Syria Luongo



10
marzo

ITALIA’S GOT TALENT 3: LA SFIDA FINALE TRA COMICI, CANTANTI, BALLERINI, ACROBATI E MENTALISTI. CHI INCANTERA’ IL PUBBLICO?

Emil Faccoli - Italia's Got Talent 3

Si conclude questa sera la terza edizione di Italia’s Got Talent, la più variegata per talenti e personaggi fuori dagli schemi raccontati per otto puntate in un mix di distrazione e divertimento che ha appassionato milioni di telespettatori. Di tutti i concorrenti che hanno ’sfidato’ i tre giudici, in gara ne sono rimasti solo sedici e nella diretta di questa sera dovranno dare il loro meglio per aggiudicarsi il voto del pubblico e quindi il montepremi finale di 100.000 Euro.

L’abilità degli acrobati o il fascino della magia, il talento dei più piccoli contro l’esperienza degli adulti: ce n’è per tutti i gusti. Nel parterre dei finalisti spiccano cinque giovanissimi: sarà uno tra il ballerino Emil Faccoli, l’acrobata Syria Luongo, i ballerini di tip tap Emanuele e Leonardo D’Angelo, il cantante Pierangelo Gullo o Igor con il piccolo Andrea Matyuschenko, a salire in vetta? Oppure sarà un acrobata più maturo ad incantare il pubblico, come Devin De Bianchi o Stefano Scarpa?

A dar loro del filo da torcere potrebbe essere un cantante: di questa categoria fanno parte Eugenio Amato che già due volte ha volato sulle teste dei giudici nelle vesti di un angelo, Salvo Randazzo, il concorrente che nella scorsa puntata ha omaggiato Lucio Dalla, e l’88enne Luigi Necci. Poi c’è chi proverà a conquistare i telespettatori lasciandoli a bocca aperta per lo stupore o per le risate: il mentalista Federico Soldati, il giocoliere Luigi Fiorentino, i due improvvisatori teatrali dei Verba Volant, il comico Terenzio Traisci, le simpatiche marionette conosciute come Le Shortgirls e il gruppo di mimo dei Teatrallegria.




26
febbraio

ITALIA’S GOT TALENT 3, LA DIRETTA TOGLIE RITMO. GIUDICI BUONISTI, IL PUBBLICO INCANTATO DAI PIU’ PICCOLI

Italia's Got Talent 3

E’ successo quello che in molti temevano: la diretta ha tolto a Italia’s Got Talent quel ritmo che aveva fatto la fortuna delle audizioni. Le semifinali (qui la cronaca e la fotogallery della prima) devono fare a meno delle carrellate di personaggi più o meno talentuosi dei provini: la puntata diventa eccessivamente schematica e ripetitiva. Il ritmo rallenta e il programma oltre alla velocità, perde anche quello smalto che solo il montaggio poteva garantire.

La diretta porta più tempi morti che suspance: le pratiche del televoto richiedono di allungare il brodo per dare tempo ai telespettatori di votare. Ma se nella scorsa edizione c’era l’ironia della Cucciari ad alleggerire i tempi d’attesa, lo stesso non si può dire di Belen che, seppur spigliata, non conduce di certo con la leggiadria di una farfalla. Anzi, deve appigliarsi ai commenti superflui del malcapitato concorrente di turno per ‘tirare’ fino alla consegna della busta.

Ai giudici va rimproverata un’eccessiva indulgenza nel premere il buzz e quindi nell’esercitare il loro compito di giudicare i concorrenti con quel distacco che spesso sembra mancare. In questo caso solo Rudy Zerbi non si risparmia mai sia nel bloccare le esibizioni sia nei verdetti duri che spesso rischiano di passare per impopolari.


