Le Interviste di DM


15
aprile

INTERVISTA A VLADIMIR LUXURIA. TRA POCO, SU DAVIDEMAGGIO.IT

INTERVISTA A VLADIMIR LUXURIA
TRA POCO, SU DAVIDEMAGGIO.IT

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14
aprile

BOOM! ANGELA, FAVOLOSA CUBISTA A DM: “SONO SCOPPIATI ANCHE I COMPUTER DI QUANTA SIMPATIA HO FATTO IN TUTTO IL MONDO” (VIDEO)

E’ genuina, singolare, sui generis. Semplicemente fe-no-me-na-le.

L’esperienza porta a pensare che in realtà dietro la simpatia – percepibile a pelle – della Favolosa Cubista sessantaseienne di Italia’s Got Talent si nascondano situazioni e precedenti ben diversi. Ma forse è meglio godercela così, nella sua ilarità e nel suo sentirsi una quindicenne quando varca le soglie dei locali notturni in cui si esibisce.

E la sua vita, a quanto pare, è già cambiata. “Tutti che mi cercano, tutti che mi vogliono” – ha dichiarato ai nostri microfoni. Un entusiasmo che Angela Troina manifesta anche nei confronti della produzione del neonato talent di Canale5: “Mi ha chiamato Canale5, ci sono piaciuta e mi hanno chiamato. [...] L’organizzazione è di una squisitezza e di una bontà che non ha idea“. Ma la Favolosa Cubista ne ha per tutti: dai suoi nipoti, orgogliosi di avere una “nonna sbreaks“, al suo abbigliamento, assolutamente studiato per ciascuna performance.

Chi volesse apprezzarla, puoi farlo al Pegaso’s, locale gay catanese. Chi avesse, invece, fretta può gustarsela nella nostra video-intervista che il nostro segugio Carmelo Aurite ha realizzato questa mattina nella città sicula.

Per vedere il video, clicca su “Continua a leggere”.


14
aprile

INTERVISTA A MASSIMO DONELLI: “I BLOG SONO COME IL MAIALE, NON SI BUTTA VIA NULLA”.

Come anticipato lunedì, a partire da oggi  e per le prossime settimane troveranno spazio su DM le interviste condotte nell’ambito del progetto di ricerca ”Web 2.0 e innovazione: il ruolo dei blog nell’entertainment televisivo“. Si comincia con Massimo Donelli, Direttore di Canale5. Genovese e genoano, da quattro anni è al timone del primo network commerciale italiano dopo un’insigne carriera da giornalista (Gazzetta dello sport, Secolo XIX, Corriere della Sera, Panorama, Ciaoweb tra gli altri) che lo ha visto fondare la tv satellitare del gruppo Il Sole 24 ed approdare, nel 2002,  alla direzione di Tv Sorrisi e Canzoni. Alla guida del primo settimanale italiano, il direttore si distingue, tra le altre cose, per la sua costante attenzione verso il suo vasto pubblico di lettori con cui dialoga costantemente tramite il web. Proprio la sua apertura ai nuovi media, insieme alla posizione di primo piano ricoperta nel settore, ha reso Massimo Donelli la persona ideale per la ricerca in oggetto. Di seguito potrete dunque leggere il suo contributo in cui oltre a significative implicazioni accademiche, potrete scorgere alcune tematiche squisitamente televisive.

Direttore, come avviene il processo che va dall’ideazione al lancio di nuove produzioni televisive (fiction incluse) a Canale 5?

E’ un processo editoriale lungo, delicato, meditato e che necessariamente richiede non solo diversi passaggi, ma anche il coinvolgimento di molte persone. Perché molte sono le competenze richieste: editoriali, artistiche, finanziarie… Poi c’è la valutazione, importantissima, di Publitalia, giacchè il conto economico della tv generalista poggia su un’unica fonte di ricavo: la pubblicità.

Come giudica il livello di innovazione della televisione italiana? E nello specifico il livello di innovazione in Mediaset?

A Mediaset l’innovazione è un dogma. Da una parte si lavora, senza sosta, per visionare/creare nuovi programmi. Dall’altra c’è un’attività continua per innovare i grandi classici che hanno fatto la storia della tv commerciale. E che sono così amati (proprio perché continuamente aggiornati, appunto) da garantire sempre audience importanti.

Consulta i blog di televisione? Perché?

Sì, li seguo, da tempo, con regolarità. Sono uno strumento di conoscenza. E, quindi, di lavoro. Trovo che alcuni blog abbiano una maggiore ricchezza informativa rispetto ai siti (per non dire alle edizioni cartacee) di molti storici brand giornalistici.





