2 giugno 1946 venticinque milioni di italiane (ed era la prima volta per le donne) e di italiani si recarono alle urne per votare l’Assemblea costituente e per il referendum istituzionale che doveva decidere fra Repubblica e Monarchia. La Corte di Cassazione rese noti i risultati definitivi del referendum: Repubblica 12.717.923 voti (54,3%), Monarchia 10.719. 284 voti (45.7%). Nacque così la Repubblica Italiana. Una ricorrenza importante che, ogni anno, la Rai celebra con una programmazione dedicata. Quest’anno si parte da Rai 1: oggi, in diretta alle 17.50, “Concerto per la Festa della Repubblica”, dal Palazzo del Quirinale l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – diretta dalla Maestra Speranza Scappucci – esegue brani di Mozart, Rossini, Martucci e, immancabile, la Sinfonia dal Nabucco di Giuseppe Verdi. Il concerto verrà proposto anche all’estero con Rai Italia e replicato su Rai 5 venerdì 2 giugno alle 21.15. Sempre oggi e sempre su Rai 1, in seconda serata, lo Speciale Porta a Porta dedicato.
RAI
L’addio di Fazio alla Rai: «Grazie, sono stati 40 anni bellissimi». Arrivederci sul Nove!
Mano sul cuore ad inizio e fine puntata, ricordando che nella prossima stagione Che Tempo Che Fa comunque ci sarà, semplicemente altrove. Fabio Fazio ha tentato di normalizzare una serata che normale, per ovvie ragioni, per lui non poteva essere: il suo addio alla Rai dopo quarant’anni. Nessuna polemica né frecciata (a quella c’ha pensato Luciana Littizzetto), solo grazie alla Rai.
Littizzetto si congeda dalla Rai con una ‘velenosetta’ lettera: «E’ finita, non abbiamo superato la crisi del settimo Governo». E percula Salvini: «Bello, ciao!»
“Eccoci arrivati alla fine della nostra relazione”. Esordisce così, Luciana Littizzetto, nel suo ultimo monologo a Che Tempo Che Fa targato Rai, che dedica proprio alla tv di Stato con una lettera di saluti. “Cara Rai“, dice. Continua:
Rai, Giorgia Meloni: «Se qualcuno se ne vuole andare non ci riguarda. Voglio liberare la cultura italiana dal potere»
Dai rumorosi addii di Fabio Fazio e Lucia Annunziata alle nuove nomine dei direttori. Sono settimane piuttosto turbolente nella Rai tacciata – ha accusato Usigrai – di voler unicamente accontentare il Governo. E proprio dalla Presidenza del Consiglio si alza la voce del premier Giorgia Meloni in merito alle ultime polemiche:
Rai Cultura rende omaggio a Tina Turner con un mix di ospitate storiche
Per rendere omaggio a Tina Turner, appena scomparsa, Rai Cultura propone un doppio appuntamento, in onda oggi. Si comincia alle 18.30 su Rai Storia con “Tina Turner in Rai”, tre sue partecipazioni a trasmissioni Rai che sintetizzano la sua lunga carriera: nello show di Antonello Falqui ‘Teatro 10’ del 13 marzo 1971, presentata da Alberto Lupo con il marito Ike, con il quale ha costituito un duo dal 1960 al 1976; a “Luna Park” del 1979, presentato da Pippo Baudo in cui la cantante era ospite fissa, nella fase di oblio prima del successo internazionale degli anni ‘80, come racconta lei stessa a ‘Domenica In’ del 10 novembre 1991, ancora ospite di Pippo Baudo.
Lucia Annunziata lascia la Rai: «Non condivido nulla dell’operato del nuovo governo e le modalità dell’intervento sull’azienda»
Nel giorno della nomina dei nuovi direttori, si registra un’altra illustre uscita dalla Rai. Lucia Annunziata ha rassegnato le dimissioni e deciso di lasciare la tv di Stato.
Rai: i primi programmi confermati e le date di partenza
Il lavoro di Roberto Sergio è già iniziato. Stando a quanto riporta l’Ansa, il nuovo Amministratore Delegato, appena insediatasi, ha già confermato alcuni programmi di informazione e del daytime per la prossima stagione 2023/2024. Tra questi spicca il consolidato tris di prime time infrasettimanali di Rai3 (Chi l’ha visto, Report e Cartabianca), orfana di Che Tempo Che Fa.
Roberto Sergio è il nuovo Amministratore Delegato Rai
Come da previsioni, Roberto Sergio è stato nominato nuovo Amministratore Delegato Rai. Lo comunica la stessa azienda con la seguente nota: