17
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: NON SONO SOLO CANZONETTE. IL CAPITANO SEGNA SOLO DI RIMESSA CON LA MUSICA DI QUALITA’.

Sanremo 2011 - Gianni Morandi

Il Festival di Sanremo forse più ‘artigianale’ degli ultimi anni porta a casa la seconda serata, tutta protesa al grande evento della terza, confermando l’impressione dell’esordio. Gianni Morandi non è favellatore magico come Paolo Bonolis, né un uomo di polso scenico come Baudo, cerca di fare autoironia sul ritmo del collage. Sul palco dell’Ariston mette a disposizione la sua bontà di padre, la sua umiltà di uomo per nulla rock e molto lento, per dirla alla Celentano. La sua conduzione trasuda generosità verso il pubblico, la sua voce è più un consiglio paterno per i giovanotti Luca e Paolo che un lancio allo show. Le grandi mani sudate del presentatore che attende il verdetto o che fa cerchio con il suo team sono forse l’immagine più emblematica di questa atmosfera di estrema semplicità, di uno spettacolo che non ha paura di rivelare le crepe di congiunzione tra le varie parti.

Le due vallette si dividono un po’ i compitini che lo spettacolo minimale affida loro. Belen veste meglio i panni della soubrette ma si spegne nei pochi dialoghi che la vedono protagonista, Elisabetta invece aggredisce i discorsi con più tranquillità, sorride più spontaneamente, cerca qualche guizzo estemporaneo che possa in qualche modo darle quel tocco di effervescenza che non guasta. Le Iene, Bizzarri e Kessisoglou, stanno trovando l’equilibrio che la cornice istituzionale impone: il contrattacco di par condicio è fatto con intelligenza ma non ha lo stesso effetto dirompente di Ti sputtanerò, che in poche ore ha praticamente fatto il giro dei media con un numero di visualizzazioni e condivisioni impressionante.

Il buon Gianni il suo gran bel lavoro l’ha fatto in fase di selezione, dimostrando così la sua vocazione più di ascoltatore che di showman. Al secondo giudizio le canzoni confermano una grandissima forza, nonostante molte imperfezioni abbastanza generalizzate nell’esecuzione. Ascoltate in radio molte obliterano il vizio di forma dell’emozione e rivelano l’immenso potenziale. Gran parte della critica è concorde sul maggior respiro del repertorio di quest’anno. Gran parte delle canzoni hanno il loro bel perché, una chiave di lettura più sofisticata del solito. Franco Battiato che entra in punta di piedi, alieno radicalchic dell’Ariston, rende bene l’alchimia quasi impalpabile di quest’eleganza. Piaccia o no questo rifiuto della solennità, quest‘aurea mediocritas, un punto sicuramente a favore è che le esibizioni sono ben concentrate, lasciando le variazioni sul tema essenzialmente al fuori gara.

Ospiti- L’intervista con Andy Garcia certo non passerà alla storia come pagina memorabile della storia della televisione. Anche in questo caso Morandi porta con sé i limiti di cantante prestato a presentatore di evento. Il racconto che riesce meglio a Gianni è quello della sua vita, delle sue piccole conquiste, del suo canzoniere. Se consideriamo però come aveva steccato totalmente Panariello non possiamo che alzare le spalle e sospendere il giudizio. Neanche la Doolittle scuote più di tanto l’attenzione rispetto al nucleo che rimane la gara delle canzoni.

Giovani- Superano il turno Raphael Gualazzi e Serena Abrami. Anche in questo caso, al di là di ogni retorica, una buonissima qualità che rende difficile soppesare le piccole sfumature tra i quattro talenti in competizione. Gualazzi forse alla lunga ha quella marcia in più di un arrangiamento molto chic, e un profilo artistico non troppo comune tra le giovani proposte. Di grande originalità però anche Anansi e Gabriella Ferrone: si è deciso bene di sposare più la linea giovani Dolcenera-Arisa che quella Tatangelo-Brando.

