E’ arrivato il tempo di scoprire i palinsesti dell’intrattenimento daytime Rai relativi all’estate 2023. Oggi, alle ore 12.00, Angelo Mellone, il Direttore Intrattenimento Day Time, illustrerà infatti tutte le proposte della Tv di Stato, con gli interventi dei conduttori scelti per dare ‘vita’ ai vari programmi. Qui su DavideMaggio.it seguiamo la conferenza stampa live in diretta, per aggiornare in tempo reale sulle novità in arrivo.
RAI
Rai prende le distanze da Claudio Lippi: «Affermazioni lesive, è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore»
Le sparate di Claudio Lippi gli costano “qualsiasi tipo di collaborazione” con la Rai, che prende le distanze dalle forti dichiarazioni del conduttore, scongiurando dunque un suo prossimo impiego sui canali della tv di Stato.
Claudio Lippi senza freni: «Fazio è un farabutto. Coletta ha fatto lavorare gay e gaie senza competenze. Salvini e Meloni mi chiesero una mano»
Claudio Lippi torna a far parlare di sé e, come ormai gli accade un po’ troppo frequentemente, la bella figura sembra andare in tutt’altra direzione rispetto alla sua. Il conduttore, che il 3 giugno ha compiuto 78 anni, si confida a ruota libera sui temi caldi della Rai, a cominciare dall’addio di Fabio Fazio, che accusa addirittura di essere un farabutto:
La Presidente Marinella Soldi contro le nuove nomine Rai: «Tutte al maschile, uno strappo grave alle policy di genere». La risposta dell’Ad Roberto Sergio
Solo uomini al potere. La “nuova” Rai ha suscitato le critiche di Marinella Soldi. Nelle scorse ore, in occasione dell’audizione davanti alla commissione di Vigilanza, la Presidente Rai ha mostrato tutto il suo dissenso per l’assenza di donne tra i nuovi direttori delle testate. Non si è fatta attendere la risposta, sempre in Vigilanza, dell’amministratore delegato Roberto Sergio.
Piero Chiambretti strizza l’occhio alla Rai: «Mi piacerebbe tornarci, soprattutto ora che scappano tutti»
Considera la tv come il suo Grand Hotel dove – dice – è “pieno di gente che va e gente che viene” e per questo non si scompone più di tanto dell’uscita di Fabio Fazio dalla Rai, dove invece lui tornerebbe di corsa. A parlare è un volto Mediaset, Piero Chiambretti, che auspica un ritorno alla tv di Stato:
Festa della Repubblica: la programmazione Rai
2 giugno 1946 venticinque milioni di italiane (ed era la prima volta per le donne) e di italiani si recarono alle urne per votare l’Assemblea costituente e per il referendum istituzionale che doveva decidere fra Repubblica e Monarchia. La Corte di Cassazione rese noti i risultati definitivi del referendum: Repubblica 12.717.923 voti (54,3%), Monarchia 10.719. 284 voti (45.7%). Nacque così la Repubblica Italiana. Una ricorrenza importante che, ogni anno, la Rai celebra con una programmazione dedicata. Quest’anno si parte da Rai 1: oggi, in diretta alle 17.50, “Concerto per la Festa della Repubblica”, dal Palazzo del Quirinale l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – diretta dalla Maestra Speranza Scappucci – esegue brani di Mozart, Rossini, Martucci e, immancabile, la Sinfonia dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Il concerto verrà proposto anche all’estero con Rai Italia e replicato su Rai 5 venerdì 2 giugno alle 21.15. Sempre oggi e sempre su Rai 1, in seconda serata, lo Speciale Porta a Porta dedicato.
L’addio di Fazio alla Rai: «Grazie, sono stati 40 anni bellissimi». Arrivederci sul Nove!
Mano sul cuore ad inizio e fine puntata, ricordando che nella prossima stagione Che Tempo Che Fa comunque ci sarà, semplicemente altrove. Fabio Fazio ha tentato di normalizzare una serata che normale, per ovvie ragioni, per lui non poteva essere: il suo addio alla Rai dopo quarant’anni. Nessuna polemica né frecciata (a quella c’ha pensato Luciana Littizzetto), solo grazie alla Rai.
Littizzetto si congeda dalla Rai con una ‘velenosetta’ lettera: «E’ finita, non abbiamo superato la crisi del settimo Governo». E percula Salvini: «Bello, ciao!»
“Eccoci arrivati alla fine della nostra relazione”. Esordisce così, Luciana Littizzetto, nel suo ultimo monologo a Che Tempo Che Fa targato Rai, che dedica proprio alla tv di Stato con una lettera di saluti. “Cara Rai“, dice. Continua: