Cristiano Malgioglio
“Sto modificando una maglietta con il volto di Audrey Hepburn, sto applicando degli strass sulla bocca, ma ho esagerato e adesso sembra un trans!”. Anche se in veste di novello stilista lascia un po’ a desiderare, Cristiano Malgioglio non si scoraggia e, anzi, sottolinea che le magliette a cui tiene davvero sono quelle anti-omofobia che lancerà a giorni, dopo aver partecipato all’Avana ad una marcia organizzata da Mariela Castro, figlia di Raul e nipote di Fidel, da anni attivista per i diritti dei gay. La marcia si è conclusa con un grande concerto al teatro Karl Marx, dove accanto ai più celebrati musicisti cubani, c’era anche Cristiano, che si è esibito sulle canzoni della sua vita, quelle scritte per Mina. Una performance a cui è seguito un ritorno in Italia all’insegna del cinema.
Hai appena girato un cameo nel film “Viva L’Italia”, dove fra l’altro interpreterai un sindaco…
Si tratta di un film di Massimiliano Bruno che uscirà in sala ad ottobre. E’ un cameo davvero carino, sono molto felice di aver partecipato a questo film, il mio ruolo sarà di certo una sorpresa e spero che sia un primo passo per poter fare altro cinema in futuro.
Tutti sanno che ami il cinema di Almodovar. Ti piacerebbe recitare in Spagna?
Pedro Almodovar è il mio sogno, da sempre. Magari non mi prenderà mai, non lo so, ma nel cinema resta il mio mito. Adesso comunque sto per partire per Madrid per un provino molto importante con Aranda. La Spagna è un paese che io amo molto, avrei potuto lavorarci di più ma ho dovuto dire tanti no per seguire gli impegni televisivi in Italia.
Musica, concerti, cinema d’autore. Nulla a che vedere con l’Isola dei Famosi che quest’anno ti ha visto protagonista. Quest’Isola 2012 ti ha entusiasmato?
Questa edizione non mi ha entusiasmato molto. Non mi è piaciuta a partire dalla presenza degli “eletti” che erano separati da noi e che nutrivano troppa rivalità nei nostri confronti. Se fossimo stati insieme a partire dall’inizio forse sarebbe stato più divertente. L’Isola comunque mi ha fatto ri-scoprire una Valeria Marini alla quale sono particolarmente affezionato, è come se fosse una di famiglia. Un’altra persona bellissima è Aida Yespica, così come Den Harrow. Ci tengo a dire che per me comunque non è stata un’Isola da dimenticare, anzi, sono stato protagonista anche nel momento dell’uscita dove ho deciso di abbandonare il gioco in maniera elegante. L’Isola infatti ti può distruggere e quando ho capito l’antifona, con quello che era successo con Apicella, mi sono detto: “Basta Cristiano qui non ci puoi più stare”. Una decisione maturata anche alla luce di un messaggio, ricevuto in sogno da mia madre.
Spiegaci meglio.