‘Avanguardia’ demoscopica: le eliminazioni- Sorprende in positivo la reazione della giuria in platea alle canzoni. Che il gusto del pubblico stia cambiando sembra innegabile. Qualche anno fa sarebbe stato impensabile vedere come ‘primi qualificati’ alla terza serata il brano di grande delicatezza ed eleganza dei La Crus e l’esperimento veramente d’avanguardia di Davide Van De Sfroos. Una maggiore abitudine all’ascolto, una diversa ricerca del bello e del nuovo, forse aiutate dalla democratizzazione dell’arte musicale chiamata talent show? Il dato parla chiaro: jazz and blues, swing e rock sconfiggono nettamente il neomelodico e la rima baciata. La particolarissima filastrocca di Tricarico affonda Al Bano e la prostituzione, usata come specchietto per le allodole per il solito brano ampolloso. Dispiace per Patty Pravo, c’è chi vede nel suo brano un’ideale prosecuzione di E dimmi che non vuoi morire, ma il live dà sempre qualche problema alla Strambelli. L’augurio è di rivederla almeno in semifinale con la Oxa.

La gara ha ancora senso?- Stando alle reazioni epidermiche questo Sanremo sembra essere proiettato verso il professor Vecchioni. Il fascino del sognatore che canta al pubblico come se spiegasse in una classe letteratura alla lavagna, in una fase di così grande nostalgia per i punti di riferimento morali, strega il pubblico. L’ovazione ha pochi eguali nella storia della kermesse. Il gradimento sembra così fortemente sbilanciato verso Chiamami ancora amore che i presentatori sul palco contengono quasi con imbarazzo lo stupore per una tale acclamazione. Per un testo di disincanto da intellettuale è un successo inaspettato: è come se si stesse caricando simbolicamente della sofferenza della presente instabilità. Se vincesse sarebbe uno bello schiaffo morale a chi demonizza a prescindere l’Ariston.



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29 Commenti dei lettori »

1. XxGiOsInOxX ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:24

CANZONI STRAPESSIMEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!



2. AnTo ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:35

L’eventuale (e sperata) vittoria di Vecchioni sarebbe meritata e più che giustificata.

Nonostante ci siano altre canzoni interessanti



3. MARCO ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:39

Secondo me vince Roberto Vecchioni,il Festival di Sanremo 2012?



4. fra ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:39

Dopo un secondo ascolto confermo che la miglior canzone è quella di Roberto Vecchioni. Bene anche Giusy Ferreri e La Crus.

Tra i giovani molto fresca e bella la canzone di Serena Abrami (non per niente Niccolo Fabi è un grande). Agazzi sembra un Bublè al pianoforte. Non male Anansi. La Ferrone mi sembrava un pò troppo stile “Amici”(anche se non vi ha mai partecipato, che io sappia).

Luca e Paolo un pò più teneri ma sempre promossi.

Belen ed Elisabetta le vorrei come vicine di casa…



5. euforione ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:47

Su Belen e Canalis, Marinella Venegoni scrive che la prima sorride e dice poche cose ma sensate ( ed io sono d’accordo con lei ), la seconda al contrario esterna di più ma senza costrutto.
A Belen attribuisce un 6 ( se non fosse la fidanzata di Corona mi sembra d’intuire che le avrebbe dato di più ) alla Canalis un 4 stabile( la penalizza per le suddette parole in libertà, comprese quelle a favore della Tatangelo, la favorisce per la prestanza del fidanzato).



6. lelio ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:48

seconda serata che ,se possibile,peggiora l’impressione della prima:Morandi confuso e incapace di tutto (sbaglia perfino sui 150 anni dell’unità d’Italia dicendo della Repubblica….velo pietoso!!),Canalis imbarazzante nella sua inadeguatezza,si limita al compitino spesso anche in modo disordinato. Luca e Paolo dimostrano di non avere gli attributi dei Grillo o Benigli cadendo nella farsa della par-condicio in satira(?).L’unica che strappa una sufficienza Belen che qualcosina dimostra di saperla fare(e lo dice uno che l’ha sempre criticata..)



7. missrossella ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:56

la canzone più bella: chiamami ancora amore
il miglior interprete: Vecchioni

l’interpretazione di questa canzone da parte di un 67enne, secondo me, è stata strepitosa



8. lillina ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 11:57

Lelio
guarda non sono d’accordo su Luca e Paolo perchè ritengo siano bravissimi cantano recitano satireggiano sono scioltissimi insomma riempiono lo schermo guai se non ci fossero, lasciamo Morandi che è sempre lo stesso e altro non ci si poteva aspettare ma quelle due per carità hai ragione nel dire che la Canalis è decisamente inadeguata ma l’altra se parla lo fa sgraziatamente e per fare due mossettine ti assicuro che saprebbero farle chiunque e assolverla con sufficienza sul palco di Sanremo perché sa fare qualcosina con il compenso che si prende è proprio di una generosità estrema!



9. lelio ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:02

lillina
si,infatti non assolvo Belen,dicevo soltanto che mi è sembrata la meno peggio tra i tre conduttori…..e ho detto tutto!
Per quanto riguarda Luca e Paolo,anch’io li amo,ma li preferisco alle Iene dove,per assurdo,sembrano avere una maggiore libertà d’azione…(vedi l’imitazione del Papa da parte di Paolo)cmq la mia era solo la constatazione che ieri si sono piegati alle volontà dei dirigenti Rai e da loro,per quanto li stimo,non me l’aspettavo!

Le canzoni:bene Vecchioni,Ferreri,Serena Abrami,Tricarico
deludenti Emma e i Modà,insignificante tutto il resto!



10. Cristian Tracà ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:09

Ma scusate è una novità che su Raiuno si debba essere misuratissimi nelle parole più che alle Iene?
L’hanno dichiarato tutti i comici che hanno lavorato in entrambe le ammiraglie che in Rai tutto deve rispettare una certa forma…
Anzi Luca e Paolo mi sembra che stiano svecchiando bene pian piano la forma



11. thesnakekiss ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:13

Leggendo i quotidiani di oggi e di ieri non mi sembra proprio che la maggior parte dei giornalisti ritengano buono il livello delle canzoni, anzi, tutto il contrario, tant’e’ che spesso e volentieri si fa il confronto con l’indubbiamente ottimo livello di molte delle canzoni dello scorso anno.
Come gia’ detto al primo ascolto, secondo me questo è il Festival di Vecchioni, anche se la migliore canzone è quella dei La Crus.
La seconda serata conferma tutti i difetti della prima.
Noioso irritante ridondante all’eccesso e paraculo il continuo arruffianarsi il pubblico della giuria demoscopica (l’unico che desse segni di vita tra quelli seduti all’Ariston).Praticamente ogni canz



12. lelio ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:14

cristian

La satira non può esere misurata nelle parole,deve essere sguaiata,irriverente,anticonformista,innovativa,sorprendente….simile al “ti sputtanerò” della prima puntata più che alle frasi (a cui non sembravano credere neppure gli stessi Luca e Paolo) su Saviano e Santoro…..
se poi su Raiuno non si può fare satira ok,facciano Sanremo senza comici!



13. thesnakekiss ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:16

Scusate mi partito l’invio!:-)
Dicevo che praticamente ogni tre minuti si rivolgevano alla giuria demoscopica, che veniva inquadrata, scrosciare di applausi, saluti a casa, coretti da stadio etc etc.
E quando non si tirava in ballo la giuria, ringraziamenti a iosa all’orchestra, a castelli, alla regia,ai tecnici etc etc.
Tutte cose che in genere si fanno l’ultima serata e che comunque rendono pesante e noiosolo svolgimento della gara.



14. Cristian Tracà ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:18

sulla bontà delle canzoni secondo me c’è poco da dire…
L’anno in cui ha vinto Carta forse veramente era la canzone più carina, l’anno scorso a parte Malika c’era il vuoto. Quest’anno a parte Albano, Tatangelo e Barbarossa secondo me sono tutte canzoni molto molto belle…



15. Lorenzo ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:21

Gianni Morandi è un professionista, in fin dei conti il Festival lo ha confezionato insieme a Mazzi, quindi si può anche chiudere un occhio sulle sue mancanze di conduttore puro.
Luca e Paolo non fanno satira, ma sono due comici, sono bravi, hanno fatto la gavetta e sono la vera rivelazione del Festival, ma di certo non sono il Grillo dei tempi del Festival.
La Canalis sconta il pregiudizio di essere la fidanzata di Clooney, c’è troppo accanimento contro di lei, se non ride sempre come un ebete o non parla a sproposito e continuamente dei fatti suoi lo trovo segno di professionalità, vuole farsi il suo Festival da conduttrice non da personaggio del gossip, se voleva l’attenzione tutta per lei le bastava far arrivare a Sanremo Clooney, invece se la vuole giocare da sola.
Belen è rimasta intrappolata nel ruolo di soubrette di Scherzi a parte che ammicca svestita verso la telecamera, per lei una grande occasione sprecata, la celebra solo chi vuole continuare a vedere una tv piena di donne oggetto e semi-mute.



16. Cristian Tracà ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:25

Bravo Lorenzo,
finalmente uno che usa buon senso nell’analisi…
leggo troppe critiche veramente assurde: chi si lamenta del poco sanremese adesso gli altri anni diceva che le canzoni erano stupide e lo show troppo lungo. Quest’anno che si sta cercando una formula un po’ più veloce e meno formale resuscita questa nostalgia di Baudo, francamente assurda



17. thesnakekiss ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 12:50

@Cristian
Ognuno ha i suoi gusti, io trovo la maggior parte delle canzoni inutili…il problema è che neanche i critici le amano molto e, ripeto,spesso fanno il confronto con la media molto più alta delle canzoni dello scorso anno, Scanu e Pupo esclusi, ovviamente.



18. luke ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 13:04

Io quest’anno non lo sto seguendo per niente e mi sembra che se ne parli anche poco. A me interessano le canzoni e quelle le sentirò in radio. La puntata di stasera però mi interessa…



19. ANTONIO1972 ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 13:05

la qualità è scarsa,come sempre a sanremo,ma qualcosa si salva. mi mangio un verme se vince vecchioni! non dimenticate che c’è il televoto,quindi l’orrenda canzone sanremese dei modà vincerà di sicuro,ci scommetto. per me i migliori sono oxa,eliminata subito,come da tradizione e il giovane rafhael



20. patrizia ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 13:33

Per me la canzone migliore è quella di Vecchioni….non capisco l’eliminazione della Tatangelo con una canzone molto reale sentita a
mio parere della maggior parte delle donne intrappolate in relazioni insane. Spero che venga ripescata (Scanu docet…)
Rispetto alla conduzione sono d’accordo che ci siano troppi conduttori:
-Morandi ancora emozionato manifesta la forte responsabilità del tutto,
volendo come è logico,come cantante, far prevalere la musica;
-Elisabetta e Belen n.c.;
-Paolo e Luca veri mattatori della manifestazione……forse non liberi di
potersi esprimere come vorrebbero……es. le Iene



21. marcello walker ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 14:04

Finora l’unica nota stonata del Festival mi è sembrata l’ospitata di Andy Garcia. Per il resto Morandi ha scelto ottime canzoni, le ragazze non fanno nulla di straordinario, Luca e Paolo portano allegria.
Ecco, secondo me sarebbe ora di non invitare più attori hollywoodiani che nulla abbiano a che fare con l’Italia. Perchè per esempio non hanno invitato Colin Firth che ha sposato una donna italiana?



22. Cristian Tracà ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 14:42

ecco quelli dell’anno scorso…ditemi veramente che cosa è rimasto…e fate il confronto

Morgan – La sera
Arisa – Ma l’amore nò
Malika Ayane – Ricomincio da qui
Simone Cristicchi – Meno Male [canzone ironica su Carla Bruni]
Toto Cutugno – Aeroplani
Nino D’Angelo – Jammo Ja

Irene Grandi – La cometa di Halley
Fabrizio Moro – Non è una canzone
Nomadi con Irene Fornaciari – Il mondo piange
Noemi – Per tutta la vita
Povia – La verità (Eluana) [Canzone su Eluana Englaro]
Pupo con Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici – Italia Amore Mio [Lettera d'amore all'Italia letta dal principe mentre gli altri cantano]
Enrico Ruggeri – La notte delle fate
Valerio Scanu – Per tutte le volte che
Sonohra – Baby
Marco Mengoni – Credimi ancora



