Bellezza, talento e personalità: questi i leitmotiv dell’edizione numero 70 di Miss Italia. A una settimana dal via, previsto per sabato 12 settembre, la kermesse della bellezza si è presentata, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Milano, svelando le sue principali novità. A cominciare dalla conduttrice, una raggiante Milly Carlucci che, oltre ad essere la prima donna alla conduzione nella storia del concorso, ne assume anche la direzione artistica.
E’ lei, che si definisce il Lippi della Nazionale della bellezza, la principale artefice di una rivoluzione che sconvolge il format a 360 gradi. Innanzitutto la riduzione del numero delle concorrenti in gara, che da 100 passa a 60, in modo da approfondire la conoscenza di ciascuna. Una decisione, questa, all’insegna della ‘valorizzazione profonda della donna’ che, all’inizio, aveva preoccupato, e non poco, il patron Patrizia Mirigliani che, poi, ha dato il beneplacito, nella consapevolezza che Miss Italia doveva rinnovarsi.
Alla riduzione delle ragazze in gara corrisponde la riduzione delle serate perché secondo Milly Carlucci “è uno spettacolo nuovo che non ha bisogno di essere dilatato e il pubblico rimarrà affascinato”. A coinvolgere il telespettatore ci penserà ogni sera l’assegnazione di un titolo diverso: si inizierà con l’elezione di Miss Moda Eleganza; poi sarà la volta, per le 40 reginette rimaste in gara, di contendersi il titolo di Miss Cinema; e per finire, nell’ultima serata, la fatidica incoronazione per una delle 20 ragazze rimaste in gioco. Ciascun titolo ha, poi, un valore intrinseco, in quanto, grazie ad un accordo con le istituzioni ministeriali, le tre Miss saranno madrine di importanti eventi istituzionali in Italia e all’estero. Per il patron trattasi di “un finale virtuoso, dal momento che le Miss elette sono espressione della bellezza e della personalità italiana”.