Articoli per [dopofestival]

11
maggio

UN CONTENITORE POMERIDIANO PER MARA VENIER?

Mara Venier @ Davide Maggio .it

Doveva essere l’anno del grande ritorno, quello della riconciliazione col suo amato-odiato direttore di rete, Fabrizio Del Noce, e l’attesa occasione per riprendere da dove aveva lasciato, o quasi.

Ma, almeno stando ai mesi appena trascorsi, il 2008 rappresenterà per Mara Venier l’anno dei siluramenti a catena. Anche se qualcosa, sembra, si stia muovendo.

Dopo la conduzione del Concerto di Natale, trasmesso con discreto seguito da Rai2, tutto lasciava presagire al ritorno in grande stile di Mara a viale Mazzini. Un’annata apertasi all’insegna di un progetto concreto a cui lavorare, il DopoFestival, arrivato dopo le voci insistenti, in seguito smentite, di una sua partecipazione a Piazza Grande e a Quelli che il calcio.

Frattanto, a Mediaset qualcuno aveva pensato a lei per lanciare Mattino 5 e qualche beninformato è ancora oggi pronto a giurare che la conduttrice bionda in “ballottaggio” fino all’ultimo per la conduzione poi affidata a Barbara D’urso fosse proprio l’ex “signora della domenica”.

Sfumato anche il DopoFestival, per colpa dello stesso Baudo che quattordici anni prima aveva fatto carte false per averla in quel medesimo ruolo, le trattative per la bionda Mara sono passate direttamente nelle mani di Lucio Presta, suo infaticabile agente, e di Del Noce per un non meglio precisato programma, senza pretese, in prima serata. Ma, anche questa volta, seppur in fase di trattativa avanzata, si è rivelato l’ennesimo fuoco di paglia “per un problema di budget” – ha raccontato una sconsolata Venier alla stampa. Una dichiarazione poco credibile e di circostanza, considerata la realizzazione e i relativi costi di programmi inizialmente non previsti in palinsesto come Ti lascio una canzone e Dimmi la verità per i quali, tanto per cambiare, si era fatto il suo nome.

Finito il periodo “Sono lontana dalla tv, ma sto benissimo e non ne sento la mancanza”, la Venier ha ripreso assiduamente l’ambiente televisivo con le ospitate in tv. Interventi televisivi calibrati con interviste concordate e risposte mirate. Come l’ultima, recentissima, nel salotto di Buona Domenica dove all’amica Paola Perego ha confidato che le piacerebbe presto occuparsi di un programma stile Le invasioni Barbariche e ha raccontato dei siluramenti che l’anno vista protagonista.

Intanto, l’entourage della bionda conduttrice è più che mai al lavoro e voci sempre più insistenti auspicano ad un suo eventuale coinvolgimento in un contenitore pomeridiano. Stavolta, però, non più domenicale. E, stando alla poltrona traballante di Cucuzza alla guida de La vita in diretta ed il totale restyling a cui verrà sottoposta l’anno venturo Festa Italiana (malaugurata protagonista di un drastico calo di ascolti e non sono pochi ad aver pensato che all’imminente promozione della Balivo in prima serata possa essere correlato un suo “sollevamento” dalla trasmissione che segue il Tg1) è fortemente intuibile dove si voglia andare a parare. Se a ciò s’aggiunge la nuova lunga striscia quotidiana del pomeriggio di RaiDue, della quale si parla negli ultimi tempi, il ventaglio di possibilità è decisamente ampio!

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26
marzo

48° PREMIO TV : I CESARONI MIGLIOR FICTION

Premio TV 2008 (Daniele Piombi - Milly Carlucci) @ Davide Maggio .it

Come ogni anno, arriva puntuale quella manifestazione degna di nota per tre motivi fondamentali.

Il primo è la conduzione di Daniele Piombi che, salvo incursioni all’ultimo minuto sul palco dell’Ariston, può essere apprezzato dal pubblico italiano solo ed esclusivamente in questa circostanza.

