Dalla popolarità come inviato del Grande Fratello alla consacrazione come conduttore de La Vita in Diretta, dandosi nel frattempo da fare nell’isola felice di Radio Dimensione Suono (“cosa che faccio volentieri anche oggi” dice). Marco Liorni si gode il meritato successo professionale, premiato dalla riconferma nella prossima stagione tv al timone del contenitore pomeridiano di Rai 1.
Uno stile istituzionale e al tempo stesso fresco, che gli ha permesso di calarsi per bene nella parte, nonostante La Vita in Diretta sia un programma che lo “costringa” a trattare diversi argomenti, col rischio di gaffe live sempre dietro l’angolo. Ma l’ansia delle prime “battutte” è ormai soltanto un ricordo:
“Ho più esperienza e meno paura di sbagliare - dichiara Liorni a DiPiù - E vivo con maggiore serenità questa stagione ricca di soddisfazioni, che mi ha portato anche una proposta del tutto inattesa: mi hanno offerto persino di esordire come attore nei panni di un commissario di polizia. Vogliono che reciti. (…) Poche settimane fa mi hanno chiamato per una fiction della Rai sul dramma del terremoto del Friuli del 1976. Devo dire che l’idea di fare l’attore mi incuriosiva, ma ho rinunciato per dedicare tutto me stesso a La Vita in Diretta”.