
RAI
9
agosto
Giampiero Galeazzi vs Paola Ferrari: «Via dalla Rai? Non ne sentirò la mancanza»

Giampiero Galeazzi
Paola Ferrari? “Non ne sentirò molto la mancanza“. Il colpo di remi di Giampiero Galeazzi stavolta ha colpito l’ex collega e giornalista sportiva Rai, a pochi giorni dal suo annuncio di un addio al servizio pubblico dopo i Mondiali 2022 del Qatar. In un’intervista al Corriere dello Sport, l’ex campione di canottaggio non ha risparmiato un giudizio piuttosto caustico alla donna con cui ebbe modo di lavorare in tv.


5
agosto
Paola Ferrari lascerà la Rai nel 2022: «Basta, mi dicono che sono vecchia. Accompagno la Nazionale in Qatar, poi saluto tutti»

Paola Ferrari
Dopo 25 anni, è (quasi) arrivato il momento per Paola Ferrari di dire addio alla Rai. La celebre giornalista, volto simbolo dei programmi sportivi della tv di Stato, ha infatti deciso di abbandonare il piccolo schermo al termine dei prossimi mondiali di calcio, che si svolgeranno in Qatar nel 2022.


5
agosto
Vigilanza Rai, Fuortes fa a pezzi i predecessori: «In 3 anni persi 300 milioni, io non andrò mai in perdita». Ecco i budget di Rai1 e Rai3 dopo i ‘mini’ tagli

Carlo Fuortes
“Una gestione economica virtuosa rappresenta la precondizione indispensabile” per la Rai del futuro. Le parole scandite ieri dall’AD di Viale Mazzini, Carlo Fuortes, hanno segnato un ideale spartiacque con il passato. Il cambio di passo rispetto alle precedenti gestioni dell’azienda non è più, pertanto, una deduzione giornalistica. Ma è una vera e propria linea programmatica dettata alla nuova governance dall’uomo indicato da Palazzo Chigi per guidare il servizio pubblico.


2
agosto
Rai, l’AD Carlo Fuortes: «Valorizzeremo le risorse interne». Tagli in vista per le reti

Carlo Fuortes, AD Rai
Tra i corridoi di Viale Mazzini lo avrebbero già ribattezzato simpaticamente “Napoleone“. Perché, secondo i rumors di stampa che trapelano, “veste spesso di bianco, si porta la mano al petto parlando ed è assertivo col piglio del decisionista”. Carlo Fuortes, insomma, si è già conquistato la fama del generale pronto a riportare l’ordine all’interno del servizio pubblico. Le sue prime dichiarazioni e le sue prime mosse, del resto, vanno proprio in questa direzione.


15
luglio
Rai, ok del Cdm a Carlo Fuortes e Marinella Soldi (che però rischia in Vigilanza)

Marinella Soldi
In Rai la linea Draghi avanza. Passo dopo passo, come previsto. Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende da fonti dell’esecutivo, ha infatti dato l’ok alle nomine di Carlo Fuortes e Marinella Soldi per i ruoli di AD e Presidente Rai. L’indicazione è formalmente arrivata dal ministro dell’Economia Daniele Franco, in accordo chiaramente con il premier, che sui nomi dei nuovi vertici di Viale Mazzini ha spiazzato le forze politiche, dribblando i tavoli di confronto dei partiti.


14
luglio
Carlo Fuortes, parla il prossimo AD Rai: «Mio background può essere molto utile. Importante ragionare sul prodotto»

Carlo Fuortes
Carlo Fuortes (non) parla della Rai. Il che, ai tempi silentium draghiano che avvolge le più delicate decisioni di Palazzo Chigi, può anche essere una notizia. Intervenuto agli Stati generali della Cultura del Sole 24 ore, il dirigente indicato dal governo come prossimo AD di Viale Mazzini ha menzionato il servizio pubblico con parole che – seppur molto misurate – testimoniano un suo lento avvicinamento ai vertici dell’azienda.


12
luglio
Rai, Fabrizio Salini intona l’addio: «Ho portato cultura e documentari. Sanremo scommessa vinta. Avrei voluto Zalone»

Fabrizio Salini
“Alcune cose si potevano fare meglio, ma la Rai oggi è più solida“. Fabrizio Salini non azzarda una promozione a pieni voti, ma difende il proprio operato e rivendica le proprie scelte. Al termine del proprio triennio alla guida dell’azienda di Viale Mazzini, l’ormai ex AD ha espresso soddisfazione dalle pagine del Corriere. “Ho parlato poco, ho preferito lavorare” ha detto con un certo orgoglio, sebbene l’operato della sua governance sia paragonabile alla proverbiale montagna che partorisce un topolino.


2
luglio
Rai Sport in guerra con la Rai: negata la lettura del comunicato sindacale a Dribbling Europei. Via libera nel pre partita di Svizzera-Spagna con la replica dei vertici aziendali: «La Rai esprime stupore»

Sabrina Gandolfi
E’ guerra aperta tra Rai Sport e la Rai dopo la perdita della Coppa Italia, che nel prossimo triennio 2021/2024 sarà trasmessa da Mediaset. Dopo la protesta della testata, che ha accusato apertamente l’azienda di averla lasciata alla deriva, scoppia il caso Dribbling Europei: la Rai avrebbe infatti negato alla redazione sportiva di leggere un comunicato aziendale in diretta durante la trasmissione, in onda alle 13.30 su Rai 2. E’ quanto accusa Usigrai:

