Le Interviste di DM


19
marzo

DANIELE PIOMBI, PATRON DEGLI OSCAR TV, A DM: MI SPIACE CHE NON CI SIANO PIU’ I TELEGATTI.

Daniele PiombiSono diventati gli unici premi italiani per la buona televisione. Un’idea che ha spento, con l’edizione appena conclusasi, le 50 candeline; ma a dirigerla c’è ancora il suo deus ex machina che, entusiasta più che mai, ha vestito per l’occasione i panni del “tronista”, vegliando sulla premiazione, avvenuta ieri nella prestigiosa cornice del Teatro Ariston. Proprio sul palco del Festival di Sanremo abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Daniele Piombi, patron degli Oscar TVPremio Regia Televisiva.

Allora Daniele, volevo chiederle innanzitutto se il fatto che i Telegatti non ci siano più fa acquisire agli Oscar un valore differente (o aggiunto) rispetto al passato.

Siamo rimasti gemellati con i Telegatti per 11 anni. Mentre noi davamo l’esito del referendum con le Targhe d’Oro, gli Oscar TV insomma, Sorrisi e Canzoni e Gigi Vesigna davano il proprio Telegatto. Ci hanno fatto arrivare a Salsomaggiore dei gran personaggi, a Naxos ancora di più: da Peter Falk a Tenente Colombo, Kim Novak, Starsky&Hutch, a Robert Powell. Avevano più mezzi di noi e consentivano di far arrivare in Italia le vedette americane. Oggi il Telegatto non esiste più, e mi dispiace che non ci sia perchè era una bella manifestazione.

E cosa differiva dagli Oscar?

I Telegatti erano un referendum del pubblico e non della critica. Noi diamo i premi della critica, l’Accademia degli Oscar è formata tutta da Opinion Leader, Direttori di settimanali, personaggi del mondo dello spettacolo, critici televisivi. Diamo l’Oscar al prodotto di qualità. Che poi siano ripetitivi questi Oscar da un po’ di anni è perchè la qualità appartiene quasi sempre allo stesso programma.

In molti criticano il fatto che si premino principalmente programmi RAI.




10
marzo

CATERINA BALIVO IN LIVE BLOGGING CON I LETTORI DI DM

Caterina Balivo sta per raggiungerci per un botta e risposta LIVE con i lettori di davidemaggio.it.

L’appuntamento e’ per le 16. Nel frattempo vi invitiamo a postare le vostre prime domande nei commenti (una domanda per ciascun commento per fare un po’ di ordine).

La Balivo mi comunica che vi vuole “serpenti”. Ma per questo non c’è bisogno di raccomandarsi, siete degli specialisti!


9
marzo

CATERINA BALIVO IN LIVEBLOGGING CON I LETTORI DI DM. DOMANI ALLE 16

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,





2
marzo

VERONICA CIARDI A DM: NON HO PROVATO INTERESSE SOLO PER L’ALBERO DEL SOGGIORNO. LE TETTE? UN REGALO DA 7000 EURO PAGATO CON UN GRATTA E VINCI.

Stupore. E’ questa la sensazione che si ha dopo aver fatto quattro chiacchiere con la concorrente più discussa del Grande Fratello 10. Tutt’altro che sprovveduta, è chiara, precisa e soprattutto cosciente di ciò che ha fatto, degli errori commessi ma allo stesso tempo del proprio “io” che, ci tiene a sottolinearlo, è completamente diverso dalla maschera indossata nei giorni di permanenza nella casa. Dagli uomini ai ritocchi, dalla famiglia al lavoro, abbiamo parlato con Veronica Ciardi di impressioni, speranze e ambizioni ora che ha abbandonato la condizione di “reclusa” della casa di Cinecittà.

Domanda a bruciapelo. C’è qualche uomo della casa nei confronti del quale non hai provato interesse?

L’albero del salotto.

Così mi piaci, ironica. Anche se il bacio con Marco Mosca ce lo potevamo evitare, francamente.

Ho la mia santa impulsività che mi porta avanti. In realtà a volte è santa, a volte è diabolica. Anche ieri sera, ad esempio, è stata santa.

Perchè?

Perchè mi ha fatto rispondere per come sono e dovevo rispondere. Se ci avessi riflettuto e pensato, sicuramente non sarebbe andata così. Anche perchè erano ridicoli tutti quanti.

Tutti?

Assolutamente! Ieri era la sagra dell’ipocrisia, la serata delle scuse.

Credo d’averti capita. Potresti essere definita, volendo sintetizzare, come “tutto fumo, niente arrosto”.

Io lo dico sempre. Tutte chiacchiere e niente distintivo, si dice a Roma.

