A ben pensarci, non potevano mancare sul palco dell’Ariston i migliori amici di Carlo Conti: il conduttore si è sempre distinto per la tendenza a circondarsi di vecchie conoscenze nei suoi show, e così non stupisce più di tanto che nel corso della finale del Festival di Sanremo 2016 ci sia stata l’incursione di Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni.
Carlo Conti
FRECCERO: SANREMO, IL TORNEO FINALE DI TUTTI I TALENT. GRAVE LA MANCANZA DI THE VOICE. LA RAI CON IL CANONE ESTETICO DI CONTI HA GIUSTIFICATO IL SUO CANONE
di CARLO FRECCERO per DavideMaggio.it
E’ un Festival fotocopia dell’anno scorso, con una parte nuova che era quella di Tale e Quale. E’ la summa di tutte le opere di Conti che ha riunito tutti gli elementi del programma principale che fa, Tale e quale, ma anche de I migliori anni, con la presenza di cantanti ormai stagionati ma sicuri, che garantiscono in qualche modo la presenza anche dei nostalgici degli anni ‘70 ‘80 e ‘90, oltre ad essere la finale di Champions di tutti i talent. Interessante questa cosa perchè Conti ha messo tutti quanti i vincitori dei talent in una specie di finale. Sanremo rappresenta il torneo finale di questi talent. Chi ce la farà a sopravvivere? Tutto con le luci, con la solita estetica dei Migliori Anni. Un cast di marketing con qualcuno che non rientra nella categoria, ed infatti sono quelli che rischiano di più.
FESTIVAL DI SANREMO 2016: I COMPENSI DI CARLO CONTI, VIRGINIA RAFFAELE, MADALINA E GARKO
La nota (spese) è crescente. A giudicare dalla tonalità, per Carlo Conti il Festival di Sanremo 2016 sarà in Sol(do) maggiore. Stando alle indiscrezioni, infatti, quest’anno il conduttore della kermesse percepirà un cachet superiore rispetto a quello incassato per la passata edizione. Forte del successo di pubblico ottenuto all’Ariston, pare che stavolta il presentatore fiorentino abbia firmato un contratto più ricco di 50mila euro. Ecco i compensi dei presentatori della rassegna canora 2016.
FESTIVAL DI SANREMO 2016: GLI STILISTI DEI CONDUTTORI
Sanremo è musica, gossip, scale, scenografia e tanto altro ma è soprattutto ed inesorabilmente… vestiti. Gli abiti sfoggiati ogni sera sul palco dell’Ariston dalle protagoniste femminili sono da sempre uno degli argomenti che fa più discutere pubblico ed esperti e, vista la presenza quest’anno di un valletto aitante come Gabriel Garko, anche la controparte maschile sta facendo chiacchierare.
FESTIVAL DI SANREMO 2016: CARLO CONTI RACCONTA IL SUO BIS ED APRE A PAOLO BONOLIS PER IL TRIS
Carlo Conti a pochi giorni dalla partenza del Festival di Sanremo 2016 rilascia a Chi un’intervista in cui racconta la sua seconda avventura sanremese e lancia una suggestiva ipotesi per il 2017.
FESTIVAL DI SANREMO 2016: CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE IN DIRETTA. CONDUCONO CONTI, RAFFAELE, GHENEA, GARKO
Ci siamo: il Festival di Sanremo 2016 è sulla rampa di lancio. Quest’oggi, al Teatro del Casinò della Città dei Fiori, verrà lanciata ufficialmente la 66° edizione della kermesse canora che si terrà dal 9 al 13 febbraio prossimi. A tagliare il nastro della rassegna saranno il conduttore Carlo Conti assieme al direttore di Rai1 Giancarlo Leone, che saranno tra i protagonisti della conferenza stampa di presentazione che seguiremo in diretta a partire dalle 12.30.
PAGELLE TV DEL 2015: I PROMOSSI
10 a Carlo Conti. Non ci sono dubbi: il 2015 ha incoronato il conduttore toscano. Carlo Conti ha centrato il traguardo più importante di ogni carriera catodica che si rispetti, il Festival di Sanremo. Ha vinto riportando quell’indispensabile sapore pop sul palco dell’Ariston. Occhio ai deliri di onnipotenza, però: il Sanremo bis l’avremmo evitato. Mediano con il gusto del gol.
FESTIVAL DI SANREMO 2016, CARLO CONTI: “IL CONFRONTO PEGGIORE E’ QUELLO CON SE STESSI”. E SULLE VALLETTE…
“Non è mica detto che ci siano la mora e la bionda”. Cresce l’attesa per il prossimo Festival di Sanremo 2016, al via dal 9 febbraio, ma Carlo Conti ancora non si sbottona. In una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” non scioglie alcuna riserva né sulle vallette né sulla conduzione del Dopofestival, ma lancia qualche piccolo indizio e nel frattempo ammette di sentire il peso del confronto con l’edizione 2015.