14
aprile

FERMI TUTTI! ANGELA TROINA, FAVOLOSA CUBISTA, STA ARRIVANDO SU DM CON UN’ESILARANTE INTERVISTA VIDEO.

Angela Troina, favolosa cubistaAbbiamo sguinzagliato il nostro Carmelo Aurite, inviato in Terra Sicula per DavideMaggio.it, e siamo riusciti a trovarla.

Non potevamo, infatti, non metterci sulle tracce di colei che – da subito – abbiamo etichettato come il primo vero “prodotto da consumo” per telemaniaci amanti della extraordinarietà, sfornato dalla prima puntata di Italia’s Got Talent.

Parliamo della Favolosa Cubista Angela Troina che continua la sua inarrestabile corsa verso il successo catodico, con una pagina fan su Facebook in imbarazzante ascesa mediatica (cliccate qui per visitarla).

Ebbene, tra poco il cubico fenomeno sarà su DavideMaggio.it con un’esilarante videointervista. Restate sintonizzati.


13
aprile

ANTONELLA CLERICI A DM: “MI PREOCCUPERO’ DEL FUTURO DI CHI, EVENTUALMENTE, ANDRO’ A PRENDERE IL POSTO”. RACCOMANDEREI FACCHINETTI.

Sport, calcio, cucina, desideri. Nella sua carriera professionale non è mancato proprio nulla. La vera consacrazione, però, l’ha ottenuta con la conduzione dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, con la quale, in barba a tutti i detrattori, è riuscita a far meglio persino del collega dei record Paolo Bonolis. Un successo inaspettato, e proprio per questo clamoroso, che ha trasformato uno dei volti più noti dell’ammiraglia della TV di Stato in un vero e proprio cavallo di razza. Tornata da poco in video con la terza edizione di Ti Lascio una Canzone, l’abbiamo intervistata in una di quelle “gite scolastiche“, come le definisce la stessa conduttrice, che la portano, insieme al suo staff, in quel di Napoli dove viene realizzato il suo baby-show. Dalle polemiche con Gerry Scotti al ritorno a La Prova del Cuoco, dalla stima per alcune colleghe al “duello” culinario con Elisa Isoardi, dalla “raccomandazione” di Francesco Facchinetti al temuto TeleRatto che, in realtà, non le dispiacerebbe ricevere. Antonella Clerici si racconta a DavideMaggio.it in un’intervista con la quale, messa da parte ogni polemica, mostra quella sensibilità e quella genuinità, veri ingredienti di un successo meritato. Riservando, naturalmente, alcune chicche ai lettori di DM. Partiamo da Ti Lascio una Canzone…

Verrebbe da dire… alla faccia di Gerry Scotti!

Ho letto tante cose in questi giorni e ognuno può pensarla come vuole. Ti Lascio una canzone è un programma che ha debuttato tre anni fa ma non invecchia. E il rischio di usura era forte: dopo nove puntate di bambini che cantavano, iniziare la settimana dopo a farli cantare nuovamente era rischioso.

A proposito di identità, è stato lo stesso Scotti a dire che si trattava dello stesso identico programma…

E’ esattamente così, non poteva dire altrimenti. Il fatto di non nascondersi dietro un dito l’ho apprezzato. Poi il fatto di farlo o meno è frutto di scelte personali e/o aziendali dove spesso il conduttore conta in minima parte.

Infatti volevo proprio chiederti se secondo te proporre un programma identico diventa questione di buon gusto o galanteria…

Non so come sia andata realmente la cosa e sinceramente non mi interessa. Ognuno agisce come vuole, può esser successo che lui non abbia potuto rifiutarsi o che, invece, gli abbia fatto immensamente piacere. Penso che l’ideatore di questo programma abbia preso una decisione di vita facendo un contratto con Mediaset portando quella che era la sua idea dall’altra parte. Ma è stata un’idea andata in onda sugli schermi RAI e noi l’abbiamo comunque riproposta. Davide, in realtà è una matassa molto complicata. Ormai diciamo che fa parte del passato. Noi andiamo bene, loro pure…

La mancanza di Cenci la senti?

No, perché sarebbe irriverente nei confronti delle persone con cui lavoro. Certamente è un grande artista ed è stato bravissimo.

Cosa piace al pubblico di Antonella?

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13
aprile

FEDERICO MASTROSTEFANO A DM: ALDO BUSI MI HA CONSIGLIATO DI LASCIARE PAMELA IN DIRETTA TV.

