Sarà una finale costellata di piccole promesse e talenti in erba quella della terza edizione di Italia’s Got Talent. Nella cerchia dei sedici finalisti (qui una fotogallery della seconda semifinale) che sabato prossimo si giocheranno il titolo ed il premio finale, ci sarà anche Pierangelo Gullo, il piccolo cantante e attore (quasi teatrale) che alla sua seconda esibizione ha interpretato in maniera divertente “Che bambola” di Fred Buscaglione, deliziando i giudici. E con la promozione del duo padre-figlio formato da Igor e Andrea Matyuschenko, saranno in tutto cinque le esibizioni della finale che vedranno impegnati dei piccoli professionisti.
La seconda semifinale, intanto, sembra aver aggiustato i tempi della diretta: il ritmo è migliorato almeno nella prima parte della trasmissione ma con tutta la buona volontà e anche riservandosi alcuni dei personaggi più eccentrici per il finale, quattro ore di trasmissione pesano sul morale dei telespettatori, soprattutto dopo lo scoccare della mezzanotte. Da segnalare poi le simpatiche ‘ramanzine’ (“Voi due non siete normali! Ma è per questo che mi piacete!”) fatte da Maria De Filippi a Simone Annicchiarico e Belen Rodriguez, rei di qualche sbavatura nella conduzione.
Per quanto riguarda la gara, passano direttamente alla finale come più votati dal pubblico il cantante Salvo Randazzo, apprezzato dal pubblico nel suo omaggio (non preparato) a Lucio Dalla con “Caruso”, i due acrobati Igor e Andrea Matyuschenko, padre e figlio, reduci da un’altra esibizione stupefacente. Poi un altro acrobata, Stefano Scarpa, che riesce a simulare le passeggiate spaziali tenendosi agganciato alla sbarra, e infine Luigi Fiorentino, il prestigiatore delle bolle di sapone.