Real Time continua ad esplorare stranezze e casi medici estremi, e stavolta va un po’ più a fondo. Anzi, più in basso. Sulla scia di Vita al Limite e Dr. Pimple Popper – La Dottoressa Schiacciabrufoli, è arrivato nella seconda serata del lunedì (alle ore 23.05 e il venerdì in replica alle 23.30) Piedi al Limite, un programma di TLC che racconta alcune malattie dei piedi e casi di incuria molto gravi. Roba per stomaci forti, senza dubbio.
Recensione
Bella da Morire: un buon cast non leva la sensazione di già visto
Nuova fiction per Rai 1, nuova indagine sul femminicidio ieri sera in prime time con la prima puntata di Bella da Morire. “Nuova”, ma mica tanto. Perchè la serie prodotta da Cattleya e Rai Fiction, ben fatta e anche avvincente, di nuovo ha poco, e richiama fin troppo alla mente Il Silenzio dell’Acqua, lanciata da Canale 5 un anno fa e in attesa dell’imminente sequel.
Celebrity Hunted: ma chi ci crede?
I vip vivono una vita molto diversa da quella dei telespettatori, con privilegi che molti invidiano, ed è anche per questo che al pubblico piace vederli in situazioni estreme, metterli alla prova e farli anche un po’ soffrire. Da qui il successo dell’Isola dei Famosi, del Grande Fratello Vip – nel quale non si patisce la fame ma calano rovinosamente le maschere – e la curiosità nei confronti di tutti i talent e affini che li vedono protagonisti. Adesso su Amazon Prime Video c’è anche la possibilità di vederli braccati in Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo, inseguiti non dai fan in delirio bensì da una squadra di specialisti che deve prenderli. Un’idea carina, alla quale manca però un requisito fondamentale per una reality competition: la credibilità.
Family Food Fight: una ‘gaffe arcobaleno’ di Joe Bastianich non basta a rovinare l’armonia
La cucina è ancora protagonista del giovedì sera di Sky Uno, ma Family Food Fight è un mondo molto lontano da Masterchef, anzi, ne è quasi il rovescio. Addio liturgia, addio precisione, addio freddezza: nella gara tra famiglie ci sono convivialità, semplicità, affetto e pazienza. Quella dei giudici, che con i concorrenti si comportano come farebbero con dei bambini, accettandoli per ciò che sono e sperando di ottenere da loro il massimo che hanno da dare.
Il Commissario Montalbano va sul personale
In un clima generale di incertezza e paura, con il pubblico bombardato da notizie sulla diffusione del Coronavirus, con l’edizione straordinaria del Tg1 che ne ha ritardato la partenza dopo le 22.00, Il Commissario Montalbano è tornato, rassicurante. Un porto sicuro, una certezza. Il film tv Salvo amato, Livia mia, girato mesi fa in un contesto tutt’altro che facile per la troupe – che dal set ha dovuto dire addio al regista Alberto Sironi e ad Andrea Camilleri – ha ridato ai telespettatori i sapori di sempre, quelli buoni e genuini che li fanno sentire a casa, puntando molto sui sentimenti e sulle emozioni.
L’Amica Geniale – Storia del Nuovo Cognome: l’assenza delle bambine si sente
Qualche volta, quando il pubblico sposa un progetto, è per sempre. Inizia quasi una storia d’amore, che va oltre le difficoltà e i cambiamenti, ma in cui la fedeltà è garantita, costi quello che costi. E’ quanto successo tra i telespettatori di Rai 1 e L’Amica Geniale, il cui secondo capitolo ha confermato il successo del primo, pur avendone perso il principale elemento di forza.
La Vita Promessa 2: un racconto amaro, dominato dalle assenze
Carmela Rizzo è tornata su Rai 1 per raccontare al pubblico il seguito del suo dramma, di una storia infelice, fatta di speranza e tentativi di felicità che cadono puntualmente nel vuoto. Ad interpretarla un’ottima Luisa Ranieri, intensa e coinvolgente, ma è un altro il personaggio che ha brillato nel ritorno de La Vita Promessa, ed il pubblico ne sentirà di certo la mancanza.
Come una Madre: un autentico e impressionante guazzabuglio
Se oltre cinque milioni di persone hanno visto ben due puntate di Come una Madre, senza abbandonarla dopo la curiosità iniziale, vuol dire che la fiction ha saputo toccare le corde giuste per far breccia nel cuore dei telespettatori. Quali, però, si fatica a capirlo, dal momento che l’appuntamento domenicale di Rai 1 si fonda su una trama forzata ed inverosimile, che nulla ha a che vedere con il consueto (e credibile) repertorio di rete.