Il secondo risiede nelle variazioni di cui è oggetto il titolo del programma da qualche anno a questa parte e, terzo ma non ultimo, il fatto che questo premio abbia rappresentato da sempre una specie di spin-off dei più noti Telegatti.

Si parla, ovviamente, di quello che era il Premio Regia Televisiva ma che, passando per “Gli Oscar della TV”(c’è una causa in corso con l’Academy per il nome utilizzato), è diventato da quest’anno più semplicemente ma al contempo più efficacemente il Premio TV.

Una modifica che a mio parere non è trascurabile.

Stante l’ormai decaduto prestigio, quanto meno agli occhi dei telespettatori, della felina statuetta di Sorrisi e Canzoni, il Premio Regia Televisiva potrebbe ben aspirare a riportare in televisione una manifestazione che si occupi di premiare solo e soltanto ciò che il pubblico ha avuto modo di osservare ed apprezzare sui proprio teleschermi, senza interferenze cinematografiche e sportive di sorta.

Nessuna quadripartizione telegattosa, tanto per intenderci.

Probabilmente la consapevolezza della voglia del pubblico di una manifestazione del genere, ha determinato negli organizzatori della manifestazione le modifiche cui abbiamo accennato. Modifiche alle quali si è aggiunta l’importante promozione in prima serata che, se da un lato ha tolto quell’atmosfera raffinata (ma di nicchia) che caratterizzava il programma di Piombi, dall’altro ha conferito al Premio TV una visibilità ed un prestigio che prima non aveva.

Scopri la giuria, le nominations e alcuni vincitori :


24
febbraio

SANREMO 2008 : LA PAROLA ALLA MUSICA

Sanremo 2008 scenografia @ Davide Maggio .it

Un assiduo lettore di questo blog ieri sera mi chiede se tra le pagine di DM ci sarebbe stato modo di parlare di Sanremo 2008. Alla mia risposta positiva, mi avverte : “Parla male di Baudo e perdi un lettore”. Frase, quest’ultima, che testimonia un amore per un mostro sacro del piccolo schermo italiano e tipica di chi apprezza un determinato tipo di televisione e, allo stesso tempo, è affascinato da quello che è, nonostante qualunque tipo di critica, il più importante evento televisivo del nostro paese. L’ho invitato a mettere nero su bianco qualche riflessione sull’imminente kermesse canora. Ed è ciò che Andrea Landi ha fatto nell’articolo che segue.

Sin da piccolo a fine febbraio ho sempre avuto la certezza di due cose : si avvicina la primavera e si avvicina Sanremo. Benchè la prima cosa riporti alla mente la gioia, la vita, i colori e il risveglio dai torpori invernali ho sempre preferito la seconda.

Che ci volete fare, è cosi. Prendetemi per pazzo, per scellerato, ma da che mondo è mondo se sei appassionato di tv il tuo orologio biologico ha il suo mezzogiorno in Sanremo.

Il Festival è un evento religioso, è un rito, ogni anno c’è la sua celebrazione. E a poco serve che tutti lo diano per spacciato, che tutti dicano “ha stancato, basta non lo guardo più” perché alla fine tutti lo guardiamo, tutti diamo un’occhiata per rimanere rapiti dai colori dell’Ariston, per sentire una canzone del nostro cantante preferito o per vedere se Pippo nazionale è ancora lì che tiene botta!

Eh già, perché per chi non lo sapesse Pippo c’è, per la tredicesima volta. Baudo e Sanremo sono come pane e nutella, uno tra i binomi più azzeccati nella storia. Il palco dell’Ariston è casa sua, l’Ariston è casa sua; potrebbe camminare ad occhi chiusi, non sbaglierebbe un passo!

Con lui a condurre Piero Chiambretti, un altro che pare essersi innamorato del Festival ed infatti, quest’anno, ci torna per la terza volta dopo l’esperienza di conduttore insieme a Mike Bongiorno e Valeria Marini nel 1997 e dopo essere stato padrone di casa al DopoFestival nella passata edizione.

