2
marzo

IL CDA RAI SOSPENDE TUTTI I TALK SHOW POLITICI, I PROTAGONISTI PROTESTANO

Caos totale nella giornata di ieri. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha infatti votato, a maggioranza, la sospensione temporanea, per tutto il periodo di campagna elettorale, della messa in onda dei talk show politici quali Porta a Porta, Annozero, L’ultima parola e Ballarò che, per un maggiore equilibrio politico, verranno sostituiti dalle classiche tribune elettorali.

La rigida applicazione del Regolamento della Commissione di Vigilanza (non era prevista, infatti, la sospensione della messa in onda ma un maggiore rispetto della par condicio in base a delle specifiche regole) ha scatenato l’ira di tutti i diretti interessati, pronti a combattere in nome della libertà d’espressione. In prima fila il Presidente del CDA Rai Paolo Garimberti che ha fatto il possibile affinchè non si arrivasse a tale soluzione, tentando per giunta la strada dell’interpretazione formale dalla Vigilanza.

Duro Giovanni Floris, conduttore di Ballarò, che sottolinea il danno per l’azienda, per gli abbonati e per il sistema parlando pertanto di “trionfo del silenzio sull’informazione”. Lo segue a ruota Milena Gabanelli che, per quanto Report (come Presa diretta) non rientri nei “bersagli” del CDA, ha parlato (fonte: Radio Capital) di norma che “viola il principio democratico del diritto di essere informati e ci costringe a calpestare ciò in cui crediamo”.

Ma la decisione del CDA ha dato vita anche ad una guerra interna tra Bruno Vespa e Michele Santoro:

Il primo ha infatti scaricato tutte le colpe di tale norma su Michele Santoro (fonte: Corriere): “E’ passato sulla par condicio con il garbo di Attila. L’ha massacrata nell’arco di decenni. [...] Quindi non potendo sospendere solo Santoro in campagna elettorale, nonostante non rispetti le regole, hanno cancellato anche le nostre trasmissioni”.

Non è mancata la risposta di Santoro (fonte: La Repubblica): “A noi ci guardano a destra e sinistra. La differenza tra me e lui è che io farei le barricate per difendere il suo diritto di esprimersi, lui non restituirebbe il favore. Poi va aggiunto uno sprazzo di verità. La trasmissione di Vespa è vecchia e in affanno. [...] I dati d’ascolto parlano chiaro. Penso ci sia un collegamento tra le sue accuse ad Annozero e i numero dell’Auditel”. E mentre Lucia Annuziata si autosospende, Michele Santoro è pronto ad andare in onda il 25 marzo con una versione rivisitata di Annozero, probabilmente su internet.

L’unica certezza, comunque, è che la Rai non è la stessa di anni fa, soprattutto da un punto di vista economico, e una scelta del genere, guardando gli ascolti delle quattro trasmissioni colpite, non può che apparire curiosa.



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Talk show politici vietati (Santoro, Floris e Vespa)
TALK SHOW POLITICI VIETATI, LA RAI PERDE ASCOLTI E SPOT.

11 Commenti dei lettori »

1. matteol ha scritto:

2 marzo 2010 alle 15:07

Spero, per decenza, che faccano lo stesso a Mediaset e a La7!



2. Sotto Vuoto ha scritto:

2 marzo 2010 alle 15:46

Questa sera al posto di Porta a porta “Ricette d’amore”quanto sono felice! un bel film su raiuno!



3. EmilioZ ha scritto:

2 marzo 2010 alle 16:19

C’è una notevole differenza tra Santoro e Vespa e mi dispiace che Santoro la ignori.
Santoro è un militante politico,Vespa per quanto fazioso è un giornalista con un curriculum da fare inividia (vedi carriera)
Il successo di Vespa non è solo televisivo ma va ben oltre,riesce a sfornare un libro l’anno che rimane tra i top delle vendite.

Cosa ha fatto Santoro ? il giornalista rosso a TeleKabul,il parlamentare rosso (sbiadito) e oggi conduce con successo e faziosità Anno Zero.
Una trasmissione che più di informazione è un vero show !!!!!



