che Fine Hanno Fatto…GLI INTERPRETI DI FANTASILANDIA?

Fantasilandia

A questo mondo vi sono solo due tragedie: una è non ottenere ciò che si vuole, l’altra è ottenerlo. Questo potrebbe essere il leitmotiv di una serie che proprio giocando sulla forza del desiderio e su atmosfere da sogno, ha fondato il proprio successo: Fantasilandia.

La serie andata in onda in America dal 1978 al 1984 (7 stagioni – 157 episodi) e in Italia a partire dal 1981 ha avuto subito grande successo proprio per la funzione di evasione pura, non priva di spunti di riflessione che sapeva proporre.

Un telefilm “meno buonista” di quanto si potesse immaginare dal momento che le insidie del desiderio che facevano da colonne portanti ad ogni puntata, costituivano di fatto la sua forza sadica e a tratti perversa.

Fantasilandia ha chiuso i battenti, dopo sette stagioni, a causa di un crollo degli ascolti causato fondamentalmente dall’abbandono di Herve Villechaize (Tatoo). L’attore aveva spesso comportamenti violenti soprattutto nei confronti delle colleghe e per di più pretendeva che il suo stipendio fosse pari  a quello di Montalban. Questi continui contrasti con la produzione lo hanno portato a linceziarsi e a decretare la fine della serie da lì a poco.

Vediamo ora che fine hanno fatto i protagonisti.   

RICARDO MONTALBAN – MISTER ROARKE

Ricardo Montalban


13
dicembre

AMARCORD, Che Fine Hanno Fatto…GLI INTERPRETI DI..I CINQUE DEL QUINTO PIANO?

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Più volte ci siamo ritrovati a parlare della famosa sperimentazione targata Fininvest che ha fortemente caratterizzato gli anni 80 e non solo da un punto di vista strettamente televisivo. Programmi d’intrattenimento, telefilm d’importazione, telenovelas, soap opera ma anche produzioni per così dire nostrane  che facevano il verso alle eccellenti sit-com americane.

Ed è proprio a quest’ultima categoria che appartiene I cinque del quinto piano, la prima sit-com italiana che nonostante gli evidenti limiti, visibili soprattutto oggi, ha saputo destare l’attenzione di pubblico e critica.

Il telefilm andato in onda su Canale 5 nel 1986, è stato chiuso dopo “solo” 100 puntate, a causa dei bassi ascolti ma nonostante ciò è ancora oggi uno dei prodotti ricordati con maggior piacere dal pubblico.

Vediamo quindi che fine hanno i protagonisti di questo piccolo gioiellino anni 80.

GIANFABIO BOSCO – EDOARDO

Gianfabio Bosco

Figlio d’arte, ha esordito in teatro a soli otto anni. A questo hanno fatto seguito collaborazioni con grandi nomi dell’ambiente come Gilberto Govi, Gino Bramieri e Mario Ferrero. Durante una delle sue tournée ha fatto la conoscenza di Riccardo Miniggio, con il quale ha formato il duo comico Fabio e Gerry, diventato qualche anno dopo Ric e Gian. Una scelta che ha portato l’attore a trovare il grande successo anche al cinema ed in televisione. Nel 1987 dopo più di vent’anni di attività, Ric e Gian hanno deciso di separare le loro strade e l’attore ha ripreso ad interpretare film per il cinema come Joan Lui e sceneggiati dal carattere sperimentale, proprio come I cinque del quinto piano. Negli ultimi anni ha poi ripreso la sua attività di attore teatrale, ritrovando il grande successo nella piece My Fair Lady, senza disdegnare partecipazioni a film per il cinema come Gli Inaffidabili, Libero Burro e a fiction come Anni 60 e Ladri si nasce. Nel corso della sua carriera l’attore è stato anche conduttore televisivo e cantante. Ha infatti inciso dischi che hanno avuto discreto successo. L’ultima sua apparizione televisiva risale a quest’anno, nella fiction Di che peccato sei?. Oggi ha 71 anni.





