Questa sera, a distanza di ben cinque anni, abbiamo assistito al ritorno di Sabrina Ferilli sugli schermi di Rai1. L’attrice di Fiano Romano è tornata sul primo canale della tv di Stato come protagonista della fiction Né con te né senza di te, miniserie in costume nella quale indossa i panni di Francesca, una donna coraggiosa, combattiva, dal carattere libero e ribelle che per amore di un uomo, il conte Pietro de Leonardis, interpretato da Francesco Testi, abbraccia il nobile ideale dell’Unità d’Italia.
Siamo nelle campagne laziali e corre l’anno 1848. Francesca, una filatrice di umili origini, ama da anni il conte de Leonardis. Benché la corrisponda con passione, il giovane aristocratico, per salvare la famiglia dalla rovina, sposa Olimpia, una ricca fanciulla del suo rango. Francesca non si rassegna all’abbandono e pugnala l’amante che, tuttavia, la perdona e, vedendola in pericolo di vita, spara ad un colonnello dell’esercito pontificio, Cestra, che sta per colpirla. Pietro de Leonardis è quindi costretto a fuggire. Nel tentativo di dirigersi a Roma, dove intende arruolarsi con i battaglioni inviati da Pio IX a combattere contro l’Austria, viene catturato da due briganti, Naschella e Kyrieleison. Durante la sua permanenza sui monti, il giovane idealista apprende che i contadini delle sue terre sono vessati dal Colonnello Cestra e dal notaio Corticelli e, raggiunto da Francesca, intraprende azioni di brigantaggio per proteggere gli agricoltori.
Dopo che molte ingiustizie sono state riparate, Francesca è sicura che il suo amore per Pietro possa finalmente essere vissuto alla luce del sole, ma il giovane conte è invece sempre più intenzionato a combattere per l’Unità d’Italia, sull’onda degli ideali repubblicani propugnati da Giuseppe Mazzini. Giunto a Roma, Pietro rischia l’arresto e viene ferito, ma alcuni dei suoi amici cospiratori riescono a portarlo in salvo e a nasconderlo in casa di sua moglie Olimpia. Appresa la notizia, Francesca si sente abbandonata e tradita e, un po’ per ripicca, un po’ per desiderio di pace, sposa Michele, il padrone della filanda che la ama da anni. Una volta guarito, Pietro riceve da Mazzini l’ordine di tornare nelle sue terre per sollevare il popolo del Lazio quando sarà venuto il momento.