E come da copione sanremese non mancheranno le due vallete, la bionda e la mora, quest’anno due attrici : l’ungherese Andrea Osvart e l’italianissima Bianca Guaccero.

Sul fronte musicale ci aspetta un festival con tanta musica : 34 canzoni in gara, divise nelle due classiche categorie “Big” e “Giovani”. Sembra che ce ne sia davvero per tutti i gusti : si va da evergreen come Toto Cutugno o Little Tony a idoli dei teenager come i Finley o Paolo Meneguzzi, dalla “trasgressiva” Loredana Bertè al più tranquillo Michele Zarrillo, dal rap di Frankie Hi-Nrg Mc al raffinato pianoforte di Sergio Cammariere. Da tenere d’occhio anche i giovani tra i quali spiccano due nomi, due figli d’arte, Daniele Battaglia, figlio dei Pooh, anzi di Dodi Battaglia dei Pooh e Francesco Rapetti, figlio di Mogol.

Tanta altra musica con gli ospiti internazionali, Leona Lewis, Kylie Minogue, i Duran Duran solo per citarne alcuni e con gli ospiti italiani (Giorgia, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi e i Pooh) che si esibiranno nella puntata del venerdì.

E può mancare il DopoFestival? Come già aveva detto Davide, durante le notti sanremesi ci terranno compagnia Elio e le Storie Tese con Lucilla Agosti e Lucia Ocone.

Gli ingredienti perché la magia di Sanremo si ripeta ci sono tutti o almeno così si spera. Lo spera soprattutto il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce che col Festival apre il suo periodo di garanzia. Da parte sua Mediaset (che durante la settimana festivaliera sospende il suo periodo di garanzia) non sembra volere intralciare più di tanto la strada a Pippo e soci : il Grande Fratello è stato spostato al mercoledì e nelle altre giornate troveremo soltanto film in replica, salvo il venerdì dove è piazzato un cavallo vincente, i Cesaroni (tra l’altro con la puntata che vede protagonista Maria De Filippi). Riusciranno nell’impresa, per ora riuscita solo al Grande Fratello, di affondare Sanremo?

Prepariamoci dunque alla scorpacciata. Da lunedì il palinsesto televisivo sarà tutto fiori e musica direttamente dal ponente ligure perché è la tradizione, perché è la liturgia p più semplicemente, come ci insegna il buon maestro Pippo Caruso, PERCHE’ SANREMO è SANREMO!

[Sito ufficiale del 58° Festival di Sanremo]

[Comunicati Stampa 58° Festival di Sanremo]





22
gennaio

LUCILLA AGOSTI E’ LA PRIMA DONNA DEL DOPOFESTIVAL

Lucilla Agosti (DopoFestival) @ Davide Maggio .it

Sembrerebbe che Pippo Baudo abbia scelto anche la presenza femminile che ingentilirà il palcoscenico del Dopo Festival.

A far compagnia ad Elio e le Storie Tese, dovrebbe esserci infatti Lucilla Agosti, personaggio sconosciuto ai più ma con un curriculum artistico di tutto rispetto per una trentenne.

Inizia la propria carriera come attrice recitando ne La strana coppia di Neil Simon. Approda successivamente in tv, dove conduce Azzurro su ReteA, programma dedicato alla musica e agli artisti italiani.

Dopo la conduzione di alcune serate nell’estate del 2004 (Main Stage all’Arezzo Wawe Love Festival e la serata finale del concorso Voci Domani) conduce Space Girls su Happy Channel e Guelfi e Ghibellini su Rai Due oltre ad appare in un episodio della sit-com Camera Café. Con la nascita della nuova All Music, abbandona la musica di Azzurro per passare a occuparsi di moda e lifestyle, al timone della trasmissione All Moda.

Ottiene anche alcuni ruoli cinematografici in cortometraggi e lungometraggi, apparendo nei film La febbre (2005), regia di Alessandro D’Alatri, e Il mercante di pietre (2006), regia di Renzo Martinelli, e nei cortometraggi Parole rubate (2004) e Divini incontri d’orgasmo (2005), entrambi diretti da Barbara Caggiati.