6
dicembre

AMARCORD, Che Fine Ha Fatto…CAVALLO PAZZO?

Amarcord Cavallo Pazzo @ Davide Maggio .it

La televisione, come è noto, fin dal suo esordio, ha avuto subito un impatto fortissimo sui telespettatori, sulla gente e nondimeno sulla società tutta. Un impatto a tratti positivo e mirato all’evoluzione e per altri versi devastante, capace nel lungo termine di creare dei veri e propri “mostri”.

Mostri o forse sarebbe meglio dire disturbatori che di quest’attività nel tempo hanno fatto una professione, raggiungendo una sorta di popolarità che ha permesso loro di entrare nel mito o nel massacrante meccanismo del gioco dello sberleffo.

Personaggi pittoreschi, fuori di ogni canone, di quelli che si possono trovare nei vicoli delle nostre città, nella vita di tutti i giorni, negli incontri casuali, in una sfumatura, in una storia non sempre edificante o piacevole da ascoltare ma comunque, in qualche maniera, istruttiva.

Mario Appignani (Cavallo Pazzo) @ Davide Maggio .itUna storia come quella di Mario Appignani in arte Cavallo Pazzo che ben prima di Gabriele Paolini e soprattutto in maniera decisamente diversa, ha dato il via allo strano “lavoro” del disturbatore, che oggi nelle più svariate (e talvolta legittimate) declinazioni accompagna ogni nostra giornata televisiva.

In particolare Cavallo Pazzo ha raggiunto l’apice del “successo” grazie al Festival di Sanremo del 1992. Al grido di “questo Festival è truccato”, Appignagni ha interrotto la kermesse poco dopo il suo inizio, sostenendo per l’appunto che la gara fosse stata manipolata dagli organizzatori e tutto questo sotto gli occhi di un incredulo e ancora disincantato Pippo Baudo.

E non è finita qui, perchè Appignani ha continuato la sua battaglia contro presunte scorrettezze, facendo numerose incursioni in programmi Rai e Mediaset: Festivalbar, Azzurro senza dimenticare il Tg1 e trasmissioni purtroppo registrate, che non hanno permesso al nostro di andare in onda. E ancora a manifestazioni come il Festival di Venezia ma anche negli stadi, con esiti spesso terribili da un punto di vista giudiziario.

Scopri che fine ha fatto Cavallo Pazzo e GUARDA IL VIDEO :


29
novembre

AMARCORD, Che Fine Hanno Fatto…GLI INTERPRETI DI “TRE NIPOTI E UN MAGGIORDOMO”?

Tre nipoti e un maggiordomo @ Davide Maggio .it

In più occasioni abbiamo visto quanto i telefilm anni 80 abbiano caratterizzato la programmazione televisiva di quel periodo, in Italia e non solo, grazie alla forza delle storie raccontate e all’umorismo mai scontato che sapevano proporre. Non tutti i telefilm andati in onda in quegli anni appartengono a quel decennio. Uno tra i più amati, pur appartenendo alla prima metà degli anni 60 e nonostante un forte “retrogusto vintage” non ha perso ancora oggi la sua freschezza.

Stiamo parlando di Tre Nipoti e Un maggiordomo (Family Affair), uno dei telefilm americani di maggior successo qui da noi e in patria.

La serie, dall’impianto quasi cinematografico, è andata in onda in America dal 1966 al 1971 (5 stagioni – 138 episodi) e in Italia a partire dal 1978 prima sulle reti Rai e in un secondo tempo su Mediaset e Telemontecarlo, ottenendo subito un successo senza precedenti.

Vediamo quindi che fine hanno i protagonisti di questa serie che, vi ricordo, potete trovare in onda in questo periodo su Canale 5 a tarda notte.