Trentaduenne, figlio di romani doc, era sino a qualche tempo fa “soltanto” campione del mondo e primatista mondiale di nuoto per salvamento. La “chiamata” di Maria De Filippi sul celebre trono di Uomini e Donne l’ha, invece, portato alle luci della ribalta, al punto tale da attirare l’attenzione di Simona Ventura che l’ha voluto tra i naufraghi della settima edizione dell’Isola dei Famosi. Ma se Canale5 ha visto nascere la sua storia d’amore con Pamela Compagnucci, la partecipazione al reality show della seconda rete della TV di Stato ha sancito la rottura definitiva del loro rapporto in diretta tv. Ora, per uno strano scherzo del destino, la fidanzata Pamela è in Nicaragua a godersi il sole dell’Isola dei Famosi, mentre l’aitante tronista, eliminato dal gioco, è tornato in Italia, dove – in barba a qualunque previsione – stenta a metabolizzare la separazione dalla compagna. Abbiamo incontrato il protagonista di questa soap opera isolana che a DM ha svelato chi – tra i colleghi naufraghi – ha avuto un ruolo determinante nelle sue scelte sentimentali. Ecco a Voi Federico Mastrostefano.

Allora Federico, iniziamo dal biondo shocking post-Isola. Cosa ti è mai passato per la testa?

Avevo voglia di cambiare qualcosa della mia vita. Volevo reagire ed affrontare alcune cose. Volevo esser pronto per affrontare tutte quelle persone che mi avrebbero criticato per aver lasciato Pamela in diretta. Così ho deciso di farmi biondo in Costarica.

Ti è dispiaciuto più uscire o essere tornato single?

Dispiaciuto di essere tornato single? No, non sono dispiaciuto. Sono contento, è l’ unica cosa per cui sono contento.

Dici di essere contento ma sembri nostalgico e triste…

Due persone non sempre si lasciano perché non sono più innamorate. A volte in una coppia ci sono dei problemi che vanno al di là dell’amore e risiedono in questioni caratteriali che ti portano a soffrire troppo. E noi stavamo soffrendo tantissimo. In tanti hanno giudicato, ma in pochi sanno come stavano realmente le cose tra me e Pamela.

Come stavano?

Pur amandoci c’erano tanti problemi tra noi. Avevo perso il sorriso e avevo perso anche il rapporto speciale che ho con i miei genitori. Per questo motivo in 9 mesi ci siamo lasciati almeno 5, 6 volte. Alla fine, però, tornavano insieme, eravamo troppo legati. Anche quando a lasciarla ero io, diventavo matto se non mi chiamava venti volte al giorno. Avevo, quindi, capito che serviva una botta forte. L’unico modo era partire per un’isola deserta, senza telefono, senza niente. Quando ho lasciato l’Italia le ho consegnato una lettera, della quale non ha mai parlato, in cui le dicevo che l’Isola sarebbe stata la prova del 9 per il nostro amore. Le avevo scritto anche “ti amo” in quella lettera.

Sull’Isola cos’è accaduto?


29
marzo

MILO INFANTE A DM: FORSE E’ LA MIA ULTIMA STAGIONE DA CONDUTTORE. E LA BIANCHETTI: “PIGLIATEVELO VOI IL TELERATTO, IO NON LO VOGLIO”.

Un’intervista che ha fatto molto ”rumore” al settimo piano di Viale Mazzini. Un’intervista in cui i conduttori de l’Italia sul 2 si sono raccontati a DM senza filtri e senza maschere; un’intervista fiume che si conclude quest’oggi con una dichiarazione importante, rilasciata in anteprima a DM dal giornalista milanese, che – stando ai “si dice” – potrebbe essere la prima di una serie di novità che potrebbe riguardare la seconda rete della TV di Stato. Dopo la prima parte (potete leggerla qui), dunque, continua quest’oggi il racconto di Milo Infante e Lorena Bianchetti su davidemaggio.it…

Lorena, al pubblico molto spesso piace trovare del marcio in ciò che guarda, quasi si diverte. Non immagini quanto si divertano con i Teleratti… anzi quest’anno che non c’è la Perego, tocca a te!

Lorena: ma che bastardi!

Si si, ti riempiremo di Teratti, te li porterò direttamente in studio soprattutto per l’abito col fiore indossato alcuni giorni fa!

Milo: Siiii.

L: Ma pigliatevelo voi il Teleratto. Io non lo voglio, datelo ad Infante!

Se fossi rimasta a RaiUno avresti pagato il 12% fatto con Domenica In su RaiUno?