4. giulia ha scritto:

2 marzo 2010 alle 16:38

Nonostante tutto Santoro , Vespa e tutti gli altri mi mancheranno .
L’ iniziativa questa volta è veramente limitativa della libertà d’espressione, nonchè inutile : chi guarda questo tipo di trasmissioni ha già delle idee sue e non si lascia condizionare.



5. marianna ha scritto:

2 marzo 2010 alle 16:59

Richiediamo indietro il canone tv. Per una rai mediaset non c’è bisogno di pagare l’abbonamento. Solo in Italia succedono queste cose: Censurare programmi di attualità è vergognoso. Per quanto riguarda la differenza fra Santoro e Vespa è veramente enorme. Se uno fa gliornalismo d’inchiesta, scomodo, soggetto ad aggressioni, bugie ,perchè è un GIORNALISTA libero, gironalsta vero che non ha protettori alle spalle e poi c’è invece chi si nasconde dietro il potere e fa il giornalismo dettato. Lasciamo stare!. E’ già molto se ho scritto queste poche righe. Saranno tranquilli coloro che non vogliono far passare le notizie. Ma se dobbiamo avere una tv asservita, tanto val la pena chiuderla. Che tempi mi firmo ,tvspenta



6. Marinella ha scritto:

2 marzo 2010 alle 17:10

Brava giulia: quoto!
Stamattina per radio Santoro ha detto che Vespa lo fa sentire ancora tra i banchi di scuola, all’epoca in cui doveva lottare con il primo della classe che gli dava sempre contro. E ha chiosato: “io lotto anche per lui e per la sua libertà, spero che anche lui non lotti sempre e solo per se stesso”.



7. matteol ha scritto:

2 marzo 2010 alle 19:01

Ripeto, posso accettare che tolgano i Talk Show politici, ma in un paese in cui il sistema televisivo in chiaro é privo di concorrenza,
questo deve valere anche per le emittenti private (Mediaset e la7-MTV).
Questo é il bel risultato di avere un Governo infettato da un conflitto d’interessi inaccettabile e una sinistra che quando era al Governo non ha affrontato il problema.



8. Antonella ha scritto:

2 marzo 2010 alle 19:57

Quest’anno mi sono proprio pentita di aver pagato il canone rai, la quale in questo periodo non mi concede la possibilità di accedere ad un’informazione pluralista. Credo che proprio oggi giorno ci sia bisogno di notizie reali con commenti diversificati e non univoci e manipolati! Non ci interessano le solite ed inutili promesse pre-elettorali…Certo che quest’azione è un bell’esempio di democrazia!



9. Stefania Benvenuto ha scritto:

4 marzo 2010 alle 23:56

Esprimo tutto il mio disappunto per la sospensione della trasmissione ANNOZERO e per questo sono veramente pentito di avere pagato il canone RAI.Non vale la spesa contribuire per una televisione di stato incapace di garantire la libertà di espressione e l’operato dei giornalisti LIBERI.Stiamo vivendo il periodo peggiore della nostra democrazia e questo grazie alla mediocrità di tutta la compagine politica italiana e all’assoluta incapacità di critica di una stampa servile, omertosa, solo capace di ossequiare il mestolo armeggiato dal padrone pur di garantirsi la scodella piena…..che pena!!!



10. Davide Maggio ha scritto:

5 marzo 2010 alle 00:35

@ Stefania Benvenuto: perchè, la questione cambia se a non andare in onda è Porta a Porta?



11. Giovanna Tilocca ha scritto:

16 marzo 2010 alle 11:54

Non possiamo scegliere se pagare o no il canne, né possiamo decurtarlo. Viceversa i Signorotti della Rai possono decidere se informarci oppure no, possono scegliere le informazioni da dare e l’orario in cui propinarle.
Noi dobbiamo solo pagare, ingrassare tutti quelli che hanno avuto l’opportunità di passare dall’altra parte, e ringraziare per le briciole che arrivano dalle mense padronali.
Possiamo non pagare il canone? Ci viene data questa opportunità? L’assurdo è che ora gli approfondimenti sono garantiti dalle TV che non paghiamo, mentre quella che è foraggiata da noi, la TV di Stato, ci lascia all’oscuro di quanto ci servirebbe per rispondere a tanti dubbi e domande inquietanti. Forse è proprio questo che vogliono?



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