BRIAN KEITH – BILL DAVIS

Brian Keith

Figlio d’arte (il padre era l’attore Robert) ha esordito a soli tre anni recitando nel film Malone, pifferaio disordinato. A questo hanno fatto seguito altre pellicole come Il cowboy con il velo da sposa, Il vento e il leone ma soprattutto i ruoli televisivi che gli hanno regalato la fama. Non solo Tre nipoti e un maggiordomo ma anche Alfred Hitchock presenta, Caccia Grossa e, negli anni 80, la pluripremiata serie Hardcastle e McCormick. Per lui anche sceneggiati di grande successo tra i quali ricordiamo Colorado e Alla conquista del west. In contrapposizione al grande successo professionale, nel privato l’attore non è stato altrettanto fortunato. Verso la metà degli anni 90, poco dopo il suicido della figlia Daisy, si è scoperto gravemente malato e per questo ragione ha scelto di seguire lo stesso destino, togliendosi la vita. Aveva 75 anni.

Continua a scoprire che (triste) fine hanno fatto gli altri interpreti del telefilm :


8
novembre

AMARCORD : CHE FINE HANNO I PROTAGONISTI DI “RALPH SUPERMAXIEROE”?

Ralph Supermaxieroe (Greatest American Hero) @ Davide Maggio .it

Nel corso di questa rubrica ma non solo, abbiamo visto quanto la televisione negli anni 80 fosse votata al disimpegno. Storie semplici e talvolta surreali che si proponevano anche di far riflettere in qualche maniera o comunque di “educare”. Requisiti  quasi indispensabili per confezionare un buon prodotto televisivo all’epoca, che descrivono perfettamente uno dei più grandi successi del periodo: il telefilm Ralph Super Maxi Eroe (The Greatest American Hero).

La serie, andata in onda in America dal 1981 al 1983 (3 stagioni – 45 episodi) ed in Italia a partire dal 1982, ha riscosso fin da subito un grandissimo consenso soprattutto per le particolarità che caratterizzavano il protagonista, un vero e proprio anti-eroe, forse uno dei primi proposti dalla tv.

Più che un successo, un grande cult che ha fatto la fortuna dei produttori anche in termini di merchandasing. La tuta indossata da Ralph infatti è diventata in breve tempo uno dei gadget più venduti nei negozi di giocattoli. Ed ancora oggi, è considerata dai fan, riuniti in numerosi fan club, un cimelio imprescindibile.

Non a caso, la chiusura della serie, avvenuta non per un calo d’interesse ma per la voglia dell’ABC d’investire in nuovi progetti ha gettato gli appassionati nel panico. E neanche le loro continue proteste hanno potuto salvare il telefilm.

Vediamo ora che fine hanno fatto i protagonisti del telefilm. 

WILLIAM KATT – RALPH HINKLEY

William Katt

Figlio dell’attore Bill Williams e dell’attrice Barbara Hale (la Della Street di Parry Mason), l’attore ha iniziato a recitare, ottenendo piccoli ruoli in telefilm di successo come Ironside ma anche in film per il cinema molto amati come Carrie, lo sguardo di Satana e Star Wars. All’inizio degli anni 80 ha debuttato a teatro ma il grande è successo è arrivato proprio grazie a queste serie, nel corso della quale Katt ha potuto sfoderare ironia e capacità d’attore inaspettate. Dopo la chiusura della serie si sono aperte per lui le porte della tv. In particolare l’attore ha legato il suo volto alla serie cult Perry Mason, rinunciando di fatto alle proprie aspirazioni da protagonista. Katt in seguito ha avuto modo di partecipare a telefilm come La signora in giallo, Settimo Cielo, Walker Texas Ranger e Jag. Al contempo ha portato avanti la sua carriera di doppiatore e di attore cinematografico partecipando al film Batman. E’ sposato e ha due figli. Una delle sue grandi passioni è il surf che pratica costantemente anche a scopo di beneficienza. Ha tre film in uscita nel 2008 e oggi ha 56 anni.

Scopri che fine hanno fatto gli altri protagonisti :