Sei consapevole, però, che in Italia il ”fumo” è quello che ti fa etichettare in maniera indelebile?  

Lo so.

Se tornassi indietro, quindi, come ti comporteresti?

Guarda, cancellerei solo una cosa: Daniele Santoianni. Non so cosa c’ho visto, non so quale motore m’abbia portata da lui. Siamo due persone completamente diverse.


18
febbraio

MAURIZIO COSTANZO A DM: SONO AL FESTIVAL DI SANREMO GRAZIE A LUCIO PRESTA E MARIA.

Mai premessa fu tanto necessaria. Nella mia carriera di blogger, infatti, non mi aveva nemmeno sfiorato il sol pensiero che un giorno mi sarei ritrovato faccia a faccia col numero uno del talk show nostrano. Figuriamoci, poi, se avessi immaginato di intervistarlo. E’ servito un suo input affinchè “osassi” farmi avanti. E certamente sarà difficile, se non impossibile, trasmettere tutto ciò che ho potuto - e continuo a - imparare da Maurizio Costanzo nei nostri incontri al Parioli. Ciò che cercherò di fare, invece, è farvi conoscere l’altro lato di una stessa medaglia, puntando l’accento su quell’aspetto intimistico ed interiore - sempre parecchio nascosto – che negli ultimi tempi si affaccia prepotentemente in ogni manifestazione ”costanziana”. L’ho incontrato per voi proprio in quel Teatro Parioli in Roma che ha fatto la storia della TV e, carico e sorridente, si è raccontato in un’intervista monografica in cui – forse per la prima volta – parla in qualità di marito, papà e nonno. Senza trascurare, ovviamente, tutti i nuovi impegni professionali per i quali è palesemente entusiasta e che gli stanno regalando una seconda giovinezza all’interno di una carriera straordiaria. Maria De Filippi, Uomini e Donne, l’amore, i figli, i nipoti, il Grande Fratello, i big del giornalismo italiano e ancora aneddotti, tartarughe, la sua dieta personalmente ideata, lo smoking che indosserà sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo e il suo disegno che vorrebbe vederlo protagonista dell’ammiraglia della RAI nella prossima stagione tv. Tutto questo e tanto altro, in una delle interviste più ricche mai apparse su questo blog.

II Parte (per la prima parte clicca qui)

Lei si ricorda sempre tutto. Che valore dà alla memoria?

Enorme, a patto che non sia dominante e se non mi ricordo diventa una tragedia. Pensi che Vaime ed io quando lavoriamo, se non ci ricordiamo qualcosa, possiamo perdere anche ore per far tornare alla mente ciò che non ci ricordiamo.

Cos’è per lei la diversità?

Cultura. Una cultura acquisita. Ho sempre difeso i diversi; diversità sessuale, di pelle, di religione. Quando arrivarono gli albanesi a Bari riempii tre pullman e feci una puntata del Costanzo Show con la platea piena di albanesi.  La diversità è la cultura, l’accrescimento. Sono furibondo per Rosarno.

C’è una diversità che non le piace?

La stupidità. Woody Allen disse: “Una persona intelligente può sempre fare l’imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile”.

Questa visione intimistica delle cose la influenzerà anche per i futuri impegni professionali?

Si. Non a caso il mio primo impegno, partito sabato 30 gennaio, dopo Ballando con le Stelle, si chiama Memorie da Bianco e Nero. Io sarò autore, la conduzione sarà di Enrico Vaime. Tutte le puntate, 40 minuti, andranno anche su Rai International e sto trattando con Rai Trade per farne un DVD e con Rai Eri per farne un libro.

Trarre il massimo profitto da quello che fa…

Ottimizzazione delle cose direi.

In Rai come si trova?

Ho trovato ai livelli intermedi una RAI meravigliosa.

Per livelli intermedi intende anche un direttore di Rete?





16
febbraio

CATERINA BALIVO A DM: “IL GIUSTO MIX? DE FILIPPI, DALLA CHIESA E VENTURA”

29 enne, napoletana di nascita ma aversana d’adozione, inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo a 19 anni partecipando a Miss Italia, ma potendo già contare su un contratto “apripista” con la TV di Stato come valletta nel programma di Fabrizio Frizzi e Afef “Scommettiamo Che”. Inizia da quel momento una scalata al successo tanto repentina quanto criticata: divenuta insieme alle altre “tre graziepupilla dell’ex Direttore di Raiuno Del Noce, approda presto al prime time dell’ammiraglia dell’Azienda di Viale Mazzini dove con Dimmi la Verità riesce nell’ardua impresa di battere la fortissima concorrenza del talent show di Canale5 “Amici”. I risultati più interessanti, però, arrivano con l’edizione numero 6 di Festa Italiana, nel corso della quale, in più di un’occasione, è riuscita a battere la “dirimpettaia” Maria De Filippi al timone della corazzata di Uomini e Donne. Religiosa, fidanzatissima e fortemente convinta che il successo risieda nell’avere una marcia in più, ha scelto di fare quattro chiacchiere con noi, interrotte da una chiamata di Anna Kanakis prima e da Antonella Martinelli – autrice di Porta a Porta – poi, tra una morositas e una tisana al finocchio. Ecco cosa ci ha dichiarato Caterina Balivo.