Prende parte anche alla soap opera CentoVetrine, con un ruolo secondario, e continua le proprie esperienze televisive in vari programmi di All Music : Classifica di…, in cui intervista personaggi dello spettacolo svelando le loro preferenze musicali, Flycase, in cui accompagna ospiti musicali alla scoperta di una nazione dal punto di vista culturale e specialmente musicale e, infine, Tutti nudi, dove vestita da geisha commenta le esibizioni di stripper dilettanti.

Nel 2007 è protagonista con Ale e Franz di Buona la Prima, un sit-show di Italia 1 basato totalmente sull’improvvisazione.

Attualmente Lucilla e’ in onda su Radio Monte Carlo dalle 10:00 alle 12:00 dal Lunedi’ al Venerdi in “RMC Magazine” con Max Venegoni.

L’appuntamento con il 58° Festival della Canzone Italiana è per il 25 febbraio.


26
marzo

DAVIDE MAGGIO

BIOGRAFIA SEMISERIA

Davide Maggio è nato, per fortuna sua, un po’ meno per quella degli altri, il 15 gennaio di pochissimi anni fa sotto il segno del Capricorno. A dargli i natali è stata la ridente città di Taranto.

Sin dai primi anni di vita, i suoi genitori, Alda e Francesco, iniziano a capire di aver dato alla luce un personaggio singolare. Mentre tutti i bambini “normali”, infatti, giocavano con le macchine telecomandate, lui preferiva un altro tipo di telecomando. E non parliamo di quello delle poltrone massaggianti, che comunque avrebbe scoperto poco più tardi.

Non ha mai avuto nessun mito televisivo se non il ragazzo che vedeva quotidianamente quando si guardava allo specchio. Tuttavia, da piccolo, non riusciva a staccarsi dal televisore quando era in video Rosanna Vaudetti. Crescendo, ha poi preferito alla bellezza della nota annunciatrice quella delle Veline di Striscia la Notizia. Ma questa è un’altra storia!

Dopo aver conseguito la maturità classica, inizia a studiare con successo giurisprudenza e a viaggiare con altrettanto successo! Studia con così tanto successo che è candidato al 110. Peccato che si sia fermato alla “nomination”! A pochi esami dalla laurea decide che non poteva più trascurare quella passione innata che non lo ha mai abbandonato nei suoi anni di vita: la televisione.

Non essendo un LeleMorista, un tronista, un concorrente del Grande Fratello o di qualunque altro reality show, pensa bene di aprire un blog su “TV & Spettacolo” per mettersi alla prova con la profonda convinzione che, prima o poi, i talenti (veri) vengono premiati. Quelli presunti…sfancxxati.

Dal 21 febbraio del 2006, si dedica, così, a tempo perso (in effetti ne perde parecchio di tempo) alla televisione e cerca di soddisfare, o quanto meno ci prova, le curiosità televisive e di condividere la propria critica televisiva con il suo piccolo ma gratificante pubblico!

La sua creatura, DavideMaggio.it, è ad oggi il sito televisivo leader in Italia e può fare affidamento su una squadra di 12 collaboratori, famelici di tv.

Ha tenuto lezioni al Master in Analisi e Progettazione del Prodotto Televisivo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Nell’agosto 2014 Google rileva che è tra i 5 personaggi italiani più cercati in rete nella sezione ‘gossip’, subito dopo OneDirection.

Dal 2010 è nella Giuria del Premio TV – Premio Regia Televisiva che suggerisce i migliori programmi della televisione italiana.

Dal 2014 è nell’Academy del Premio TV – Premio Regia Televisiva che decreta i migliori programmi della televisione italiana.

Dal 2014 è nella giuria italiana del Junior Eurovision Song Contest.

Dal 2015 è nella giuria di Amici di Maria De Filippi che assegna il Premio della Critica.

