Ingrid Muccitelli
Principesse per una sera, a tempo di valzer. Così la magia si ripeterà anche quest’anno, perché di fronte ai sogni non c’è crisi che tenga. Sabato 27 ottobre si terrà a Roma la VI Edizione del Gran Ballo Viennese delle Debuttanti, l’evento mondano che vedrà protagoniste quarantaquattro ragazze tra i 16 e i 23 anni, accompagnate dai cadetti dell’Accademia della Guardia di Finanza. A presentare la cerimonia ci sarà Ingrid Muccitelli. A pochi giorni dalla prestigiosa manifestazione, la conduttrice di Rai1 ci ha parlato dell’atmosfera particolare ad essa legata, svelandoci anche qualcosa sui suoi prossimi impegni televisivi. Dopo l’esperienza estiva a UnoMattina Vitabella, infatti, ora la rivedremo a UnoMattina In Famiglia.
Ingrid, la domanda è d’obbligo: che emozione sarà quella di presentare il Gran Ballo?
Sono molto felice di condurre questo evento prestigioso e di condividere l’emozione delle quarantaquattro ragazze che vi parteciperanno. Assieme a loro rivivrò il mito della Principessa Sissi: almeno una volta nella vita qualsiasi donna, me compresa, ha sognato di ballare con abiti meravigliosi sulle note dei più celebri valzer di Strauss. Quest’anno l’iniziativa sarà anche per una giusta causa, perché darà una mano agli emiliani terremotati e li aiuterà a tornare a sognare. Non dobbiamo mai dimenticarci di chi soffre.
Questo evento vi farà rivivere le atmosfere da favola dell’Ottocento viennese. Ma non c’è il rischio che il tutto risulti un po’ anacronistico?
Nell’Ottocento si debuttava in società per trovare marito, oggi invece è ben diverso! Secondo me bisogna tornare alla tradizione come punto di partenza per arricchire il proprio futuro. Il ballo è una rappresentazione di quel corteggiamento romantico che oggi si è perso, perché ormai vogliamo tutto subito o ci nascondiamo dietro una chat. Sarebbe bello trasmettere ai giovani certi valori. Io l’ho vissuto in primis: alle scuole medie o al liceo non vedevo l’ora di partecipare alle festicciole del pomeriggio con i coetanei, dove si aspettava di essere invitati dall’amico che in quel momento piaceva di più e di ballare abbracciati a lui. Era un momento quasi idilliaco, ed oggi non è più così… Quindi, viva il romanticismo.
In effetti anche il tipo di corteggiamento rappresentato in tv è cambiato negli anni. Secondo te è il piccolo schermo ad imitare i modelli diffusi in società o viceversa?
Ormai non saprei dire chi prende spunto da chi. La società di oggi è fatta in un certo modo e purtroppo i giovani vi si adeguano, magari imitando alcuni modelli televisivi. Se avessi dei figli consiglierei loro di comportarsi diversamente. Ormai anche gli uomini sono più freddi e forse spaventati, perché spesso è la donna a scegliere. Nel valzer, invece, la donna si fa accompagnare dall’uomo, lo prende come punto di riferimento e guida. E’ una metafora: per me dovrebbe essere così anche nel rapporto di coppia.
Il tuo attuale fidanzato (l’ex DG Rai Mauro Masi, ndDM) è più grande di te. In lui sei riuscita a trovare quei valori che magari non riscontri nei tuoi coetanei?