12
febbraio

ITALIA’S GOT TALENT 3: ECCO I 48 SEMIFINALISTI

Italia's Got Talent 2012 - I semifinalisti

Il 41enne che cavalca la Vespa, il cugino di campagna che riemerge dal sottobosco del tubo catodico al grido di “Anima Mia“, il ragazzo che risolve il cubo di Rubik con i piedi, i ballerini senza testa che convincono Rudy Zerbi con l’hip hop (miracolo!), l’operatore di call center esausto del suo lavoro che cerca di “intortare” i giudici con un lungo monologo, il cubista che si esibisce senza cubo e senza palo e lavora solo quando le discoteche sono chiuse. La terza edizione di Italia’s Got Talent ha chiuso ieri sera il capitolo delle audizioni con un’ultima carrellata di imprevedibili personaggi.

Nel corso delle sei puntate, i tre giudici hanno promosso 171 talenti (o presunti tali) ma i posti per le semifinali sono solo 48. Ora tocca quindi rimboccarsi le maniche, mettersi faccia a faccia con tutti i concorrenti che hanno superato il primo provino e scegliere quei 48 che potrebbero ancora cavalcare l’onda di Italia’s Got Talent e stupire il pubblico con le loro performance. Si tratta brutalmente di tagliare il superfluo ma anche promuovere personaggi eccentrici a discapito di talenti meno ‘spettacolari’.

Ed ecco chi passa alle semifinali: Paolo Patrizi (Trial Bike), Federico Soldati (Mentalista), Alexsander De Bastiani (Mangiaspade), Giacomo Garaviti (Ballerino di hip hop), BIT (Burattino virtuale), Emil Faccoli (Ballerino di breakdance), Devin De Bianchi (Acrobata), Simone Ravenda (Mentalista), Stefano Scarpa (Flagman), Luigi Necci (Cantante), Sirya Luongo (Acrobata), Igor e Andrea Matyuschenko (Acrobati mano a mano), Nicola l’impennatore (Acrobata con la vespa), True black (Black theatre), Raffaello Benedettini (Inni nazionali a memoria), Teatrallegria (Gruppo di mimo), Michele Ormella (Stripper), Pierangelo Gullo (Cantante), Otis Mallià (Suonatore di cornamusa con il sedere), Thomas De Gobbi (DJ e Sax), Giose Angelo Catalano (Cantante).





21
gennaio

ITALIA’S GOT TALENT 2012: SYRIA LUONGO, 9 ANNI, VIVE PER STRADA E SBALORDISCE I GIUDICI

Italia's Got Talent 2012 - Syria Luongo

Arriva alla terza puntata la rivelazione di Italia’s Got Talent: si chiama Syria Luongo ed ha solo 9 anni. Si presenta sul palco con un cappotto dall’aria trasandata che nasconde la tuta ginnica scura, nella mano destra un peluche e in quella sinistra una grande valigia tappezzata di foto. In testa porta un elegante cappello bianco che stona con il resto del suo abbigliamento e infatti poco dopo dirà non essere suo.

La bambina ha vagamente l’aria di Charlot, il vagabondo interpretato al cinema da Charlie Chaplin, e la sua storia impressiona fin dalle prime battute: Syria è povera e vive per strada. E’ povera ma solo materialmente, non lo sembra invece di testa e di spirito. Racconta la sua realtà con grande naturalezza: “that’s the way it is“, è lo striscione che mostra sul palco e un po’ la sua lezione. Non mostra invidia per chi sta meglio (“Ti senti meno fortunata?”, le chiede Maria, “assolutamente no” risponde lei), ha accettato la sua situazione e pensa a chi sta peggio. Ed ecco la domanda che rivolge ai giudici, spiazzandoli:

“Voi a nove anni pensavate a chi stava peggio di voi?

Il suo racconto colpisce non più della sua esibizione. Tolto il cappello e tolto il cappotto, Syria mostra la sua arte di strada: è una ballerina e ginnasta incredibilmente brava. La storia di contorno fa il resto e il pubblico è subito conquistato. Riesce difficile pensare che una bambina così giovane possa avere parole così mature. Non che sembri “imboccata” per far presa sui telespettatori, ma è lecito avere qualche sospetto. Talmente brava, talmente onesta e saggia, da sembrare quasi finta. I giudici la osservano sbigottiti ma non sembrano porsi questa domanda.