A partire dal 2016 inizia una nuova avventura nel mondo delle produzioni televisive con la sua società mediaMai, la cui prima produzione “La Quinceanera” ha visto la luce nel luglio 2016 su Real Time. Ha prodotto per Fascino ‘Giortì‘, docureality tra i programmi più ’streammati’ del 2020 con Giulia De Lellis e Gemma Galgani, mentre Mediaset ha trasmesso ‘Chef Save The Food‘, programma contro lo spreco alimentare.

Davide è ospite dei principali programmi televisivi italiani. Tra gli altri, ha partecipato a:

Academy – Rai 2

Amici di Maria De Filippi – Canale 5

Buongiorno Cielo – Cielo

Cominciamo Bene – Rai 3

Crispy Show – Bonsai/MTV

Domenica Cinque – Canale 5

DopoFestival – Rai 1

Extra Factor – Rai 2

Il Caffè di Rai 1 – Rai 1

Interno 138 – Arturo tv

Italia allo Specchio – Rai 2

Junior Eurovision Song Contest 2014 – Rai Gulp

La Vita in Diretta – Rai 1

Le Amiche del Sabato – Rai 1

Mattino Cinque – Canale 5

Miss Italia – Rai 1

Oggi è un altro Giorno – Rai 1

Oscar TV in qualità di giurato – Rai 1

Oscar TV in qualità di membro dell’accademia – Rai 1

Pomeriggio sul 2 – Rai 2

Salsa Rosa – Comedy Central

Scalo 76 Talent - Rai 2

Se… A Casa di Paola – Rai 1

Storie Italiane – Rai 1

Storie Vere – Rai 1

Terra! – Rete 4

Tv Talk – Rai 3

Uno Mattina Magazine – Rai 1

Velone – Canale 5

E’ stato inoltre ospite di numerosi programmi radiofonici, tra i quali:

A Tempo di Sport con Carlo Genta (Radio 24)

A tu per Gu con Guglielmo Scilla (Radio Deejay)

Alfonso Signorini Show (RMC)

Attenti a Pupo (Rai Radio 1)

Casa Sebastiani con Amadeus (RTL)

Caterpillar (Rai Radio 2)

Citofonare Cuccarini (Rai Radio 1)

Comunque Vada sarà Sanremo (Rai Radio 2 con Piero Chiambretti, dal sottopalco dell’Ariston)

I Capitalisti (Radio Capital)

I Corrieri della Sera con Francesco Facchinetti e Pippo Pelo (Radio Kiss Kiss)

Il Sabato del Villaggio – Radio24

La Ricarica dei 101 (R101)

Lido Laura con Laura Freddi (Rai Radio 1)

Lido Lorena con Lorena Bianchetti (Rai Radio 1)

No Comment con Arianna Ciampoli, Laura Freddi e Georgia Luzi (Rai Radio 1)

Noi Dire Sanremo con la Gialappa’s Band (RTL 102.5)

Platinissima con Platinette (Radio Deejay)

Teo in Tempo reale con Teo Teocoli (Radio MonteCarlo)

The Network Tv con Vic e Rudy Zerbi (Radio Deejay)





3
marzo

THE BEST OF SANREMO 2007

Vincitori Festival di Sanremo 2007 @ Davide Maggio .it

E così è calato il sipario anche sulla 57° edizione del Festival di Sanremo.

Un’edizione che ha segnato il ritorno alla tradizione e, per questo motivo, da premiare senza alcuna riserva.

Ho sempre ritenuto che la Baudite fosse la miglior “infezione” che potesse colpire la manifestazione della cittadina ligure. E’ Pippo a detenere le chiavi del successo della kermesse canora tutta italiana. Assolutamente promossa, quindi, la direzione artistica del Festival 2007.

Sul palco le cose potevano andare decisamente meglio. Avrei evitato volentieri Michelle Hunziker : una quasi-conduttrice rubata temporaneamente ad un improbabile Cabaret in scena in questi giorni che non è riuscita a portare quella grazia e quell’eleganza che un palcoscenico come quello dell’Ariston esige.

