
10
aprile
RAI: RITARDI SUI CONTRATTI DI FAZIO, FLORIS E GABANELLI
domenica 10 aprile 2011 18:23 Marco Leardi

Fabio Fazio, Giovanni Floris
Ma non era Michele Santoro quello da mandare fora dai ball? Adesso sembra che a Viale Mazzini abbiano cambiato idea, e che i conduttori a rischio panchinamento per la prossima stagione televisiva siano altri. Tra giugno e agosto, infatti, scadranno i contratti di Fabio Fazio e Giovanni Floris, per i quali la tv pubblica non ha ancora avviato le trattative di rinnovo. Si dice che siano in bilico anche le conferme di Milena Gabanelli e Serena Dandini, a poco più di un mese dalla presentazione dei palinsesti autunno-inverno da parte della concessionaria pubblicitaria Sipra. Sono indiscrezioni senza fondamento o c’è un fondo di verità? Dagli uffici della direzione generale tutto tace. Così, alcuni già lanciano l’allarme e denunciano un presunto manovrone politico per far fuori i giornalisti anti-Cav, altri invece la prendono con filosofia visto che i contratti siglati all’ultimo minuto fanno ormai parte della tradizione Rai.
Nel caso la teoria della “vittima sacrificale” dovesse mai realizzarsi, il braccio di ferro che deciderà le sorti dei sopra citati conduttori di Rai3 sarà soprattutto tra il DG Mauro Masi ed il portafoglio della tv pubblica. A gravare sull’ago della bilancia, come riportato stamane da alcuni quotidiani, c’è il fatto che i loro programmi convengono all’azienda, tanto più che i costi di produzione sono inferiori rispetto agli introiti pubblicitari. Fazio, Floris, Gabanelli portano in Rai tanti bei soldini… Le 66 puntate di Che tempo che fa, ad esempio, incassano 17 milioni e 600 mila euro mentre ne fanno spendere 10 milioni e 400 mila euro. Ballarò garantisce a Viale Mazzini 8 milioni in pubblicità (e ne spende 3 milioni e mezzo). Bene anche la Gabanelli che, con gli ascolti in crescita del suo Report, porta entrare per 4 milioni e 100 mila euro e ne costa 2 milioni e 200 mila. Discorso a parte, aggiungiamo noi, per la Dandini che ha dei costi e una produzione (ben 14 autori) sproporzionati rispetto alla tipologia di programma.
I piani del Direttore Generale dovranno dunque confrontarsi anche con evidenti interessi di natura economica, gli stessi per cui al momento il seguitissimo Michele Santoro non sembra rientrare tra i conduttori a rischio. Da valutare bene anche l’eventualità che i giornalisti decidano di prendere contatti con altre emittenti, La7 e Sky in primis, dal momento che la Rai non offre loro condizioni favorevoli. In questo caso la tv pubblica perderebbe in un solo colpo programmi d’inchiesta e show a cui il pubblico è affezionato, come pure Vieni via con me con Roberto Saviano. Questo non significa che palinsesti e conduttori siano intoccabili (come vorrebbe qualcuno) ma piuttosto che ogni decisione porta con sè conseguenze e responsabilità ben precise.
Prima di sospendere un programma o di mandare in panchina un conduttore, insomma, bisognerebbe essere certi di avere pronto un degno sostituto da sottoporre al giudizio del pubblico e all’attenzione degli inserzionisti pubblicitari. La rischiosa sfida di Masi dovrebbe essere questa, appunto. Con la consapevolezza che sono tempi anomali, e a volte chi di fora dai ball ferisce…


Articoli che potrebbero interessarti
9 Commenti dei lettori »

il governo sta operando ‘bene’ anche in rai,la manderanno allo sfascio e poi saranno gli italiani a dover pagare il risanamento,come sempre! per fortuna c’è la7,che potrebbe benissimo ospitare fazio,gabanelli ecc,almeno finchè non stabiliranno che è troppo scomoda pure lei e le facciano fare retromarcia,come già accadde 10 anni fa quando è nata


2. pietro89 ha scritto:
per fazio, se non sbaglio, qualche settimana fa uscirono dei rumors di un suo passaggio a Sky…


Ritardo fino alle amministrative , poi si vedrà.
In Italia non esiste più la realtà , il nostro Paese era un grande Fratello
, con la crisi è diventato un isola dei non famosi e il televoto solo le elezioni. Speriamo che almeno non sia truccato, ma comincio ad avere dei grossi dubbi.


4. Clà ha scritto:
si xrò anke loro, fazio guadagna se nn sbaglio 1 milione e mezzo cioè, 800 mila euro nn gli bastano? Sinceramnete questi ci sono o non ci sono non m cambia nulla


5. ANTONIO1972 ha scritto:
@cla non cambierà nulla per te la loro assanza in rai,ma per milioni di persone che li seguono e che pagano il canone cambia. il ritardo ai loro contratti è perchè non sono graditi al partito di maggioranza,ma visto che sono una risorsa,anche economica per la rai,non vedo perchè fare economia su di loro,che rendono e invece dobbiamo tenerci ferrara,vespa,pupo e altri che sono solo una rimessa


6. ARA ha scritto:
Concordo in pieno con ANTONIO1972.I programmi più interessanti sono quelli che ai partiti di maggioranza non piacciano,in quanti scomodi.E ai milioni di telespettatori che li seguono non ci pensano?Spero tanto che,non verranno rimpiazzati con i soliti programmi di “spettacolini”.


7. stefano ha scritto:
deludente sarebbe se non rinnovano i contratti a chi porta grandi introiti all’azienda pubblica, indipendentemente dalla fascia politica. Uno non ti piace ma se lavora e ti fa guadagnare è una stupidità lasciarselo scappare, ma si sà meglio un uomo piò grosso che fà scappare pubblico in prima serata ma che è un docile cagnolino. che tristezza!


8. Davide Maggio ha scritto:
stefano: su questo hai perfettamente ragione.


9. Ale ha scritto:
Se non si rinnova il contratto di Floris, il pupazzo della sigla di “Ballarò” scalerà la torre rai… :D :D

RSS feed per i commenti di questo post
Lascia un commento
Se sei registrato fai il login oppure
Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.
1. ANTONIO1972 ha scritto:
10 aprile 2011 alle 18:29