Antonio Ricci come la Cassandra della mitologia greca? Neanche il tempo di proporre alla Rai la soppressione di Miss Italia in cambio dell’eliminazione delle Veline dal bancone del tg satirico che minacciose nubi di tempesta si addensano sul concorso di bellezza più importante del Bel Paese. La Miren, società di Patrizia Mirigliani, e il comune di Salsomaggiore Terme hanno fatto sapere infatti di aver sospeso l’accordo che ha legato per decenni la kermesse alla cittadina emiliana.
Il problema è il vile denaro come confermato dalle dichiarazioni che il Sindaco della città, Massimo Tedeschi, ha rilasciato al Secolo XIX: “E’ una questione esclusivamente di carattere finanziario. Purtroppo non ci sono i soldi. Avevo detto che avremmo fatto il concorso se ce l’avessero regalato, ma non ce l’hanno regalato“. Sembra che i tagli al bilancio dell’amministrazione locale abbiano costretto il primo cittadino a scegliere se investire su Miss Italia o sulla costruzione di un asilo. Anche gli abitanti di Salsomaggiore Terme, attraverso un sondaggio, avevano espresso il loro assenso alla “separazione” sostenendo che altre manifestazioni potrebbero essere più interessanti e giovare di più alla cittadina.
Termina così un sodalizio durato oltre quarant’anni ed è caccia alla città che ospiterà l’evento di apertura della stagione televisiva. Nonostante la storica sede non sia l’unico comune a patire la crisi, si sarebbero proposte diverse località: i rumors più accreditati vedono in pole position addirittura la città di Sanremo che con il suo sindaco Maurizio Zoccarato aveva già fatto un timido tentativo otto mesi fa. La “candidatura” sarebbe stata inviata anche da Napoli e da alcuni centri calabresi e laziali.