A partire dagli abiti, passando per un tatuaggio (che costume avrebbe voluto coperto appositamente per l’occasione) e per un compenso straordinariamente eccessivo (un milione di euro), proseguendo per battute infelici (colpa degli autori, ahimè) per arrivare ad un mix di poca femminilità e charme, la Hunziker è l’unica vera delusione del Festival appena terminato.

Baudo, dal canto Suo, l’ha elogiata sino alla nausea ma, in fin dei conti (e come sempre), ha avuto la capacità di non far pronunciare alla “cabarettista” svizzera una frase di senso compiuto perchè pronto a rubare sempre e comunque la scena a quella che doveva essere una co-conduttrice ma che si è rivelata meno di una valletta.

La qualità delle canzoni è stata decisamente superiore alle edizioni precedenti e gli stili assolutamente variegati. Se, da un parte, hanno calcato il palco di questo Festival dei pezzi da novanta della musica italiana (Milva, Dorelli, Ruggiero & Co), dall’altra si è fatto spazio ad una timida innovazione che ha visto la consacrazione di nuove leve degne di quel palco (uno per tutti, Fabrizio Moro).

Certo, per quel che mi riguarda, è inutile (e probabilmente è giusto così) sperare che Sanremo possa farsi portavoce di nuove tendenze musicali e possa innovarsi radicalmente. Sarebbe come presentare al Festivalbar un’opera lirica. Sciascia direbbe “A ciascuno il Suo”. E quest’anno, dopo Il Festival di Sanremiello di Panariello, Il Festival della Vita di Bonolis e Quelli che il Festival della Ventura, si è finalmente tornati al Festival della Canzone Italiana.

Qualcosa che, probabilmente, riesce a fare solo la direzione artistica di Pippo Baudo al quale si può solo recriminare un’eccessivo zelo che lo porta a mettere in primo piano la propria persona a discapito dei veri protagonisti della kermesse sanremese : gli artisti in gara e la loro musica.

Un 10 e lode se lo merita il DopoFestival di uno straordinario Piero Chiambretti che ha trasferito temporaneamente le sue Markette nella città dei fiori rivitalizzando in maniera eccellente un appuntamento che negli anni è andato scemando sempre più. Le uniche pecche riscontrabili sono state la durata limitata, la scarsa partecipazione dei cantanti e i poco stimolanti interventi dei giornalisti in sala. Avrebbe potuto essere la sala stampa del Teatro Ariston la sede più appropriata per una critica pungente a questo Festival.

Fortunatamente i vincitori del Festival hanno messo tutti d’accordo! Nonostante le pietose giurie di qualità (scandalosa l’incompetenza di quella chiamata a giudicare i giovani, altrettanto scandalosa ma in fin dei conti equa e corretta quella dei big) e le ragazzine televoto-dipendenti pronte a votare l’ometto che più le aggrada con i soldi di mamma e papà, si è consegnato il premio nelle mani delle persone giuste. Fabrizio Moro e Simone Cristicchi hanno meritato senza ombra di dubbio alcuna la palma che stringono in questi momenti tra le mani. Peccato, certo, aver constatato i piazzamenti dei campioni dalla seconda posizione in giù. Non aver visto Dorelli, Milva, Antonella Ruggiero o Amallia Grè nelle prime posizione a favore di un Paolo Meneguzzi qualunque o della famiglia Facchinetti (che per l’occasione ha anche tolto un “DJ” di mezzo) fa rabbia. Ma questo è!

Di momenti da segnalare ce ne sarebbero tanti e di curiosità fin troppe. Tralasciando queste ultime, con Avanguard abbiamo pensato di mettere insieme alcuni dei momenti cult del Festival appena terminato. 

Speriamo di esserci riusciti. Questo è il risultato di ciò che siamo riusciti a estrapolare.

Perchè Sanremo è Sanremo!