L: No, perché facevo il 17%; non mi va di parlare male di Pippo, però nella sua fascia (che era la mia) io ho chiuso al 17 e qualcosa, Pippo non credo faccia gli stessi risultati. E non avevo le disponibilità di Pippo Baudo, costavo pochissimo. Comunque si tratta di un fascia difficile, con la fine delle partite. Sono soddisfatta del lavoro che ho fatto.

Quanto conta il format rispetto ad un conduttore?

L: Sai il mio un format era semplicissimo, non c’eravamo inventati nulla. Io cerco di portare me stessa, nel mio piccolo, con pregi e difetti. Il pubblico mi ha voluto bene.

Milo, come si lavora, invece, con Guardi?

M: Con Michele si lavora molto bene, è un maestro della televisione, impari a vedere i dettagli delle cose; la sua non è una visione monoscopica, riesce a cogliere dettagli in uno studio che tu non puoi immaginare.

Ma ad un conduttore non dà fastidio il suo essere sempre in mezzo?

M: Nel nostro mestiere si deve sempre crescere. E da Michele, ma anche da Giovanna e Rory (Giovanna Flora e Rory Zamponi, le sue due autrici storiche, ndDM) c’è sempre da imparare. Detto questo è inevitabile che tutti i conduttori soffrano chi più chi meno la sua forte personalità. Devo dire che sono sicuramente tra i conduttori che non si possono lamentare. Con me Michele interveniva molto poco, forse perché si parlava di politica, e lui diceva che pur amandola non l’aveva mai trattata in televisione.

E non si stanca mai?

M: Di lavorare mai. Purtroppo con Michele ho lavorato un solo anno, e ti assicuro che è per me è stato come arruolarmi nella legione straniera. Ho imparato di più in quei mesi che negli ultimi anni. Lavoravamo 12 ore al giorno, e il sabato e la domenica la trascorrevamo tutti insieme con le nostre famiglie. Per mio figlio Daniele lui e sua moglie Rita sono stati i nonni che non ha mai avuto. Mi correggo: nonno Michele, zia Rita!

L’Italia sul 2 è stato il primo dei contenitori/talk pomeridiani, un modello che adesso impazza dappertutto…

M: Cani e porci.

Tipo?


29
marzo

ISOLA DEI FAMOSI 7, LOREDANA LECCISO A DM: APPARIVO ARROGANTE E SFRONTATA MA IN REALTA’ NASCONDEVO SOLO UNA GRANDE INSICUREZZA.

E’ il personaggio dal quale ci si aspettava di più da questa Isola dei Famosi numero 7, ma in Nicaragua il telespettatore ha avuto a che fare con una Loredana Lecciso differente da quella a cui era abituato. Meno incline allo spettacolo, meno avvezza a “pose da star”, l’ex Signora Carrisi è  naufragata su Raidue con un obiettivo, raggiunto, più personale che professionale. Una sorta di analisi introspettiva con la consapevolezza, però, di riaccendere – come dichiara lei stessa – un meccanismo televisivo che si era assopito. L’abbiamo incontrata ieri, a pochi giorni dal suo ritorno alla realtà.

Se Loredana Lecciso dovesse definirsi con tre aggettivi, quali userebbe?

Simpatica, paziente e un po’ umorale.

In realtà sull’Isola abbiamo visto una Loredana insofferente, come se non fosse a suo agio, desiderosa di tornare a casa.

La voglia di tornare a casa c’era, è una grande verità. Ma nello stesso tempo c’era anche una grande voglia di vivere quell’esperienza. Era una lotta interna abbastanza forte. Adesso credo di aver raggiunto il giusto equilibrio.

L’obiettivo della partecipazione all’Isola qual era?

L’obiettivo non te lo dico, però l’ho raggiunto (lo svelerà nel corso dell’intervista, ndDM).

Personale o professionale?

Personale. Quando raggiungi quelli personali, raggiungi conseguentemente quelli professionali. Credo che l’importante sia stare bene con se stessi. La vera sfida era quella personale.

Cioè?

Sono anche piccole stupidaggini, superare piccoli problemi. Se vuoi piccole banalità… 

Per esempio?

Per esempio affrontare la mancanza di uno specchio, il farsi vedere senza trucco, il vivere senza il telefonino. L’Isola ti rapisce dalla tua quotidianità, dalla tua vita, cose per me sacre e che non mollo. Riuscire a sopravvivere in una situazione non ottimale e conviverci dicretamente è stato un mio obiettivo.

In effetti ha prevalso il tuo aspetto intimistico mentre eravamo abituati al tuo lato più televisivo.

Allora vedi che l’obiettivo l’ho raggiunto?

Dunque l’obiettivo era farsi vedere in vesti nuove.