23. silvia ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 14:51

@Lorenzo
d’accordo con te su belen, ma la canalis non mi sembra sia da meno, nonostante gli oltre dieci anni di “brillante” carriera. A differenza di belen, però, non solo ammicca davanti alle telecamere ma ha anche l’atteggiamento arrogante (solo quello) della conduttrice navigata.
Cosa ha dimostrato in più rispetto a belen? Riuscire a sostenere una conversazione in inglese con Andy Garcia (anche lì facendosi avanti a sproposito per dare prova di essere internescional)? Continua a fare battute e urletti fuoriluogo, in stile conduttrice di Trl. Se non legge il gobbo ripete la storia di quanto lei e belen si vogliono bene oppure la si vede spesso inquadrata mentre sembra suggerire istruzioni alla collega. Manca completamente di classe ed eleganza.

Su Luca e Paolo vorrei azzardare una teoria: le battute di ieri sera sono state del tutte sconclusionate, sembravano tirate fuori a casaccio, ma soprattutto non facevano ridere, il loro intervento mi è sembrato chiaramente uno sbeffeggiare chi ha loro imposto di rispettare la par condicio.



24. annie ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 15:01

@Lorenzo Condivido la prima parte relativa a Morandi e a Luca e Paolo,non condivido affatto il giudizio sulle girls..
Morandi non è un conduttore,ma gli va dato atto di aver scelto belle canzoni,penso che il lavoro l’abbia fatto più lui che Mazzi.Luca e paolo sono gli unici professionisti veri,a parte Morandi che rimane un grande artista.Sulle primedonne-vallette,Belen si sta dimostrando di gran lunga più adeguata dell’altra,oltre che più bella.Rimane composta,non sgomita come l’altra,legge le sue battute,ma dimostra di saper fare altro.Ha una bella voce soprattutto,ma sa anche muoversi bene sul palco.La canalis invece legge le sue battute sul gobbo,impappinandosi pure,come a volte belen tra l’altro,e qui mi chiedo dove sarebbero i “guizzi estemporanei” e la risate spontanea citate nel post,e cosa più fuori luogo,ridacchia sempre!Su quello che poi fanno e leggono stenderei un velo pietoso per entrambe,ma non è colpa loro.



25. annie ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 15:12

@silvia In realtà la canalis a Garcia ha detto solo ciao..e con la cantante adolescente americana c’era l’interprete.Ciò che dice lei,come ciò che dice belen,viene preparato e scritto sul gobbo elettronico,ma lei non sa nemmeno sostenere il ruolo e risultare veramente simpatica,spontanea e non rivale dell’altra.Belen poi è argentina,e in qualche frangente la si può scusare,ma lei non sa affatto sostenere un discorso di senso compiuto autonomamente,e non solo su quel palco,che può comunque mettere tensione.



26. silvia ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 15:23

@annie
Infatti il “riuscire a sostenere una conversazione” era ironico. A quanto pare è riuscita a scippare a Morandi il compito di intervistare Robert De Niro (appunto, pur di far vedere di saper fare qualcosa), come espressamente richiesto dallo stesso attore tramite intercessione del fidanzato George. Aver imparato a parlare in inglese mi sembra il minimo visto che è da un bel pò che frequenta gli ambienti hollywoodiani, lo parlo anch’io senza aver mai avuto alcun fidanzato americano!!!



27. annie ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 15:49

@silvia Io dubito che lo sappia proprio parlare fluentemente.Qualche mesetto fa non era un granché,ma può essere migliorata,chi lo sa… La scenetta con lei,l’interprete,Morandi è stata comunque tragicomica.



28. hello ha scritto:

17 febbraio 2011 alle 19:33

SANREMO – DA NON PERDERE: GUARDA IL VIDEO NEL QUALE GABRIELE PAOLINI, IL PRESENZIALISTA TV, BRUCIA LE FOTOGRAFIE DI SILVIO BERLUSCONI E DI EMILIO FEDE.

http://www.youtube.com/watch?v=CIIABewdICo



29. azzurra ha scritto:

19 febbraio 2011 alle 19:59

da zero a dieci belen 8 canalis 4 e mezzo



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