Una volta fatta la festa di addio, era solo questione di puntate. Sapevamo tutti che sarebbe accaduto. E oggi, 19 agosto, Stephanie Forrester di Beautiful passerà a miglior… sceneggiatura. No, scherziamo. A meno che Mediaset non la faccia diventare protagonista di una delle sue fiction di successo, una di quelle tipo “Stephanie: la tenerezza e la bontà”, da oggi in poi Stephanie Forrester sarà solo un nome che i protagonisti ricorderanno di tanto in tanto. Magari la rivedremo in qualche flashback, ma niente di più. Stephanie Forrester oggi morirà. E precisamente, lo farà a Big Bear, tra le braccia di Brooke. Praticamente, Crudelia Da Mon che muore tra le leccate di un cucciolo di dalmata. Prendendo con le pinze il paragone, perché, diciamoci la verità, pure Brooke non è che sia una santa martire. “Brooke: la purezza e il pudore”, potrebbe essere la sua fiction.
“Mi ricordo quando tentò di strangolarmi con il filo del telefono”, racconterà Brooke al pronipote di suo figlio tra 4567 puntate, ricordando aneddoti su quella che per il figlio potrebbe essere stata una nonna o una matrigna, a seconda dei risultati del test del DNA. Infatti, a seconda del laboratorio scelto e della persona che decide di corrompere l’analista, i figli di Brooke possono essere indistintamente di Eric, Ridge o Thorne, giusto per restare nella famiglia Forrester. I rapporti di parentela, dunque, sono sempre molto relativi. D’altronde se aveste voluto delle certezze, avreste guardato CSI, mica Beautiful.
Comunque, abbiamo deciso di sdrammatizzare il momento della morte di Stephanie Forrester ed evitare i luoghi comuni, quelli che, lo sapete, no, che quando qualcuno muore diventa “quello che non se lo meritava”. Quello che i vicini di casa descrivono sempre come persona per bene, persona di classe e dotata di buon gusto. E invece poi si scopre che, una volta messi i calzini bianchi di spugna, forzava le infradito e usciva a fare due passi. Diciamoci la verità, Stephanie Forrester era una str*nza. E pure un’impicciona. Oltre che egoista. Una che “ama il prossimo tuo come te stesso”, ma che per prossimo intende i parenti stretti. Ridge, in particolare, poi Eric e ogni tanto Thorne.