[Qualora voglia altri video, chiedete pure. Vediamo cosa riusciamo a fare]

[Per le curiosità rispondo nei commenti. Le domande più interessanti e le relative risposte saranno riportate nel post]

1. IL MEGLIO DI MICHELLE HUNZIKER

2. FONDANELA DI MOMO (LA STAR DEL DOPOFESTIVAL)

3. DOPOFESTIVAL : GABRIELLA GERMANI / MONICA BELLUCCI


1
marzo

GLI IN & OUT DI SANREMO 2007 : TOCCA A VOI!

Gli In & Out del Festival di Sanremo 2007 @ Davide Maggio .it

In Italia c’è una bruttra abitudine dei giornalisti che affollano la sala stampa del Teatro Ariston.

Non so se c’avete fatto caso ma negli articoli delle maggiori testate che commentano la prima serata del Festival di Sanremo regna l’astensionismo.

Nessuno infatti riesce a prendere una posizione netta sbilanciandosi con giudizi chiari e precisi, positivi o negativi che siano, sulla kermesse.

Perchè? Semplice! Aspettano i dati auditel della serata che condizionano inevitabilmente ma in maniera decisamente fuorviante le opinioni della critica sulla manifestazione canora italiana per eccellenza.

Anche quest’anno si è verificata la stessa e identica cosa. Alla prima puntata del dopofestival i timidi giudizi espressi dalla nutrita schiera di giornalisti, ancora ignari dei dati auditel, sono stati discretamente positivi. D’altronde non poteva non essere così : dopo anni di innovazioni e sperimentazioni fallite, abbiamo ritrovato un festival che si smarriva sempre più e che è tornato in buona parte ai vecchi fasti. Non a caso qualcuno si è sbilanciato azzardando a dire “addirittura” che si trattava di un bel festival.

Arrivati i dati auditel, la situazione si è capovolta e i giornalisti sono stati pronti al… ribaltone.

C’è chi ha parlato addirittura di flop, cosa che mi ha fatto ridere. Si può parlare di flop per un programma che ottiene, nella prima puntata, il 45,44% di share?

Ipocrisia pura, insomma, dettata da questa benedetta “colonnina degli ascolti” che rovina, a volte inesorabilmente, anche un ottimo prodotto come la 57^ edizione del Festival di Sanremo.

Certo, di critiche da muovere sono numerose ma altrettante sono le lodi da tessere.

Per questo motivo, mi è venuta un’idea. Che ne direste di stilare insieme gli ”In&Out” di questa edizione del Festival?

Mi piacerebbe se ciascun lettore [lurkers (lettori che non commentano)... è il caso che anche voi vi svegliaste dal torpore] commentasse indicando aspetti positivi e negativi di questo Festival che saranno, di volta in volta, riportati nella tabella che potete vedere qui sotto.

Sarebbe carino se accompagnaste i vostri “In” e “Out” con articoli della stampa, foto, video e quant’altro a testimonianza di quanto scritto (qualora ci  fosse bisogno di confermare un dato, questo è ovvio).

E’ chiaro che ci si potrà “confrontare” nei commenti sugli “In&Out” proposti in maniera tale da non indicare posizioni personali ma opinioni condivise dai lettori.  

Alla fine del post saranno indicati e linkati i commentatori i cui ”In” e ”Out” saranno inseriti in tabella.

Inizio io proponendo i primi due “In&Out”.

DopoFestival/DopoMarkette

Sms per scaricare le suonerie

 Sua Pippità

Poca Spiritosaggine Hunziker 

 Piero Chiambretti

 Compensi vergognosi

 Scenografia del palco

 Facce di bronzo in prima fila

Super Ospiti Italiani (eccetto D’Alessio)

Conformiste critiche al Festival 

 La “fundanela” di Momo

 Giuria di qualità/giovani (menzione speciale per Laura Chiatti)

 Premio alla carriera per Armando Trovajoli

 Acconciatura di Elisa

 

 Oscar di Cioccolato

 

 I comici (eccetto Ficarra e Picone)

[Thanks to : Marcus, Luca, Vieri, Vale, France, Paige's Daughter, Cristina ...]

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