Carlo Conti a pochi giorni dalla partenza del Festival di Sanremo 2016 rilascia a Chi un’intervista in cui racconta la sua seconda avventura sanremese e lancia una suggestiva ipotesi per il 2017.
Conti spiega a chiare lettere che il suo sarà un “Sanremo POP” con l’obiettivo “di mettere tutta la famiglia davanti al televisore“. L’intento si prefigura in piena continuità con la mission perseguita l’anno scorso e visti gli assi in serbo sembra proprio che le aspettative non verranno deluse. Carlo precisa anche il vestito stilistico che intende indossare in prima persona, che pare ben lontano dalle intellettualeggianti pretese del passato: “La tv intellettuale non saprei farla“, sottolinea. E aggiunge: “Cerco di fare al meglio quello che è il mio mestiere, il conduttore d’intrattenimento“.
Festival di Sanremo 2016: l’invasione degli ex talent e la delusione di Marco Carta
Il presentatore toscano, poi, non glissa sulla faccenda talent e ribadisce che: “Le canzoni sono il primo criterio di scelta perchè Sanremo è la festa della canzone, non dei cantanti… Il talent è una realtà del mercato e sarebbe assurdo trascurarla. Certo poi chi viene da un talent deve meritare di stare sul palco di Sanremo“. Conti parla anche dei giudici o ex giudici di X Factor: “Ci sono alcuni artisti in gara che vengono dai talent ma considerare Elio e Morgan come “talent” solo perchè hanno fatto i giudici mi sembra eccessivo, così come Ruggeri”; e della delusione di Marco Carta (qui i trombati): “Carta non è stato cattivo, capisco la sua amarezza“.
Festival di Sanremo 2016: la risposta a Checco Zalone
Il volto di Tale e Quale Show coglie la palla al balzo anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e in merito alla mancata ospitata di Zalone ne approfitta per fornire alcune delucidazioni sul budget del Festivallo. Conti dice: “Voglio chiarire che gli ospiti non sono pagati con denaro pubblico. Il Festival si ripaga con gli sponsor e porta soldi nelle casse della Rai“. La scorsa edizione, infatti, ha garantito alla tv pubblica circa 5 milioni di utile.
Festival di Sanremo 2016: il Dopofestival “low cost”
Aggiustamenti nel budget sono stati necessari anche per rispolverare il Dopofestival: “Abbiamo risparmiato da una parte per avere i soldi da destinare al Dopofestival [...] E poi per la conduzione abbiamo utilizzato risorse interne come Nicola Savino e la Gialappa’s“. Nessuna questione di budget, invece, sarebbe alla base dell’esclusione di Chiambretti dallo spin-off notturno della kermesse:”... fra poco parte con un suo programma su Mediaset“, dice Carlo.
Festival di Sanremo 2016: il ruolo di Virginia Raffaele
Il conduttore del Festival di Sanremo 2016 accenna inoltre al ruolo di Virgina Raffaele, presenza al confine fra comica, co-conduttrice e valletta: “Deve incuriosire, l’ho chiamata per questo!“. Per lei, dopo le vicende polemiche con Belen e Ornella Vanoni, non ci sarà nessuna censura, Conti infatti assicura: “Cerco sempre di seguire tutto, ma non ci sarà censura, anche perchè se blocchiamo l’ironia abbiamo finito“.
Festival di Sanremo 2017 con Paolo Bonolis e Carlo Conti?
Ciliegina sulla torta per il finale, Carlo Conti aprirebbe ad un Sanremo tris in tandem (Conti ha un contratto per il 2017 come direttore artistico) con Bonolis, che indiscrezioni danno di ritorno in Rai: “Certo, bisogna vedere se Paolo mi vorrebbe! Ma tra noi c’è molta stima, si potrebbe fidare o si potrebbe fare insieme“. Certamente ad oggi la proposta di lavorare con Paolo Bonolis non è niente di più di una provocazione, tuttavia il temperato conduttore toscano ci ha abituati a dosare le proprie esternazioni, non lasciando mai nemmeno una sillaba al caso. Che sia in fondo un assist al futuro che sarà?
1. antonio ha scritto:
2 febbraio 2016 alle 16:59