E’ successo quello che in molti temevano: la diretta ha tolto a Italia’s Got Talent quel ritmo che aveva fatto la fortuna delle audizioni. Le semifinali (qui la cronaca e la fotogallery della prima) devono fare a meno delle carrellate di personaggi più o meno talentuosi dei provini: la puntata diventa eccessivamente schematica e ripetitiva. Il ritmo rallenta e il programma oltre alla velocità, perde anche quello smalto che solo il montaggio poteva garantire.
La diretta porta più tempi morti che suspance: le pratiche del televoto richiedono di allungare il brodo per dare tempo ai telespettatori di votare. Ma se nella scorsa edizione c’era l’ironia della Cucciari ad alleggerire i tempi d’attesa, lo stesso non si può dire di Belen che, seppur spigliata, non conduce di certo con la leggiadria di una farfalla. Anzi, deve appigliarsi ai commenti superflui del malcapitato concorrente di turno per ‘tirare’ fino alla consegna della busta.
Ai giudici va rimproverata un’eccessiva indulgenza nel premere il buzz e quindi nell’esercitare il loro compito di giudicare i concorrenti con quel distacco che spesso sembra mancare. In questo caso solo Rudy Zerbi non si risparmia mai sia nel bloccare le esibizioni sia nei verdetti duri che spesso rischiano di passare per impopolari.
Il pubblico dell’italico tubo catodico si conferma un popolo di sognatori che sembra lasciarsi incantare dalle facce pulite dei concorrenti più giovani. Così il televoto premia e porta in finale i talenti in erba a discapito di altre esibizioni più interessanti. Il pubblico sovrano ha promosso il piccolo ballerino di break dance Emil Faccoli, i fratelli D’Angelo, campioni del tip tap, e la piccola acrobata di strada Syria Luongo. Per quest’ultima, si può dire, è stata una serataccia: prima è scivolata sul palco, poi Maria le ha chiesto spiegazioni sul fatto che in realtà non dorma per strada come aveva raccontato ai provini, cosa che lei, non senza giri di parole, è costretta ad ammettere.
Insieme a loro, si giocheranno il titolo di questa terza edizione anche l’angelo Eugenio Amato, il gruppo dei Teatrallegria, il mentalista Federico Soldati, l’acrobata Devin De Bianchi e il duo dei Verba Volant.
1. pippo ha scritto:
26 febbraio 2012 alle 11:33