II PARTE (se hai perso la prima parte, clicca qui)

Vai subito a confessarti dopo questa risposta.

Sono andata ieri a confessarmi al monastero di Santa Chiara.

Ti hanno dato l’assoluzione?

Certo. Ma sono avvelenata perché in passato mi è pure capitato che non mi abbiano assolta perché avevo rapporti col mio fidanzato. Ci sono rimasta malissimo.

Ma chi non ce li ha…

E infatti il prete mi ha chiesto “ti impegnerai a seguire la castità?”. E io gli ho risposto “NO! Perché non posso prenderla in giro, perché lo faccio per amore”.

Voltiamo pagina. Dando un’occhiata ai dati auditel, si nota come Raiuno e Raidue abbiano lo stesso pubblico nella fascia oraria in cui va in onda Festa Italiana. Tant’è vero che i record di Festa Italiana si registrano quando su Raidue c’è il Question Time.

No, non ti permettere. (DM ride)

Ma è verò…

Non sono d’accordo. Mi rifiuto.

Ok, quindi quando ci sono stati i record per Festa Italiana?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


12
febbraio

DAVIDE MAGGIO INTERVISTA CATERINA BALIVO: “VOGLIO GIOCARE A DADI CON BERLUSCONI. DEVO CAPIRE SE SONO PIU’ SFIGATA IO O LUI”.

29 enne, napoletana di nascita ma aversana d’adozione, inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo a 19 anni partecipando a Miss Italia, ma potendo già contare su un contratto “apripista” con la TV di Stato come valletta nel programma di Fabrizio Frizzi e Afef “Scommettiamo Che”. Inizia da quel momento una scalata al successo tanto repentina quanto criticata: divenuta insieme alle altre “tre graziepupilla dell’ex Direttore di Raiuno Del Noce, approda presto al prime time dell’ammiraglia dell’Azienda di Viale Mazzini dove con Dimmi la Verità riesce nell’ardua impresa di battere la fortissima concorrenza del talent show di Canale5 “Amici”. I risultati più interessanti, però, arrivano con l’edizione numero 6 di Festa Italiana, nel corso della quale, in più di un’occasione, è riuscita a battere la ”dirimpettaia” Maria De Filippi al timone della corazzata di Uomini e Donne. Religiosa, fidanzatissima e fortemente convinta che il successo risieda nell’avere una marcia in più, ha scelto di fare quattro chiacchiere con noi, interrotte da una chiamata di Anna Kanakis prima e da Antonella Martinelli – autrice di Porta a Porta - poi, tra una morositas e una tisana al finocchio. Ecco cosa ci ha dichiarato Caterina Balivo

I PARTE

Quanto ti senti fortunata?

Quando una persona nasce sana è già fortunata.

Intendevo da un punto di vista professionale…

Lo sono stata ora non più. Quando cominci a lavorare devi essere fortunata a trovare delle cose che ti possano valorizzare. Poi dopo la strada è tua.

Dimmi 3 cose che ti hanno aiutato…

Mi ha aiutato ad esempio il fatto di avere, subito dopo Miss Italia, un contratto con la RAI come valletta per Scommettiamo Che con Fabrizio Frizzi ed Afef. Mi sono divertita tanto anche se era un covo di serpi. L’unica buona era Afef.

Frizzi non me lo immagino cattivo.

No no, anche Frizzi è buono.

Ritratti?

No, non ritratto. Fabrizio chiamava sempre me come valletta suscitando la gelosia delle altre tre. Diciamo che ho sempre suscitato invidie.

Le altre due cose?

La seconda cosa: aver capito quanto è tosto lavorare svegliandosi alle 4.30 del mattino per UnoMattina.  La terza: essere chiamata da Daniel Toaff (attualmente vice direttore di Raiuno, ndDM) solo una settimana prima per un programma di 28 minuti chiamato Festa Italiana.

A proposito di Festa Italiana, quanto stai gongolando per i risultati del programma?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,


9
febbraio

CATERINA BALIVO A DM: “NON SONO STATA ASSOLTA”

Da cosa non sarà stata assolta Caterina Balivo?

Scoprilo su DM

P R O S S I M A M E N T E

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,